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[A+C] In cinque minuti

Aperto da Blasor, 6 Maggio, 2008, 21:28:09

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Blasor

E' il tempo che basta a Makoto Shinkai per esprimere tutto, oppure niente. A vostra discrezione :) .

Ero partito un po' prevenuto sui lavori di questo regista (il famoso "5 Centimeters Per Second", "The Place Promised in Our Early Days", per citarne alcuni). Da uno che la critica dipinge come il "nuovo Myazaki" o ti aspetti troppo, oppure non ti fai illusioni. Eppure, vedendo estratti dal secondo lungometraggio tra parentesi (che dovrò rimediare al più presto) o guardando il corto di pochi minuti che sto per illustrare, ho capito che il talento non gli manca.



Kanojo to Kanojo no neko (o She and Her Cat) è il nome di questo corto del 1999, il primo lavoro diretto da Shinkai, il quale presta anche la voce a "Chobi", il gatto protagonista. Raccolto durante una giornata di pioggia da una dona sola, il gatto rimarrà in casa sua, instauranto con la padrona un rapporto piuttosto particolare.
Tutto è raccontato dal punto di vista di Chobi, nell'arco delle quattro stagioni, con ovvi e ampi sbalzi temporali. A mio parere, nonostante sia un tantino criptico, questo corto è pura poesia. Proprio per la sua peculiarità, però, rischia di non essere apprezzato.
Vista l'esigua durata, guardarlo non costa nulla e infatti avevo intezione di linkarlo. Peccato che dopo una breve ricerca vengo a scoprire che è incluso come extra nel DVD di un altro OVA di 30 minuti dello stesso regista, "Voices of a Distant Star", sotto etichetta d/visual.
Ora, io ho detto tutto ciò che dovevo dire. Fate vobis...

Sensei

Ho visto tutto di questo autore (dovrei aver fatto anche un post da qualche parte) e devo dire che mi piace moltissimo anche se credo debba ancora crescere tanto come capacità narrativa.

bel suggerimento  :thumbup:



edit: ecco il post fatto: https://www.gamers4um.it/public/smf/index.php?topic=4597.0

Romeo Guildenstern

Makoto Shinkai! Bravo Blazor, grande segnalazione!!
Avevo visto Hoshi no Koe e mi aveva commosso: breve ed intenso.

Blasor

Alla fine anche io ho rimediato Hoshi no Koe, guardando l'OAV e leggendo il manga e devo dire che sono sempre più convinto delle potenzialità di quest'uomo.
Se dell'OAV ho apprezzato certe scelte registiche e un inizio davvero d'impatto, del manga ho trovato utile l'inserimento di nuovi personaggi per arricchire la storia, nonchè affascinante il disegno di Mizu Sahara proprio nella sua semplicità (anche se su quest'ultimo punto leggo recensioni molto meno positive della mia opinione).

Commovente :'(