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E se fosse vero?

Aperto da Dick_Dastardly, 6 Novembre, 2007, 10:53:55

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Dick_Dastardly

http://213.215.144.81/public_html/articolo_index_35618.html

«L'effetto serra è un bluff»; «Il pianeta non si sta riscaldando»; «I ghiacciai non si stanno sciogliendo»; «Le previsioni meteo sono inattendibili»; «La colpa dell'inquinamento non è dell'uomo». Firmato, professor John R. Christy, direttore dell'Earth System Science Center dell'Università dell'Alabama. Un colpo mortale per i professionisti della «difesa della Terra» che, sui fantasmi dell'emergenza ambientale, hanno costruito le fortune politiche ed economiche.

Ma ora il professor Christy ci ha ripensato, diventando il primo Nobel «pentito». Una circostanza che, se da una parte lo farà entrare nella storia, dall'altra lo ha reso inviso ai suoi colleghi dell'Ipcc (Intergovernmental Panel on Climate Change), la commissione Onu premiata dall'Accademia di Svezia insieme con Al Gore per avere denunciato i rischi di un'«apocalisse» prossima ventura, effetto dell'incombente global warming. Così il professor Christy ha deciso di fare outing.

Dalla prima pagina del Wall Street Journal, il suo dietrofront ha gettato nello sconforto le folte schiere dei catastrofisti planetari. Christy il Nobel non l'ha vinto da solo ma grazie al lavoro di squadra dell'Ipcc di cui è un illustre componente: un organismo composto da un migliaio di cervelloni internazionali, determinatissimi nel sostenere che l'uomo sta andando dritto verso il baratro.

Le conclusioni a cui è giunto l'Ipcc non collimano però esattamente con le teoria di Christy. Di qui la clamorosa decisione dello scienziato americano: restituire la «sua» quota di Nobel ai parrucconi della commissione norvegese. Non si tratta di un capriccio, anzi le motivazioni sono serissime: «Sono certo che la maggior parte dei miei colleghi all'Ipcc storcerà la bocca ma non vedo né una catastrofe imminente né la "pistola fumante" che provi la responsabilità inequivocabile dell'uomo per gli aumenti di temperatura che registriamo. Al contrario; quel che si vede sono attivisti e, purtroppo, scienziati pronti a saltare a conclusioni affrettate e ad attribuire qualsiasi anomalia climatica alla fantomatica apocalisse da global warming prossima ventura. Presentare qualsiasi fenomeno conseguente come il risultato dell'attività umana probabilmente li fa sentire più a loro agio».

«Forse la tendenza a dare la colpa di tutto all'uomo è dovuta al fatto che non abbiamo visto di cosa fosse capace il nostro clima prima che l'uomo facesse la sua comparsa sulla Terra - dichiara Christy sul Wall Street Journal -. In realtà il livello dei mari cresce e diminuisce da sempre. La calotta artica si è sciolta altre volte». E poi: «In un recente reportage della Cnn sul "pianeta in pericolo" non si fa altro che parlare dello scioglimento dei ghiacci artici. Non si dice nulla, però, di quelli dell'Antartico, dove il mese scorso è stato raggiunto il massimo storico di congelamento dei mari».

Un perpetuarsi di luoghi comuni che comporta un enorme spreco di risorse economiche: «Se anche riducessimo della metà le emissioni degli Stati Uniti, entro il 2020 le temperature scenderebbero in misura infinitesimale. Quel che spendiamo per ridurre così marginalmente il global warming porterebbe benefici da 50 a 200 volte superiori se ci concentrassimo sulla sanità, la prevenzione dell'Aids e la depurazione delle acque del continente africano».

Del resto Christy è in buona compagnia. Anche Tim Ball infatti, professore di Geografia dell'Università di Winnipeg, è convinto che «il riscaldamento globale - ammesso che esista - non è causato dalle attività umane, ma è un fenomeno naturale». A smentire le responsabilità della «società dei consumi» sono pure gli studi di Patrick Michaels, professore dell'Università della Virginia, Dipartimento di Scienze Ambientali: «Nel periodo tra 1905 e 1940, in cui il mondo occidentale viveva le guerre e le crisi economiche con un arretramento dello sviluppo industriale e quindi con miseria, povertà e poche attività umane nei confronti dell'ambiente, la temperatura mondiale è aumentata notevolmente. Invece tra 1940 e 1975, periodo di boom economico con lo sviluppo industriale più importante di sempre, la temperatura è diminuita».

Infine - a proposito dell'autorevolezza dell'Ipcc - va segnalata l'annotazione del professor Paul Reiter: «Si crede che all'interno dell'Ipcc operino i migliori studiosi del pianeta che l'Onu ha messo insieme per studiare il clima. In realtà, spulciando i curricula, si scopre che moltissimi di loro non sono scienziati».
L'ideale per attribuirgli un meritatissimo Nobel.
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:look:
Anche io sono portato a credere che le "minacce globali" (siano esse il terrorismo o l'apocalisse climatica imminente) siano al 90% pompate dai governi per avere soldi e tenere i popoli appecoronati.

Turrican3

Mi pare che Zichichi abbia espresso dubbi sulle responsabilità dell'uomo sui cambiamenti climatici in atto negli ultimi anni. Non ne mette in dubbio la veridicità però.

Dick_Dastardly

Citazione di: Turrican3 il  6 Novembre, 2007, 10:58:53
Mi pare che anche Zichichi abbia espresso dubbi sulle responsabilità dell'uomo sui cambiamenti climatici in atto negli ultimi anni.
Assolutamente ed anche negli stessi termini.  :sisi:

maxam

Citazione di: Turrican3 il  6 Novembre, 2007, 10:58:53
Mi pare che Zichichi abbia espresso dubbi sulle responsabilità dell'uomo sui cambiamenti climatici in atto negli ultimi anni. Non ne mette in dubbio la veridicità però.

Si appunto, Zichichi..... :ohno:


Per rispondere al topic: è il solito miserevole tentativo di nascondere la testa sotto la sabbia. Non è certo una novità nel nella nostra storia. Pensare che se roviniamo il NOSTRO ecosistema facciamo del male solo a noi stessi. La Terra in quanto corpo celeste continuerà ad esistere nonostante noi.

Dick_Dastardly

Io sono per la teoria che sia in atto un cambiamento dell'asse terrestre e che il 90% degli scenziati siano delle capre che sanno lavorare solo negli schemi del "già conosciuto", così come lo erano al tempo di Galileo.

Turrican3


Dick_Dastardly

Citazione di: Turrican3 il  6 Novembre, 2007, 11:22:20
Cos'ha che non va il prof.? :look: :sweat:

E' sempre stato odiato daill'ambiente radical chic degli scienziati (e dalla Sinistra), per il suo essere credente e amico di Andreotti  :notooth:
Uno scienziato vero ovviamente deve essere ateo d.o.c. e possibilmente relativista tendente al nichilismo  :gogogo: :sweat:

Giulo75

C'e' solo da sottolineare che la Cina sta inquinando quanto il resto del pianeta dal tempo della rivoluzione industriale inglese ad oggi. :sisi:
Fortunatamente il sistema economico della leva sul debito e' al collasso e dopo(ma alcuni arrischiano possa accadere prima) le vergognose olimpiadi dell'anno prossimo ci sara' un bel repulisti.
Sara' una boccata d'ossigeno(nel vero senso della parola) per il ns pianeta. :thumbup:

Quelo

Intanto se le emissioni fossero ridotte ne trarrebbero giovamento i nostri corpi, il che non mi pare insignificante, anzi.

Se poi questo dovesse fare del bene all'ambiente, beh, benvenga :).

Biggy

Citazione di: Turrican3 il  6 Novembre, 2007, 10:58:53
Mi pare che Zichichi abbia espresso dubbi sulle responsabilità dell'uomo sui cambiamenti climatici in atto negli ultimi anni. Non ne mette in dubbio la veridicità però.

Del resto la storia del pianeta è fatta di glaciazioni e scongelamenti vari, senza che l'uomo ne fosse stato causa.

maxam

@Giulo.
La Cina non è il primo inquinatore atmosferico e climatico, primato che invece spetta agli Stati Uniti. A onor del vero però, mentre il trend della Cina è in continua crescita, negli USA sta crescendo rapidamente la consapevolezza sui problemi ambientali quindi è probabile che nel giro di un paio d'anni le posizioni si invertano.

@Turry e Dick.
Zichichi ha spesso teorie che vanno contro le più elementari regole della scienza. Uno scenziato può anche non essere laico, ma deve tenere la sua fede lontana dalla scienza la quale è per definizione laica (e non atea).

@ Biggy.
I cambiamenti climatici sono troppo repentini (la crescita delle temperature in certe regioni, come i poli è quasi esponenziale) perchè si possa parlare di un normale ciclo climatico. Le glaciazioni durano millenni, qui il clima stà cambiando anno dopo anno.
Comunque a confutare questa tesi ci sono centinai di ricerche e decine di modelli climatici redatti da scienziati ben più esperti del nostro Zichichi, non me ne voglia.  :ehsi:

Se poi vogliamo negare teorie e calcoli supportati da un'immensità di dati e prove facciamolo pure (c'è anche un sacco di gente che ogni mattina si dedica all'oroscopo  :hihi:) prendiamo in giro solo noi stessi, non certo il pianeta che ci ospita.

Quelo

Citazione di: maxam il  6 Novembre, 2007, 18:06:05
@Giulo.
La Cina non è il primo inquinatore atmosferico e climatico, primato che invece spetta agli Stati Uniti. A onor del vero però, mentre il trend della Cina è in continua crescita, negli USA sta crescendo rapidamente la consapevolezza sui problemi ambientali quindi è probabile che nel giro di un paio d'anni le posizioni si invertano.

LOL è inutile Max, per 400 la colpa è sempre e solo dei comunisti  :lol2:.

Dick_Dastardly

Citazione di: Quelo il  6 Novembre, 2007, 18:13:08
LOL è inutile Max, per 400 la colpa è sempre e solo dei comunisti  :lol2:.

Se si parla di ambiente la colpa è in particolare di Pecoraro Scanio  :old:

Giulo75

Citazione@Giulo.
La Cina non è il primo inquinatore atmosferico e climatico, primato che invece spetta agli Stati Uniti. A onor del vero però, mentre il trend della Cina è in continua crescita, negli USA sta crescendo rapidamente la consapevolezza sui problemi ambientali quindi è probabile che nel giro di un paio d'anni le posizioni si invertano.
Si parla di 3 anni per l'esattezza. Ma se negli USA arriva il tanto ritardato rallentamento economico, in Cina nel frattempo torneranno ad arare i campi. In questo modo se ne trarrebbe cinicamente un duplice beneficio per l'ecosistema(e nel frattempo negli USA continuerebbero a sviluppare fonti alternative).

CitazioneLOL è inutile Max, per 400 la colpa è sempre e solo dei comunisti
In Cina non usciresti mai dal tuo appartamento e andresti avanti a forza di pizza locale. :D


Quelo

Citazione di: Giulo75 il  6 Novembre, 2007, 19:13:19In Cina non usciresti mai dal tuo appartamento e andresti avanti a forza di pizza locale. :D

Fantastico, la Cina è un posto meraviglioso  :teeth:.