Miyamoto sui casual gamer (EDGE ottobre 2014)

[Bluforce]

Miyamoto, intervistato da EDGE, è durissimo nei confronti dei Casual Gamers™:

"Their attitude is, 'okay, I am the customer. You are supposed to entertain me.' It's kind of a passive attitude they're taking, and to me it's kind of a pathetic thing. They do not know how interesting it is if you move one step further and try to challenge yourself [with more advanced games]."

Se ne sono accorti

[Turrican3]

Mboh, eppure nessuno (nemmeno Nintendo) può più farne a meno se si ambisce a determinati numeri.

Per tacere del fatto che iniziative come QoL, per quanto non se ne sappia ancora nulla dei dettagli, di certo non vanno in direzione "core" - manco "hardcore" perché a quelli puntano quattro gatti ormai.

[Sensei]

strano che non abbia detto nulla di tutti i milioni di casual che hanno comprato il Wii...per caritá quello che dice é vero ma mi sembra totalmente fuori luogo 

[Joe]

Eppure lo ricordo su quel palco, così entusiasta di presentare Wii Fit...



Mbof.

[Turrican3]

C'è da dire che in era Wii e DS la strategia acchiappa-casual ha funzionato in maniera oserei dire perfetta.

Forse si è "incaxxato" perchè la strategia (anche, ma IMHO non solo, per chiari demeriti / errori di valutazione di Nintendo: il mercato è cambiato nel frattempo) non sta funzionando più... però boh, mi riservo di valutare l'intervista nella sua completezza appena riuscirò (SE riuscirò) a metterci le mie manine sopra.

[Bluforce]

Ringrazio per il topic a se stante.

La penso come Turry (che s'è inalberato Miyamoto), e con quel "se ne sono accorti" intendo dire che la loro strategia di entrare nelle case di 100 milioni di persone (al 80% solo casual per come la vedo io) per "educarle" ai videogiochi, non è riuscita. Anzi è failata miseramente.

[Turrican3]

Beh, una cosa è certa: a 'sto giro 3DS e Wii U non vedranno nemmeno col binocolo i numeri di DS e Wii.

Li cito non a caso entrambi perchè se è drammatico il paragone in campo home, trovo ci sia ben poco da stappare champagne anche in campo portatile ricordando che il DS sta alla fantasmagorica quota, PS2-style, di 150 milioni di unità (e qui con una concorrenza forse molto più complicata da combattere, in prospettiva).

La cosa sulla quale invece si può tranquillamente discutere (perchè a mio parere non è altrettanto palese) è quanto abbiano pesato gli errori strategici di Nintendo da un lato, e le mutate (in corsa, perlopiù pure qua sul versante mobile) condizioni di mercato dall'altro.

[Frozzo]

Beh, una cosa è certa: a 'sto giro 3DS e Wii U non vedranno nemmeno col binocolo i numeri di DS e Wii.

Sarebbe interessante analizzare il venduto software e fare un paragone 3DS/DS e WiiU/Wii, ci sono i numeri da qualche parte?

[Turrican3]

Qualcosina si trova sul sito Nintendo nella parte finanziaria, ma vengono aggiornati grossomodo ogni trimestre in coincidenza appunto delle comunicazioni agli investitori quindi sono sempre un po' "indietro" (e comunque parziali / non necessariamente dettagliatissimi).

http://www.nintendo.co.jp/ir/pdf/2014/140730e.pdf
http://www.nintendo.co.jp/ir/en/sales/index.html

PS: credo anche che si tratti comunque sempre del famigerato distribuito, e non del venduto effettivo

[Turrican3]

La cosa sulla quale invece si può tranquillamente discutere (perchè a mio parere non è altrettanto palese) è quanto abbiano pesato gli errori strategici di Nintendo da un lato, e le mutate (in corsa, perlopiù pure qua sul versante mobile) condizioni di mercato dall'altro.

Mi autocito perchè vorrei espandere un concetto.

Ho scritto una moltitudine di volte in questi anni che, a mio parere, Nintendo aveva cercato prima ed era riuscita poi nell'intento di espandere la sua userbase durante la generazione Wii/DS.

Questa mia, fortissima, convinzione scaturiva dalla (banale?) analisi del venduto di alcuni prodotti/franchise vecchi e nuovi, sia in rapporto ad eventuali precedenti episodi di generazioni antecedenti, sia tenendo conto del progressivo aumento della complessità: un mio cavallo di battaglia era Wii Sports --> Wii Sports Resort laddove è vero che il secondo ha venduto parecchio meno, ma è altrettanto vero che si trattava di un prodotto più complesso (e curato!) rispetto al predecessore.

L'idea era insomma che in effetti, se questo percorso di crescita/fidelizzazione era realmente iniziato, non poteva che proseguire nella generazione seguente.

Tutto molto bello, peccato ch'io abbia dato per scontato qualcosa che forse così scontato non era: la fidelizzazione di massa (ergo lasciamo perdere i forum, nei quali c'è un casino di gente con convinzioni radicatissime ma che, piaccia o meno, rimangono pur sempre discretamente insignificanti per "leggere" il mercato nella sua interezza).

Ma siamo poi così sicuri che esista veramente?

Ok, siamo ad inizio generazione quindi magari le cose potrebbero cambiare in futuro, ma ad oggi il principale mercato europeo, quello UK, è saldamente in mano a Sony con PS4 per quel che concerne il mercato home. Lo scorso giro però il predominio è stato di Wii (finchè è durato) e Xbox 360. E al giro precedente PS2 dettava legge.

Dove voglio andare a parare? Al fatto che il grande pubblico, almeno apparentemente, non sembra porsi poi tanti problemi al cambio di bandiera: e se nel caso del Wii ci si può appellare alla estrema volubilità del mercato casual (tralasciando il fatto che hanno stravenduto anche delle robe tradizionalissime, ma non è questo il punto), sicuramente non si può dire altrettanto se si analizzano i due passaggi PS2 --> X360 --> PS4.

Con particolare riferimeno a Wii U (ma come detto il discorso si può in parte allargare pure al 3DS) sono convinto che si sia formata una combo micidiale: una Nintendo che pure lei ha dato per scontato una fidelizzazione massiccia ed una informazione al pubblico lacunosa ed ambigua. Poi vabbè, tra concorrenza che non ha sbagliato un colpo e decisioni a dir poco bizzarre la frittata l'han fatta bella grossa in quel di Kyoto, rendendo la strada in salita (eufemismo).

[Frozzo]

Dove voglio andare a parare? Al fatto che il grande pubblico, almeno apparentemente, non sembra porsi poi tanti problemi al cambio di bandiera: e se nel caso del Wii ci si può appellare alla estrema volubilità del mercato casual (tralasciando il fatto che hanno stravenduto anche delle robe tradizionalissime, ma non è questo il punto), sicuramente non si può dire altrettanto se si analizzano i due passaggi PS2 --> X360 --> PS4.

Con particolare riferimeno a Wii U (ma come detto il discorso si può in parte allargare pure al 3DS) sono convinto che si sia formata una combo micidiale: una Nintendo che pure lei ha dato per scontato una fidelizzazione massiccia ed una informazione al pubblico lacunosa ed ambigua. Poi vabbè, tra concorrenza che non ha sbagliato un colpo e decisioni a dir poco bizzarre la frittata l'han fatta bella grossa in quel di Kyoto, rendendo la strada in salita (eufemismo).

La butto lì, non è che il pubblico non si è fidelizzato per la qualità media dei videogiochi wii? Esclusi i classici Nintendo io ho visto un mare di merda onestamente. Ed è un discorso che allargherei anche a 360/One, con la seconda che non ingrana (anche) perchè la gente ha paura di un RROD 2.0

[MarkOS]

Molto ambigua direi, se ancora oggi ragazzi di 14-16 anni che hanno Wii non sanno cosa sia Wii U 

[Turrican3]

La butto lì, non è che il pubblico non si è fidelizzato per la qualità media dei videogiochi wii?

L'essersi "scottati" potrebbe starci... se non avessimo tipo una caterva di roba Nintendo con numeri mostruosi, alcuni dei quali mai visti in precedenza.

Sono questi i giochi che ero sicurissimo avrebbero portato in dote a Nintendo - naturalmente non mi aspettavo certo una fidelizzazione del 100% - una userbase bella che rimpinguata al giro successivo.