[MUSICA] La buona novella (1970) di Fabrizio De Andrè

Aperto da Hauru Uzala, 12 Giugno, 2023, 03:51:00

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Hauru Uzala

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Con questo album Fabrizio De Andrè attraverso l'uso dei vangeli apocrifi, ed una giusta dose di anarchia, priva la bibbia del divino, conducendola dal cielo alla terra, facendone trasparire la forte, seppur misera, umanità. Provocatorio, e sincero, fino al midollo.

Quando scrisse la buona novella era il 1969, l'Italia era ancora in fermento, reduce dal movimento del sessantotto, e il suo intento era proprio quello di farne un'allegoria, al tempo non colta, che accomunava ideologicamente le rivolte del '68, figlie del maggio francese, con il percorso di Gesù Cristo, a detta sua "il più grande rivoluzionario di tutti i tempi". L'album è in fin dei conti un elogio dell'uomo, delle sue innate qualità.

Soprassedendo sul lato politico culturale, rimangono le tracce con i propri testi, i quali eviterei di discutere, in quanto carichi di una tale forza poetica che finirei per sminuirli. Vanno ascoltati, lasciandovi trasportare dalla bellezza della musica.

"Nella pietà che non cede al rancore, Madre ho imparato l'amore", questa è l'ultima frase dell'ultimo brano dell'album, intitolato "Il Testamento di Tito", in cui De Andrè ripercorre i dieci comandamenti cristiani smontandoli uno dopo l'altro. Questa frase è la summa, il nocciolo dell'intero album secondo me.

Linko sotto tre dei brani che preferisco, ma si fa per dire, sono tutti quanti magnifici, nessuno escluso.

www.youtube.com/watch?v=ewmYLkegO14 (Il Testamento di Tito)
www.youtube.com/watch?v=6gqsQMQqZrc (Il sogno di Maria)
www.youtube.com/watch?v=zjo2jVTQb3E (Via della croce)

Blasor

E' che fino a "Volume III" il livello è così alto da far impallidire anche l'alto resto.

Pensavo anche di essere uno dei pochi folli a cui è piaciuto Creuza de mä, invece Rolling Stone Italia mi ha smentito.

Hauru Uzala

#2
Citazione di: Blasor il 12 Giugno, 2023, 22:32:20E' che fino a "Volume III" il livello è così alto da far impallidire anche l'alto resto.

Pensavo anche di essere uno dei pochi folli a cui è piaciuto Creuza de mä, invece Rolling Stone Italia mi ha smentito.
Fabrizio De Andrè è l'unico cantautore che è riuscito a farmi apprezzare tutta la sua intera discografia, nessun brano escluso. Tutti i suoi album sono stupendi, proprio dopo "Volume III" ha fatto uscire roba come "Non al denaro non all'amore né al cielo", "Rimini" o "L'indiano" (questo album contiene tra i suoi brani anche Fiume Sand Creek, uno dei miei preferiti di De Andrè), per citarne solo alcuni.

Comunque io sono un altro a cui è piaciuta Creuza de mä, per me un capolavoro assoluto. Tra l'altro il testo funziona sia in genovese che in italiano, le rime valgono in ambe le lingue, suppongo che De Andrè l'abbia pensata apposta.

Ps: ho capito adesso che facevi riferimento all'album "Creuza de mä" e non al brano in esso contenuto. Mi aggrego ai pochi folli a cui è piaciuto. :D