Conscio del fatto che fra Piemonte e Sicilia l'unica copia di Videogiochi venduta è presumibilmente la mia propongo di nuovo un rapido e parziale estratto del numero su cui ho appena messo le mie pacioccosissime dita, nella speranza di non ledere gli autori.
Ottima (davvero!) la rubrica di Massimo Maietti. Questo mese indaga i problemi connessi alla tensione verso il realismo grafico.
CitazioneMasahiro Mori elabora la teoria dell'uncanny valley. Secondo questa teoria la reazione umana di fronte ad una sequenza di entità che si fanno via via più antropomorfe è inizialmente positiva, ma si trasforma presto in disgusto (quando , ad esempio, al robot vengono applicati pelle ed occhi artificiali). Quando l'oggetto infine diveta completamente umano la reazione migliora e raggiunge il picco dell'empatia. L'uncunny valley indica la zona in cui le entità, pur essendo riconosciute come più umane rispetto a quelle che le precedono, suscitano una reazione di orrore.
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Il settore dei videogame vive da sempre nella fede che la potenza di calcolo dei sistemi di gioco, costantemente cresciente, condurrà verso un futuro migliore. Proprio questa fiducia incondizionata ha portato alla creazione di alter ego più realistici, si è varcata la uncunny valley senza giungere dall'altra parte.
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Non è infatti vero che ad un aumento delle capacità di calcolo debba corrispondere un aumento di bellezza o ricchezza di ciò che viene rappresentato, anzi può accadere il contrario. Il progresso tecnologico non offre soluzioni, ma pone nuovi problemi a cui devono essere date risposte che al momento non abbiamo
Quoto, quoto, quoto !!!
Speciale su the Outsider. Il titolo di Elite si preannuncia come uno dei più velletari mai concepiti (basti dire che sarà una trilogia con pellicola cinematografica sviluppata parallelamente... aggiungo io: boh e bah). Ma Braben lascia intravvedere scorci davvero esaltanti: estrema libertà decisionale, manipolazione dell'informazione di massa come parte delle dinamiche di gioco, un nuovo sistema di interazione fra i personaggi (su cui non scuce una parola)
CitazioneAbbiamo cercato elementi che non vengono davvero sfruttati nei videogiochi, come in quei titoli dove sono rappresentati i media, ma solo nelle cut scene. Una delle missioni di The Outsider è la manipolazione dei media.
Se sapete che una certa cosa è custodita in un edificio potreste travestirvi ed entrare a cercarla, potreste far saltare la facciata ed entrare a pistole spianate, potreste convincere qualcuno minacciandolo. Tutti questi approcci verranno trattati dai media in maniera differente.
Considerando che si tratta della lotta di un uomo contro la cia per dimostrare la propria innocenza immagino si dovrà agire per fare emergere agli occhi dei media quelle contraddizioni in grado di scardinare il complotto che ha incastrato il protagonista. Il potenziale IMHO è altissimo, quanto delle promesse diverrà realtà? Parla Braben ergo dita incrociate e apnea assoluta.
Articolo dedicato allo sviluppo di nuovi giochi per vecchie console. Segnalo Grandtheftendo (http://www.grandtheftendo.com).
Una battuta del suo autore:
Citazionecon le console moderne bisogna ancora preoccuparsi della potenza, ma ne abbiamo abbastanza perchè i designer possano essere creativi. Nello sviluppo di titoli più vecchi è la macchina stessa a controllare gran parte del design.
Saluti