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Conservare e Preservare il videogioco, un problema sempre più evidente

Aperto da Hauru Uzala, 25 Ottobre, 2023, 22:07:18

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Hauru Uzala

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La preservazione videoludica col tempo si sta facendo sempre più drammaticamente necessaria, troppi titoli che hanno fatto la storia stanno diventando più difficili da reperire (almeno nella loro forma originale, perchè le remastered/remake dilagano come non mai e non sempre, purtroppo, fanno il loro dovere).

Senza preservazione il videogioco non potrà mai ergersi a prodotto culturale, questo è certo. Andando avanti così il medium videoludico non rischia forse anche di perdere la sua identità storica? Già i videogiochi, rispetto al passato, si stanno omologando un po' troppo e la stessa sorte stanno subendo i grandi titoli del passato, i quali vengono "modernizzati" e riproposti allo scopo di sostituire l'opera d'origine e di ricalcarne il successo.

Voi che opinioni avete a riguardo? Quali potrebbero essere delle possibili soluzioni?

Blasor

Un grande archivio di prodotti originali, non manipolati, fatto come si converrebbe. Purtroppo è sia troppo tardi, sia troppo complesso per le realtà tecniche e burocratiche coinvolte. Del resto se non ce l'hanno fatta fino in fondo neppure con le Teche Rai, chi potrebbe mai?

Il che ci porta al secondo passaggio con quello che resta: le ripubblicazioni. Sempre che hai i diritti e/o il permesso e/o la materia prima per farli.
In finale saranno sempre, chi più chi meno, dei compromessi rispetto alla fruizione originale. Pensati o come archiviazione/"director's cut" sul mezzo migliore identificato in quel momento, oppure come speculazione ad oltranza che sovente perde i pezzi ad ogni riproposta (stile repliche Mediaset) per battere cassa.

Terzo passaggio è la conservazione di informazioni su un media differente, documentari o libri ecc.

La mia idea è che rispetto ad un lungometraggio, serial o un disco, per dire, nel videogioco sia il software che la piattaforma sono parte dell'esperienza, insieme alla variabile del contesto spazio-temporale vale per tutti. Un po' come un concerto live o una proiezione speciale.
Puoi replicare il prodotto, ma sarà pressoché impossibile andare a segno allo stesso modo, toccando le stesse corde. Meno che mai se manipolato.
Ne uscirà un surrogato museale o speculativo, invecchiato più o meno bene dove al massimo solo chi lo ha vissuto, può raccontarti come era veramente.
Ovviamente ci sono casi con i dovuti distinguo e/o attenuanti: nuove localizzazioni, recupero progetti cancellati o prossimi all'oblio, enhanced port di studio e lavoro certosini...

Per tutto il resto dei casi c'è il remake (quello vero) e l'emulazione (quella fatta bene).

Hauru Uzala

Citazione di: Blasor il 25 Ottobre, 2023, 23:33:31Un grande archivio di prodotti originali, non manipolati, fatto come si converrebbe. Purtroppo è sia troppo tardi, sia troppo complesso per le realtà tecniche e burocratiche coinvolte. Del resto se non ce l'hanno fatta fino in fondo neppure con le Teche Rai, chi potrebbe mai?

La mia idea è che rispetto ad un lungometraggio, serial o un disco, per dire, nel videogioco sia il software che la piattaforma sono parte dell'esperienza, insieme alla variabile del contesto spazio-temporale vale per tutti. Un po' come un concerto live o una proiezione speciale.
Puoi replicare il prodotto, ma sarà pressoché impossibile andare a segno allo stesso modo, toccando le stesse corde. Meno che mai se manipolato.
Ne uscirà un surrogato museale o speculativo, invecchiato più o meno bene dove al massimo solo chi lo ha vissuto, può raccontarti come era veramente.
Un grande archivio sarebbe l'ideale, ma proprio per i motivi da te espressi, troppo difficile da realizzare.

Tra l'altro mi trovi d'accordissimo sulla faccenda dell'esperienza del videogioco legata non solo al software in sè ma anche alla piattaforma d'origine. Questo diciamo che è uno dei grandi punti deboli del medium videoludico, di quelli che lo rendono sempre meno accessibile ai più. :sisi:




Turrican3

Citazione di: Hauru Uzala il 25 Ottobre, 2023, 22:07:18Voi che opinioni avete a riguardo? Quali potrebbero essere delle possibili soluzioni?

Io più passa il tempo e più temo che una vera soluzione 100% legale omnicomprensiva non ci sia. Del resto è pur vero che anche per altre forme di espressione ben più longeve/mature come ad esempio la cinematografia e la musica qualche problemino persiste, quindi figuriamoci con i videogiochi che si potrebbe obiettare che per certi versi non siano nè longevi nè maturi. :hihi:

Peraltro agli inconvenienti "classici" che oggigiorno sono fin troppo spesso economici - ergo non smuovo un dito se non sono stra-sicuro del rientro economico - si aggiungono poi questioni legali (giochi vecchi persi nel limbo dei diritti) e tecniche (sorgenti, asset e/o eseguibili smarriti, strumenti di sviluppo obsoleti, ecc.) che, per quanto sia ormai ampiamente sdoganato e anche tutto sommato relativamente di massa, rendono l'autentica opera di preservazione una vera e propria corsa ad ostacoli.

Poi boh, mettiamoci anche che certi puristi (?!) fanno pure fatica ad approcciarsi alla roba più vecchia. Vuoi perchè c'è un vero e proprio oceano di roba di un tempo che una volta sparata sui televisori moderni - per tacere dei controller - non rende granchè. Vuoi perchè quando invece ci si mette una pezza al discorso visivo con dei rifacimenti più o meno rispettosi del materiale originale i risultati possono non essere soddisfacenti... insomma a me pare che la strada sia bella che in salita.

Che poi diciamocelo, questo è un mercato che in linea di massima è molto ma molto più brutale di altri media, se è vero come è vero che là fuori c'è un esercito per il quale dopo 6 mesi un gioco è "vecchio", finchè non cambia (se cambia...) questa mentalità credo che il circolino degli interessati alla preservazione rimarrà, appunto, un circolino. Relativamente imponente quanto vuoi ma in un'ottica globale probabilmente insufficiente a far sì che i publisher siano più rispettosi dei loro stessi prodotti - ovviamente a meno che non lo siano di loro spontanea volontà.

Hauru Uzala

Discorso lucido ed esaustivo. Complimenti signor @Turrican3. :sisi:

Con rammarico, la vedo anch'io come te, purtroppo è questa la mera realtà dei fatti.

Turrican3

Ti ringrazio. :D

Ma a mente ancor più fredda forse avrei fatto prima e meglio a dire che sostanzialmente oggi la preservazione quasi non esiste* :bua:

* = fatte salve le eccezioni di gruppi più o meno capaci e nutriti di appassionati e, ovviamente, le software house che ci tengono realmente (ma non è affatto detto che non si limitino ad un processo perlopiù a fini interni, e se è così in buona sostanza torniamo al punto di partenza: lo si usa per adesso perlopiù come fenomeno nostalgico-acchiappasoldi)

Bluforce

Il PC.

Se vent'anni fa il PC fosse stato trattato degnamente, oggi non avremmo problemi di preservazione.

A Sony, Microsoft, e pure Nintendo, non gliene potrebbe fregar di meno di preservare.
Pensate quelli più "piccoli".

E poi Turry ha ragione. Con ogni probabilità a parte qualche folle come noi c'è poca gente interessata alla questione.

Blasor

Citazione di: Bluforce il 28 Ottobre, 2023, 08:23:12Il PC.

Se vent'anni fa il PC fosse stato trattato degnamente, oggi non avremmo problemi di preservazione.

In reltà non ufficialmente, infatti, non ne abbiamo troppi :asd:

Turrican3

Ho messo, tra gli altri, "mi piace" al post del buon Blu per motivi concentual-filosofici MA ritengo doverosa una precisazione. Anzi due. :D

La prima è che il tirare in ballo il PC è un po' vincere facile. Nel mondo console fino ad appena due generazioni fa abbiamo pressoché sistematicamente avuto a che fare con veri e propri azzeramenti hardware e software ad ogni giro; quando andava bene ci si beccava la retrocompatibilità con la generazione precedente ma in linea di massima finiva lì, il resto (peraltro solo di recente) era tutto un punto interrogativo. Insomma il problema del "vecchio" software quasi neppure ce lo si poneva, anche se riproporre vecchie glorie in salsa più o meno rimaneggiata non si può certo dire lo si sia iniziato a fare oggi.

La seconda è che forse dovremmo intenderci e trovare una definizione condivisa di "preservare". Se non altro perché escludendo la zona (a dir poco) grigia dell'emulazione, delle ROM e/o del cosiddetto abandonware a me pare che anche nel mondo PC qualche problemino ci sia anche se comunque tendenzialmente le cose vanno molto meglio che su console - che però a loro volta da un po' di tempo stanno abbracciando, chi più chi meno, approcci abbastanza comparabili a quelli del PC.