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[A+C] Piacere proibito o proibito piacere

Aperto da Blasor, 26 Gennaio, 2022, 19:05:35

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Blasor


Don G

Citazione di: Blasor il 15 Giugno, 2022, 13:22:01Eh no, su carta in Italia è "consigliato ad un pubblico maturo" :asd:

ma è censurato? perchè io online ho visto dei bj niente male :sisi:

Blasor

 :hihi:

Recensioni dicono non è censurato, personalmente ancora non ho avuto modo di sfogliarlo in fumetteria.

Blasor

Tripletta!


Piacere proibito: Sola (anime)




13 + 2 episodi.
Lui è fissato con la fotografia e principalmente del cielo, contornato da varie figure femminili che non si sa bene come lo sopportano, io lo avrei preso a manrovesci a intervalli orari. Una sera, non casualmente col buio, ne spunta una nuova che non pare esattamente una ragazza come tutte le altre.
Se una roba si chiama Sòla, sai cosa aspetttarti, anche se ad un certo punto capisci che voleva essere un vezzeggiativo di sora, il cielo. E' effettivamente una discreta sòla fino a due terzi, momento in cui ha una colpo di scena non mi aspettavo assolutamente e riesce quasi a farsi perdonare tutto fino alla fine.
Per i buchi mi aspettavo fosse un adattamento da visual novel ma non lo è, è più o meno un Air-wannabe che voleva troppo ma ha comunque ottenuto qualcosa, che è già qualcosa.
Molto bello un tema in particolare.





Proibito piacere: Tokimeki Memorial - Only Love (anime)




25 + 1 episodi.
Tizio arriva nella scuola di Tokimeki Memorial Online, dove interagisce con i personaggi del gioco per una serie di dinamiche comiche e romantiche, mentre la produzione si augura lo spettatore faccia self-insert.
Spoilerone: non funziona tanto bene. Tokimeki è condannato ad avere adattamenti brutti, non contenti la serie è veramente troppo lunga. Ho apprezzato il lato comico ma stanca presto, quello romantico è di una pesantezza mitica, le citazioni Konami che potrebbero salvare la baracca troppo poche. Semplicemente non c'era il minimo dubbio su quale fanciulla doveva scegliere, ma l'intero cast passa così tanto tempo a masturbarsi solo mentalmente che finisce per essere l'ultimo dei problemi.
Assolutamente NON la miglior produzione AIC A.S.T.A. Date un oscar al pulcino incazzoso che prova a reggere da solo l'intera baracca.



Proibito piacere: DearS (anime)




Il titolo della sigla di questo anime è I'm your slave. Con la trama abbiamo finito.
Non so perché ancora provo a farmi dimostrare da Peach-Pit che non sono le cugine sfigate delle CLAMP, ma rieccoci qua.
L'anime taglia il mondo e fondamentalmente non finisce, il manga non lo so ma sono certo prima o poi sarò abbastanza masochista da appurarlo.
Persino Chobits aveva più dignità artistica di questa roba e ho detto tutto. Prodotto figlio dei suoi tempi, tempi che hanno offerto comunque di meglio persino nello stesso ambito.
Qualsiasi buono spunto di trama e sociale salti fuori (e salta fuori), viene soffocato e banalizzato dall'impianto porcello e stupidino alla base, da cui non si schioda nemmeno per sbaglio. Se il manga ci mette una pezza pure minima, sarebbe già qualcosa.
Mi resta la sigla degli Under17, seppur trash, con quei giri di chitarra sempre troppo sprecati per certe produzioni.
Era un secolo non vedevo un anime prodotto da Daume e cazzarola se sanno fare di meglio. Idem il regista.

Blasor

Citazione di: Blasor il  7 Settembre, 2022, 15:45:48L'anime taglia il mondo e fondamentalmente non finisce, il manga non lo so ma sono certo prima o poi sarò abbastanza masochista da appurarlo.

Appunto.
Proibito piacere: DearS (manga)



Salta fuori che il manga ha sì il resto della storia non è stata animata per probabile floppone di adattamento, ma quanto a tagliare a parità di punto di arrivo non è che poi l'anime tagli molto. Per certi versi è più specifico, per altri più spiccio, comunque hanno fatto un'insalata che non corrisponde in tutto e per tutto alla controparte fumetto.
In ogni caso ho quasi preferito l'anime, il che è tuitto dire. Funzionicchia esclusivamente in ambito fetish, gli spunti migliori e più drammatici non trovano realizzazione, controsensi e vicoli ciechi qua e là, il finale non so se è più assurdo o semplicemente scemo. Per fortuna non ha avuto un sequel.
Un aspetto carino è stato dare spazio alle bambole "da collezione" e convention ad esse dedicata. Non ricordo neanche più l'ultima volta ne ho visto rappresentazione in un animanga. Era una cosa andava molto di moda un tempo, chissà se ancora regge.
Arriverà il giorno in cui non mi farete pena, Peach-Pit, ma non è neanche oggi.
8 volumi, contrariamente all'anime mai arrivato è stato pubblicato in Italia da Flashbook ormai ben 15 anni fa.

Blasor

Piacere proibito: Kouga-san no Kamiguse (manga)



Kouga-san sembra Wendy di Peter Pan ed è la più amata della classe, soprattutto dal nostro giovine Mochida-kun, il quale scoprirà presto più che Wendy è Kodrick, il coccodrillo. No, non è un horror.
Piccola storia romantica di un grande fetish inquietantello, credo non riesca ad esprimere appieno ciò che voleva, sempre l'abbia voluto. Detto questo scorre e ha piacevolissimi momenti e disegni, anche troppo quando si tratta di valorizzare la bocca... abbiamo avuto protagonisti maschili ben peggiori, per cui pacchetta sulla spalla di Masochida-kun.
3 volumi completamente fantradotti in inglese. Ottimo tappabuchi.

Blasor

Piacere proibito: Tabako-chan (manga)



In pratica: il fumo delle sigarette dei fumatori si tramuta in donnine svolazzanti che li accompagnano durante le loro pause. Seguiamo il protagonista, parenti, colleghi e le loro marche preferite.
L'apprezzamento varia enormemente a seconda del contesto. Per i non fumatori è principalmente scemo col botto, per chi fumava o fuma ha il suo perché, per chi conosce le marche di tabacco giapponese (e americano) è ulteriormente gustoso dato i riferimenti sono molti.
Resta scemo ma non stupido, caratterizzato in modo funzionalmente comprensibile, certi capitoli rievocano situazioni, sensazioni e ricordi che un consumatore di tabacco ben conosce. Dai flashback sul vizio (i migliori) alla prospettiva di smettere, passando per "pubblicità" sia pro che contro e l'inaspettato arrivo del nemico naturale della sigaretta classica :notooth:
In finale, pensavo di gradirlo molto meno.
2 volumi completamente fantradotti in inglese.

Blasor

Piacere proibito: Piace: Watashi no Italian (anime)



12 brevi episodi.
Scolaretta abitante di una non meglio precisata località balneare giapponese, scova tornando da scuola un ristorante immerso nel verde, tale "Trattoria Festa". La ragazza ne è così colpita da volerci lavorare, senza sapere assolutamente niente di cucina italiana.
Anime tratto da un manga di identico tenore: giapponesi fanno una serie incentrata sulla cucina italiana, a volte confusa per cucina ispanica, abbondantemente cosparsa di donnine e ometti carini e tanti sogni nel cassetto di diventare chef dello stivale. Cosa potrebbe andare storto?
Tutto, seriamente, tutto quanto. Eppure mi sono divertito un sacco.
Questa roba non è stata capita da nessuno fuori dal Giappone, men che meno dagli italiani. Si sono soffermati su quanto sia palesemente tutto sbagliato e/o fuori luogo. Che è vero, ma manca un piccolo particolare: non frega un razzo a nessuno. Non viene capito che all'estero non frega niente di mangiare italiano, frega di mangiare la propria idea dell'Italia. Big Night è un film che traduceva perfettamente tutto questo senza la minima sbavatura già nei primi minuti e ancora in troppo pochi l'hanno visto, mi concedo questo piccolo OT:


 
Il Giappone non fa eccezione e tutti i piatti che si vedono nella serie, inclusi i procedimenti e le varianti alle ricette evidenziati, spiegati... non fanno che questo: presentare la "propria" Italia. Del resto, cosa si fa anche qui in certi ristoranti asiatici?
Ristorante Paradiso usava il ristorante come scusa per parlare più dei luoghi che fanno da sfondo alle dinamiche tra i personaggi. Piace vuole invece usare proprio la cucina, come sfondo di dinamiche sicuramente più semplificate. La verità è che dura così poco che qualsiasi bestemmia culinaria viene proposta è pressoché innocua (quando neppure peggiore di certi intrugli americani). E' anzi e paradossalmente un documento per capire in che modo in Giappone viene realisticamente adattata e consumata una cucina così diversa, ma che tanto li attira. Addirittura certe ricette sono assolutamente legit, con varianti semplici che si vedono fare anche da noi regionalmente.
Piccolo, simpatico, colorato, involontariamente trash (come non citare già il primo episodio col maiale nero iberico e la sangria nel quinto, soooo italianish) né pretende di essere preso veramente sul serio. Ha secondo me pienamente centrato il suo target. E' un peccato le release ufficiali non hanno tradotto le vere ricette che venivano sciorinate durante le ending, cosa a cui fortunatamente hanno pensato i fansubber.

Turrican3

E questo inaspettato (OT) di Big Night, ma... ma... :o :lol:

Peccato per l'accento caricato, suona un po' innaturale/forzato secondo me. Ma vabbè, non è un dramma.

Blasor

Citazione di: Turrican3 il 23 Marzo, 2023, 08:11:32Peccato per l'accento caricato, suona un po' innaturale/forzato secondo me. Ma vabbè, non è un dramma.

Eh lo so. Infatti in originale è ancora più gustoso.

Turrican3

Quello è in americano italianizzato invece? :D

Blasor


Turrican3

Dovrei attivare i sottotitoli per seguire bene perché purtroppo col solo parlato "veloce" molte cose mi sfuggono ma vabbè, non sarebbe certo un dramma, fantastico. :lol:

Blasor

Proibito piacere: Nyanta to Pomeko – Even if you say you believe me now, it's too late. (manga)



Due liceali di sesso opposto presi negli anni a pizze da ogni dinamica scolastica sociale possibile, somigliano adesso a Vittorio Sgarbi se avesse autocontrollo. L'unica consolazione nella vita, insospettabilmente in comune, servirà a qualcosa?
We live in a society: the rom-com. Haganai mi stava sulle palle ma non avevo ancora visto niente.
Legati ai traumi ci sono gli aspetti migliori che in finale non servono propriamente a niente, rendendo tutto assolutamente inutile. Il primo aspetto è la scaltrezza sociale sviluppata dai due, che non corrisponde purtroppo alla coerenza, ma è una semplice fase moralmente mestruale (per entrambi, anzi, per lui di più). Il secondo aspetto è il circoletto composto da chi i traumi li ha causati, con le relative dinamiche, probabilmente il tesoro nascosto della storia non dico fosse stato usato bene, piuttosto fosse stato usato.
Perché dal calderone è stato estratto proprio questo? Perché a quanto pare è scritto e disegnato da due Vtuber. Ci sarà tempo nei prossimi anni per convincermi il livello medio non è esattamente quello che sospettavo, nessun problema.
E per la serie il target parla da solo: le cause di trauma sono sempre e tutte femmine. SORPRENDENTE!
2 volumi completamente fantradotti in inglese. Il secondo è anche peggio del primo.



Proibito piacere: Minpou Kaisei - Japan Becomes a Polygamous Marriage System (manga)





In pratica per risollevare economia e nascite il Giappone ha la brillante idea di rendere legale la poligamia, ma i requisiti per gli uomini al fine di praticarla la rendono appannaggio di pochi eletti. Uno dei requisiti ha una simpatica backdoor, che il nostro protagonista cuorcontento e già impegnato manco a dirlo "vince" involontariamente. Quindi adesso che (o meglio chi) si fa?
Aveva tutte le carte in regola per la trashata del secolo, ma arrivati già a metà capisci non ce la può fare e a due volumi dalla fine è gia completamente deragliato e sbrodolato. Il penultimo volume è livello Vanzina veramente.
Il fatto è che lo scenario e i piccoli/grandi temi da adulti sono spanne sopra ogni singolo personaggio, ma nel momento in cui elaborano le trovate migliori per caratterizzarlo perdono completamente qualsiasi senso nella scenaggiatura (e ce n'era già poco). Ma di brutto. Scoprire era tutta una trovata per intascarsi le tasse dei ricchi (e come li vorrebbero fregare) è fantastico, ma se poi "acchiappale tutte" non vale perché tre mogli sì ma la quarta no, non sia mai, che non entrava neppure in modo tanto diverso dalle altre due incomode nel nucleo e poi è proibito dalla legge... sì vabbè e quel finale allora? :|
Ed è un peccato, perché finisce semplicemente per essere una fabbrica di controsensi continui che non funziona. Maschilista? Femminista? Paraculo? Tutto e niente. Lui poi è da calci nelle palle, in un modo o nell'altro.
Satoru Akahori oltre gli indubbi meriti avrà scritto anche monnèzza, ma qui siamo in pole. Spiace la discreta matita di Sakura Takeuchi si sia per ora fermata sulla conclusione di 'sta roba.
6 volumi completamente fantradotti in inglese.

Don G

ammetto che xenoblade mi ha rovinato i miei standard e per un determinato periodo mi ha messo alla ricerca disperata di storie animanga polyamory che non fossero le solite commediole harem, ma la conclusione mia e di altri è che fosse un concept troppo hardcore (o occidentale?) per gli scrittori dell'industria dell'intrattenimento giappa. la cosa più vicina e soddisfacente nella quale mi sono imbattuto (coi dovuti limiti) è la relazione fra araragi-senjou-shinobu in monogatari.