Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?

Aperto da Turrican3, 27 Febbraio, 2020, 12:20:53

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Turrican3

Citazione di: AntoSara il 27 Febbraio, 2020, 15:25:26Sicuramente può rimanere uno spazio per il publisher ma, a tendere, perchè mai una software house dovrebbe proporre il proprio progetto ad un publisher quando potrebbe andare a bussare direttamente alla porta di chi detiene le piattaforme, accordarsi direttamente e farsi finanziare?

La risposta credo sia che bisogna capire quanti quattrini è disposto ad offrire il detentore della piattaforma (rispetto a quanti magari si presume di riuscire a fare nel mercato cosiddetto tradizionale)

Ma è come dicevi te: tutto molto complicato! :D

CitazioneAnche qui.. questo già oggi sta accadendo.

Assolutamente. :sisi:
'a voja poi a far capire che tutto questo in ultima analisi è regolato dal mercato (legame tra richiesta/offerta, più la variante dei servizi eventualmente correlati - che è uno dei motivi per cui un GTA V ad esempio va ancora così forte)

CitazioneComunque, io ho l'impressione (andrebbe fatta un'indagine, forse la farò) che il numero di giochi Tripla AAA pubblicati sia drasticamente crollato questa generazione rispetto alla precedente.

Non credo affatto sia un'impressione, credo di aver visto delle diapositive di Ubi (non a caso un colosso piuttosto attivo nel migrare verso un modello GaaS) abbastanza eloquenti.

La scorsa generazione per certi versi è stata uno spartiacque. :|

Citazione di: Giulo75 il 27 Febbraio, 2020, 15:27:29
E se fosse Stadia a trasformarsi un progetto del genere? :hmm:

Comprare e giocare tutto quello che si vuole sulla stessa piattaforma. Ovviamente saremmo sommersi da pubblicita' all'interno dei videogiochi e i titoli, sottotitoli e il parlato verrebbero improntati alla Seo. :D

Eh, Stadia al momento ha i suoi bei problemi...

Ma sulla parte finale direi che non ci sono dubbi. :asd:

Bombainnescata

I sottotitoli e gli adattamenti vanno affidati ovviamente al maestro Cannarsi, solo in questo modo Google Stadia può sfondare :lol:

Ma aldilà della battuta di sopra, in questi cataloghi, troverebbero mai posto titoli come un Nier o un Ys?

AntoSara

Citazione di: Bombainnescata il 27 Febbraio, 2020, 16:07:54
I sottotitoli e gli adattamenti vanno affidati ovviamente al maestro Cannarsi, solo in questo modo Google Stadia può sfondare [emoji38]

Ma aldilà della battuta di sopra, in questi cataloghi, troverebbero mai posto titoli come un Nier o un Ys?
Perché no?
Anzi, titoli come quelli che esauriscono la loro spinta commerciale "autonoma" in brevissimo tempo sono i candidati piú probabili..

Inviato dal mio VOG-L29 utilizzando Tapatalk


Bombainnescata

Citazione di: AntoSara il 27 Febbraio, 2020, 16:35:01
Perché no?
Anzi, titoli come quelli che esauriscono la loro spinta commerciale "autonoma" in brevissimo tempo sono i candidati piú probabili..

Inviato dal mio VOG-L29 utilizzando Tapatalk
Ma io non saprei, se da un lato, è vero, è sul pass nulla costa provarlo, dall'altro quei titoli, che rispondono ad una precisa nicchia di mercato, quanti nuovi utenti possono attirare... penso pochi, e a quel punto, il gestore del servizio che vantaggio ha ad hostare un titolo che probabilmente non è appetibile al 99% della sua utenza?

3cod3

Vedendo il mercato musicale (il più simile secondo me, come detto), per me AA e titoli di nicchia troveranno molto spazio grazie ai pass.
Gli AAA continueranno a vendere fuori dai pass.

Joe

Sarò banale, ma io spero in un parallelismo tra questi nuovi servizi in abbonamento e la vendita classica dei giochi (che probabilmente diverrà solo digitale). Voglio possedere ciò che sono disposto ad acquistare e mi sta bene avere altri titoli in abbonamento, se sono per me "stagionali" (mi vengono in mente gli sportivi o giochi "nuovi") o di minore importanza/attrattiva.

Nessark

Totalmente contrario. Il solo pensiero di vedere anche l'intera industria videoludica divisa in servizi a pagamento fisso mi fa paura.
"Filosoficamente" (?) mi fa pensare che nel futuro saremo tutti esseri umani "a pacchetti": ci sono quelli che hanno il pacchetto film e giochi, chi il pacchetto sport e musica... brrr. Voglio comprare solo quello che mi va, non mi interessa avere tutto il videoludo possibile immaginabile a portata di mano - videogioco che, essendo pessimista per natura, sono sicuro che si fotocopierebbe a ripetizione per andare incontro alle esigenze del pubblico/massa, come fa Netflix con le sue serie e i suoi film.

Inoltre... non mi fido. Non mi fido di chi mi vende non un gioco, ma la possibilità di giocare, una licenza di cui ho bisogno per giocare a un titolo. Io il titolo lo voglio possedere (che non significa necessariamente toccarlo con mano, ma possedere il codice, il file, qualcosa di tangibile, analogicamente o digitalmente).

Per quanto riguarda gli sviluppatori, capisco che l'idea di andare direttamente alla "fonte" per farsi finanziare e creare giochi sia allettante... ma ripeto, io non mi fiderei.

Turrican3

Molto molto molto vicino al pensiero (e perplessità) di Joe e soprattutto Nessark. :sisi:

Rh_negativo

Citazione di: Joe il 27 Febbraio, 2020, 17:26:16
Sarò banale, ma io spero in un parallelismo tra questi nuovi servizi in abbonamento e la vendita classica dei giochi (che probabilmente diverrà solo digitale). Voglio possedere ciò che sono disposto ad acquistare e mi sta bene avere altri titoli in abbonamento, se sono per me "stagionali" (mi vengono in mente gli sportivi o giochi "nuovi") o di minore importanza/attrattiva.

Ecco questo è un punto interessante.
Ho sempre pensato che alcuni generi abbiano assolutamente senso come GaaS.
Un Fifa è assurdo comprarlo ogni anno. In quest'ottica un abbonamento ha assolutamente senso.
Trovo che in questo ambito abbia una buona gestione (e non credevo che ne avrei mai parlato bene :|) Ubisoft.
Con titoli come R6 o For Honor che non sei costretto a ricomprare ma che ogni anno propongono nuovi contenuti (sbloccabili gratuitamente giocando o comprando un season pass.. che a quel punto sono perfino disposto a comprare).

Per altri generi (non "stagionali") però no.

Biggy

Quello che auspica Joe è già realtà per film e videogiochi.

Esistono lettori Blu Ray 4k stand alone tra 300 (coi quali la differenza con lo streaming, già difficile da cogliere per i più, si affievolisce ancora) e 1000€, e film in Blu Ray 4k che costano 30€ ciascuno al lancio.

Esistono ancora lettori Super Audio CD che costano anche quanto un'automobile (di quelle buone).

Il software su supporto ormai lo si compra da Amazon.

Al prezzo a cui ho comprato i Blu Ray 4k di Captain Marvel e Avengers Endgame mi sarei pagato un anno di Disney+.

Questo accadrà anche per i videogiochi.

Se vorrai, ci saranno console da 1000€ e giochi fisici a 100€ ciascuno, oppure a 19€ al mese potrai avere hardware remoto e tutti i giochi che vuoi.

Quando dicevo che bisognava fare uscire il pubblico dall'ossessione del prezzo basso, che bisognava educarlo al doveroso aumento di prezzo di console e giochi (invece inflazione e aumento sia degli standard tecnologici da soddisfare dei costi di sviluppo sono stati congelati a 20 anni fa) tutti mi sono sempre andati contro, e ora gustatevi il vostro bellissimo streaming  :gogogo:

Il disagio di Sony palesantesi con la paura a mostrare alcunché di """""Ps5""""" è dovuto dell'impossibilità di offrire qualsivoglia "nextgen" lanciando macchine da 400€ ogni 3 anni, ma il pubblico è stato illuso di ciò, e se lo aspetta.

Questo modello non poteva funzionare, e il pubblico che adesso è abituato a quella soglia di prezzo non accetterà nè scarsa potenza nè prezzi alti, vuole botte piena e moglie ubriaca.

La nuova Xbox della serie X costerà credo 599€ e venderà solo a un certo tipo di pubblico, il resto potrebbe accettare una serie S a 399€ finché gioca su una tv 1080p ma presto si convincerà comunque che ormai lo streaming è l'unica via, e Microsoft è pronta per questo.

Sony come produttore di hardware ha gli anni contati, se saranno scaltri diventeranno succursale di Microsoft nella prossima guerra, quella che conta, contro Google e Amazon.

Discorso analogo per Nintendo, anche se ormai non mi stupirebbe se riuscissero a sopravvivere sempre con una nuova gimmick per casual .

Di sicuro con streaming e 5G presto non avrà più senso "la console ibrida", nè sarà più giustificabile un versante tecnico di 10 anni prima quando in streaming potrai avere su cellulari e tablet la resa di una workstation.

È finita, iniziate a metabolizzarlo.



Turrican3

Biggy giuro che la tua capacità di ribaltare causa/effetto, o peggio ancora di mettere in correlazione cose totalmente scorrelate riesce sempre a stupirmi. :|

Detto questo, e premesso - a titolo di mero promemoria - che mischiare streaming ed abbonamenti in stile GamePass, per quel che concerne i videogiochi almeno, è concettualmente errato (il primo è una tecnologia di fruizione, il secondo un modello di vendita: che poi possano andare a braccetto è altro discorso), a naso mi pare che il contenuto del tuo intervento sia semmai più adatto per la discussione appunto sul gioco in streaming. :look: :sweat:

(ed anche per questo per ora evito di aggiungere ulteriori commenti)

AntoSara

In ogni caso lo scenario più probabile a breve termine riguardo al pass io lo vedo così:

- AAA di produzione interna (max 2 all'anno)
- AA di produzione interna (max 2/3 all'anno)
- AAA di terze parti che arrivano in rapporto temporale con il loro successo commerciale (4/5 all'anno)
- AA di terze parti come sopra (una decina all'anno)
- una valanga di Indie e giochini (letteralmente una valanga..)

- Non vedremo mai AAA o AA di terze parti che hanno un proprio store o pass (Vedi EA e prossimamente Ubisoft imho)
- Non vedremo mai gli AAA di terze parti dal successo commerciale allucinante (COD, GTA etc..)

Turrican3


Parsifal

Onestamente è il segreto di pulcinella, il futuro, per una questione fisiologica, è questo..abbonamenti, che sia streaming o no (nel senso che il gioco intero puoi cmq scaricarlo) non so.
Sta a vedere come se la pensa una piattaforma come steam.

jotaro80