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Turrican3

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Generi di gioco (o franchise) che non ci attirano come un tempo

Aperto da Turrican3, 8 Marzo, 2010, 16:34:45

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Turrican3

In ordine rigorosamente sparso:

Picchiaduro: premessa... mai stato un professionista del genere, ma indubbiamente ai tempi di PSX ogni uscita di Tekken era un evento, anche perchè si giocava spessisimo in VS tra amici. C'è da dire che oggi il genere è decisamente meno "importante" dal punto di vista commerciale rispetto ad allora.

Giochi di calcio: vale un po' la prima parte del discorso di cui sopra: dal C64 (International Soccer, Emlyn Hughes, Microprose Soccer) a PSX/PS2 (Winning Eleven / Pro Evolution Soccer) passando per l'Amiga (Sensible Soccer e la roba di Dino Dini, ovvero Kick Off  / Goal) ho sempre giocato tan-tis-si-mo con gli amici; oggi invece, un po' per l'online che IMHO non è "caldo" come può esserlo una sessione in locale, un po' per alcune scelte/trend delle software house leader del genere, mi sono disamorato.

Gran Turismo: acquistai una PSX moddata + il primo GT originale Jap per una barca di soldi. Fu amore a prima vista. GT2 mi piacque ma lo mollai relativamente presto, comunque mi durò mooooolto più a lungo di GT3, del quale ricordo "solo" la grafica spaccamascella per l'epoca (e lo stupore nel vederlo caricato in versione Jap da una PS2 PAL primo modello moddata Origachip con un saldatore la cui punta aveva le dimensioni - in proporzione ai minuscoli pin SMD - di una zappa, c'era anche Bob con me quel giorno dal "tecnico", che tempi, che tempi! :lol2: :'(). Un intenso ritorno di fiamma con il Concept Tokyo/Ginevra, completato al 100%, poi il buio più totale con GT4 Prologue permutato e GT4 "full" acquistato, venduto e poi riacquistato ma di fatto inutilizzato. Su PS3 ho giochicchiato GT HD e pressochè ignorato GT5 in tutte le salse pre-release. Probabilmente nel corso degli anni ha prevalso la mia preferenza per un'impostazione ultra-arcade (tant'è che di recente m'è piaciuto molto Burnout Paradise).

Zelda: in verità non credo di aver mai giocato uno Zelda realmente "brutto" dal primo con cui ho avuto a che fare (era il 1998 e lui era Ocarina of Time su N64, anche se poi l'ho portato a termine solo 5 anni dopo su GC) ad oggi, ma a mio avviso la saga patisce pesantemente - molto più di Mario per intenderci, il cui peggiore episodio 3D resta comunque abbastanza originale IMHO - un certo immobilismo nella struttura di base. Non saprei dire assolutamente cosa debba essere cambiato, e mi rendo conto che probabilmente non è un compito facile, però... vorrei che osassero di più.

Metal Gear Solid: non giudico MGS4 perchè non l'ho ancora finito (mentre ho saltato bellamente gli episodi PSP) ma non posso non tener conto del fatto che quel che ho visto finora non mi sta invogliando a proseguire, complice probabilmente anche una scarsa compatibilità dell'impianto (video)ludico con i miei ritagli di tempo da dedicare ai viggì.

FPS: eh, anche qui ne avrei da raccontare... facciamo un rewind di millemila anni (informatici) e ritroveremo il non-tanto-giovane Turry alla tastiera del PC con Wolf(enstein)3D prima, Doom poi, Quake e/o Dark Forces a seguire. Per tacere delle ultra-ottimizzazioni chunky2planar (talvolta anche con il gradito ausilio della forza bruta di schede con 68030@50 Mhz da svariate barche di soldi) che cercavano di fare andar daccordo gli engine 3D con la grafica a bitplane dell'Amiga che mi dilettavo a studiacchiare non capendoci invero un granchè, e passando anche - perchè no? - attraverso il trittico Turok / GoldenEye / Perfect Dark che tanto lustro diede al glorioso Nintendo64. Insomma per farla breve gli FPS erano uno dei miei generi preferiti fino alla fine degli anni '90, poi via via oltre a diventare sempre più scarso (specie online :bua:) mi sono allontanato parecchio da questo filone ludico anche se non l'ho abbandonato del tutto, giacchè continuo ad apprezzarlo ancora oggi in particolare quando mi viene proposto in versioni "ibride" come Metroid Prime o Portal.

Solid Snake

Beh dei generi che non mi attirano come un tempo c'e ne sono due "soli"

Racing Game
Mi ricordo come ho finito GT2 al 100% e di contro come ho lasciato il terzo episodio al 45% circa ed il 4 dopo il 10% e' stato rivenduto

Giochi di calcio
Pes in particolare gli do sempre una chance ogni hanno,ma questa volta ho capito che non c'etrano ne lui ne Fifa ma sono proprio io che non ho piu voglia di giocare a questa tipologia di gioco purtroppo :(

Sirio

Tutti !

Ma dovessi citarne uno solo , un tempo amavo moltissimo il genere calcio , soprattutto con gli amici . Ora quel genere mi e' totalmente indifferente , non scarico piu' nemmeno le demo , anzi trovo addirittura fastidioso vederli su schermo e la cosa vale per un po tutti gli sportivi .

Kiwi

Per me gli RPG  quelli di corse (escluso motorstorm), una volta me li divoravo, ora mi stufo dopo qualche giorno. :)

Ian_solo

Il concetto di base Turry è forse "l'immobilismo" di molte saghe che hai citato...
Ad esempio Zelda. La grandissima evoluzione della saga si è avuta nel passaggio dal SNES al Nintendo 64, da lì in poi la saga ha cercato di introdurre qualche differenza nella trama... Però quello che mi sembra patire di più sia la "staticità" dei personaggi... Cioè si hanno sempre Link, Zelda, Ganondorf... Insomma in un genere come i platform game (cit. Mario) può andar bene la presenza sempre degli stessi amici\nemici, tanto cambiano gli aspetti di gioco o i mondi da affrontare, ma in un gioco di ruolo\action non puoi riscrivere (parzialmente) sempre la storia di questi personaggi... Insomma dopo un pò non va giù più (imho).
Altro esempio è Metal Gear Solid... Il primo capitolo era un must di gameplay e trama, il secondo è diventato più "film" che gioco... Il terzo è tornato leggermente verso il primo e il quarto è un "tributo" a Snake oserei dire... Cioè un grandissimo titolo perchè spiega tantissimi retroscena ecc... ma lascia un pò di amaro in bocca...
Per il resto come dici tu il genere picchiaduro che un tempo spopolava in sala giochi e su console ora è "sceso" dal carrozzone videoludico...
Come del resto il genere dei JAPAN RPG che in questa nuova generazione soffrono legnate su legnate dai gdr occidentali...
Ma forse mio caro dittadmin dipende tutto da noi... Crescendo e "invecchiando" ci siamo assuefatti verso taluni tipi di giochi che non mostrano mutamenti nelle loro meccaniche o li mostrano troppo marcati rispetto ai nostri gusti...

Frozzo

Citazione di: Sirio il  8 Marzo, 2010, 17:18:07
Tutti !

Ma dovessi citarne uno solo , un tempo amavo moltissimo il genere calcio , soprattutto con gli amici . Ora quel genere mi e' totalmente indifferente , non scarico piu' nemmeno le demo , anzi trovo addirittura fastidioso vederli su schermo e la cosa vale per un po tutti gli sportivi .

Ecco, forse "tutti" pure io, nel senso che di avversioni ad uno specifico genere non credo di averne sviluppate (jrpg e simulatori li odiavo prima e li odio ora quindi non fanno parte del discorso, per quanto io abbia giocato TANTI jrpg fino alla ps2) ma rispetto ad anni fa non compro più un gioco perchè fa parte di un genere che mi piace (tipo gli strategici), compro solo ed esclusivamente se scatta quella molla istintiva che mi fa dire "ok, mi piace" oppure se costa 2/5 euro perchè scatta la molla barbona  :king: :bua:

Giulo75

RPG. Ormai non li gioco proprio piu' da tempo.
Mentre per gli altri generi tengo a giocare almeno i titoli piu' importanti(esclusi RTS) per gli RPG(occidentali e orientali) ho perso ogni tentazione.
Boh, forse perche' sono spesso troppo lunghi per i miei gusti.

Blasor

Sempre giocati poco gli sportivi, però quelli di basket mi hanno sempre ispirato. Da un bel po' però la voglia di prenderne in mano uno è pari a zero.

Sto ritardando il più possibile il momento di buttarmi su un FPS, perchè temo sia il genere più imbastardito dalla next gen e dal pad, ma prima o poi ci cascherò, grazie a Raven Software.

Per i brand beh, a parte citare le ultime prove di Turok, Soldier of Fortune e, pronto a scommetermi le palle, Max Payne, citerei Prince of Persia (da finire con Sands of Time), Need for Speed (da finire con Underground 2), Tony Hawk (non riesco ad andare più avanti del 4), Elder Scrolls (già Morrowind m'ha stancato presto) e GTA (mal sopportato San Andreas, IV promettente ma manca la voglia). Sta rischiando Resident Evil

Sensei

Personalmente ormai non gioco quasi più agli RPG, picchiaduro e Racing per 3 motivi diversi.

Il primo per tempo. Il lavoro, gli impegni, la convivenza fanno si che il "videoludotempo" si sia ridotto a pochissime ore a settimana (3 max 4) e quindi tutti quei giochi superiori alle 20 ore di impegno diventano proibitivi in quanto ho difficoltà a seguirli con la giusta emotività.
Il secondo per solitudine. L'online mi fa fondamentalmente schifo, soprattutto perchè non mi da le stesse emozioni che avevo in passato dove per interi pomeriggi con 5-6 amici ci si sfidava all'ultimo insulto tra un Tekken e  un Virtua.
Il terzo perchè non mi piacciono, eccezion fatta per la grandiosa saga di Burnout.

A tutto ciò va aggiunta una saga che per quanto mi riguarda si è chiusa al 3 episodio: Resident Evil. Passato ore intere a giocare e rigiocare i primi episodi più il code veronica su DC, ma il 4° episodio mi ha veramente annoiato e frustrato il 5° l'ho provato in demo e mi è sembrato peggio....tristezza

:gogogo: :gogogo: :gogogo:

Turrican3

Citazione di: Ian_solo il  8 Marzo, 2010, 18:58:54Il concetto di base Turry è forse "l'immobilismo" di molte saghe che hai citato...
Ad esempio Zelda. La grandissima evoluzione della saga si è avuta nel passaggio dal SNES al Nintendo 64, da lì in poi la saga ha cercato di introdurre qualche differenza nella trama... Però quello che mi sembra patire di più sia la "staticità" dei personaggi... Cioè si hanno sempre Link, Zelda, Ganondorf...

Cercherò di evitare di scendere nei dettagli del singolo gioco/saga, dico solo che secondo me la faccenda della riproposizione dei medesimi personaggi è il minore dei mali... il "problema" di Zelda IMHO sta più nel fatto che una parte del gioco è un po' troppo schematizzata da tempo e in Nintendo non sembrano (almeno finora...) avere intenzione di riproporre qualcosa di coraggioso come Majora's Mask, che a posteriori ho rivalutato tantissimo. Come ho avuto modo di scrivere parecchie volte in passato (e anche in questo thread :D) ho difficoltà ad individuare con esattezza la "soluzione", mi limito a sperare che con l'episodio per Wii tirino fuori qualcosa di paragonabile a Phantom Hourglass.

CitazioneMa forse mio caro dittadmin dipende tutto da noi... Crescendo e "invecchiando" ci siamo assuefatti verso taluni tipi di giochi che non mostrano mutamenti nelle loro meccaniche o li mostrano troppo marcati rispetto ai nostri gusti...

Ecco questo è un passaggio molto, molto interessante.

Per quel che mi riguarda noto di patire sempre più una certa insofferenza al "more of the same" in brevi intervalli di tempo, dove per brevi intendo settimane o al massimo mesi, e questo a prescindere dalla qualità dei sequel.

Esempio concreto: Pikmin 2 (NPC).
Ho giocato e adorato Pikmin 1 nella versione lievemente riveduta & corretta per Wii. E' un gioco che ho letteralmente divorato, quando l'ho completato m'è quasi dispiaciuto. :bua:
Dopo pochissimo tempo ho comprato il seguito, che a naso espande in tutti i modi possibili l'esperienza di base: doppio personaggio (quindi meccaniche ludicamente ampliate dal... multitasking tra i due "comandanti"), millemila livelli, nuove abilità dei simpatici esserini. Bene, è da un secolo che non ci gioco, nonostante sia - a mio avviso - oggettivamente tutto fuorchè peggiore del predecessore!

Esempio concreto ma nel verso opposto: Braid.
Mi sono ritrovato davanti a una struttura che per me è risultata fresca al 100%, e come se non bastasse c'era pure un'ottima varietà dal momento che ciascun mondo rappresentava una variazione sul tema della manipolazione temporale. Semplicemente geniale, nulla da dire, sono rimasto attaccato al pad.

Esempio concreto come via di mezzo: Okami.
Il gioco dei Clover, come ho avuto modo di evidenziare nella mia minirece, mostra evidenti punti di contatto (o di ispirazione se preferite) con la saga di Zelda, ma lo fa con personalità: non sfocia nel plagio, ha uno stile e un'ambientazione non comuni e mostra meccaniche ludicamente gradevoli. Nel complesso mi ha "preso" molto pur non essendo esente da difetti.

Quindi tirando le somme direi che probabilmente nel mio caso un misto tra assuefazione e gusti in continua evoluzione fa sì che taluni giochi/generi non risultino più attraenti come un tempo. Questo chiaramente è un discorso che si riferisce esclusivamente all'attuale offerta ludica, perchè ci sarebbe anche da farne uno più "commerciale" su tipologie che sono quasi sparite di scena (pensiamo agli shoot'em up 2D o alle avventure grafiche) semplicemente perchè non risultano più altamente remunerative per i publisher. Anche se forse a ben vedere i due aspetti hanno un forte legame. :look:

Romeo Guildenstern

Ancora una volta concordo con il buon Ian, anche perchè siamo super appassionati dello stesso genere. Il jrpg ha proprio poche innovazioni in confronto alla maturazione negli rpg occidentali.. Leggo che in FFXIII hanno voluto provare qualcosina di nuovo, ma non è un passo decisivo e pare che ci sia poca esplorazione, caratteristica invece molto sviluppata nel panorama occidentale.

Frozzo

Citazione di: Romeo Guildenstern il 14 Marzo, 2010, 14:45:37
Ancora una volta concordo con il buon Ian, anche perchè siamo super appassionati dello stesso genere. Il jrpg ha proprio poche innovazioni in confronto alla maturazione negli rpg occidentali.. Leggo che in FFXIII hanno voluto provare qualcosina di nuovo, ma non è un passo decisivo e pare che ci sia poca esplorazione, caratteristica invece molto sviluppata nel panorama occidentale.

Si ma boh, ogni tanto mi chiedo se sia proprio necessario avere innovazioni o passi in avanti, penso a Zelda che per me è perfetto così com'è da sempre ma che per altri necessita di un cambiamento delle meccaniche. Pure i vecchi jrpg a 16/32 bit non mi sembrano così "vecchi", il problema forse risiede in altri parametri (storie noiose e scontate? chara design inadeguato? stile annacquato misto jap/usa?) così come in altri generi, Mario64 per esempio è freschissimo ancora oggi a differenza di altri platform più "sciancati". Forse il problema è la serializzazione e la standardizzazione che ha ucciso la fantasia e la qualità, prima che l'effettivo invecchiamento dei generi.

Edito e aggiungo una cosa: Ma non è che la caduta dei Jrpg sia proprio dovuta al confronto con i Crpg che ha portato i giapponesi a svilire il -loro- concetto di gioco di ruolo? Negli strategici, turni e real time convivono tranquillamente senza che venga ricercato un confronto/scontro come avviene nei giochi di ruolo.

Ian_solo

Citazione di: Frozzo il 14 Marzo, 2010, 16:10:25
Si ma boh, ogni tanto mi chiedo se sia proprio necessario avere innovazioni o passi in avanti, penso a Zelda che per me è perfetto così com'è da sempre ma che per altri necessita di un cambiamento delle meccaniche. Pure i vecchi jrpg a 16/32 bit non mi sembrano così "vecchi", il problema forse risiede in altri parametri (storie noiose e scontate? chara design inadeguato? stile annacquato misto jap/usa?) così come in altri generi, Mario64 per esempio è freschissimo ancora oggi a differenza di altri platform più "sciancati". Forse il problema è la serializzazione e la standardizzazione che ha ucciso la fantasia e la qualità, prima che l'effettivo invecchiamento dei generi.

Edito e aggiungo una cosa: Ma non è che la caduta dei Jrpg sia proprio dovuta al confronto con i Crpg che ha portato i giapponesi a svilire il -loro- concetto di gioco di ruolo? Negli strategici, turni e real time convivono tranquillamente senza che venga ricercato un confronto/scontro come avviene nei giochi di ruolo.

Il problema dei jrpg odierni è che vengono realizzati per piacere alla massa "occidentale" per quello non possiedono più il valore di un tempo... Una volta i giochi di ruolo erano appannaggio principalmente del mercato giapponese e creati per i gusti giapponesi, poi venivano tradotti in americano (non tutti) e molti neanche uscivano in Europa... Con l'ampliamento del mercato le SH giapponesi produttrici degli storici jrpg hanno deciso di renderli sempre più commercializzabili in occidente, scadendo fino al livello attuale. Le prime avvisaglie si sono avute con FFVII (primo gdr "mondiale"), con l'episodio VIII la Square ha iniziato a prendere concetti dalle serie televisive del tempo (serial di ragazzi per ragazzi), poi nel IX secondo me non hanno scelto il design giusto per i personaggi, con il DIECI hanno ampliato il concetto dell'VIII e con il XII hanno cercato di fare un passo indietro sul versante trama\personaggi inserendo però il concetto di turno dinamico. Il XIII è un'esasperazione di questo concetto... Combattimenti e crescita dei personaggi sono le caratteristiche migliori del titolo, mentre l'esplorazione è il peggiore... Trama e personaggi sono medi ma non eccellono.

Frozzo

Citazione di: Ian_solo il 14 Marzo, 2010, 19:44:04
Il problema dei jrpg odierni è che vengono realizzati per piacere alla massa "occidentale" per quello non possiedono più il valore di un tempo...

Ed è proprio questo secondo me il punto: Non è questione di innovare/rinnovare le meccaniche quanto paradossalmente di ritornare all'antico in -tutto-. La rincorsa alla massa occidentale fatta tramite l'occidentalizzazione dei jrpg è il paradosso nel quale sono caduti i giapponesi, gli occidentali non vogliono (così come non volevano 15 anni fa) scimmiottamenti dei crpg quanto piuttosto dei prodotti più particolareggiati e diversi, esattamente come giocano indifferentemente a Civilization e StarCraft. Quel FFVII che tanto successo ha riscosso in occidente è genuinamente -giapponese- e ha avuto successo grazie ad una campagna pubblicitaria (se vogliamo chiamarla sensibilizzazione delle masse, ok) che non hanno minimamente avuto i vari FFVI/III, Chrono Trigger, Phantasy Star e quella sparuta compagnia che veniva convertita. Gli occidentali amavano e amano ancora i prodotti giapponesi e non c'era bisogno di venire incontro ai loro gusti perchè i loro gusti "comprendevano" anche lo stile orientale e questa bastardizzazione di meccaniche e chara design ha ucciso buona parte della produzione degli ultimi 10 anni. Peddire, se la pizza margherita è fatta in un certo modo e ha successo in quel modo, ha senso mcdonaldizzarla? Per me no, perchè ciò che attira della pizza verrebbe perduto e oltretutto perderebbe il confronto con i prodotti mcdonald.

Ian_solo

Citazione di: Frozzo il 14 Marzo, 2010, 20:23:10
Ed è proprio questo secondo me il punto: Non è questione di innovare/rinnovare le meccaniche quanto paradossalmente di ritornare all'antico in -tutto-. La rincorsa alla massa occidentale fatta tramite l'occidentalizzazione dei jrpg è il paradosso nel quale sono caduti i giapponesi, gli occidentali non vogliono (così come non volevano 15 anni fa) scimmiottamenti dei crpg quanto piuttosto dei prodotti più particolareggiati e diversi, esattamente come giocano indifferentemente a Civilization e StarCraft. Quel FFVII che tanto successo ha riscosso in occidente è genuinamente -giapponese- e ha avuto successo grazie ad una campagna pubblicitaria (se vogliamo chiamarla sensibilizzazione delle masse, ok) che non hanno minimamente avuto i vari FFVI/III, Chrono Trigger, Phantasy Star e quella sparuta compagnia che veniva convertita. Gli occidentali amavano e amano ancora i prodotti giapponesi e non c'era bisogno di venire incontro ai loro gusti perchè i loro gusti "comprendevano" anche lo stile orientale e questa bastardizzazione di meccaniche e chara design ha ucciso buona parte della produzione degli ultimi 10 anni. Peddire, se la pizza margherita è fatta in un certo modo e ha successo in quel modo, ha senso mcdonaldizzarla? Per me no, perchè ciò che attira della pizza verrebbe perduto e oltretutto perderebbe il confronto con i prodotti mcdonald.


Purtroppo i grandi produttori di jrpg non leggono i forum italiani  ;)