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[MOVIE] Lucy e il mito del 10% di cervello

Aperto da Blasor, 12 Ottobre, 2014, 21:22:02

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Blasor





Scarlett Johansson è Lucy (nome affatto casuale), una ragazza che si butta un po' via nel bel mezzo di Taiwan, alternando lo studio a cosette come consegne di roba che scotta. La incastrano proprio durante una di queste consegne, alquanto sospetta, che sarà il punto di partenza per l'esperienza più sensazionale della sua vita... esperienza che riguarda molto da vicino le ricerche condotte da un certo neuroscienziato (Morgan Freeman).
Secondo film di Luc Besson post parentesi per l'infanzia/sociale, quello che ha avuto più successo guadagnando almeno quattrocento milioni di bigliettoni da un budget di quaranta milioni.
Tralasciando il fatto che è accademicamente offensivo, anche perché tira in ballo l'accademia stessa, è un film d'azione dove si innesta la fantascienza, con valenza di studio antropologico-sociale. L'ultima parte mi sembra un fallimento, in quanto tratterebbe argomenti interessanti presentandoli con soluzioni visive curiose (quando non fantasiose), i quali restano però slegati e pretestuosi, come a voler sparare quattro pretesti in croce, appunto, dai quali poi lo spettatore dovrebbe ricavare qualche astruso messaggio (essendo evidentemente invitato a farlo).
Il resto andrebbe anche bene, restando molto "Bessoniano", ma cozza inevitabilmente con tutto l'apparato del maldestro studio filosofeggiante. Anche se tra le varie ingenuità di sceneggiatura, spiccano sicuramente:
1) Il capo gangster coreano che continua a tentare di riprendersi la roba/vendicarsi mentre combatte con qualcosa che assomiglia sempre più ad un leviatano;
2) Il commissario che non sembra avere senso (e infatti non ne ha!) fino al fatidico momento finale, unico in cui si rende vagamente utile;
3) Il fatto di mandare al massacro un intero corpo di polizia avendo ormai raggiunto una percentuale di utilizzo cerebrale sconcertante, che avrebbe permesso di andare un attimo lì, seccare tutto e tutti, tornare in laboratorio e fare con calma quello che bisognava fare.

Per quanto mi riguarda, per questo nuovo Besson il consiglio cade, ancora, sicuramente su Cose nostre - Malavita. Più congeniale al regista e generalmente un film migliore, per quanto un altro genere.