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[A+C] Ristorante Paradiso a Roma, in Via dell'Orso

Aperto da Blasor, 12 Dicembre, 2012, 15:15:54

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Blasor

l bello è che nella via ce ne sono almeno due che corrisponderebbero, ma come dicono anche i titoli di coda dovrebbe essere un ristorante italiano a Tokyo, tale Ristorante Al Porto, ad essere stato preso come modello per la location e/o i piatti. Ma parliamone meglio.



Questa serie di undici episodi, opera prima con ruolo predominante dello studio David Production, nasce dalla fusione di due volumi singoli di Natsume Ono e ne risalta le peculiarità stilistiche. Potremmo definirlo un Josei (controparte di "seinen", laddove quest'ultimo è un lavoro dedicato ad un target maschile maturo, il josei a quello femminile, tutto ciò in linea ovviamente generale) con un'importante dettaglio: si ambienta completamente a Roma.
Abbiamo Nicoletta, la quale si ritrova nella Capitale alla ricerca della madre Olga che la abbandonò quando era bambina, divorziando per inseguire un'altra storia d'amore con un uomo che, a detta di Olga, non voleva donne divorziate con figli. La trova nella "Casetta dell'Orso", ristorante di proprietà del nuovo compagno di Olga ed è intenzionata a spiattellare tutto in faccia alla nuova fiamma della madre degenere. Tuttavia non va esattamente come Nicoletta si aspettava e la signorina finirà per restare a Roma, circondata dalle personalità eleganti quanto curiose che lavorano nel ristorante.

Mi piace il fatto che David Production, dopo questa serie, abbia più o meno ripescato elementi "italiani" nei suoi lavori successivi (le origini di un personaggio di Ben-To, la caratterizzazione del locale di Kiri negli OAV di Dogs...). Riguardo Ristorante Paradiso, soffre ovviamente di tutti quei piccoli clichés e ingenuità che riguardano opere straniere che raccontano l'Italia facendo giusto il compitino. Tuttavia una resa così vivida e artistica di Roma erano anni che non la vedevo. Persino Termini sembra una roba di lusso :lol:
"Lusso" è poi la parola d'ordine, la rappresentazione è quella più chic che si possa immaginare, priva di "burinate" che non rappresenterebbero l'idealizzazione classica che in Giappone hanno dell'Italia. Lo stesso ristorante è, oltre che un ambiente sopraffino, mandato avanti da personalità maschili di classe incredibile, che hanno sempre poco meno (o poco più) di cinquant'anni! E qui entra in scena una tipica velleità giapponese da "Host Club", oltre almeno un altro fetish estetico che viene a più riprese evidenziato.
Ammetto che, alla fine, ha finito per piacermi. Forse più del dovuto, ma vedere scorci romani usciti direttamente da un quadro, seguire le storie personali del cast, assaporarne i momenti di vita lavorativa e non... sono tutte cose che non mi hanno mai stancato e in uno slice of life che si rispetti direi che è tutto. Quando Olga confessa finalmente di essere la mamma davanti a tutti e Nicoletta capisce di essere ricambiata, oltre che da lei, anche da Claudio e di fatto da tutti, poi, è stato proprio un bel coronamento.

Penso sia consigliabile ai romani in generale, a chi ha apprezzato film come "Un'ottima annata" (per l'impostazione, dato che il setting lì era francese), a chi vuole provare qualcosa di decisamente diverso dal solito nell'ambito animanga. Se poi anche voi vi farete conquistare, vorrà dire che, nonostante non sia perfetto, le buone intenzioni hanno avuto la meglio!

Turrican3

#1
Io adoro ("da turista" ovviamente, non ho elementi per giudicarla "da residente") Roma. :inlove:

Quindi non posso non essere potenzialmente interessato, e chiedere: stiam parlando come al solito di prodotto giapponese disponibile solo con i sub Eng giusto?

Blasor

Non necessariamente, anche dei team di subber italiani se ne sono occupati, ufficialmente comunque non è mai arrivato, il che è un peccato, contando ci interessa da vicino. Se serve ti piemmo dove reperirlo in sub ita.

Sensei

in quanto romano effettivmente mi é piaciuto ma é sicuramente un prodotto con molti limiti seppur molto originale.  :sisi:

come sempre il buon Blasor sa dispensare caramelle gradite  :beer: