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[A+C] Biomega 4

Aperto da Giulo75, 4 Luglio, 2009, 15:30:22

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Giulo75

E' uscito dalle vostre parti? :mmmm:
Oggi torno in edicola. E' attualmente l'unico manga che acquisto(a parte la spettacolare versione "Ortolana" :D) da un autore che mi e' sempre piaciuto.
Non vorrei iniziare un'odissea per le edicole. :nonzi:

Sensei

Citazione di: Giulo75 il  4 Luglio, 2009, 15:30:22
E' uscito dalle vostre parti? :mmmm:
Oggi torno in edicola. E' attualmente l'unico manga che acquisto(a parte la spettacolare versione "Ortolana" :D) da un autore che mi e' sempre piaciuto.
Non vorrei iniziare un'odissea per le edicole. :nonzi:

mi spiace non saprei perchè io ormai compro via internet ogni tot mesi...

Blasor


Romeo Guildenstern

Non saprei, ma vorrei leggerlo: Tsutomu Nihei lo rispetto molto, parecchio visionario ed ispirato.

Blasor

Me lo sono fatto prestare tutto perchè sfogliandolo mi aveva dato ottime impressioni. Premetto che è il primo lavoro di Tsutomu Nihei che mi sia mai capitato fra le mani.
In breve: non m'è piaciuto.
Ampliando il concetto: diciamo che la prima cosa a non piacermi è stato il design dei personaggi. Visionario sì, e per questo mi complimento, ma tra le volte in cui appariva troppo approssimativo e quelle in cui ho scambiato personaggi perchè parevano tutti uguali, ho stabilito infine che non mi ha colpito particolarmente. Discorso a parte per il resto, ovvero ambienti e macchine, che passano dal bello al semplicemente maestoso. Ma la parte davvero enigmatica è la trama. Fino al quarto (di sei) volumi, consideravo Biomega usa serie scritta veramente bene, ecco perchè, con l'arrivo al penultimo volume e alla successiva conclusione, non ho potuto fare a meno di chiedermi come diavolo è possibile buttare tutto nel cesso, scusate il francesismo, in modo così palese. Dallo splendido cliffhanger del quarto volume, si passa ad un inizio di quinto ancora buono, per poi sprofondare in un tripudio disordinato di nonsense, pasticci di trama assortiti, scelte narrative e/o di cast alquanto improbabili. L'impressione è che il tutto fosse pensato per più capitoli e che l'autore per qualche motivo sia stato costretto a comprimere.
Comunque non mi scoraggio. C'è Blame, dello stesso autore, che è più lungo e da molti considerato la sua opera migliore. Prima o poi ci do un'occhiata...