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[PS2] Valkyrie Profile Silmeria --- Il canto delle valchirie - Götterdämmerung

Aperto da Romeo Guildenstern, 24 Gennaio, 2007, 10:20:21

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Romeo Guildenstern

Cito l'opera di Wagner come omaggio a Valkyrie Profile Silmeria, vicino a quelle atmosfere. Ecco alcune prime impressioni su questo grande titolo. Un ottimo esempio di jrpg che si misura con il più puro fantasy classico. L'incipit del gioco a differenza di altri jrpg non è per nulla in sordina: narra la leggenda che le tre Valchirie, dee del fato secondo la commistione di più miti nordici immaginata dai Tri-Ace (in realtà queste dee sono le Norne, presenti nel prologo dell'opera wagneriana), esistono da tempo immemorabile per scegliere gli Einherjar, i valorosi mortali caduti accolti nel Valhalla che rinasceranno alla fine dei tempi per combattere al fianco del padre Odino nel Ragnarok. Una delle tre valchirie, Silmeria, si è ribellata al volere di Odino, incarnandosi in una giovane mortale, la principessa Alicia, esiliata dal padre, il re di Dipan, a causa dell'aura soprannaturale che la circonda, foriera di oscuri presagi. Il tempo scorre, Odino re di tutti gli Aesir ha scovato la valchiria ribelle ed ha inviato Hrist, la bella e spietata sorella più anziana di Silmeria, per porre fine al sacrilegio: solo una valchiria può manifestarsi a Midgard in una ben precisa era dei mortali. Alicia, sorretta dallo spirito di Silmeria, è in fuga consapevole che Odino giungerà alla guerra contro i mortali pur di punire la ribellione della valchiria: il primo capitolo si chiama infatti "Defiers of the Gods".
Intenso è dir poco! Mitologia norrena, sapientemente riproposta in chiave anime grazie ad un'ambientazione high fantasy di grande efficacia e purezza. Arte visiva sopraffina, negli scenari e nei personaggi; quello che la rende ancor più preziosa è la sua originalità nell'attuale panorama dei jrpg. La visione fantastica costruita da questo tripudio grafico e narrativo è completata da una colonna sonora all'altezza della situazione, epica ed evocativa, firmata dal bravo Motoi Sakuraba. Il gameplay devo ancora studiarlo bene, ma ripropone ed approfondisce le idee dell'episodio per PSX (dedicato alla valchiria Lenneth, ancora in stasi in questo episodio), un sistema unico nel suo genere.
Un degno commiato per l'era PS2, insieme ad opere come Xenosaga episode III: Also sprach Zarathustra, a mio parere il miglior jrpg di questa generazione. Ho l'impressione che passerà molto tempo prima di vedere nuovamente titoli di questo livello.

Reiz


Romeo Guildenstern

Grazie Reiz, mi lusinghi.
Consiglio questo jrpg a tutti gli amanti del fantasy classico e agli estimatori del primo episodio su PSX. Sicuramente da provare per i fan del genere.

Solid Snake

Citazione di: Romeo Guildenstern il 24 Gennaio, 2007, 10:38:04
Grazie Reiz, mi lusinghi.
Consiglio questo jrpg a tutti gli amanti del fantasy classico e agli estimatori del primo episodio su PSX. Sicuramente da provare per i fan del genere.

Grande Romeo  :thumbup:
Sicuramente lo giochero se lo porteranno in europa  :(

Romeo Guildenstern

Ho fatto una ricerca, Solid. Purtroppo per ora non è prevista una versione PAL; certe cattive abitudini delle software house non cambiano..

Giulo75

CitazioneXenosaga episode III: Also sprach Zarathustra
Una domanda un po' off-topic, scusami: cosa ha a che vedere con il gioco il nome del profeta persiano?
Mi incuriosisce... :sisi:

Romeo Guildenstern

In realtà il gioco non cita direttamente il Mazdeismo, una delle più antiche religioni monoteiste. "Also sprach Zarathustra" ("Così parlò Zarathustra"); il titolo è una citazione diretta di Nietzsche, si riferisce all'opera del pensatore tedesco, all'Annuncio di Zarathustra. Il creatore di Xenosaga, Tetsuya Takahashi, si cimenta con l'eredità culturale europea, fra i temi predominanti nella saga ci sono gli scritti di Nietzsche; alcuni fans ipotizzano addirittura che uno dei personaggi del gioco sia un omaggio diretto al filosofo. (Wilhelm - Ossia "Friedrich Wilhelm Nietzsche")

Romeo Guildenstern

Spezzo una lancia a favore del sistema di combattimento di questo jrpg. A me pare una bella boccata di aria fresca: molto action, profondo e originale. Ogni incantesimo ha le aree di effetto, tanti attacchi disponibili, combo, mosse speciali, tante abilità. Decisamente interessante ed unico.
Ieri ho affrontato una side-quest; il boss era tosto e duro ma, pianificando con cura la battaglia, l'ho sconfitto benchè non fossi ancora al suo livello. Apprezzo un sistema di azione e strategia che dia spazio all'iniziativa personale.

Romeo Guildenstern

Dopo molte ore di gioco posso fare il punto della situazione. Un gran bel jrpg, peccato solo per due difetti.
-Sistema di combattimento interessante, molto profondo e dettagliato, ma eccessivamente prolisso ed intricato. Non esistono incontri casuali, ma sono necessarie comunque ore per combattere; questo perchè ogni battaglia, anche quelle non importanti, consuma molto tempo in quanto richiede un'oculata pianificazione strategica. Facendo un paragone con un altro titolo Tri-Ace preferivo il sistema di Radiata Stories, molto più fluido.
-Purtroppo è difficile selezionare i personaggi preferiti per comporre un party. Procedendo nel gioco il gruppo si allarga, ma solo quattro faranno parte del team che affronta i nemici. Gli altri membri del gruppo, nelle retrovie, non ricevono ricompense in punti-esperienza, quindi è impossibile cambiare a piacimento i componenti del "team di assalto". Peccato.

Romeo Guildenstern

Altre impressioni. Questo jrpg è il perfetto esempio della mancanza di equilibrio: troppo hardcore storpia. Esaminando in profondità il sistema ci si rende conto che è davvero troppo statico e noioso alla lunga. Poca flessibilità, quindi non è possibile formare il party a piacere, apprendimento delle abilità vincolato a combinazioni di oggetti secondo me astruse, eccesiva complicazione durante il combattimento, backtracking forzato, farming per oggetti necessari, ecc.. Bisogna anche tenere conto di un level e boss design che in certe parti è carente: ad esempio ho da poco sconfitto un boss per cui per forza ci vuole una determinata protezione da un tipo di status ailment, senza un oggetto specifico è impossibile combattere bene e nel caso manchi è necessario tanto noioso backtracking. Segnalo poi dungeons tediosi, ripetitivi, con incontri in sequenza.. Un peccato, la storia si perde di vista e alla fine risulta esile. Non è un brutto gioco, anzi l'ambientazione e la direzione artistica sono fenomenali e la colonna sonora è di buon livello, ma dai Tri-Ace mi aspetto molto di più: senza andare indietro negli anni Radiata Stories per PS2 mi è sembrato molto più fresco, vivo, coinvolgente.

Solid Snake

Citazione di: Romeo Guildenstern il 21 Febbraio, 2007, 12:17:13
Altre impressioni. Questo jrpg è il perfetto esempio della mancanza di equilibrio: troppo hardcore storpia. Esaminando in profondità il sistema ci si rende conto che è davvero troppo statico e noioso alla lunga. Poca flessibilità, quindi non è possibile formare il party a piacere, apprendimento delle abilità vincolato a combinazioni di oggetti secondo me astruse, eccesiva complicazione durante il combattimento, backtracking forzato, farming per oggetti necessari, ecc.. Bisogna anche tenere conto di un level e boss design che in certe parti è carente: ad esempio ho da poco sconfitto un boss per cui per forza ci vuole una determinata protezione da un tipo di status ailment, senza un oggetto specifico è impossibile combattere bene e nel caso manchi è necessario tanto noioso backtracking. Segnalo poi dungeons tediosi, ripetitivi, con incontri in sequenza.. Un peccato, la storia si perde di vista e alla fine risulta esile. Non è un brutto gioco, anzi l'ambientazione e la direzione artistica sono fenomenali e la colonna sonora è di buon livello, ma dai Tri-Ace mi aspetto molto di più: senza andare indietro negli anni Radiata Stories per PS2 mi è sembrato molto più fresco, vivo, coinvolgente.

Grandissimo come sempre  :beer: piccolo OT ma di Radiata esiste la versione Pal???

Romeo Guildenstern

Purtroppo no, Solid. E' un vero peccato, ma da quanto ne so non è mai stato portato in Europa.