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Difficoltà nei videogiochi (staccato da Dragon Age Veilguard)

Aperto da Buds95, 3 Luglio, 2024, 16:44:24

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Buds95

Citazione di: Blasor il  3 Luglio, 2024, 15:45:10Questo concetto della difficoltà impostata sulla base di "seguire la storia" è l'altra faccia della medaglia della morte del videogioco :asd:

Oddio, dipende. Non tutti, legittimamente, vogliono incontrare ostacoli potenzialmente complessi da superare. Ci fosse sempre sta possibilità di scelta che promettono qua :bua:

Blasor

Se sono ridotti a ponderare il game design su slideshow di flusso d trama e alzare l'asticella partendo da lì non siamo messi benissimo però. Siamo passati da eliminare gli aspetti ludici nei remaster a... questo.
Esisteva un "normale" da cui andare uno-due step sotto e uno-due step sopra e, strano a dirsi, ha sempre funzionato perfettamente.

Buds95

Citazione di: Blasor il  3 Luglio, 2024, 19:50:29e alzare l'asticella partendo da lì non siamo messi benissimo però.

Beh partendo da questo assunto per forza sei pessimista :hihi:
Io la vedo come pura e semplice maggiore scelta, poi chiaramente quando e se avrò modo di giocarlo mi farò un'opinione specifica :sisi: ma generalmente più persone riescono ad accedere a un prodotto più mi fa piacere :sisi:

AntoSara

Beh oddio.. la modalità "storia" non è particolarmente nuova.
Poi io devo ammettere, senza vergogna, che in determinati titoli ove esplorazione, storia ed elementi ruolistici vari più o meno sviluppati, dovrebbero essere il sale del gioco rischiare di essere fatto fuori dal gatto domestico di D&Diana memoria francamente mi scoccia.

Buds95

Citazione di: AntoSara il  4 Luglio, 2024, 10:02:16Beh oddio.. la modalità "storia" non è particolarmente nuova.
No, infatti. La novità (?) dovrebbe essere però una profonda personalizzazione di vari parametri (vita, danni subiti/inflitti, aggressività dei nemici) qualora l'utente lo desideri. Interessante per chi avesse necessità di calibrazioni più fini.

Blasor

Peccato hanno dovuto specificare non risultando troppo convincenti, perché a qualcuno legittimamente il dubbio poteva venire:

Citazione"[None of these options] are a cheat," game director Corinne Busche told Game Informer. "It's an option to make sure players of all abilities can show up."

:asd:


Da "maggiore scelta" a "tranquilli c'è l'acqua di rose se non c'avete tempo/sbatta" il passo è breve e ci sono generi dove non è il massimo. Se voglio "giocare" un rpg onestamente voglio un'esperienza senza i compromessi sandbox di chi non vuole giocarlo ma "leggerlo" o "vederlo".
Perché non è più l'esperienza pensata espressamente da chi l'ha prodotta per il videogioco, è lo spot della Megane.


Buds95

Citazione di: Blasor il  4 Luglio, 2024, 14:33:27Da "maggiore scelta" a "tranquilli c'è l'acqua di rose se non c'avete tempo/sbatta" il passo è breve e ci sono generi dove non è il massimo. Se voglio "giocare" un rpg onestamente voglio un'esperienza senza i compromessi sandbox di chi non vuole giocarlo ma "leggerlo" o "vederlo".
Perché non è più l'esperienza pensata espressamente da chi l'ha prodotta per il videogioco, è lo spot della Megane.

Nessuno di noi ha la palla di cristallo per prevederlo, e questo dubbio verosimilmente rimarrà anche dopo l'uscita/averlo giocato, non potendo entrare nella testa dei creatori e di cosa avessero intenzione di creare :D
Poi capisco cosa intendi dire, non sono d'accordo sulla visione dell'approccio al videogioco ma reputo che ti stia fasciando la testa prima di romperla :sweat:

Blasor

Più che fasciarsi la testa, non sono i primi e non saranno gli ultimi a PRare di modalità si giocano da sole o per "passeggiare nella sceneggiatura". La roba poi esce eh, non è che non esce e il trend è servito.
Non che dall'altra parte siano messi meglio, quando ammettono candidamente che abbassando la difficoltà sparata a buffo "romperebbero" il gioco.

Buds95

Ovviamente è PRese, mq come qualsiasi altra cosa venga detta/mostrata inerente al gioco. Sono in una fase in cui il gioco devono venderlo.

Ma come lo sarebbe strizzare l'occhio a un purista dicendo che l'hanno pensato solo per i "veri" giocatori di ruolo.

Blasor

La differenza è che avessero detto la seconda non gli avrebbe creduto nessuno nemmeno per sbaglio :bua:


Ho anche capito che devono venderlo, sto solo dicendo dall'inizio che essere convinti a comprarlo dallo sbandierare il compromesso ludico in favore di quello "storyteller" pone le domande principali: a che serve sia interattivo e quanto gliene frega autenticamente dell'impianto ludico?
Come riposta per ora abbiamo personalizzazioni da Super Smash Bros., il livello più basso e quello medio perfettamente intercambiabili in ogni momento ma quello difficile casualmente no e la possibilità di settare l'immortalità.
Se queste sono opzioni accettabili nel game design di un prodotto del genere e non generano la minima perplessità sul design stesso e un target di riferimento a questo punto somiglia più ad uno youtuber o uno che non c'ha sbatta alla base allora sì, devo risultare veramente pessimista.


edit: https://www.destructoid.com/zenless-zone-zero-difficulty-modes-explained/

A postissimo, io che ancora mi pongo problemi di game design :lol:

Buds95

Onestamente non capisco cosa non vada nella spiegazione che viene fatta nell'articolo che hai postato :bua:
Sull'intercambiabilità dei livelli non andrei a fare chissà quali congetture: posto che, come si faceva in altri giochi, si potrebbe bloccare l'accesso ai trofei in casi di cambio di difficoltà anche solo una volta, immagino credano che il livello più alto sia per persone realmente consapevoli a cosa andranno in contro anche come potenziale frustrazione, ma d'altronde spesso quelle sono sfide estreme. Negli altri casi ci sta che il giocatore sia meno "smaliziato" e quindi più soggetto ai cambi per calibrare la propria esperienza.

Poi, come dissi, ovviamente sarà necessario verificare la bontà del bilanciamento in tutte le difficoltà, ma se a qualcuno poco/per nulla avvezzo ai combattimenti interessasse il prodotto perché diavolo dovremmo porgli una barriera d'accesso settata secondo quelle che sono le nostre personali esigenze in un gioco di questo tipo?


PS:
Citazione di: Blasor il  5 Luglio, 2024, 01:31:06La differenza è che avessero detto la seconda non gli avrebbe creduto nessuno nemmeno per sbaglio :bua:

E meno male che 'ste cose si vedono sempre meno :bua:

3cod3

Non capisco perchè la difficoltà di elden ring è "volontà autoriale" e volerlo proporre a tutti come meglio credono non lo sia (posto che entrambi sono anche marketing).
Non vedo il problema sinceramente, ben vengano le difficoltà customizzabili, se i dev le mettono.

Che poi anche i vecchi dragon age non è che fossero difficili o particolarmente punitivi eh, come tutti gli rpg potevi save scummare a manetta. (e l'inquisition aveva già la modalità storia mi pare).

Blasor

"Story mode" infatti era una modalità una volta nei videogames, non l'intero game design.
Sarà "volontà autoriale" secondo loro, non certo secondo me, l'ho detto pure sopra.

Citazione di: Blasor il  4 Luglio, 2024, 15:08:17Non che dall'altra parte siano messi meglio, quando ammettono candidamente che abbassando la difficoltà sparata a buffo "romperebbero" il gioco.

Io ne faccio un problema di quali capacità neurocognitive o semplicemente di target prendi in considerazione per produrre un videogioco.
Se c'era un livello minimo lo vorrei mantenuto, né sottostimato né sovrastimato per gli affari di gente avrebbe di meglio da fare o vorrebbe un prodotto diverso e più o meno ne è consapevole.
Lo so che non è più normale, è per questo mi tocca scrivere certe cose :bua:



Citazione di: Buds95 il  5 Luglio, 2024, 09:35:38Sull'intercambiabilità dei livelli non andrei a fare chissà quali congetture

Perché il fatto la media sia ridotta ad un po' di cheat sulla facile è una spiegazione troppo semplice oggi, me ne rendo conto.

Citazione di: Buds95 il  5 Luglio, 2024, 09:35:38ma se a qualcuno poco/per nulla avvezzo ai combattimenti interessasse il prodotto perché diavolo dovremmo porgli una barriera d'accesso settata secondo quelle che sono le nostre personali esigenze in un gioco di questo tipo?

Se la considera una barriera non è un prodotto per lui, non dovrebbe essere il livello di difficoltà che cambia le carte in tavola di un'intera struttura ludica (infatti qui si va persino oltre il mero cambio, si va sul sandbox, che a sua volta non piace a tutti). Ce ne sarà un altro più adatto, ma siccome ci piace fucilare la varietà per l'all inclusive né carne né pesce eccoci qua. Da anni le recensioni abusano come scusa il fatto "potrebbe non essere un gioco adatto a tutti", è sempre stato chiaramente di comodo ma ormai riescono persino a prenderlo sul serio.
Come le esigenze di nessuno dovrebbero entrare nel game design di chi produce, a meno che chi produce non sta puntando ad uno spefico target, tipo quelli ho specificato sopra. Questo per forza di cosa esclude un altro tipo di target che, dopo anni di prodotti simili e considerato quello è già uscito dopo promesse del genere, voglio anche vedere se non può avere forti dubbi su come l'intero prodotto giocabile a compartimenti a discapito dell'esperienza globale è anche solo pensato.
"Facile", "medio" e "difficile" sono diventati "che palle avere il pad in mano ma c'è della storia", "toh, ho un pad in mando ma c'è della storia", "ora mi autoflagello e mi sparo in streaming".
Notare NON sto chiedendo purismo o chissà quali menate del genere. Sto chiedendo un videogames che non neghi la sua stessa essenza per sembrare un'esperienza di altro tipo per cui già altri tipi di media esistono. Oltre un videogames che mi tratti normalmente di default, né come un "dita a banana", né come un'AI meccanizzata.
Possibilmente anche un gioco non mi proponga lo stesso PRese sulla difficoltà di un F2P raccomandato a eventuali spese di oboli una tantum.



Buds95

Citazione di: Blasor il  5 Luglio, 2024, 15:13:45Notare NON sto chiedendo purismo o chissà quali menate del genere.
Mi permetto di dirti che ci somiglia tanto, allora :bua:
Stai dando per scontate modifiche sostanziali al game design lamentandone presunti danni al videogiocatore di ruolo medio (?) perché hanno parlato di livello di difficoltà e opzioni per calibrarla, tralasciando il dare per scontato che una scelta non possa essere autoriale semplicemente perché tu hai deciso non possa esserlo :D
Ma come detto prima, a prescindere da ciò andare a disquisire sulle intenzioni degli autori è parlare di sesso degli angeli: pure su esplicita dichiarazione non possiamo sapere come sarebbe andare né se la loro visione sarebbe stata applicata come si deve creando un prodotto migliore.

Comunque credo che le nostre siano visioni inconciliabili, dunque non credo sia produttivo continuare il dibattito rischiando pure di deragliare dallo specifico gioco :sisi:

3cod3

Io sono dell'opinione che è IMPOSSIBILE settare una difficoltà scalabile che accontenti tutti se non come stanno facendo ultimamente: oltre al classico facile-normale-difficile lasciare che ogni giocatore si customizzi totalmente l'esperienza anche in cose tecniche, l'hanno messo in dishonored, in tlou2 e pure in starfield.
Se lo studio cerca l'esperienza "per tutti" ha senso lo faccia, se invece non la cerca, fa come FS e fa una difficoltà unica.
Non vedo problemi in questo, in quanto entrambi gli approcci sono ottimi, da un lato hai una scrematura data dall'asticella d'ingresso, dall'altra hai che chiunque può regolarsi come meglio crede.

A mio parere il giusto approccio è il primo: difficoltà totalmente customizzabile, ma è giusto e sacrosanto che si possa scegliere l'altra possibilità come fa FS (ma anche come ha fatto un crash 4, venendo spernacchiato aggiungerei, ma vabbè)

Questo in linea di principio. Nei fatti poi l'umore del pubblico condiziona tutto, e avrai lasciapassare per alcuni giochi e critiche per altri, da lì non scappi.

Nel caso specifico di DA (ma di bioware in generale) questo caso si applica ancora meno: era loro norma fare giochi abbastanza semplici di base, con difficoltà aumentata o diminuita se il giocatore la richiedeva.