[MOVIE] - Dolls

[Giulo75]

Aiuto...
Il detto "genio e sregolatezza" ritrova conferma ancora una volta(esempi occidentali sono i vari Oliver Stone e Tim Burton). Dall'autore di Zatoichi ci ritroviamo con un polpettone semi-muto di quasi 2 ore. Probabilmente un tentativo di uscire dai soliti generi action/horror di serie b in cui e' relegato il cinema jappo degli ultimi 20 anni.
Boh...la visione di questo film mi ha proprio stremato.

[Sensei]

Visto un po' di tempo fa.
Essendo abituato da anni ai film di kim ki duk questo dolls non mi ha stremato più di tanto, anzi in generale ho trovato tre episodi intensi di poesia, di grande forza estetica, di trovate visive e di folgorazioni passionali. Che poi non sia leggerissimo da vedere (anzi) è un altro discorso.

[Giulo75]

Visto un po' di tempo fa.
Essendo abituato da anni ai film di kim ki duk questo dolls non mi ha stremato più di tanto, anzi in generale ho trovato tre episodi intensi di poesia, di grande forza estetica, di trovate visive e di folgorazioni passionali. Che poi non sia leggerissimo da vedere (anzi) è un altro discorso.

Si, c'e' tutto questo. Pero' questo e' cinema. Se fosse stato a teatro sicuramente l'avrei giudicato da un altro pdv. Imho quando si fa cinema lo si deve fare pensando allo spettatore.
In questo caso mi e' sembrata piu' che altro un'opera autocelebrativa.

Sono un po' critico scassaballe, eh!?

[Sensei]

Se fosse stato a teatro sicuramente l'avrei giudicato da un altro pdv. Imho quando si fa cinema lo si deve fare pensando allo spettatore.Imho quando si fa cinema lo si deve fare pensando allo spettatore.

su questo non sono d'accordo in quanto personalmente do al cinema la stessa importanza artistica del teatro (pur preferendo molto più quest'ultimo) quindi ben vengano opere di questo genere purchè siano sempre di qualità.

[Giulo75]

su questo non sono d'accordo in quanto personalmente do al cinema la stessa importanza artistica del teatro (pur preferendo molto più quest'ultimo) quindi ben vengano opere di questo genere purchè siano sempre di qualità.

Non mi riferivo in termini di importanza ma di rappresenzazione. In un opera cinematofrafica filosoficheggiante lo spettatore va accompagnato, se non con i dialoghi almeno con la musica. Altrimenti lo spettatore e' abbandonato a se stesso...
Non siamo ai livelli di Dogville pero'.

[Sensei]

Non mi riferivo in termini di importanza ma di rappresenzazione. In un opera cinematofrafica filosoficheggiante lo spettatore va accompagnato, se non con i dialoghi almeno con la musica. Altrimenti lo spettatore e' abbandonato a se stesso...

ahhh in questo senso si hai perfettamente ragione 


dogville  :boom: