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Moda, risparmio e Playstation.

Aperto da Blasor, 29 Marzo, 2008, 15:05:48

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Blasor

La piccola parentesi sul mercato aperta in un altro topic mi ha fatto porre una domanda :mmmm: .
Si può dire che ogni nazione possegga dei meccanismi tutti suoi, più o meno evidenti, in fatto di vendite (vedi la Svezia, per esempio, dove da un po' di tempo a questa parte qualsiasi cosa porti l'etichetta "Guitar Hero" vende a manetta monopolizzando le classifiche). Visto che il mercato italiano mi sembra tra i più peculiari, sarei curioso di sapere cosa ne pensate. Insomma, come diavolo funziona il mercato italiano dei videogiochi?

A mio parere, sono tre i meccanismi che regolano le vendite qui da noi:
1)Quanto costa? La base di qualsiasi acquisto videoludico. L'attenzione al portafogli non è certo prerogativa esclusivamente nostra, ma siamo sicuramente fra quelli che tengono di più al rapporto qualità/prezzo. Principalmente, questo meccanismo entra in funzione non quando siamo noi a comprarci i giochi, ma quando ce li regalano. Ecco che entra in gioco...
2)Cosa preferirà? Una vera arma a doppio taglio. Quando a fare il regalo sono gli amici, si suppone, oppure si tira un sospiro di sollievo, sul fatto che si punterà a incontrare il più possibile i nostri gusti, strizzando l'occhio ad un minimo di competenza in materia. Tutto ciò si attenua nel momento in cui a fare i regali sono i parenti :D . Scherzi a parte, quando bisogna fare il regalo ad un nipotino o, spesso e volentieri, al proprio figlio, il topos è puntare a ciò che "è più indicato per la sua età", sforando troppo spesso in acquisti disastrosi o che poco ci manca. Questo si collega ad un altro fattore piuttosto determinante...
3)Va di moda? Spesso una piaga, ma da che mondo è mondo la fonte primaria di guadagno. Ce l'ha l'amico, ce l'hanno tutti, perchè dovrei essere da meno? Ovviamente, la solfa vale sia quando l'oggetto delle nostre attenzioni è un titolo di qualità, sia quando lo è un po' meno. Del resto, i gusti sono soggettivi. In questo quadro, parlando dell'Italia, da sempre si è inserita la famiglia Playstation, seguita a ruota dal DS e dalla 360, la nuova "hardcore" console per antonomasia (tenendo conto degli indubbi giochi di qualità, molti anche irripetibili, usciti su queste macchine).

Giulo75

Punto 3) Singstar. Tira veramente tantissimo. Vuoi perche' in Italia cantano tutti, vuoi perche' sia una moda passeggera, ma vende molto in tutte le sue versioni. :sisi:

Turrican3

Blasor hai fatto benissimo ad aprire tu il thread, io me n'ero pure scordato (anche perchè son stato a Roma nel weekend come sapete). :sweat:

Personalmente concordo con Giulo, credo che il punto numero 3 sia uno dei più importanti nel nostro Paese; il viggì è un prodotto di massa ormai da un pezzo, noi se possibile cerchiamo di essere la massa delle masse IMHO. :hihi:

Ritengo però che ci siano degli altri fattori di mezzo, ne cito un paio in ordine sparso:

- Pirateria.
L'ho detto spesso qui e continuo a pensarla allo stesso modo: in determinate fasce d'utenza può risultare IMHO addirittura determinante per la scelta dell'acquisto, ma se il suo "peso" non è tale da inficiare oltre misura le vendite dei titoli originali non si fa scontento (aggiungo quasi, perchè è chiaro che una situazione idilliaca con tasso di pirateria zero sarebbe probabilmente preferibile sia per i produttori di HW che di SW) nessuno.

- Prezzo.
Io dico "sì, ma fino a un certo punto": cito spesso l'esempio delle cataste impolverate di Gamecube a 69€ di alcuni anni fa (con PS2 venduta se non erro al doppio che andava via come il pane) perchè lo reputo alquanto significativo. Più in generale, credo che il punto cruciale sia che sul grosso pubblico un prezzo invitante non necessariamente si traduce in quote di mercato allargate in misura considerevole, se alla base c'è un articolo che non riscuote particolare interesse: in altri termini, parafrasando andando a bazzicare in un diverso settore merceologico, puoi vendere il gelato alla cipolla (ocio, esiste davvero in Calabria eh? :notooth: :sweat:) anche a un decimo del prezzo dei gusti tradizionali, ma se alla gente disgusta il solo pensiero sarà difficile che stravenda...

- Brand/target
Tiro in ballo due facce della stessa medaglia, Wii e DS. Il primo è un successo di vendite a livello mondiale, nel nostro paese (nonostante sia un colabrodo con ampia disponibilità di software pirata) riesce nella non memorabile impresa di star dietro a PS3 a livello di installato totale. Il suo alter-ego portatile, il DS, è invece ai primi posti nelle classifiche sia HW che SW. Ma proprio in quest'ultimo campo entra in gioco a mio avviso il target, che ritengo sia mediamente più bassino come età rispetto al Wii, e questo probabilmente tira in ballo scelte che non sono (necessariamente) sempre quelle degli utenti finali, ma magari dei genitori/nonni di turno.

Blasor

In effetti, gli esempi di cube e play2 sono piuttosto azzeccati. Credo infatti che la questione del prezzo che influisce sulle vendite, scavalcando persino la moda, sia piuttosto recente e che non riguardi esattamente tutto il pachetto (vedi ps3 che qui stravende sin dal lancio).

La pirateria l'ho omessa perchè qui in Italia, a mio parere, siamo in pieno caso di "non vendita". E' raro, anzi unico, trovare qualcuno che utilizza la pirateria come "demo", al fine di scegliere cosa comperare. Una volta preso si pensa: "bon, ho risparmiato".


Turrican3

Citazione di: Blasor il 31 Marzo, 2008, 13:51:46vedi ps3 che qui stravende sin dal lancio

Yep, infatti IMHO questo è un caso lampante di "potenza" del brand.

CitazioneLa pirateria l'ho omessa perchè qui in Italia, a mio parere, siamo in pieno caso di "non vendita".

In generale ritengo che tu abbia ragione, però non dimenticherei che ci sono pur sempre dei casi di successo anche piuttosto considerevoli, penso a PES per PS2 ad esempio che vende sempre come il pane (con la Nutella :D). 

CitazioneE' raro, anzi unico, trovare qualcuno che utilizza la pirateria come "demo", al fine di scegliere cosa comperare.

Sono (orgogliosamente :cool2:) uno di quei rari casi. :sisi:
Anche se a dire il vero, negli ultimi anni ho usato questo "stratagemma" solo con i Winning Eleven JAP, per decidere se fosse il caso o meno di acquistarli. Tutti gli altri miei acquisti PS2 (mia unica console moddata, prevalentemente per poterci giocare titoli originali USA prima dello sbarco in Europa) sono stati assai ponderati e pressochè a colpo sicuro in quanto di qualità pressochè unanimemente riconosciuta.