La penso come Turry!
Aiutino lecito?!
Se il corpo umano non può sopportare 21 tappe da 200 km l'una, allora meglio ridurle sia nel numero che nella lunghezza, per fare un esempio ciclistico...questo secondo me andrebbe fatto!
Non certo accettare che gli atleti si dopino, con tutti gli effetti conseguenti sulla salute...
Lo spettacolo finirebbe.
Niente spettacolo niente sponsor, niente sponsor niente soldi, niente soldi niente gente che si dedichi al 100% allo sport professionistico, se non figli di papà ed ereditieri (come del resto accade in vari sport "d'elite" non seguiti dal grande pubblico).
Quello che dici ha senso, ma in pratica è inattuabile.
Lo sport agonistico che induce fatica estrema non è una condizione fisiologica, è uno stress per l'organismo un pò come una malattia, lo logora (prendi un calciatore a 35 anni, è un relitto) più velocemente, bisognerebbe accettare un certo range di aiuti secondo me, tanto poi lo fanno ugualmente, anzi peggio.
Le condizioni ideali, utopiche, non sono fatte per la vita terrena.
Credete che i più grandi artisti, poeti, musicisti della storia non abbiano mai fatto uso di alcol e droghe, o sono stati così geniali proprio perché li usavano?
Non è giusto? Forse. Ma è così.
Si logoravano, morivano giovani, ma restavano nella storia.
La candela che brucia dai due lati brucia prima...