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[A+C] Midori Days, i giorni di Midori

Aperto da Blasor, 6 Luglio, 2010, 02:34:39

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Blasor

Concluso sia il manga che la serie animata, mi trovo a consigliare una delle commedie romantiche più geniali degli ultimi anni!


Il vero punto di forza è la premessa assolutamente fuori: Seiji Sawamura è il classico liceale teppista, un osso veramente duro, soprannominato "cane pazzo" e particolarmente temuto per la sua mano destra, con la quale sferra colpi che lasciano poche speranze. Ahimè, il nostro Seiji ha un grosso problema: fa paura alle ragazze, tanto che tutte le sue dichiarazioni sfociano in un'inevitabile due di picche. Tutto questo cambia un bel giorno, quando svegliandosi si ritrova una ragazza... al posto della sua mano destra! Il suo nome è Midori Kasugano ed è follemente innamorata del nostro protagonista.

Il manga è composto da otto volumi, in Italia è edito da Jpop, il che corrisponde ad un'edizione costosetta ma di ottima fattura, sia per carta che per copertine, con giusto qualche errore di stampa ogni tanto.
L'inizio è assolutamente esplosivo e fino al terzo volume la serie scorre che è una bellezza. Il quarto volume segna un leggero calo, che purtroppo avanza col quinto volume. Nonostante un sesto volume ci si metta d'impegno a sollevare la situazione, il penultimo è il più debole e fa quasi preoccupare, ma una conclusione assolutamente all'altezza, anche se leggermente frettolosa, arriva con l'ottavo volume.
Il problema di quest'opera non è il disegno, invece molto bello, né le situazioni, quasi sempre divertentissime e fresche come non mai. Il vero problema è il cast, non nel senso che i personaggi non siano simpatici, al contrario, semplicemente ad un certo punto diventano troppi, veramente troppi, al punto che alcuni vengono usati per uno massimo due capitoli e poi basta. Questo fatto mette la trama in condizioni di apparire dispersiva man mano che si sviluppa, si arriva al quarto volume chiedendosi se il filo conduttore ci sia ancora, e la risposta arriva al volume successivo: no. Nonostante le storie siano assolutamente godibili, infatti, il punto viene fatto praticamente solo nell'ultimo volume dedicando troppo spazio a certi personaggi collaterali, spazio che viene letteralmente "rubato" a quelli principali.

L'anime è composto da tredici episodi. in Italia "sarebbe" edito da Shin Vision/Exa Cinema o in qualunque modo ora si chiami, che pare però aver perso i diritti.
Dato il manga, speravo che l'anime, con le sue poche puntate, potesse limitare i viaggi mentali dell'autore per sviluppare una trama che filasse più liscia. C'è riuscito? Sì e no. Più no che sì a dire il vero.
Il cast è praticamente dimezzato, che sarebbe un bene quando a venire eliminati sono i personaggi assolutamente superflui, ma che diventa un male quando si perdono anche personaggi decisamente simpatici che giovavano all'economia della serie (lo scienziato pazzo e sua figlia su tutti). La trama e sì più liscia, ma finisce per coprire in pratica solo i primi tre volumi e l'inizio del quarto, con una o due puntate prese dal mucchio dei restanti volumi e un finale che, di fatto, è la fusione della fine del terzo e la fine dell'ottavo. Si ottiene quindi, a conti fatti, una sola puntata originale, l'ottava (con un'idea che, tra l'altro, è un peccato non aver visto nel manga) e un pre-finale con finale più debole della versione cartacea, fatta eccezione per la soluzione dell'ultimo "problema di cuore" rimasto prima della fine, resa molto meglio nell'anime.
Visivamente il lavoro dello Studio Pierrot non è niente di eclatante, ma ha l'indubbio pregio di rendere in maniera eccellente il bel tratto di Kazurou Inoue, lo stile insomma è mantenuto anche nell'animazione e in maniera impeccabile. Molto carini anche qui i "fuori scena" ovvero l'insieme di tutti gli stati mentali, prevalentemente pensieri o sogni, in cui vari personaggi nel manga entravano alienandosi dalla scena, creando spesso le situazioni più divertenti. Nell'anime purtroppo non appaiono tutti, ma molti sono stati rielaborati e comunque vederli animati è sempre un piacere. Come novità appaiono però vere e proprie citazioni da manga per ragazze o film, disegnati nello stile del caso e con persino i titoli di coda per i film :asd:

Meglio il manga o l'anime? In conclusione, per avvicinarsi alla serie consiglierei prevalentemente la lettura del manga, nonostante qualche difetto, in quanto più completo e anche per premiare il coraggio di una premessa che, ripeto, è puro genio nel genere delle commedie romantiche, come non se ne vedeva da anni.

Sensei

l'anime l'ho visto fansub tipo 5-6 anni fa e fu una graditissima visione anche se troppo breve (altri 10 episodi ci stavano bene).
Il manga mi sono sempre ripromesso di leggerlo ma ancora non ho avuto modo.

bella segnalazione  :gogogo:

Blasor

Penso anche io che l'anime avrebbe potuto dare molto di più col doppio degli episodi, magari così avrebbero mantenuto anche quei personaggi collaterali che meritavano :(