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Gamers4um - Area Principale => VideoGIOCHI e dintorni => Discussione aperta da: Turrican3 il 29 Febbraio, 2012, 15:54:16

Titolo: L'etichetta (e quanto, ma quanto si cambia...)
Inserito da: Turrican3 il 29 Febbraio, 2012, 15:54:16
Quando ero più giovincello non mi perdevo un disco che fosse uno di un noto cantautore italiano, e di un'altrettanto importante interprete americana. Acquistavo i cd praticamente a scatola chiusa, e sebbene Internet fosse ben lontana dal divenire una delle fonti più importanti di informazione, anche se l'avessero già inventata probabilmente sarei corso in negozio il giorno dell'uscita senza nemmeno ascoltare 10 secondi del primo singolo.

Sono passati svariati lustri da allora... e oggi, sebbene gli artisti di cui sopra siano regolarmente in attività, ho smesso da tempo anche solo di seguirli di sfuggita. Di comprare i cd poi non se ne parla proprio!

Dalla musica al videogioco, passando per il cinema ed un mucchio di altre cose, il passo è breve.

Mi capita spesso di far riferimento al pensiero medio forummistico: credo sia inevitabile in quanto proprio l'ambiente dei forum legati ai videogiochi è quello che frequento con maggior regolarità. Qualcuno potrebbe definirla deformazione professionale (ma non troppo), e per carità, ci può stare.

Tra le cose che noto spesso nel succitato pensiero medio forummistico c'è la presunta immutabilità dei gusti delle persone: ovvero a detta di alcuni, chi apprezza con una certa costanza il brand X, il genere Y e/o il produttore Z è destinato a farlo vita natural durante o quasi.

Mi sento veramente parecchio lontano da questa visione così rigida delle cose.

Credo che un videoGIOCATORE dalla mentalità aperta, non dovrebbe negarsi nulla a priori, chiaramente entro certi limiti. Non solo: andrebbe anche messa in preventivo l'eventualità che con gli anni taluni gusti/esigenze possano essere soggetti a dei cambiamenti di varia entità, alcuni addirittura imprevedibili. Si cresce, cambia il mercato, può nascere la voglia di giocare qualcos'altro... le motivazioni non si contano.

Ed ecco quindi che, trovandomi nel pieno di un periodo storico-ludico in cui sto sperimentando parecchio in particolare riguardo i generi, trovo sempre più fastidiosa l'attribuzione di questa o quell'etichetta nel corso di un contraddittorio serio (* vedi nota).

Soprattutto in quanto di solito è la via più breve per chi si prefigge di sminuire un interlocutore: sei solo un fanboy (sonaro/boxaro/nintendaro/ecc.), il tuo parere non conta nulla.

Fortunatamente ci sono dei contesti in cui una strategia dialettica simile da' esiti scarsi o addirittura nulli: ritengo che molto dipenda dalla capacità di argomentare e "difendere" le proprie convinzioni in modo da tirar fuori un punto di vista che suoni quanto più possibile oggettivo. O in ogni caso intellettualmente onesto, che è forse la cosa più importante e che consente di rimanere a testa alta anche qualora il proprio pensiero dovesse mutare per qualsivoglia motivo.


* sarebbe superfluo sulla carta, ma onde evitare fraintendimenti è bene specificare che in altri contesti, come ad esempio la sezione CW del forum Multiplayer.it dove in tanti ci si conosce da 3-5 o anche 10 e più anni, persino il mio atteggiamento ha un'impronta che può tendere al goliardico, ma è appunto per questo assai differente da uno scambio di opinioni argomentato
Titolo: Re: L'etichetta (e quanto, ma quanto si cambia...)
Inserito da: Rh_negativo il 29 Febbraio, 2012, 21:23:17
Tutto giustissimo Benny.

I gusti cambiano, cambiano le persone, cambiano i modi e i tempi di fruire del media, cambia il mercato, cambiano i generi... alcuni si evolvono, sanno reinventarsi, altri danno la nausea alla trecentesima incarnazione.
Io ho passato praticamente tutte le "fasi" del panorama videoludico: sono stato nintendaro, sono stato fanatico degli rpg occidentali, ho avuto la mia fase simulatori di volo, avventure grafiche, detestatore di gestionali/amante dei gestionali, picchiaduro/non posso più vedere street fighter... ma anche odiatore di generi e brand che in altri momenti mi sono piaciuti.

Però forumisticamente parlando io vengo dalla CW... che è un po' come venire abbandonato in fasce nella foresta e venire cresciuto dai lupi :|
Ho imparato in fretta a non prendere nulla troppo sul serio e distinguere gli "hater" che postano digrignando i denti e con gli occhi iniettati di sangue (esistono , vi assicuro che esistono :|)

Il venire additato con un "dici questo solo perchè sei fan/contro questo marchio" è fastidioso ma in un contesto "scanzonato" non gli si da peso, in una discussione più approfondita... bhè non si pone il problema di fare discussioni approfondite con chi liquida un discorso in questo modo :D

:)
Titolo: Re: L'etichetta (e quanto, ma quanto si cambia...)
Inserito da: SilentBobZ il 1 Marzo, 2012, 08:08:25
Tutto cambia perché i tempi cambiano.
Tuttavia la catalogazione è sempre stato un rifugio per chi volesse fare parte del gruppo, altrimenti sei fuori.
Riguardo la musica mi ricordo dei mie tempi da Dark negli anni Ottanta, o del vagabondare per chiese sconsacrate da solo  :lol:
Chiara opposizione ai paninari dell'epoca (Erano tanti).
Ho sempre rischiato di rimanere ancorato  al passato, non tanto per i gusti ma per i personaggi viventi che frequentavo ai tempi.
Oggi, ora, mi ritrovo a scriverVi , ieri saremmo stati nella stessa stanza a discutere, giocare ai VG etc. etc.

Anche per questo motivo gioco molto di meno, una sindrome depressiva videoludica.

Chi non si adatta ai cambiamenti rischia tanto, ma io ho buona memoria emozionale, non basta la risoluzione a restituirmi le stesse sensazioni delle giocate infinite nella stanzetta del Turricagnolo.

Potrei andare ancora dietro nei tempi per nutrirmi di di sane emozioni, ma meglio non ricordare  :sweat:

In definitiva tutto cambia, ma talune volte è meglio che tutto finisca.

Addio  :ciao:
Titolo: Re: L'etichetta (e quanto, ma quanto si cambia...)
Inserito da: Biggy il 1 Marzo, 2012, 08:18:20
Ho seguito un percorso di progressiva apertura mentale nella mia storia recente di videogiocatore.

Tralasciando l'infanzia/adolescenza (dal VIC20 all'amato/odiato Amstrad CPC 464 all'Atari Lynx fino al mitologico SNES, prima di arrivare ad un periodo di PCismo di qualche anno con alcune luci e tantissime ombre, che mi hanno portato a giurare di non giocare mai più con una macchina da ufficio), sono passato, probabilmente per via di "cattivi ambienti" virtuali che frequentavo, ad un fanatismo sonaro del quale non vado assolutamente fiero, e che mi fece perdere tantissimi pezzi di storia del videogioco.

Presa la Psx (in ritardo, per colpa dei PC), avrei potuto farmi anche N64 e Dreamcast anzichè buttare un fuoco di soldi per la Ps2 al lancio (cone quale gioco poi  :sweat: ... Smuggler's Run  :mad: ), e invece (complici oltre gli ambienti malsani anche il periodo universitario, che non mi ha permesso di giocare più di tanto) ho "bruciato" una generazione con l'integralismo monomarca.
In extremis, riaperta la mente, ho recuperato un Gamecube e un Xbox giocando quel poco che ho potuto recuperare, Zelda Windwaker, Viewtiful Joe e i due Pikmin (entrambi non completati  :( ) da una parte (provando andhe tantissimi altri giochi, non completati: i due Metroid, Luigi's mansion, F-Zero etc.), i primi due Halo e varie altre cose (non completate anche qui :( ) dall'altra.

Da lì in poi mi sono promesso di essere sempre multipiattaforma, maledicendo l'integralismo sonaro che aveva caratterizzato la mia storia recente.

Nella corrente generazione non ho mai nascosto la mia predilezione per l'Xbox 360 ma non perchè da sonaro fossi diventato boxaro (come mi si è detto), ma perchè intanto l'offerta Microsoft è stata sicuramente la migliore, quella che ha offerto un parco giochi più ampio e dalla qualità media superiore rispetto agli altri, con una infrastruttura online eccellente, esclusive (anche temporali) molto pesanti e multipiattaforma costantemente migliori rispetto alla concorrenza.
Wii e Ps3 non me li sono assolutissimamente voluti negare, sostanzialmente per poter giocare i giochi first party Sony e Nintendo, e per avere con Ps3 una macchina multimediale che ancora oggi uso (prevalentemente )per Blu Ray, DVD e Super Audio CD multicanale, per vedere foto sulla TV da penne USB e schede SD, etc.
Delle due non so qual è stata la peggiore: le esclusive Sony non mi hanno mai minimamente attratto (darei un'occasione ad Uncharted 2 -già iniziato- e 3 probabilmente), mentre il Wii l'ho per lunghi tratti odiato per via dell'opera di casualizzazione selvaggia del videogioco, per un controller la cui inutilità è palesata dal ritorno di Nintendo ad un pad tradizionale con WiiU (col Wiimote a fare da comprimario per i party game, come è giusto che sia), per un anno in cui WiiMusic è stato il "gioco" di punta, etc.
Ma io sono stato sempre e comunque multipiattaforma.

Non ho mai venduto nessuna delle tre console, perchè sapevo che prima o poi ci avrei giocato dei capolavori che non avrei trovato sull'altra.
Alla fine sull' ""odiato"" Wii ci sono stati i due Mario Galaxy (sebbene il primo mi abbia ampiamente stufato ai tempi, e l'ho solo in parte rivalutato dopo il secondo, meglio riuscito), New Super Mario Bros, Donkey Kong Country Returns che le hanno dato un senso compiuto (mettiamoci anche un altro paio di giochi che penso mi piacerebbero come Xenoblade e Monster Hunter Trii, il resto non mi sembra neppure da considerare), e pensandoci uno score di circa 5 "must" in una generazione è comunque di tutto rispetto.
Il "buco" ludico vero è proprio è stato quello di Ps3, sulla quale non ricordo di averci mai completato un giocco, ma magari comedicevo poc'anzi rimedierò, oltre che con la Ico/SOTC Collection, con un paio di Uncharted e, si spera, The Last Guardian (speravo anche ZOE3...vabbè).
Tutti i multipiattaforma li ho sempre presi su 360, vuoi perchè quasi tutti sono venuti meglio, vuoi perchè ormai ho preferito alzare il Gamerscore del mio tag per 360, vuoi perchè mi spaventavo di fondere la lente ad orologeria (visto che si fo**ono allo scadere della garanza come da tradizione Sony  :hihi:, in questo modo sono riuscito a far resistere la mia 60Gb) etc., ma comunque sono sicuro che in qualche modo verrà colmato


Tornando a noi, cosa è successo in me ? Da sonaro sarei diventato nintendaro (nel periodo d'oro del Gamecube) per poi diventare boxaro?

No.

Sono stato un videogiocatore che si è progressivamente aperto a tutto e non si è mai negato nulla, e che ha gisutamente riconosciuto quale delle offerte era superiore alle altre, e questo non vuole dire (come mi è stato detto) che ero incoerente perchè ero passato da Sony a Nintendo a Microsoft, ma semplicemente che ero aperto a tutto.

Il fatto di trovarsi nei forums dove spesso non ci sono persone che ragionano così mi ha portato a dover vestire i panni del boxaro disturbatore, un gioco che forse nessuno ha mai capito, mentre che nel frattempo ero molto più aperto e multipiattaforma di molti (sperando che altri seguissero lo stesso percorso che mi aveva dato tante cose buone).

Se da una parte vorrei aggiungere che non siamo solo noi col tempo che cambiamo, ma anche la qualità dell'offerta dei singoli marchi (il che oltre al nostro personale evolvere può farcene preferire nel tempo uno ad un altro che precedentemente era il nostro preferito), d'altra parte non posso che quotare integralmente il dittassunto:

"Credo che un videoGIOCATORE dalla mentalità aperta, non dovrebbe negarsi nulla a priori"

(https://www.gamers4um.it/public/smf/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.vgnetwork.it%2Fimages%2FZone_Of_The_Enders_HD_Collection%2FZone-of-the-Enders-06.jpg&hash=53cf04374bcdcacd27c56abcd0241e6d4f088b62)


(https://www.gamers4um.it/public/smf/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fim1.freeforumzone.it%2Fup%2F15%2F73%2F825895147.gif&hash=d6880bb6a40cbf37a9cd57b2d1f215a65ac34b3d)

Titolo: Re: L'etichetta (e quanto, ma quanto si cambia...)
Inserito da: Turrican3 il 1 Marzo, 2012, 08:59:17
Citazione di: Biggy il  1 Marzo, 2012, 08:18:20http://www.vgnetwork.it/images/Zone_Of_The_Enders_HD_Collection/Zone-of-the-Enders-06.jpg

Hai dimenticato quello che c'era scritto dopo: "chiaramente entro certi limiti"
Che non avevo certo aggiunto a caso. :teeth: :P


Bon, rispondo più tardi a tutti perchè adesso devo scappare. ;)
Titolo: Re: L'etichetta (e quanto, ma quanto si cambia...)
Inserito da: Solid Snake il 1 Marzo, 2012, 10:14:20
Scrivo velocemente sull'argomento, concordo in pieno che nella vita si cambia gusti in qualsiasi cosa , non vedo perche non lo si debba fare con console e videogame.Invece sull'argomento "fanboy" dissento nel senso che IMHO siamo tutti piu o meno "Fanboy" di una Console (o cmq abbiamo una leggera preferenza) magari il gioco XYZ che esce su PS3 non lo degno manco di strischio , ma se poi esce per Wii "dico mio al Dayone", l'errore secondo me nasce a monte quando si cerca di negare l'evidenza di avere una preferenza quando e' evidente che ci sia.Essere Multipiattaforma (come il sottoscritto) non e' sinonimo di IMPARZIALITA, perche sempre IMHO nessuno lo e' al 100%
Titolo: Re: L'etichetta (e quanto, ma quanto si cambia...)
Inserito da: Joe il 1 Marzo, 2012, 10:16:46
Ci sarebbe molto da scrivere (e il tempo scarseggia  :(). Al momento mi limito a riprendere Solid dicendo che non credo che qui qualcuno abbia mai negato le proprie preferenze.  :)
Titolo: Re: L'etichetta (e quanto, ma quanto si cambia...)
Inserito da: Solid Snake il 1 Marzo, 2012, 10:37:11
Citazione di: Joe il  1 Marzo, 2012, 10:16:46
Ci sarebbe molto da scrivere (e il tempo scarseggia  :(). Al momento mi limito a riprendere Solid dicendo che non credo che qui qualcuno abbia mai negato le proprie preferenze.  :)

Il mio discorso e' fatto in GENERALE  :inlove:
Titolo: Re: L'etichetta (e quanto, ma quanto si cambia...)
Inserito da: SilentBobZ il 1 Marzo, 2012, 11:52:03
Per me la scelta segue questa logica :

1 - Dove gira meglio = in genere il Pc ok mano al Pad 360 (supportatissimo oggi )
2 - Esclusiva Ps3 = lo prendo per PS3 (Stesso discorso vale per 360 o Wii)

Seguendo questo logica è illogico avere Tre 360 Due PS3 Tre Wii.

Essendo un pazzo di merda tutto torna.
Titolo: Re: L'etichetta (e quanto, ma quanto si cambia...)
Inserito da: gerzam il 1 Marzo, 2012, 11:58:30
Citazione di: Solid Snake il  1 Marzo, 2012, 10:14:20
l'errore secondo me nasce a monte quando si cerca di negare l'evidenza di avere una preferenza quando e' evidente che ci sia.Essere Multipiattaforma (come il sottoscritto) non e' sinonimo di IMPARZIALITA, perche sempre IMHO nessuno lo e' al 100%

Eccomi qui! Io sono l'eccezione che conferma la regola, nei VG sono sempre stato imparziale al 100%  :sisi:

Poi seguo la stessa logica del Bob (salvo che ho una sola console per tipo :hihi:) e non uso il PC per mancanza di tempo, voglia, posto, eccc.... (altrimenti lo userei :))
Titolo: Re: L'etichetta (e quanto, ma quanto si cambia...)
Inserito da: Biggy il 1 Marzo, 2012, 12:13:45
Citazione di: SilentBob il  1 Marzo, 2012, 11:52:03
Per me la scelta segue questa logica :

1 - Dove gira meglio = in genere il Pc ok mano al Pad 360 (supportatissimo oggi )
2 - Esclusiva Ps3 = lo prendo per PS3 (Stesso discorso vale per 360 o Wii)

Seguendo questo logica è illogico avere Tre 360 Due PS3 Tre Wii.

Essendo un pazzo di merda tutto torna.


:lol:


A parte il numero di console (mi accontento di una per ciascuna!) ed il fatto che aborro i PC (perchè ci sono passato e so cosa ho vissuto in quel lungo periodo), i principi sono molto simili:


ESCLUSIVE DI PESO : ovviamente, ciascuna sulla macchina di appartenenza, e qui entra in gioco la qualità delle esclusive stesse.
Qualcuno potrebbe appellarsi (come "scusa") ai gusti personali, ma io non ho gusto se non per i giochi che mi sembrano davvero imperdibili.
Le mie percentuali sono state all'incirca 60% 360, 35% Wii, 5% Ps3: praticamente nessuna esclusiva Ps3 ad oggi mi è mai sembrata "imperdibile", pur avendo provato, ma qualcuna (spero) arriverà e avendo tempo darò sicuramente qualche opportunità ad esclusive Ps3 (o Wii) che finora ho trascurato (anche se ripeto ... pur avendo provato a giocare Killzone 2, Heavy Rain o Uncharted 2, nessuno mi ha fatto pensare "se non lo compro e se non lo finisco muoio" come ho pensato con i vari giochi, esclusive o multipiattaforma  che ho preso per 360 o con le esclusive che ho preso per Wii, quindi probabilmente non erano grandissimi giochi...) o lasciato incompiute.

ESCLUSIVE TEMPORALI : dove dovevo prendere i vari Bioshock, Mass Effect, etc.? Ovviamente dove escono prima (in origine si pensava fossero esclusive assolute), ed in genere è avvenuto su 360

MULTIPIATTAFORMA: dove dovevo prendere i vari Mirror's Edge, Orange Box, Portal 2, Fallout 3 e New Vegas ...? Dove sono venuti meglio, cioè su 360

ONLINE : quando ho giocato online, la migliore piattaforma è stata il 360 col suo Xbox Live.

CONTENUTI SCARICABILI: giochi "indie", come ad esempio  :bowdown: Braid, sono nati su 360 grazie ad Xbox Live Arcade, estremamente ricco non solo di giochi di questo tipo ma anche vecchie glorie in HD come Rez o Ikaruga.

CONTROLLER: ampia preferenza per il controller del 360, tranne che per quei giochi dove serve la croce direzionale tipo Street Fighter dove, se li avessi comprati, avrei preferito la Ps3. Wiimote non pervenuto.

Per alcuni quindi una preferenza può spiegarsi col fatto che saremmo tutti un pò fanboy, io (che ho cambiato "etichetta" tante volte) spiego la mia preferenza unicamente con la qualità dell'offerta.
Titolo: Re: L'etichetta (e quanto, ma quanto si cambia...)
Inserito da: Turrican3 il 1 Marzo, 2012, 13:22:00
Citazione di: Rh_negativo il 29 Febbraio, 2012, 21:23:17Però forumisticamente parlando io vengo dalla CW... che è un po' come venire abbandonato in fasce nella foresta e venire cresciuto dai lupi :|

:lol:

Parto da questo quote anche per cercare (come al solito) di chiarire meglio il mio punto di vista, perchè si sta sviando su un discorso che è assai diverso dal punto cui volevo arrivare col mio papello. :sweat:

Sono tre le cose che do' per scontate:

1. a pochissime persone piace riconoscere di aver commesso degli errori, men che meno in pubblico
2. tutti quanti abbiamo delle preferenze più o meno marcate: che siano di genere, di software e/o "HW house" (concedetemi il termine), poco importa
3. si presume che nessuno sia masochista e che qualunque cosa facciamo, la facciamo perchè crediamo sia la migliore possibile in senso relativo o assoluto

Forummisticamente sono nato anch'io in ambito CW, e nello specifico su Alternative Reality, ai tempi in cui il forum era su EZBoard con lo sfondo giallo per intenderci.
Ma stiamo parlando di oltre 10 anni addietro. :)

E, appunto, nel frattempo taaaaaaaante cose son cambiate. Tant'è che persino qui dentro ho deciso di eliminare la sezione dedicata alla console war: in ultima analisi la cosa non mi divertiva più, o meglio non mi divertiva sguazzarci la maggior parte del tempo. Putacaso, come sanno bene gli amici di multiplayer.it infatti, anche lì CW è la sezione in cui sono di gran lunga più attivo, ma il tono dei miei interventi è quasi sempre serioso, lasciando spazio al più a qualche goliardata o quando c'è di mezzo qualche vecchia conoscenza oppure quando mi diverto a prendere in giro qualcuno che si comporta da ottuso.

Ottusità.
Questa è la chiave del mio intervento. Insomma dopo tutti questi anni mi son stufato di far battaglie contro chi è chiuso nel suo mondo dorato.

Non credo di averlo mai fatto intendiamoci, ma oggi sono se possibile ancora più convinto nel... non voler convincere nessuno a cambiare idea!

Per me un forum ideale è quello in cui la gente è aperta al confronto, e accetta il contraddittorio schietto con la forza delle proprie convinzioni MA al tempo stesso con l'umiltà di chi è conscio che (quasi sempre) si discute di argomenti che non sono verità assolute. Ecco perchè mi irrita profondamente veder liquidare un ragionamento articolato con la "scusa/accusa" del fanboysmo: perchè la reputo come una forma poco sofisticata di attacco ad hominem (http://it.wikipedia.org/wiki/Argumentum_ad_hominem).

E' su queste basi che ho deciso ormai parecchi anni fa di fare un deciso passo indietro sulla faccenda CW, e di cercare, nei limiti del possibile, di indirizzare Gamers4um verso un percorso che possa far "crescere" tutti, a cominciare dal sottoscritto.
Titolo: Re: L'etichetta (e quanto, ma quanto si cambia...)
Inserito da: Biggy il 1 Marzo, 2012, 13:37:49
Citazione di: Turrican3 il  1 Marzo, 2012, 13:22:00
Ottusità.
Questa è la chiave del mio intervento. Insomma dopo tutti questi anni mi son stufato di far battaglie contro chi è chiuso nel suo mondo dorato.

:sisi: :thumbup:

CitazioneNon credo di averlo mai fatto intendiamoci, ma oggi sono se possibile ancora più convinto nel... non voler convincere nessuno a cambiare idea!

Io ci ho provato ... quando ho (ri)scoperto il fantastico mondo di Nintendo ho provato a convincere i sonari a fare del bene a loro stessi e ad entrarvi...
Quando ho scoperto l'offerta Microsoft ho cercato di convincere gli anti-M$ a non farsi del male e a non negarsela ...

A un certo punto dico "a faciti 'nto culu"  :lol: , io mi faccio i fatti miei ...

Citazione
Per me un forum ideale è quello in cui la gente è aperta al confronto, e accetta il contraddittorio schietto con la forza delle proprie convinzioni MA al tempo stesso con l'umiltà di chi è conscio che (quasi sempre) si discute di argomenti che non sono verità assolute. Ecco perchè mi irrita profondamente veder liquidare un ragionamento articolato con la "scusa/accusa" del fanboysmo: perchè la reputo come una forma poco sofisticata di attacco ad hominem (http://it.wikipedia.org/wiki/Argumentum_ad_hominem).

E' su queste basi che ho deciso ormai parecchi anni fa di fare un deciso passo indietro sulla faccenda CW, e di cercare, nei limiti del possibile, di indirizzare Gamers4um verso un percorso che possa far "crescere" tutti, a cominciare dal sottoscritto.

Non so se il posto e il momento siano adatti, però sono davvero contento della apaprente rinascita del 4um  su queste basi, dopo un doveroso periodo di crescita e di acquisizione di consapevolezza da parte di molti, me compreso.


Per me il forum ideale è quello in cui (per esempio) non si fanno decine e decine di topic sulle rotture delel Xbox360 dimenticando i gruppi ottici delle Ps3, oppure in cui si critichino i prezzi degli accessori per 360 dimenticando che un adattatore LAN per Wii l'ho pagato no nricordo se 19 o 29 euro (a fronte di u nvalore di 3 euro) etc. ...

BASTA con le menate, le multinazionali vogliono tutte guadagnare, non c'è un santo e un diavolo, una stessa può fare cose eccelse ed essere la mia preferita per un periodo, ma poi fare documentate ca**ate e diventare per me la peggiore, una posso amarla sempre e al contempo odiarla per tante cose che mi fanno inca*+are, che è inutile negare che non ci siano.

Forse qualcuno non se n'è accorto, ma è stato soprattutto per questo che in passato mi sono "battuto", perchè dovunque andavo notavo questi atteggiamenti appunto "ottusi", e a modo mio ho cercato di invitare tutti a metterli da parte, PER IL PROPRIO BENE.
Titolo: Re: L'etichetta (e quanto, ma quanto si cambia...)
Inserito da: Rh_negativo il 1 Marzo, 2012, 14:24:33
Comunque ragazzi è molto più facile vedere il fanatismo negli altri che riconoscere il proprio.
TUTTI (ma veramente tutti...) diranno sempre che "loro sono obbiettivi" che "non si lasciano abbagliare dal marchietto" che hanno "la mente aperta ad ogni esperienza" e che sono GLI ALTRI ad avere dei pregiudizi...
già ma chi sono "gli altri"?
fin troppo facile capirlo.

Siamo stati tutti integralisti almeno una volta nella vita, per politica, religione, calcio, letteratura... tutti ci siamo sentiti migliori della massa, ma il fatto stesse che "la massa" sia composta da gente che si crede migliore...

Una volta un'utente di un altro forum chiese se era giusto comprare una determinata console malgrado lui ODIASSE quel marchio.
Ora sarebbe stato facile rispondergli "Certo!!! non si devono avere pregiudizi e bla bla bla"... invece gli risposi "dipende" :|
Dipende da quanto questa componente viscerale fosse radicata in lui, da quanto inconsciamente ciò avrebbe potuto alterare il suo giudizio.
E' facile dire che non bisogna essere prevenuti, è più difficile farlo.
Ci sono persone che conosco forumisticamente parlando da un bel po' di tempo da cui so ESATTAMENTE quali impressioni aspettarmi dopo che hanno provato un gioco sulla console della "concorrenza", non rimango mai sorpreso :|
E sono persone in buonissima fede eh!! sia chiaro. Ma vuoi per antipatia verso il marchio, vuoi per il fastidio causato dal fatto che gli altri ne parlano bene, troveranno sempre insopportabili dei difetti minimali di cui il resto del mondo neanche si è accorto.
E' inutile comprare tutte le console e tutti i giochi se si parte da questa (umana) condizione. Ci sono cose che non riusciamo a farci piacere neanche volendo... figurarsi non volendo.

Ovviamente racconto queste cose perchè riguardano altri, io non mi faccio certo incantare dal marchietto, io non ho preconcetti, io... :look:
E comunque i boxari non ci capiscono un c***o di giochini :D
Titolo: Re: L'etichetta (e quanto, ma quanto si cambia...)
Inserito da: Turrican3 il 1 Marzo, 2012, 15:05:43
Citazione di: Rh_negativo il  1 Marzo, 2012, 14:24:33Comunque ragazzi è molto più facile vedere il fanatismo negli altri che riconoscere il proprio.

Vero. :sisi:

CitazioneSiamo stati tutti integralisti almeno una volta nella vita

Ri-vero, se ripenso a certe cose che dicevo anche in un passato non particolarmente remoto... roba da domandarsi "l'ho davvero scritto io?!" :sweat:

Epperò ci tengo a sottolineare nuovamente quanto sia - per me - importante l'onestà intellettuale: cioè, nel corso degli anni il mio pensiero sarà pur cambiato (anche più volte), ma è rimasta la costante dell'argomentare con passione e soprattutto in buona fede.

Insomma ho sempre creduto con forza nelle idee che ho portato avanti: poco (mi) importa se oggi posso aver cambiato punto di vista riguardo determinate cose, non rinnego praticamente nulla perchè non stavo fingendo di farmi (o non farmi) piacere alcunchè.
Era "semplicemente" il mio pensiero. :)

CitazioneCi sono persone che conosco forumisticamente parlando da un bel po' di tempo da cui so ESATTAMENTE quali impressioni aspettarmi dopo che hanno provato un gioco sulla console della "concorrenza", non rimango mai sorpreso :|
E sono persone in buonissima fede eh!! sia chiaro.

Eheh assolutamente, quando ci si frequenta a lungo è molto facile imparare a "conoscere" fino a prevedere le reazioni delle persone. :D
Titolo: Re: L'etichetta (e quanto, ma quanto si cambia...)
Inserito da: Lower il 1 Marzo, 2012, 22:39:19
Io sono etichettato (ovviamente parlo del forum di M.it) come nintendaro.

Etichetta a cui io non ho mai dato peso (nè ho mai volutamente ''sostenuto'', evito di dire per lo più frasi come ''noi nintendari'', ''son nintendaro'' etc., come fanno alcuni, quasi orgogliosi :notooth:), anche se a volte  in certi momenti non manca chi mi ricorda che mi è stata affibiata quella etichetta.

Non so magari, dò davvero quella sensazione (beh, dici, son moderatore delle sezioni  :asd:), di certo io non mi faccio eccessivi problemi a giocare su una console Sony come su una Nintendo, anche se non nascondo preferisca l'approcio di questa casa ai giochi, alle console etc.

Cerco sempre di mantenere un certo equilibrio, non so se ci riesco sempre, ma tendenzialmente è così. Odio solo le persone che affrontano certi discussioni ''filosofico-videoludiche'' in modo eccessivamente superficiale (quando ritengo non sia il caso), anche se poi a conti fatti, quando la discussione si esaurisce, mi accorgo sia inutile preoccuparsi... in fondo sono solo ''giochini''.  :lol2:

Microsoft dico che la ''odio'', ma più che altro sono indifferente verso questa, non mi ha mai detto nulla, come console, come servizi, come lineup.
Titolo: Re: L'etichetta (e quanto, ma quanto si cambia...)
Inserito da: Biggy il 2 Marzo, 2012, 09:34:02
Io penso che qualunque preferenza motivata da argomenti condivisibili anche da chi ha preferenze diverse mette bene in evidenza che chi la esprime non è un "fanboy integralista".

Esistono però tantissimi casi di persone che, a priori, si negano altre esperienze e giocano qualunque cagata esce su una macchina di un determinato marchio "amato", piuttosto che fare un favore a se stessi e giocare un capolavoro che su quella macchina non c'è, ma è su un altra macchina di un marchio "odiato".

Magari ci si scaglia contro le scorrettezze o presunte tali di un marchio "odiato", ma si fanno finta di non vedere quelle che fa il marchio "amato".

E' questo ciò di cui ciascuno dovrebbe rendersi conto.

Forse si farebbe un favore a tutti (a se stessi, agli altri che ti leggono, ai forum etc.) se la si smettesse di guardare ai marchi e si cominciasse a guardare ai giochi.

Per me le tre console che ho sotto la TV sono un'unica console, è il gioco che metterò dentro una delle tre che conta.

Non importa se una la userò di più e un'altra di meno, non devo giustificare la presenza di una cercando di "valorizzarla" con un ugual numero di giochi rispetto alle altre, ma, dei giochi che escono per tutte e tre messi insieme, prendere il "top".

MI rifiuterò sempre di credere che qualcuno possa trovare su una sola macchina di un determinato marchio (guardacaso quello che è sempre stato il proprio preferito, a prescindere da ciò che offriva) tutto quello che vuole, se pensa che sia così è perchè non vuole guardare altro, allora si arriva nell'ottusità di cui parlava il Dittadmin.
Titolo: Re: L'etichetta (e quanto, ma quanto si cambia...)
Inserito da: Turrican3 il 2 Marzo, 2012, 09:58:46
Citazione di: Biggy il  2 Marzo, 2012, 09:34:02MI rifiuterò sempre di credere che qualcuno possa trovare su una sola macchina di un determinato marchio (guardacaso quello che è sempre stato il proprio preferito, a prescindere da ciò che offriva) tutto quello che vuole, se pensa che sia così è perchè non vuole guardare altro, allora si arriva nell'ottusità di cui parlava il Dittadmin.

Si però aspetta un secondo: qua bisogna stare attenti a non ricadere negli errori del passato.

Senza scendere troppo nel dettaglio qua dentro c'è un buon campionario di gente che ha 2 o addirittura tutte e 3 le console home di questa generazione, con "percentuali" di utilizzo molto differenti. Come differenti sono del resto tra loro le tre suddette macchine, seppur con parecchi punti in comune tra le due in alta definizione (ma il punto non è questo).

Ora la questione è che, secondo me, un forum deve anche essere un punto di incontro e di confronto.

E fermo restando che, in generale, anche la persona di mentalità più aperta non puoi costringerla con la forza a fare qualcosa di cui non ha voglia (e ne avrà pure i suoi beneamati motivi...), se l'obiettivo è cercare il dialogo e dare "consigli", non si può prescindere dai modi.

C'è a mio modesto avviso un abisso tra lo scrivere:

- "ragazzi vi consiglio il gioco XYZ, è meraviglioso e nessuno dovrebbe perderselo" :gogogo:

e

- "il gioco XYZ è meraviglioso, chi non lo gioca è un fanboy caprone" :|

E' un discorso che non possiamo proprio fare con nessuno IMHO perchè anche il gioco più bello dell'universo non è necessariamente riconosciuto come tale da tutti. Ecco perchè secondo me bisogna andarci molto cauti col puntare il dito verso gli altri, a fronte chiaramente di un briciolo di argomentazione (se uno mi risponde "scelgo questo o quest'altro perchè sì e basta" chiaramente non ci sono margini per discutere...)

Citazione di: Lower il  1 Marzo, 2012, 22:39:19di certo io non mi faccio eccessivi problemi a giocare su una console Sony come su una Nintendo, anche se non nascondo preferisca l'approcio di questa casa ai giochi, alle console etc.

Quoto, aggiungendo Microsoft accanto a Sony.

CitazioneCerco sempre di mantenere un certo equilibrio, non so se ci riesco sempre, ma tendenzialmente è così. Odio solo le persone che affrontano certi discussioni ''filosofico-videoludiche'' in modo eccessivamente superficiale (quando ritengo non sia il caso)

Riquoto, devo dire che tra le cose che meno sopporto c'è chi mi quota magari un bel ragionamento chilometrico e ci piazza sotto un filotto di smiley. E probabilmente nemmeno ha letto quel che ho scritto. :|
Titolo: Re: L'etichetta (e quanto, ma quanto si cambia...)
Inserito da: Biggy il 2 Marzo, 2012, 18:17:29
Citazione di: Turrican3 il  2 Marzo, 2012, 09:58:46
Si però aspetta un secondo: qua bisogna stare attenti a non ricadere negli errori del passato.

Senza scendere troppo nel dettaglio qua dentro c'è un buon campionario di gente che ha 2 o addirittura tutte e 3 le console home di questa generazione, con "percentuali" di utilizzo molto differenti.

(https://www.gamers4um.it/public/smf/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fosmcaravaggio.altervista.org%2Fattenzione.png&hash=0018f48007a32167130e8639aaf0bace8e29476a)

Non parlavo di qua dentro, ma di "là fuori", esempi irrecuperabili  :tsk: di ogni "bandiera" ne ho conosciuti anche di persona.

Alla fine chi è qui, pur con le proprie preferenze, per (propria) fortuna non si è mai perso qualcosa solo perchè integralista di un altro marchio.


CitazioneCome differenti sono del resto tra loro le tre suddette macchine, seppur con parecchi punti in comune tra le due in alta definizione (ma il punto non è questo)

Mah, secondo me quello che accomuna Ps3 e 360 è che tanti giochi escono per entrambe, sarebbero molto simili se scegliere una o l'altra non comportasse alcuna differenza di rilievo nella propria esperienza videoludica... chi si sentirebbe di dire che è così?

Citazione
Ora la questione è che, secondo me, un forum deve anche essere un punto di incontro e di confronto.

E fermo restando che, in generale, anche la persona di mentalità più aperta non puoi costringerla con la forza a fare qualcosa di cui non ha voglia (e ne avrà pure i suoi beneamati motivi...), se l'obiettivo è cercare il dialogo e dare "consigli", non si può prescindere dai modi.

C'è a mio modesto avviso un abisso tra lo scrivere:

- "ragazzi vi consiglio il gioco XYZ, è meraviglioso e nessuno dovrebbe perderselo" :gogogo:

e

- "il gioco XYZ è meraviglioso, chi non lo gioca è un fanboy caprone" :|


E' la risposta che tante volte si riceve all'opzione A che ti porta inevitabilmente all'opzione B ...

A meno che non si abbia accumulato esperienze tali da fregarsene di chi vuole farsi del male con le proprie mani, ma a questa opzione C si arriva solo dopo anni di battaglie inutili purtroppo ... Se vorrà capire, capirà da solo, a lottarci ci perdi solo il tuo tempo e la tua dignità, perchè ti abbassi al loro livello, e se sono in maggioranza devi pure sentirti bistrattato.
Titolo: Re: L'etichetta (e quanto, ma quanto si cambia...)
Inserito da: Turrican3 il 3 Marzo, 2012, 11:24:35
Citazione di: Biggy il  2 Marzo, 2012, 18:17:29http://osmcaravaggio.altervista.org/attenzione.png

Cominciamo con un LOL: ho letto per la prima volta il tuo messaggio dal cellulare Android, dove il browser di default ha uno zoom abbastanza consistente: sostanzialmente mi sono ritrovato quel segnale stradale che occupava tutto lo schermo! :lol:

CitazioneE' la risposta che tante volte si riceve all'opzione A che ti porta inevitabilmente all'opzione B ...

Ema, non può funzionare così. :)
E ti spiego il perchè con un esempio molto concreto.

Premetto che un po' tutto il discorso è fortemente permeato di filosofia: materia purtroppo molto lontana dai miei studi, che sono stati prettamente tecnici.
Quindi non posso che scusarmi in anticipo con tutti coloro (e mi sa che non sono pochi :notooth:) che hanno competenze più o meno specifiche in materia per il pastrocchio.

Per me Super Mario Galaxy è un platform epocale, mentre per un altro utente di G4 è un gioco assai modesto.
Non sono arrivato a stroncare in maniera analoga Bioshock, ma di certo l'ho ritenuto un titolo estremamente sopravvalutato. Per il medesimo utente di cui sopra viceversa si tratta di un capolavoro.
(non cito per esplicitamente l'utente col nickname perchè ritengo sia una cosa del tutto irrilevante ai fini del discorso... ah aggiungo anche che non mi ricordo le parole esatte che entrambi abbiamo utilizzato, ma il concetto grossomodo è quello testè esposto... anche qui, bisognerebbe andare a ripescare i thread però non cambierebbe nulla nel contesto del punto cui voglio arrivare)

Ora, a tuo dire (e se non ho capito male), per via dei rispettivi pareri su SMG e Bioshock saremmo entrambi autorizzati a dare all'altro del caprone/fanboy/ottuso e quant'altro.
Non so tu, ma io lo troverei inaccettabile.