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Gamers4um - Area Principale => VideoGIOCHI e dintorni => Discussione aperta da: Romeo Guildenstern il 19 Marzo, 2007, 19:41:16

Titolo: Il "sistema" videogioco
Inserito da: Romeo Guildenstern il 19 Marzo, 2007, 19:41:16
Ispirato da un'altra discussione mi è venuta in mente una riflessione: innovazione e conservatorismo nel mondo dei videogiochi.
Cercavo un esempio di categoria perfettamente funzionale all'attuale "sistema" videogioco. Mi è venuto in mente quanto la violenza nei videogiochi sia ormai una moda diffusa e radicata, paradigma della produzione di massa: una delle classiche "trasgressioni ritualizzate", perfettamente riproducibili in catena di montaggio, di cui è satura la nostra società.
L'immaginazione, l'arte, il tentativo di farla convergere con la sfera videoludica.. Questa è una vera sfida, eccitante e stimolante, ma destabilizzante e quindi osteggiata dall'establishment. A proposito mi è sovvenuto l'esempio del capolavoro Okami e della fine dello studio Clover.
Titolo: Re: Il "sistema" videogioco
Inserito da: Turrican3 il 19 Marzo, 2007, 20:01:38
Citazione di: Romeo Guildenstern il 19 Marzo, 2007, 19:41:16L'immaginazione, l'arte, il tentativo di farla convergere con la sfera videoludica.. Questa è una vera sfida, eccitante e stimolante, ma destabilizzante e quindi osteggiata dall'establishment. Mi è sovvenuto l'esempio di Okami e della fine dello studio Clover che ha dato vita a questo capolavoro: lunga vita a chi ragiona come loro fino all'ultimo, piuttosto che piegare la testa per saltare sul carro dei vincitori

Prima che intervenga Biggy :hihi: dico la mia.

Sono fondamentalmente un pessimista a riguardo.

Tanto più saranno necessari soldi per produrre un videogioco (e il dato è in continua, quasi esponenziale crescita) tanto meno sarà "probabile" che qualcuno decida di uscire dai binari della commercialità.

Lo ritengo ahimè un dato di fatto che constatiamo in tutti i campi: televisione, editoria, cinematografia, e il videogioco purtroppo non è da meno.

In un altro forum qualche giorno fa si parlava di editoria videoludica: di come tante, troppe riviste siano a dir poco scritte coi piedi, e di quanta carenza di professionalità ci sia in giro. A mio avviso questo problema è di vitale importanza per il videogioco, media ancora troppo giovane probabilmente perchè si possa parlare di una autentica cultura di base.

Ecco allora che lo scarso successo di riviste fatte come si deve, che possano "educare" a capire quali sono gli aspetti importanti di un videogioco, che possano aiutare il lettore a distinguere la mediocrità dal capolavoro, si fa sentire fin troppo spesso. Manca la cultura di base del videogioco, la gente non ha voglia di leggere, è troppo impegnativo. E' il festival della grossolanità, del pressapochismo, del Grande Fratello videoludico.

Sinceramente mi ha intristito non poco leggere il report di qualche giorno fa di Aonuma, costretto a cambiare in corsa lo sviluppo di Zelda WindWaker2 per via dello scarso successo commerciale riscosso in patria (e in parte anche in Occidente). Ho infatti letteralmente adorato il primo Zelda per GameCube e il suo cel-shading. Che stava per uccidere la saga, da quel che si apprende dopo tutto questo tempo.

Se persino Nintendo (e forse la cosa non dovrebbe stupirmi più di tanto) è costretta a scendere a compromessi col mercato, come si fa ad essere ottimisti? Forse si può solo sperare che di tanto in tanto, come talvolta capita nel cinema, salti fuori una genialata che possa svegliarci dal torpore di giochi-fotocopia.
Titolo: Re: Il "sistema" videogioco
Inserito da: Sirio il 19 Marzo, 2007, 20:03:22
Fondamentalmente i VG sono Violenti ,  nn da oggi ma da sempre ... a SpaceInvaders dovevi distruggere gli alieni da li poi ilpasso e' stato 'breve' , solo che oggi e' tutto + realistico grazie ai nuovi HW !
Impossibile pensare ad una pesante censura quando poi ti affacci alla finestra e la realta' e' pure peggio , l unica soluzione possibile e' l educazione generale , la societa' le famiglie devono educare .
Certo poi , ci sono dei giochi che ci regalano emozioni ben diverse , amicizia ... amore  :inlove: poesia ecc. ma credo che sia giusto e necessario esistano entrambi .
Titolo: Re: Il "sistema" videogioco
Inserito da: Biggy il 19 Marzo, 2007, 20:27:56
Citazione di: Turrican3 il 19 Marzo, 2007, 20:01:38
Tanto più saranno necessari soldi per produrre un videogioco (e il dato è in continua, quasi esponenziale crescita) tanto meno sarà "probabile" che qualcuno decida di uscire dai binari della commercialità.


Ma  :bowdown: zio Bill  :bowdx: ci tutela  :inlove: e di soldi da buttare ne ha, vvedrete cosa faranno i Seeds su 360, un pò come Sakaguchi e i suoi Mystwalker  :gogogo:
Titolo: Re: Il "sistema" videogioco
Inserito da: Romeo Guildenstern il 19 Marzo, 2007, 20:31:09
Turry, nella tua analisi hai toccato un punto importante, la necessità di giungere alla maturità nel mondo videoludico; sono d'accordo con te.
Si tratta proprio di una "cultura del videogioco", di una differente percezione di questo media come possibile veicolo di idee.
Titolo: Re: Il "sistema" videogioco
Inserito da: Turrican3 il 19 Marzo, 2007, 20:32:38
Voglio precisare meglio: sono pessimista a breve termine, ritengo cioè ci vorrà molto tempo prima che si possa formare una vera e propria cultura videoludica, perlomeno in Italia.
Titolo: Re: Il "sistema" videogioco
Inserito da: Biggy il 19 Marzo, 2007, 20:33:36
Sperare in una maturazione del pubblico è utopistico.

Ci vuole qualcuno che abbia i soldi per poter "lavorare in perdita", magari guadagnandoli in altro modo, per poter continuare a finanziare chi nelle grosse software house commerciali non ha più spazio per produrre arte e accontentare i palati fini come noi.

Lo può fare un pò Nintendo con gli utili del DS, lo può fare Microsoft che ha una background da fare impressione.

Non so invece quanto ancora reggerà Ueda in Sony, per esempio, e quanto Sony, così n difficoltà mai come in questi ultimi tempi (Ps2 a parte), vorrà ancora dedicare budget a giochi (Ico, SotC, Siren) che non vendono presso il loro pubblico.

E poi c'è pubblico e pubblico, appunto.

Ora come ora nil pubblico Sony non è quello Microsoft, più esigente, e oggi il pubblico Nintendo non è quello di una volta, essendosi allargato molto col DS e col Wii.

Altra cosa era il pubblico GC.

Erano qui pochi che hanno veramente a cuoire il videogioco e avevano due o più console in casa.
Titolo: Re: Il "sistema" videogioco
Inserito da: Romeo Guildenstern il 19 Marzo, 2007, 20:39:00
Tornando per un momento al "caso Okami", e pensando a quanto ha detto Biggy, sono contento che dalle ceneri dello studio "Clover" sia nato "Seeds". Sarebbe stato un peccato perdere questo valido gruppo di creativi.
Titolo: Re: Il "sistema" videogioco
Inserito da: Sirio il 19 Marzo, 2007, 21:14:01
Non so , sinceramente io non vedo grossi cambiamenti dal passato . Certi 'gioconi' sono tali perche dietro c'e'  evidentemente una voglia di creare qualcosa di bello interessandosi meno alla questione marketing ma anche e soprattutto talento ( oltre che i $ ).

Fattori non comuni e fattori che portano naturalmente ad essere questi 'pochi' .


Titolo: Re: Il "sistema" videogioco
Inserito da: Dr.Erl il 20 Marzo, 2007, 01:26:03
arghh....ora scrivo tutta la notte così uccido il topic...
non che non sia importante il topic è che ci vuole una risposta ATOMICA.
da dove partiamo? Dalla psicologia del gioco?
chi gioca? I bambini. Il prezzo dei giochnii ne determina l'età.
che se hanno l'età per spendere tutti quei soldi che i videogiochi vogliono
non sono poi così bambini,almeno per la barba, fuori.
Persone mature? Bambini maturi?  mavaaaaa....
Se per maturi intendiamo ciò che la Comunicazione (tradizionale genitoriale/markettara multimediale) intende.
questo che c'entra? Bhò!!! ma di gadget per il Big Jim ne hanno venduti tanti (ora barbi rulla e l'ha capito Nintendo).
Paglia e Pigiama (arrivo).
Riesco a pensare ad un globo che si ingloba. Che forse abbiamo già davvero provato tutto?
La bulimia è tale che è necessario vomitare?
prendiamo Little big Planet...ecco la vera icona del gioco della prossima generazione.
Il videogioco che si videogioca. perdonate la semiotica.non è un videogioco.
é un'esperienza.
So solo che per giocare a Nba jam con un amico bastavano 3 minuti di gameplay
ora per giocare a NB2K7 non basta una serata. ma vuoi mettere Iverson che stra-suda?
Il discorso è d'arte se intendiamo che sembra di vedere una bella stupenda partita LIVE di I LOVE THIS GAME,
ma pur sempre d'annata-mente complesso!
Il mio pisello è più grosso del tuo.
ancora?ma questo che c'entra? e che ne so...però ho degli amici che fanno a gara a chi ha il PC più potente..
ci sono presidenti che inviano truppe per far vedere chi ce l'ha più grosso.... L'esercito.
e aspettano SPORE... alcuni della Maxis, alcuni radioattive.... E intanto il mondo rotola.
Presto sul LIVE vedremo Vasco. ma Su MSN ci sparano le Destiny's Child e
per la prima volta e in maniera ufficiale gli utenti di Vista giocheranno con gli utenti di Dahboard.
oh.. lo dice la pubblicità di Shadowrun....che per vederne un seguito ci sono voluti 20 anni....
mica pescare sul fondo del barile.  aspettatevi XSpeedBall 36Oo full retailer version con Casco da Spartano.
Mi viene in mente che per giocare la demo di Halo 3, che non ho mai giocato nemmeno L'haloUno ne L'haloDue,
ho comperato CrackDown. Però poi salgono I gamerpoint e mi compero un vestitino per la HOME di Sony.
Ma, io una volta ero un nerd, e non mi fregava un tubo se non ero online, anzi più OFFLINE ero era meglio.
Oggi ho la cuffietta e se il party se la ride non la spengo nemmeno per pisciare.
Parlare di Videogioco senza parlare di marche? tipo "Nascondino" della Mattel è meglio di "Trovami" di GIG?
I bambini che giocano a nascondino sono più esigenti di quelli che giocano a Trovami?
io penso vogliano solo giocare.

per il momento bastà così.
Salumi
Euge
Titolo: Re: Il "sistema" videogioco
Inserito da: SilentBobZ il 20 Marzo, 2007, 07:14:03
Okami puo' ancora fare sperare, ogni tanto qualche gioco marziano cade sulle ns consoles.
La norma, che fa tendenza purtroppo, è che vengono fuori prodotti che specchiano la ns societa' attuale.
Per cui mi viene solo in mente Crack senza Down, ormai la nuova produzione in serie di essere umani in erba sembra uscita dal mitico film di Romero.
Zombi che vagano in cerca di sballo ........ sballarsi diventa la meta' di una pista ovale a giri illimitati.
Odiavo da piccolo sentire dire " Questi giovani di oggi", non essendo un vecchietto mi accorgo pero' che la ricerca di ideali diventa una chimera.
L'esagerazione sfocia in un mare di videogiochi scimiottanti e diabetici ..... un eccesso di nulla alla fine.
Da piccolo mi esaltavo con i VG, ero invaso da sensazioni di scoperta poi il mondo cambia ed è difficile accorgersene.
Sono diventato un collezionista gioco poco ma leggo tanto in compenso, mi piace tanto testare i nuovi prodotti e si fa presto a girare pagina.
Sto invecchiando è l'unica soluzione, mi autocritico ma la roba che vedo tornare il sabato notte  al lavoro (Pronto Soccorso), giuro è pietosa.
Ma se questi sono i mattoncini di domani ( e lo sono) ragazzi siamo messi male.
Homo Coglions e Bimbe Mignottons. :sbonk:
Odio le dipendenze e vivo in un modo di dipendenti.
Dove sono finiti i miei tempi, la mia citta' le vespe truccate e l'adrenalina di seminare i delinquentelli con i ns mezzi super elaborati, i lavori d'estate,
le riviste p0rn0,le sane seghe, il sogno che si conquistava dopo sacrifici.
Ma quello che + mi manca è Giampiero l'amico di infanzia un ragazzo d'oro .
Le sue sessioni a Speed King a casa mia il c64 la musica di sottofondo degli AC-DC.
Stop  :'(
Adesso mi mancano le sessioni videoludiche in compagnia del Turricante ... quel Fatal Frame giocato in oscurita' totale  in cui dovevamo mettere il pannolino al Solid. :lol:
Se c'e' entusiamo c'e' salvezza e qui spunta fuori una mia nuova conoscienza di nome Biggy, sara' Biggoso ed esaperato ma si esalta in modo sano.
Come non citare il Solid un gattino travestito da Pantera ( fa molto Trans ma era un esempio) :lol:
Il mitico Joe ( che mi chiama zio  :lol:), un albino del mondo VG, giocatore accanito che  evita qualsiasi  distrazioni futile in nome della sua passione ( Peccato che la sua amata lo batta sempre  :notooth:)
Sto p0rn0-deviando  anche il Kiwi sperando che uno di questi giorni in preda ad uno dei suoi raptus dia sfogo alle sue bizzarrie sessuali trasformando il suo luogo di lavoro in Set di film p0rn0 in cui fa il Rocco  :hihi: della situazione.
Chiuderei facendo una considerazione, se c'e' salvezza x il Solid x Biggy x Joe x Kiwi questo mondo puo' ancora farcela !!!  :gogogo:
Io non posso mettermi nella mischia sono Border Line cerco solo di educare in modo alternativo mia figlia :whistle: dato che mia moglie è folle da sempre quindi sulla giusta strada.
C'è solo un uomo realmente Turryfinito ma per correttezza non ne faccio il nome  :lol:
Banalizzerei il tutto augurandoVi autostrade di Pilu tra montagne di Pilu laghi di Pilu e Consoles di Pilu. :gogogo:
Vi amo  :inlove:
Titolo: Re: Il "sistema" videogioco
Inserito da: Solid Snake il 20 Marzo, 2007, 09:06:22
Citazione di: SilentBob il 20 Marzo, 2007, 07:14:03
Okami puo' ancora fare sperare, ogni tanto qualche gioco marziano cade sulle ns consoles.
La norma, che fa tendenza purtroppo, è che vengono fuori prodotti che specchiano la ns societa' attuale.
Per cui mi viene solo in mente Crack senza Down, ormai la nuova produzione in serie di essere umani in erba sembra uscita dal mitico film di Romero.
Zombi che vagano in cerca di sballo ........ sballarsi diventa la meta' di una pista ovale a giri illimitati.
Odiavo da piccolo sentire dire " Questi giovani di oggi", non essendo un vecchietto mi accorgo pero' che la ricerca di ideali diventa una chimera.
L'esagerazione sfocia in un mare di videogiochi scimiottanti e diabetici ..... un eccesso di nulla alla fine.
Da piccolo mi esaltavo con i VG, ero invaso da sensazioni di scoperta poi il mondo cambia ed è difficile accorgersene.
Sono diventato un collezionista gioco poco ma leggo tanto in compenso, mi piace tanto testare i nuovi prodotti e si fa presto a girare pagina.
Sto invecchiando è l'unica soluzione, mi autocritico ma la roba che vedo tornare il sabato notte  al lavoro (Pronto Soccorso), giuro è pietosa.
Ma se questi sono i mattoncini di domani ( e lo sono) ragazzi siamo messi male.
Homo Coglions e Bimbe Mignottons. :sbonk:
Odio le dipendenze e vivo in un modo di dipendenti.
Dove sono finiti i miei tempi, la mia citta' le vespe truccate e l'adrenalina di seminare i delinquentelli con i ns mezzi super elaborati, i lavori d'estate,
le riviste p0rn0,le sane seghe, il sogno che si conquistava dopo sacrifici.
Ma quello che + mi manca è Giampiero l'amico di infanzia un ragazzo d'oro .
Le sue sessioni a Speed King a casa mia il c64 la musica di sottofondo degli AC-DC.
Stop  :'(
Adesso mi mancano le sessioni videoludiche in compagnia del Turricante ... quel Fatal Frame giocato in oscurita' totale  in cui dovevamo mettere il pannolino al Solid. :lol:
Se c'e' entusiamo c'e' salvezza e qui spunta fuori una mia nuova conoscienza di nome Biggy, sara' Biggoso ed esaperato ma si esalta in modo sano.
Come non citare il Solid un gattino travestito da Pantera ( fa molto Trans ma era un esempio) :lol:
Il mitico Joe ( che mi chiama zio  :lol:), un albino del mondo VG, giocatore accanito che  evita qualsiasi  distrazioni futile in nome della sua passione ( Peccato che la sua amata lo batta sempre  :notooth:)
Sto p0rn0-deviando  anche il Kiwi sperando che uno di questi giorni in preda ad uno dei suoi raptus dia sfogo alle sue bizzarrie sessuali trasformando il suo luogo di lavoro in Set di film p0rn0 in cui fa il Rocco  :hihi: della situazione.
Chiuderei facendo una considerazione, se c'e' salvezza x il Solid x Biggy x Joe x Kiwi questo mondo puo' ancora farcela !!!  :gogogo:
Io non posso mettermi nella mischia sono Border Line cerco solo di educare in modo alternativo mia figlia :whistle: dato che mia moglie è folle da sempre quindi sulla giusta strada.
C'è solo un uomo realmente Turryfinito ma per correttezza non ne faccio il nome  :lol:
Banalizzerei il tutto augurandoVi autostrade di Pilu tra montagne di Pilu laghi di Pilu e Consoles di Pilu. :gogogo:
Vi amo  :inlove:


:'( :'( :'( :'( :'( :bowdx: :bowdx:

Titolo: Re: Il "sistema" videogioco
Inserito da: Reiz il 20 Marzo, 2007, 09:14:26
Citazione di: SilentBob il 20 Marzo, 2007, 07:14:03
Sto invecchiando è l'unica soluzione, mi autocritico ma la roba che vedo tornare il sabato notte  al lavoro (Pronto Soccorso), giuro è pietosa.
Ma se questi sono i mattoncini di domani ( e lo sono) ragazzi siamo messi male.
Homo Coglions e Bimbe Mignottons. :sbonk:

Io non posso mettermi nella mischia sono Border Line cerco solo di educare in modo alternativo mia figlia :whistle: dato che mia moglie è folle da sempre quindi sulla giusta strada.

Bob (https://www.gamers4um.it/public/smf/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.wegrinta.net%2Fforum%2Fimages%2Fsmiles%2Fwub.gif&hash=aaf6457e8c44a8af875388a950175a5b89491fcf)

:dentone:
Titolo: Re: Il "sistema" videogioco
Inserito da: Biggy il 20 Marzo, 2007, 09:25:21
Citazione di: Dr.Erl il 20 Marzo, 2007, 01:26:03
Parlare di Videogioco senza parlare di marche? tipo "Nascondino" della Mattel è meglio di "Trovami" di GIG?
I bambini che giocano a nascondino sono più esigenti di quelli che giocano a Trovami?
io penso vogliano solo giocare.

Quindi tu pensi davvero che tutto il pubblico suia uguale ?

Che la massa di casual che compra Playstation (e ora anche Wii) non indirizzi in qualche modo le scelte di chi produce vg ?

Che le fughe di Sakaguchi, Clover e Mikami siano un caso ?

Parliamone

:old:
Titolo: Re: Il "sistema" videogioco
Inserito da: Romeo Guildenstern il 20 Marzo, 2007, 10:16:46
Grandissimi Erl e Bob: ho letto con interesse il vostro pensiero.
Preciso che in primo luogo non intendevo auspicare la censura ed occuparmi di pedagogia, ma di quanto ormai certi elementi siano completamente metabolizzati nell'industria videoludica, eppure venduti come trasgressione.
Tornando all'esempio della violenza, cito un passo dalla "Poetica" di Aristotele, per me incredibilmente attuale. Si riferisce alla tragedia, ma lo estendo alle manifestazioni creative umane in genere.
"Colui che, attraverso lo spettacolo, rappresenta non ciò che incute pietà e terrore, ma semplicemente il mostruoso (teratòdes), non ha niente a che fare con la tragedia.."
(Aristotele, Poetica, 1453 b, 8-12)
L'iper-realismo non fa che esorcizzare il mostruoso e la violenza in realtà, renderla seriale, riproducibile ed accettabile nella sicurezza della propria dimora; la serialità è funzionale all'industria. Per questo motivo le teste mozzate a ripetizione di God of War ai miei occhi sono quanto di più reazionario si possa trovare oggi in questo media: una dose di "evasione controllata", come la "soma", la droga legale perfetta in "Brave New World" di Huxley. 
Ormai mi conoscete, sono un sognatore radicale e non mi piace neanche un po' questa "via" per il videogioco. Il mio grande sogno sarebbe un mondo videoludico così maturo da poter accogliere una scena indipendente, tentando un parallelo con il mondo musicale.
Titolo: Re: Il "sistema" videogioco
Inserito da: Turrican3 il 20 Marzo, 2007, 10:47:44
Vedi Biggy, il problema secondo me è che tu non riesci a vedere a lungo termine.

Parli di Microsoft come di un benefattore ma a mio avviso è tutto molto, molto illusorio: credi davvero che Sakaguchi abbia trovato il suo mecenate? O l'operazione Mystwalker non è stato forse piuttosto un dare carta bianca a un designer importante (ma siamo sicuri che tutti i Jappoboys sappiano chi è? anche questa è cultura del videogioco...) per conquistare qualche frazione di mercato in una nazione, il Giappone, tradizionalmente ostile ai prodotti americani?

Ecco, io penso che fra 2, 5, 10 o 15 anni, non posso prevederlo chiaramente, quando e se Microsoft dovesse conquistare la leadership di mercato, questo (IMHO apparente) mecenatismo finirebbe. Come è giusto che sia: perchè sono tutte aziende quotate in borsa e con fini di lucro, non stanno certo a pensare a fare la felicità del videogiocatore.

Oggi le perdite possono essere accettabili perchè viste come investimento: è come il sottocosto dei supermercati, si sfrutta la pigrizia della gente sperando che oltre al prodotto in promozione chi va a fare la spesa decida di approfittarne riempendo il carrello con di-tutto-un-po' (inclusi magari prodotti a prezzi leggermente più alti della media di mercato). O come, per restare in tema, il sottocosto... delle console: nessuno ti regala niente, l'idea è di recuperare quei quattrini con le royalties dei giochi.

Poi possiamo discutere su chi sa fare meglio un videogioco, e chi invece ci riesce meno: ma, tolte le inevitabili differenze di gusti (nessuno riuscirà mai a farmi giocare un JRPG, nessuno riuscirà mai a far giocare un FPS a Solid, ecc. ecc.) si torna al punto di partenza. E cioè che IMHO mancano i presupposti per una reale cultura del videogioco.

Senza questa come facciamo a giudicare/criticare? Non so voi, ma io vedo in giro molta approssimazione. E forse è normale che sia così dato che, come detto in precedenza, questo media è relativamente giovane. Grazie a Internet (ma anche la carta stampata non è da meno in generale) tutti possono improvvisarsi recensori. L'ho fatto anch'io. :)

Ma i miei studi sono tecnici. Ero bravino in italiano ma niente di che... videogioco da una vita certo, ma non sono sicuro che questo sia sufficiente a rendermi in grado di scrivere una recensione come si deve. E non entro nel dettaglio delle problematiche "tecniche" dei videogiochi (e delle console) di oggi perchè altrimenti è meglio chiudere i battenti per manifesta ignoranza. :hihi:

Alla fine è un forum, si fanno quattro chiacchiere tra appassionati, ma la cosa finisce lì, non c'è nessuna pretesa (non da parte mia perlomeno).

Chiusa questa divagazione.

Si parlava di mecenatismo; ebbene, hai letto della faccenda del "nuovo corso" Zeldiano? La recente ricerca dell'allargamento del mercato iniziata dal DS e proseguita dal Wii non ti suggerisce nulla? O gli stessi Seeds/Clover fuoriusciti da Capcom: cosa ti fa pensare che troveranno un produttore disposto a fargli realizzare qualsiasi cosa passi per la testa di Kamiya, Mikami & Co. senza perlomeno andare in pareggio?

Non riduciamo sempre e solo il discorso a Sony (dai un'occhiata alle schifezze sul bancone del GBA o del DS ;)) il problema della massa "ignorante" (metto il virgolettato) è di carattere generale e riguarda IMHO proprio la percezione stessa del videogioco.

Sembra quasi, come dice Bob, che dobbiamo star lì ad aspettare che dall'alto come per miracolo qualcuno ci mandi un capolavoro, ma c'è un mondo là fuori che tutti questi interrogativi non se li pone affatto: come pensi che queste persone possano affinare di colpo i propri gusti? A me non sembra affatto banale la cosa...

PS: mentre scrivevo è intervenuto nuovamente Romeo:

Citazione di: Romeo Guildenstern il 20 Marzo, 2007, 10:16:46Il mio grande sogno sarebbe un mondo videoludico così maturo da poter accogliere una scena indipendente, tentando un parallelo con il mondo musicale.

O con il mondo del cinema. ;)

E' difficile secondo me. Molto difficile. A meno di scendere a compromessi... in altre parole è IMHO inimmaginabile che qualche produttore "non mainstream" tiri fuori un progetto di alto profilo (un Metal Gear Solid, un Resident Evil, un Final Fantasy per intenderci), il cui sviluppo può arrivare a costare anche 10 (o più) milioni di dollari. Non ci sono proprio i presupposti, per non parlare delle problematiche di distribuzione.

Probabilmente l'unica speranza sono i canali "virtuali" (Playstation Store, Live Arcade, Wii Shop, ecc.) uniti ad esempio magari al buon, vecchio 2D che ancora oggi può dare risultati di buon livello senza spendere un capitale. Un compromesso quindi: rinunciare alla complessità ( = costi!) di un gioco 3D di livello commerciale semplificando il semplificabile. E' una delle possibili soluzioni, non ne vedo molte altre francamente ahimè. Ma sono nicchie come detto. :(
Titolo: Re: Il "sistema" videogioco
Inserito da: Romeo Guildenstern il 20 Marzo, 2007, 11:07:56
Vero. Anche il paragone con il mondo del cinema è valido.
Condivido quello che hai scritto, Turry. Aggiungo una considerazione.
Su PC sarebbe molto più semplice sviluppare bene a costi nettamente inferiori; mi viene in mente il caso della saga di Gothic, rpg di valore frutto delle fatiche di un piccolo team poco conosciuto.
Titolo: Re: Il "sistema" videogioco
Inserito da: Biggy il 20 Marzo, 2007, 11:18:17
Citazione di: Turrican3 il 20 Marzo, 2007, 10:47:44
Vedi Biggy, il problema secondo me è che tu non riesci a vedere a lungo termine.

Parli di Microsoft come di un benefattore ma a mio avviso è tutto molto, molto illusorio: credi davvero che Sakaguchi abbia trovato il suo mecenate? O l'operazione Mystwalker non è stato forse piuttosto un dare carta bianca a un designer importante (ma siamo sicuri che tutti i Jappoboys sappiano chi è? anche questa è cultura del videogioco...) per conquistare qualche frazione di mercato in una nazione, il Giappone, tradizionalmente ostile ai prodotti americani?

Ma vedi, in Square non aveva più carta bianca :) , come mai ?
Titolo: Re: Il "sistema" videogioco
Inserito da: Turrican3 il 20 Marzo, 2007, 11:23:05
Non saprei. E' risaputo poi che non mi interesso di JRPG, bisognerebbe sapere se questi Blue Dragoon e l'altro titolo di Mystwalker hanno realmente apportato degli stravolgimenti al genere tali da poter confermare le tue tesi. Perchè chiaramente se così non fosse il discorso del "carta bianca" (che poi può semplicemente essere il concetto generale espresso prima: vieni con noi e fai un gioco a-la-Final-Fantasy, al resto pensiamo noi, stop) verrebbe meno...
Titolo: Re: Il "sistema" videogioco
Inserito da: Frozzo il 20 Marzo, 2007, 13:37:26
Citazione di: Romeo Guildenstern il 20 Marzo, 2007, 10:16:46
"Colui che, attraverso lo spettacolo, rappresenta non ciò che incute pietà e terrore, ma semplicemente il mostruoso (teratòdes), non ha niente a che fare con la tragedia.."
(Aristotele, Poetica, 1453 b, 8-12)
L'iper-realismo non fa che esorcizzare il mostruoso e la violenza in realtà, renderla seriale, riproducibile ed accettabile nella sicurezza della propria dimora; la serialità è funzionale all'industria. Per questo motivo le teste mozzate a ripetizione di God of War ai miei occhi sono quanto di più reazionario si possa trovare oggi in questo media: una dose di "evasione controllata", come la "soma", la droga legale perfetta in "Brave New World" di Huxley. 
Ormai mi conoscete, sono un sognatore radicale e non mi piace neanche un po' questa "via" per il videogioco. Il mio grande sogno sarebbe un mondo videoludico così maturo da poter accogliere una scena indipendente, tentando un parallelo con il mondo musicale.

Mi sembra un ragionamento simile a quello che fa Biggy nell'altro thread, che peraltro condivido.
Il realismo non può non portare un contrappeso di responsabilità verso la stragrande maggioranza dell'utenza che rischia di essere suggestionata, capisco Biggy cosa intende quando parla di GT4 come gioco diseducativo e capisco le tue evidenti perplessità verso GOW.
Ma il problema è che l'evasione dalla realtà mediante i videogiochi oggi è intesa come -prendere la realtà, riprodurla e fare quello che non puoi fare- con buona pace degli "effetti collaterali" che si rischia di produrre, ovviamente a livello inconscio.
Perchè quella è l'utenza, quella è la domanda che pone l'utenza all'industria, e se l'offerta è diversa chiudono bottega, c'è molto poco da fare e molto pochi sono gli spazi per un tipo di industria "indipendente", al massimo si può andare avanti di mecenatismo in queste condizioni come giustamente si diceva.
Peccato che così i sognatori, quelli che vogliono vivere esperienze e storie diverse da quelle di tutti i giorni, non dico che rimangano fuori dal circolo (vizioso) produttivo, ma poco ci manca.
Anche io comunque, nel mio piccolo, continuo a preferire un Nights o un The Longest Journey ad un -metteteci il nome che volete, non voglio scatenare polemiche-  :magia:
Titolo: Re: Il "sistema" videogioco
Inserito da: Romeo Guildenstern il 20 Marzo, 2007, 13:51:40
Ottimo commento, Frozzo.
Concordo e trovo illuminante la tua osservazione sulla costruzione di una "seconda realtà"; Second life è forse l'esempio migliore in questo senso.
Titolo: Re: Il "sistema" videogioco
Inserito da: Biggy il 20 Marzo, 2007, 15:36:02
Citazione di: Frozzo il 20 Marzo, 2007, 13:37:26
capisco le tue evidenti perplessità verso GOW.

A parte il game design di non proprio altissimo livello, e l'annosa questione (disco rotto rulez  :gogogo: ) della parata troppo invadente, è i lfatto che chissà, ma chissà quanti casual esclamano "BELLISSIMO  :o" quando vedono le trashate tipo corpi spezzati a metà, mutilazioni e a altro.

Il gioco è altra cosa.

Progressive scan mancante nella versiona PAL a parte (e neppure i 60Hz  :sbonk: ), non posso farci niente, questo gioco è troppo "sonaro" per prendermi, motivo principale perchè non l'ho più voluto sul mio scaffale ma su quello dell'usato del Gamestop.

Meglio Pikmin 2  :sisi:
Titolo: Re: Il "sistema" videogioco
Inserito da: Turrican3 il 20 Marzo, 2007, 15:42:17
Cerchiamo di non buttare nel cesso anche questo interessante thread. ::)

Grazie.

:shooter:
Titolo: Re: Il "sistema" videogioco
Inserito da: maxam il 20 Marzo, 2007, 16:26:34
Io credo che si stia in parte esagerando la realtà.

Prima di tutto un gioco resta un gioco e chi lo utilizza deve essere cosciente che si tratta di finzione, altrimenti creiamo un alibi a chiunque, commettendo un reato, si giustifica dicendo di essere stato fuorviato.

I videogames, come tutte le forme di intrattenimento, sono un divertimento e come tale qualunque mente SANA deve discernere situazioni virtuali dalla realta. Se una persona non è in grado di farlo vuol dire che non è sano di mente.

Detto questo, mi sembra che ci sia un po' troppa gente che considera i propri gusti come la pietra di paragone della bontà dei videogiochi.
Ma chi l'ha detto che un gioco che piace a me deve essere arte e un gioco per la massa deve essere cacca?
Noto con dispiacere una tendenza alla sclerotizzazione (delle proprie idee videoludiche) da parte di utenti forse troppo vecchi per giocare e ormai più inclini al pettegolezzo da salotto, come le vecchie zitelle inacidite  :hihi:
Titolo: Re: Il "sistema" videogioco
Inserito da: Romeo Guildenstern il 20 Marzo, 2007, 18:00:02
Partendo dal punto di vista di Maxam, concordo con il fatto che la finzione sia parte del videogioco: momento dedicato all'aspetto ludico della vita.
Non si disquisiva tanto della nozione di virtualità a livello sociale e di canoni assoluti artistici. Era interessante discutere dell'esistenza di un "neo-manierismo" videoludico, in un mezzo di comunicazione pesantemente legato alla logica di mercato, più che in altri settori.
Titolo: Re: Il "sistema" videogioco
Inserito da: maxam il 20 Marzo, 2007, 18:19:46
Citazione di: Romeo Guildenstern il 20 Marzo, 2007, 18:00:02
Partendo dal punto di vista di Maxam, concordo con il fatto che la finzione sia parte del videogioco: momento dedicato all'aspetto ludico della vita.
Non si disquisiva tanto della nozione di virtualità a livello sociale e di canoni assoluti artistici. Era interessante discutere dell'esistenza di un "neo-manierismo" videoludico, in un mezzo di comunicazione pesantemente legato alla logica di mercato, più che in altri settori.

Personalmente non trovo grosse differenze tra i videogiochi e le altre forme di intrattenimento.
Esistono forme di intrattenimento e/o d'arte che avendo approcci più economici e tradizioni sono più facilmente fruibili. Voglio dire che avvicinarsi alla musica, alla pittura, alla fotografia, ad esempio, è molto più economico e semplice che sviluppare videogiochi.

Data la complessità e i costi di sviluppo, i videogiochi dovrebbero essere paragonati al cinema o alla TV.
E come per il cinema, c'è tutta una fascia di produzione fortemente orientata al mercato consumer e prodotti che vanno dal buono, all'ottimo, all'innovativo, all'alternativo fino allo stucchevole.

Per me non è importante se e qaunto le industrie seguono le richieste del mercato ma piuttosto se ho la possibilità di sceglere tra il maggior numero di opzioni.
Titolo: Re: Il "sistema" videogioco
Inserito da: Romeo Guildenstern il 20 Marzo, 2007, 19:16:39
Sono d'accordo, i videogiochi non sono che uno dei canali di espressione possibili.
Un buon parallelo, quello con il cinema. Anch'io penso che sia possibile concepire opere ad alte potenzialità di vendita, ma ben scritte e di alto profilo; come per il grande schermo possono esistere "blockbusters" pregevoli. Punto cruciale per la maturazione del settore, secondo me.
Importantissima anche la possibilità di scelta, come fai notare in chiusura, Maxam.
Titolo: Re: Il "sistema" videogioco
Inserito da: Dr.Erl il 21 Marzo, 2007, 01:20:49
Il mondo non è pronto per i giochini... forse i figli dell'ex clover o i nipotini di kutaragi
potranno trovarsi di fronte al fatto che è un mondo maturo.
Per noi, che viviamo a cavallo delle GENERAZIONI non lo sarà mai.
Paralleli per capire il videogioco, affinità alle comunicazioni mediatiche di massa,
trama e spessore come i libri, concept e visual come il Louvre.
il range è cos' ampio che sarebbero necesari almeno 5 Geni per ricavare un gioco
che magari floppa, eppure apri uno shockwave e Fluttui ipnotizzato.
ci accomuna tutti l'amore viscerale per annullamento.
Rapiti come lo siamo stati dalle immagini che nella nostra testa avevano
tutte le meraviglie render tecnologiche che ora vediamo, ci accorgiamo che
ora che nulla ci viene dato da immaginare, ci manca qualcosa.
Quella voglia irrefrenabile di perdersi nel nostro sacrosanto macrocosmo.
Scoprire quanti mondi avevamo dentro. sentire le mani dei designer
plasmare abile gli abissi e le vette della nostra fantasia.
penso al tg. e vedo ghost recon.
vero come il vero, ma falso come un gioco. la regia dice che è un compromesso.
un giorno una casa indipendente pagata da Bill farà un errore e produrrà qualcosa
in grado di deviare la final fantasy verso la first fantasy.... ma sempre fantasy.
scrivo cazzate. ma per capire un viggì ci vuole una conoscenza mostruosa.
pensate a chi ci parla di marketing e speranza, a chi cita aristotele, o chi
parla d'arte, regia, trama, mezzi di comunicazione, a chi ci aggiunge la tecnica 2D/3D, l'hardware
e le aspettative...e la musica..dove la mettiamo?
Ma ci rendiamo conto che forse ci chiediamo di venir stupiti sempre?
ma anche quando questo avviene (e via ore e ore di gioco) dura troppo poco,
oppure il giusto, affinche tu sia pronto alla prossima release?
Si perchè ogni 2/3 mesi esce un gioco nuovo in modo che possa inserirsi tra un acquisto
e l'altro, e poi ogni 6 mesi un capolavoro. 
fatto con l'alchimia delle strategie del procucer migliore.

Euge

Titolo: Re: Il "sistema" videogioco
Inserito da: Turrican3 il 21 Marzo, 2007, 09:37:52
Citazione di: maxam il 20 Marzo, 2007, 16:26:34Prima di tutto un gioco resta un gioco e chi lo utilizza deve essere cosciente che si tratta di finzione, altrimenti creiamo un alibi a chiunque, commettendo un reato, si giustifica dicendo di essere stato fuorviato.

Per carità, personalmente non voglio creare nessun alibi!

Però non dimentichiamoci degli studi (attendibili? questo non posso saperlo) sull'influenza dei racing game sui conducenti di autoveicoli di cui si parlava nel topic che ho chiuso... è una cosa che dovrebbe quantomeno far riflettere IMHO.

CitazioneI videogames, come tutte le forme di intrattenimento, sono un divertimento e come tale qualunque mente SANA deve discernere situazioni virtuali dalla realta. Se una persona non è in grado di farlo vuol dire che non è sano di mente.

Fondamentalmente sarei daccordo, ma sull'altro piatto della bilancia ci metterei il fatto che la tecnologia, presto o tardi, renderà l'impatto visivo di un videogioco molto, molto simile alla realtà. Siamo proprio sicuri che questo non creerà problemi?

Chiudo qui l'intervento in quanto OT, mi premeva solo rispondere a questo passaggio.


Tornando IT.

CitazioneDetto questo, mi sembra che ci sia un po' troppa gente che considera i propri gusti come la pietra di paragone della bontà dei videogiochi.
Ma chi l'ha detto che un gioco che piace a me deve essere arte e un gioco per la massa deve essere cacca?

Aspetta, non ho mai detto questo (parlo per me ovviamente). :sweat:

Il mio convincimento è, più banalmente, che un gioco per la massa in quanto tale di norma (ma possono esserci le eccezioni) si adegua a quello che è il livello medio dell'utenza, che è bassino perchè -e qui si ritorna per l'ennesima volta all'argomento del topic- non esiste una cultura del videogioco, un senso critico.

Anzi forse non c'è nemmeno una vera critica del videogioco (salvo ancora una volta rare eccezioni, penso a un Bittanti ad esempio), nè potrebbe esserci a ben pensarci se non è ancora ben definito o comunque non abbastanza diffuso (qualcuno ne sa di più?) un percorso di studi serio in grado di formare figure professionali di questo genere.

E' l'approssimazione di cui parlavo prima: tutti o quasi ci improvvisiamo recensori, ma siamo davvero in grado di farlo?

Citazione di: maxam il 20 Marzo, 2007, 18:19:46Data la complessità e i costi di sviluppo, i videogiochi dovrebbero essere paragonati al cinema o alla TV.
E come per il cinema, c'è tutta una fascia di produzione fortemente orientata al mercato consumer e prodotti che vanno dal buono, all'ottimo, all'innovativo, all'alternativo fino allo stucchevole.

Qui mi ritrovi daccordo, e come detto prima ci metto pure la musica.

CitazionePer me non è importante se e qaunto le industrie seguono le richieste del mercato ma piuttosto se ho la possibilità di sceglere tra il maggior numero di opzioni.

Clover chiude i battenti, un franchise storico come Zelda rischia di fare una brutta fine perchè le vendite in Jap di Windwaker sono al di sotto delle aspettative: e allora, perchè si possa avere possibilità di scelta i prodotti di qualità devono essere remunerativi o quantomeno non andare in perdita.  Altrimenti diventano rami secchi, e di solito nelle aziende ben gestite i rami secchi si tagliano.

Se questo accade la tua (di consumatore) è una scelta non del tutto completa: il mercato ti sta togliendo "a monte" una possibilità.

O ancora: prendiamo il già citato cinema. Quanti sono i film di successo al botteghino veramente validi? Perchè certi lungometraggi restano tagliati fuori da determinati "giri" di sale, rendendone di fatto difficile la fruizione?

A me sembra che le problematiche siano tante.

Citazione di: Dr.Erl il 21 Marzo, 2007, 01:20:49Rapiti come lo siamo stati dalle immagini che nella nostra testa avevano
tutte le meraviglie render tecnologiche che ora vediamo, ci accorgiamo che
ora che nulla ci viene dato da immaginare, ci manca qualcosa.

Indubbiamente. Ma su questo ormai ci ho perso le speranze, in fin dei conti erano anche problemi di natura tecnologica che oggi di fatto non esistono più.

CitazioneMa ci rendiamo conto che forse ci chiediamo di venir stupiti sempre?
ma anche quando questo avviene (e via ore e ore di gioco) dura troppo poco,
oppure il giusto, affinche tu sia pronto alla prossima release?
Si perchè ogni 2/3 mesi esce un gioco nuovo in modo che possa inserirsi tra un acquisto
e l'altro, e poi ogni 6 mesi un capolavoro. 
fatto con l'alchimia delle strategie del procucer migliore.

Altro spunto interessante, che si ricollega al discorso del businness videogioco. Come detto, quando in ballo ci sono cifre a 9 zeri (che erano i 12 del vecchio conio :D) ci si va coi piedi di piombo, e allora anche il centellinare il rilascio di giochi più importanti, da intervallare con titoli di minor rilievo a mo' di riempitivo, può essere una strategia che fa la differenza rispetto ai concorrenti.
Titolo: Re: Il "sistema" videogioco
Inserito da: Romeo Guildenstern il 21 Marzo, 2007, 09:53:23
Erl ha offerto un altro spunto di riflessione importante.
In tema di maturazione del mondo del videogioco, Turry secondo me ha colto nel segno parlando di "critica" del videogioco. Tornando al tema della scelta, credo sia veritiera l'affermazione per cui parte di questa scelta viene rimossa "a monte", dal mercato.
Titolo: Re: Il "sistema" videogioco
Inserito da: Giulo75 il 21 Marzo, 2007, 09:54:16
CitazionePerò non dimentichiamoci degli studi (attendibili? questo non posso saperlo) sull'influenza dei racing game sui conducenti di autoveicoli di cui si parlava nel topic che ho chiuso... è una cosa che dovrebbe quantomeno far riflettere IMHO.
GT3 e GT4 mi hanno insegnato molte cose sulle auto che prima non sapevo. :thumbup:
Titolo: Re: Il "sistema" videogioco
Inserito da: Biggy il 21 Marzo, 2007, 15:29:55
Citazione di: Romeo Guildenstern il 21 Marzo, 2007, 09:53:23
parte di questa scelta viene rimossa "a monte", dal mercato.


Disco rotto rulez  :gogogo: : non ho più possibilità di scegliere tra una simulazione calcistica (che un tempo c'era) e un arcade.

PES è diventato arcade facendo finta di fare la simulazione, Fifa cerca di diventare simulazione ma non ne ha ancora i mezzi (e farlo completamenten on gli conviene mica).

Perchè il pubblico vuole solo i giochetti veloci veloci coi tocchetti a molla (tant'è che il padre di famiglia o il bambinetto medio che prima giochicchiavano con Fifa ora giochicchiano con PES) e le mosse speciali.

c***o, Seabass, c***o, vattene da lì, fai un team indipendente, lo sai che c'è chi ti tutelerebbe !
Titolo: Re: Il "sistema" videogioco
Inserito da: Biggy il 21 Marzo, 2007, 15:34:33
Citazione di: 400finiti il 21 Marzo, 2007, 09:54:16
GT3 e GT4 mi hanno insegnato molte cose sulle auto che prima non sapevo. :thumbup:

Anche a me, e non scherzo. Mi viene in mente i ltrasferiemnto di carico, o tutte quelle cose che ti vengono insegnate quando ottieni le patenti...

Peccato che non ti dia minimamente idea di quello che significa realmente perdere il controllo dell'auto, finire fuori strada, avere superato il limite.

Non perchè non succeda (raramente ma succede, ma spesso per la frenata aiutatissima anche la possibilità di superare il limite t è negata), ma perchè non ha conseguenze, e questo  perchè il pubblico medio vuole così.

E il videoGiocatore non ha possibilità di scelta (magari ci sono altri prodotti, troppo esasperati o\e troppo immaturi).

E chi vede distrutta uan passione è arrabbiato.

Contro chi ?

Contro chi la sta uccidendo.

E chi la sta uccidendo ?

Il grosso grasso pubblico.

:old:

Edit by Turry: niente CW porca miseria!
Titolo: Re: Il "sistema" videogioco
Inserito da: maxam il 21 Marzo, 2007, 17:46:10
Citazione di: Biggy il 21 Marzo, 2007, 15:29:55

c***o, Seabass, c***o, vattene da lì, fai un team indipendente, lo sai che c'è chi ti tutelerebbe !

:lol2:
Titolo: Re: Il "sistema" videogioco
Inserito da: maxam il 21 Marzo, 2007, 17:53:08
Citazione di: Biggy il 21 Marzo, 2007, 15:34:33

Non perchè non succeda (raramente ma succede, ma spesso per la frenata aiutatissima anche la possibilità di superare il limite t è negata), ma perchè non ha conseguenze, e questo  perchè il pubblico medio vuole così.


Ma questo non è affatto vero. Toca ha sempre fatto dei danni un punto di forza ed è un brand che ha sempre venduto bene.

Anche quasi tutti i giochi di rally hanno i danni e vendono parecchio, soprattutto i primi CMR.

Quella di Poliphony è una libera scelta, peraltro criticabile, probabilmente fatta per risparmiare risorse hw a vantaggio degli aspetti simulativi, della grafica e del framerate.
Titolo: Re: Il "sistema" videogioco
Inserito da: Giulo75 il 22 Marzo, 2007, 01:03:13
CitazionePeccato che non ti dia minimamente idea di quello che significa realmente perdere il controllo dell'auto, finire fuori strada, avere superato il limite.
Cribbio sono allibito. :notooth:
Ma io quando vado in macchina non guido come con un videogioco. :lol:
Cioe'...facciamo corna a gogo...ma se dovessi fracassare l'auto...cioe'...non mi passera' mai per la mente "ma in GT3 non si rompevano..."...cioe'... :ohno:
Titolo: Re: Il "sistema" videogioco
Inserito da: Biggy il 22 Marzo, 2007, 08:21:00
MA tu sei tu, penso però che se si fosse abituati a capire che un'azione scorretta ha conseguenze nefaste, ci si penserebbe due volte prima di andare giù col gas.

E' un gioco, ma i bambini sono come spugne, assorbono tutto quello che vedono.

Dovremmo vietare GT ai minori di 18 anni  :stralol:

:old:
Titolo: Re: Il "sistema" videogioco
Inserito da: Turrican3 il 22 Marzo, 2007, 10:18:45
Siete OFF TOPIC ragazzi... rientriamo in tema o sarò costretto a chiudere pure questo thread.
Titolo: Re: Il "sistema" videogioco
Inserito da: Frozzo il 22 Marzo, 2007, 12:20:34
Citazione di: maxam il 20 Marzo, 2007, 16:26:34
Io credo che si stia in parte esagerando la realtà.

Prima di tutto un gioco resta un gioco e chi lo utilizza deve essere cosciente che si tratta di finzione, altrimenti creiamo un alibi a chiunque, commettendo un reato, si giustifica dicendo di essere stato fuorviato.

I videogames, come tutte le forme di intrattenimento, sono un divertimento e come tale qualunque mente SANA deve discernere situazioni virtuali dalla realta. Se una persona non è in grado di farlo vuol dire che non è sano di mente.

Ecco, questa è una questione MOLTO spinosa perchè non è solo una mera distinzione fra mente sana o meno, nel discorso andrebbero inserite anche le menti dei giovanissimi che sono particolarmente plasmabili e influenzabili e infiniti altri fattori.
Ovviamente da questo non può partire un discorso "sono stato suggestionato, non è colpa mia" nè tantomeno una caccia alle streghe, ma deve per me necessariamente partire una presa di coscienza dell'industria per i prodotti sviluppati, inoltre i VG sono un media molto più immersivo e coinvolgente di quanto non possa essere il cinema e questo, come per i supereroi, comporta grandi responsabilità.

Citazione
Detto questo, mi sembra che ci sia un po' troppa gente che considera i propri gusti come la pietra di paragone della bontà dei videogiochi.
Ma chi l'ha detto che un gioco che piace a me deve essere arte e un gioco per la massa deve essere cacca?
Noto con dispiacere una tendenza alla sclerotizzazione (delle proprie idee videoludiche) da parte di utenti forse troppo vecchi per giocare e ormai più inclini al pettegolezzo da salotto, come le vecchie zitelle inacidite  :hihi:

Lol, ma quello alla fine è anche normale, in fondo ormai abbiamo tutti la nostra verità (evvedi che Mgs2 m'ha suggestionato  :asd:), basta non sfociare in guerre di religione e non partire con l'idea di essere necessariamente nel vero mentre gli altri sono necessariamente nel falso (io ci ho messo del tempo per arrivare a questa considerazione) e non mi pare che in questo forum succeda, altrimenti discussioni come queste non avrebbero ragione d'esistere.
Titolo: Re: Il "sistema" videogioco
Inserito da: Frozzo il 22 Marzo, 2007, 12:24:44
Citazione di: Romeo Guildenstern il 20 Marzo, 2007, 13:51:40
Ottimo commento, Frozzo.
Concordo e trovo illuminante la tua osservazione sulla costruzione di una "seconda realtà"; Second life è forse l'esempio migliore in questo senso.

Second Life forse trascende il discorso, o forse è estremamente precursore dei tempi, non lo so, di certo l'incontro sempre più stretto fra chat e vg (alla fine SL è questo) è un fattore che può cambiare radicalmente il vg e in parte lo sta già facendo.
Titolo: Re: Il "sistema" videogioco
Inserito da: Turrican3 il 22 Marzo, 2007, 12:41:52
Citazione di: Frozzo il 22 Marzo, 2007, 12:20:34basta non sfociare in guerre di religione e non partire con l'idea di essere necessariamente nel vero mentre gli altri sono necessariamente nel falso (io ci ho messo del tempo per arrivare a questa considerazione) e non mi pare che in questo forum succeda, altrimenti discussioni come queste non avrebbero ragione d'esistere.

[OT]
Diciamo che il sottoscritto fa di tutto perchè chiunque qui dentro possa esprimere liberamente le proprie opinioni. Chiaramente in realtà così piccole e senza vincoli economici con i colossi (che possono sempre ricattarti :sweat:) la cosa risulta estremamente semplificata.

:beer:
Titolo: Re: Il "sistema" videogioco
Inserito da: Turrican3 il 22 Marzo, 2007, 16:00:02
Comunicazione di servizio: ho ripulito il thread da alcuni, recenti interventi che NULLA avevano a che vedere con il thread.
Titolo: Re: Il "sistema" videogioco
Inserito da: Turrican3 il 23 Marzo, 2007, 11:33:19
Nottetempo ( :notooth: ) mi è venuta in mente un'altra considerazione da fare.

Abbiamo parlato di editoria come mezzo per veicolare la cultura del videogioco.

Però a mio avviso nel calderone potremmo tranquillamente metterci anche Internet. Una volta l'unica fonte di informazione per questo settore erano appunto le riviste di videogiochi; le eventuali polemiche tra clan (che sono sempre esistite) erano confinate nell'angolo della posta, una volta (o due nei rari casi di quindicinali) al mese, e tutto finiva lì.

Adesso invece non solo siamo letteralmente bombardati di informazioni (e certe volte non so se questo sia un bene o un male) ma lo scambio, e spesso lo scontro, di opinioni è all'ordine del giorno proprio grazie ai forum diffusi per la Rete.

Come tutte le cose, questo porta con sè vantaggi e svantaggi. Uno dei vantaggi che mi vengono in mente è il word of mouth: il passaparola che permette di spargere la voce sulla bontà anche di titoli che per miopia del produttore/distributore non vengono pubblicizzati adeguatamente. Sul fronte opposto, uno svantaggio potrebbe essere quello, sempre legato alla estrema facilità nel veicolare e diffondere informazione, di tutta una serie di critiche montate ad arte al solo scopo di sminuire titoli che magari non le meriterebbero del tutto (gli esempi a riguardo si sprecano, se come me bazzicate da qualcosina in più di 6 mesi per i forum di mezza Italia :cool2:).

Dando per scontato che, finchè si resta in comunità di ridotte dimensioni come questa, non esistono o sono ridotte veramente al minimo le possibilità che qualcuno di noi abbia secondi fini nel portare avanti le proprie convinzioni, ritengo pertanto che anche un semplice forum, per quanto minuscolo, possa svolgere un ruolo attivo nel diffondere la cultura del videogioco.