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Turrican3

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Le riviste sui videogiochi non servono più?

Aperto da Ifride, 9 Luglio, 2017, 20:52:29

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Ifride

Così s'intitola il bellissimo articolo di Diduz sull'evoluzione/storia dal suo punto di vista delle riviste cartacee in Italia e il loro possibile futuro.
Interessante non solo per il tema in sè, ma sopratutto perchè il concetto che esprime su ciò che dovrebbe rappresentare oggi il cartaceo non riguarda solo il nostro hobby, ma investe tutti gli ambiti dell'informazione.

http://www.lucasdelirium.it/riviste.php

Questo passaggio ad esempio è illuminante e vero:

"Verso la metà del 2011, sempre più responsabilizzato sul fronte della scrittura, lavorando da pubblicista, ho realizzato qualcosa di terrificante. Non ho la presunzione di applicare la mia esperienza a chiunque, però non mi stupirei se qualcun altro si fosse reso conto della stessa cosa: leggere gratis su internet riduce la mia apertura mentale. La consultazione interattiva mi spinge naturalmente a cliccare e analizzare solo quello che già mi interessa, ma lascio che tutti gli altri link scorrano via. Non mi vale solo per l'editoria videoludica, mi accade anche con l'informazione in generale. Lo trovo un amaro paradosso: potenzialmente la quantità di dati e notizie che internet mi offre supera di gran lunga qualsiasi pubblicazione cartacea, e internet non ha rivali in una ricerca condotta con spirito critico, ma in proporzione sono più spinto a sottopormi all'ignoto e alla sorpresa se pago e sfoglio uno strumento "passivo" come la carta stampata. In altre parole, se voglio sapere davvero sapere cosa succede nel mondo, al di là di quello che attira naturalmente la mia attenzione nei siti internet che comunque consulto, mi serve un quotidiano (o Internazionale, che leggo in questo periodo)."

Ps: vado a comprarmi The Games Machine.

Rot!

Gli effetti e l'impatto del digitale sul cartaceo e, ancora più vasto, come internet abbia modificato il nostro rapporto con le informazioni sono temi troppo vasti e non ho alcun appiglio. Da passatista ho amato le riviste ( e di recente me ne sono liberato) anche perché sono il mio mondo.

A stringere il campo alla sola critica videoludica ho come l'impressione che siamo davvero messi male, ne ho un'opinione davvero bassa, in generale anche di quella online.
In Italia si e' provato a fare qualcosa di ficcante con Videogiochi, ma da allora ho un po' perso la presa... se c'e' qualcosa di valido, segnalatelo  :-)

Per quanto riguarda me, i miei gusti, le mie perversioni, la mia bolla di autoconferma, non posso fare altro che continuare a segnalare Kotaku, un portale che quasi ogni giorno mi regala (metaforicamente) qualcosa.

Saluti

Turrican3

Citazione di: Ifride il  9 Luglio, 2017, 20:52:29Non ho la presunzione di applicare la mia esperienza a chiunque, però non mi stupirei se qualcun altro si fosse reso conto della stessa cosa: leggere gratis su internet riduce la mia apertura mentale. La consultazione interattiva mi spinge naturalmente a cliccare e analizzare solo quello che già mi interessa, ma lascio che tutti gli altri link scorrano via. Non mi vale solo per l'editoria videoludica, mi accade anche con l'informazione in generale. Lo trovo un amaro paradosso: potenzialmente la quantità di dati e notizie che internet mi offre supera di gran lunga qualsiasi pubblicazione cartacea, e internet non ha rivali in una ricerca condotta con spirito critico, ma in proporzione sono più spinto a sottopormi all'ignoto e alla sorpresa se pago e sfoglio uno strumento "passivo" come la carta stampata.

L'avevo anticipato privatamente ma continuo ad essere in parte perplesso su questo passo.
(e ora l'ho letto per intero l'articolo :D)

Capisco perfettamente dove vuole andare a parare ed in parte lo condivido... tuttavia non sono del tutto convinto che sia Internet la causa.

A mio parere l'apertura mentale è in qualche modo parte del nostro modo di essere: o ce l'hai oppure no.

Quindi ritengo che il percorso sia di norma diametralmente opposto, nel senso che chi vuole mantenere una certa apertura mentale andrà in cerca di un'informazione a 360° (nei videogiochi così come nelle cose che accadono nel mondo che ci circonda), mentre chi preferisce il proprio orticello senza curarsi del resto continuerà a farlo.

E questo credo anche sia abbastanza scorrelato dalla faccenda carta stampata sì/no, se è vero come è vero che c'erano (o ci sono... invero non so se esistano ancora :look: :sweat:) riviste monoformato per le quali si potrebbe obiettare che l'effetto azzeramento/riduzione apertura mentale era perfettamente applicabile.

Rot!

#3
mmmh... ho letto solo lo stralcio riportato e non voglio sbilanciarmi.
In generale non mi sorprende che internet e i social siano catalizzatori di un certo confirmation bias: a mio avviso non e' una cosa necessariamente in relazione all'apertura mentale. Alla lunga gusti e orientamenti ci costruiscono attorno una zona di comfort nella quale e' più' facile trovare risonanza alle nostre idee. Non so se la carta stampata sia una soluzione, in fondo se leggo Internazionale  e' anche perché risponde alle mie esigenze, credo.

Tornando al microambito delle riviste sui videogame mi domando che cosa offrano oggi in più del web. Francamente non vedo motivo di correre in edicola, come facevo 20 anni fa, per leggere anteprime e review già vecchie, per trovare il resoconto di un E3 di cui  ho visto le conferenze in streaming e ascoltato mille opinioni su internet.
Non ho il polso di cosa sia oggi l'editoria in Italia. Un tempo acquistavo Duel non per trovarvi le foto di nuovi film, ma perché le analisi cervellotiche mi mettevano alla prova e intrigavano. In ambito videoludico c'e' qualcosa di simile o siamo ancora alla formula preadolescenziale news, preview, review con voti a grafica, sonoro e giocabiàita' ?

Saluti

Turrican3

Suggerisco di dare un'occhiata alla parte finale (l'inizio è un po' un excursus quindi ritengo si possa andare direttamente al succo), giacchè Diduz scrive proprio che la "nuova" TGM è stata pensata in maniera un po' diversa dal solito.

L'unica cosa che non ho ben capito - o meglio, della quale non sono sicuro al 100% - è la copertura, mi pare di capire che la rivista sia ancora dedicata interamente al PC... o sbaglio?

Forse Joe o, se ha già provveduto all'acquisto, Ifride possono confermare/smentire. :look:

Joe

Scusatemi se intervengo soltanto ora, ma lucasdelirium lo leggo sempre e solo in momenti di calma e tranquillità (sempre più rari, invero, negli ultimi mesi).

Ho letto l'articolo del mitico diduz e sono abbastanza d'accordo con lui.

Piccola digressione nostalgica:
Il mio passato da lettore è legatissimo alla storica redazione di TGM/Xenia e il loro stile goliardico molto bene si sposò con la mia adolescenza abbastanza introversa. Quei ragazzi che scrivevano, grazie al loro stile scanzonato e le (in retrospettiva) a volte assurde divagazioni, li sentivo davvero "amici". È una cosa che non so spiegare ma sono sicuro capirete, per me ogni mese acquistare TGM significava aggiornarmi sui videogiochi ma soprattutto, leggere le divagazioni di Mauro Bossetti, Fabio FBS Simonetti, Emanuele SHIN Scichilone, Andrea MAO Della Calce, Stefano BDM Petrullo, Marco MA Auletta, Mirko TMB Marangon, Max Reynaud, Paolo PAOLONE Besser, Davide DAVE Corrado, Raffaele Sogni e gli altri. Per me erano come una famiglia!
Detto questo, iniziai proprio con Zeta e lo Studio Vit per poi proseguire con TGM. Lo Studio Vit continuai ad apprezzarlo grazie a Game Power, mitica rivista console da loro redatta (con a capo il carismatico Tiziano APECAR Toniutti, oggi curatore della parte Tech de La Repubblica) e di cui conservo tanti numeri, ma il mio preferito resta quello di Gennaio 1996, col faccione poligonale di Mario 64 (è un numero che ho ricomprato usato, perché l'originale è ormai strappato date le innumerevoli consultazioni e i copiosi versamenti di bava).

Detto questo, anche io avendo una rivista cartacea in mano mi ritrovo spesso a leggere pagine che di base reputerei meno interessanti, una volta esaurite le mie principali. Cosa che in effetti non faccio sul web, perché purtroppo con esso ho un rapporto che non è mai sfociato in amore (intendo la consultazione dei siti di videogiochi online) e spesso rimando anche la lettura di articoli che di norma leggerei più che volentieri sulla carta! La verità è che mi sono sempre sentito spaesato di fronte all'impaginazione dei siti di informazione videoludica, e ammetto che sia un mio problema personale. Ecco perché non dovrei fare molto testo.  :-)

Capitolo nuova TGM:
La nuova TGM non è "ancora" realmente multipiattaforma ma sono già state concesse un paio di pagine in più alle console con articoli leggermente più estesi che in passato. Mi sembra che pian pianino si voglia andare in quella direzione (finalmente!), il problema è che esistono ancora alcuni lettori "talebani" che non comprerebbero più la rivista per principio, se diventasse ufficialmente multipiattaforma e quindi bisogna procedere a piccolissimi passi in tal senso. A parte questo, l'ho trovata una rivista molto ben impaginata, più seriosa e matura anche se gli articoli "playlist" suonano ancora abbastanza da recensione, imho. Secondo me la direzione è quella giusta.

Piccola curiosità di orgoglio  :-), anche io, come diduz, ho firmato degli articoli su quello speciale (e anche un altro) sulle Avventure Grafiche di TGM.  :inlove: Come passa il tempo...


Turrican3

Eheh lo stile-TGM indubbiamente ha segnato un'epoca e difficilmente lasciava indifferenti: o lo si amava o lo si odiava. :D

Io ahimè lo odiavo :bua: e come Diduz preferivo di gran lunga il rigore dello Studio Vit... tuttavia per secoli ho continuato imperterrito ad acquistare ogni mese entrambe K e TGM (e spesso anche Game Power e Consolemania proprio - putacaso - perchè ci tenevo ad una visione a 360 gradi sull'industria del videogioco), se non altro perchè ero molto interessato ad avere due punti di vista distinti.

PS: ma possibile ci fosse già il forum all'epoca della pubblicazione dello speciale? Sono pressochè certo di avertene già sentito parlare, se non qui su Ars. :look:

Joe

Citazione di: Turrican3 il 17 Luglio, 2017, 13:41:20

PS: ma possibile ci fosse già il forum all'epoca della pubblicazione dello speciale? Sono pressochè certo di avertene già sentito parlare, se non qui su Ars. :look:

Certamente! Forse circa il 2008/2009? Non ricordo più...   :bua:

Turrican3

Ah non dirlo a me, io è tanto se mi ricordo cosa ho mangiato ieri. :bua: :sweat:

Comunque la ricerca di "speciale avventure" non sembra restituire alcun risultato in tema oltre a questa discussione quindi o se n'è parlato di persona oppure su Ars/TGM.

Joe

Citazione di: Turrican3 il 17 Luglio, 2017, 13:59:21
Ah non dirlo a me, io è tanto se mi ricordo cosa ho mangiato ieri. :bua: :sweat:

Comunque la ricerca di "speciale avventure" non sembra restituire alcun risultato in tema oltre a questa discussione quindi o se n'è parlato di persona oppure su Ars/TGM.

Molto probabilmente su Ars.  :sisi:

Comunque forse non te l'ho mai detto ( :look: ), ma ti ho nominato su un articolo di quello speciale.  :inlove:

Turrican3


Joe

Citazione di: Turrican3 il 17 Luglio, 2017, 14:52:54
Tu... cosa?! :o

Inserii un piccolo box dedicato all'incontro con Tim Schafer e scrissi qualcosa tipo "mi trovavo lì con il mio amico Benny...".  :inlove:

Turrican3

Hai anche parlato di quando mi stavo rompendo l'osso del collo e mi ha salvato Takenobu Mitsuyoshi? :bua:

Joe

Citazione di: Turrican3 il 17 Luglio, 2017, 15:30:31
Hai anche parlato di quando mi stavo rompendo l'osso del collo e mi ha salvato Takenobu Mitsuyoshi? :bua:

:lol:

Nono, quella rimane una nostra divertente storia a lieto fine.  :lol:

Takenobu  :inlove:

Biggy

Io non ho bisogno di leggere un punto di vista obbligato solo perché ho comprato la tivista, vado naturalmente in giro ad informarmi nel modo più plurale possibile.

Ogni cosa fa il suo tempo, dalle riviste alle risoluzioni sub 4k senza HDR a certi metodi ormai anacronistici di fare gameplay.

Bisogna saper ... voltare pagina  :sisi: