Ho sempre adorato i gatti.
Purtroppo, per vari motivi (non ultimo un bel mix di allergia al pelo, che in primavera si aggrava causa pollini) ho sempre dovuto rinunciare ad averli in casa, limitandomi a tenerli come semi-randagi nel cortiletto di casa mia dal quale si spostano comunque liberamente ovunque essi desiderino.
Micetto (non aveva un nome ben preciso) era un bel gattone arancione piuttosto paffuto per essere un randagio. Era il figlio di una gattina che mi hanno regalato un paio di anni fa ma a casa mia ci era sempre stato pochissimo.
Poi, da qualche mese, ero riuscito a conquistare la sua fiducia e a vincere la sua diffidenza, così che le visite al mio cortiletto erano diventate sempre più frequenti.
Si dice spesso che i gatti siano dei gran ruffiani, specie in confronto ai cani, e che non sappiano cosa sia la fedeltà al "padrone". Eppure in questi pochi mesi solo un paio di volte la fiducia di Micetto era stata ricambiata con qualche avanzo o nei casi più fortunati con delle crocchette per gatto: le altre volte tutto quello che otteneva era un po' del mio tempo speso a giochicchiare con lui.
Questa sera, mentre mi accingevo ad aprire il cancello per entrare la macchina nel garage di casa mia, lui mi ha visto e come al solito si è precipitato incontro a me saltando giù dal muretto del vicino, dall'altro lato della strada. Sfortunatamente, ha pensato che fosse una buona idea passare sotto una macchina che transitava in quel momento e che, non vedendolo, l'ha centrato in pieno con la ruota posteriore.
E' finita così la vita di Micetto, alla ricerca dell'ennesima carezza che purtroppo non potrò più dargli.
Sono decine i simpatici felini che nel corso degli anni hanno fatto del mio pianterreno (come detto, esterno) la loro dimora. Molti sono semplicemente spariti nel nulla o quasi, molti altri hanno fatto una brutta fine per via del traffico relativamente intenso della via in cui abito, quindi in un certo senso ci avevo un po' fatto il callo a certi spiacevoli avvenimenti.
Ma il ripensare al contrasto tra lo spavento iniziale che incutevo nel micione e la successiva "fiducia" riposta in me una volta capito che non volevo fargli del male, unita alla dinamica dell'incidente, mi ha davvero commosso.
Ciao micetto! :(
Ho letto la triste storia con il mio gatto in braccio che mi fa le fusa... :( mi hai convinto proprio a non lasciarlo mai uscire di casa...
Addio micetto :(
:(
benny
la ruota posteriore azzo
:(
sciao miscio
:dentone:
Nooo :'( :'( :'( poverino :(,come ben sapete sono un grande amico di Turry e da amante dei gatti ( ne ho due) la sera dopo una bella sessione di WE giocavamo sempre con i suddetti mici :( mi spiace tanto :'(
Mi spiace tanto, Turry. Ti capisco, perchè anche a me piacciono molto i gatti e mi ricordo bene quanto rimasi male quando il mio vecchio micio morì di tumore.
Io ne ho avuti 2 che sono vissuti quasi dieci anni l'uno. Il primo sempre malaticcio ma irriducibile.
Il giorno che "collasso'" il veterinario fu costretto a fare l'iniezione perche' il micio non "voleva" piu' andarsene.
Non vi dico la sofferenza nel vederlo andarsene... :'(
La seconda e' morta per un tumore...ma almeno non ha sofferto. :(
Pero' che mi solleva un po' il morale e' che sono vissuti molto e sono morti per cause dovute alla vecchiaia.
:(