https://twitter.com/shinobi602/status/1697284921381757010?

Pare giri bene sia su X che su S.

Su multiplayer gli danno un 8,5 (che cmq è davvero buono come voto), parlano abbastanza dei difetti.
Mentre Serino su fb scrive: Fuori dall'orrore della guerra dei voti, un gioco splendido. Per Bethesda il migliore dai tempi di Morrowind. Per molti di noi, un sogno che diventa realtà.
E non finisce qui...

Dovevano farlo recensire a lui 

Ammetto che le recensioni mi hanno spezzato un po' il cuore, ma senza averlo ancora giocato è presto per rimanere delusi.

Le recensioni io ormai non le calcolo da anni, sinceramente mi aspettavo un 88 o giù di lì, e infatti ci siamo.

l'ho preso solo perché sul Gamepass.
Conoscendomi non supererò la parte della creazione del personaggio 

Da quello che si capisce pare un gioco più bloccato e lineare di quanto ci si aspettasse per un gioco che sia chiama Starfield e dovrebbe essere basato sull'esplorazione spaziale. Vedremo un po', si parla di gunplay buono, di ottima trama e grandissime secondarie, quindi può essere nelle mie corde

Citazione di: Order of Dagon il 31 Agosto, 2023, 19:20:55Ho letto un po di recensioni. Mi hanno fatto fare un dietro-front clamoroso. Ho chiesto il rimborso su Steam, il gioco me lo gioco, ma dal 6 e dal gamepass. Se dicono il vero, il gioco sarà fantastico, ma mi aspettavo un salto di qualità in più.

Niente, spazientito dalla mancata risposta di Steam per il rimborso, ho fatto un altro dietro-front.

Si inizia stasera.

Ho giocato le prime tre ore di Starfield.

Le prime impressioni, a caldissimo, mi hanno lasciato un pò di amarezza (più che altro legata all'hype, troppe aspettative).

Visivamente è stupendo. Di gusto, questo "NASA-punk" è quanto di meglio potessi aspettarmi da un'ambientazione sci-fi. Tutti i vari oggetti di scena sono minuziosamente curati, lo stesso vale per la costruzione delle ambientazioni, e poi la palette di colori che hanno utilizzato mi fa impazzire, dona un piacevolissimo senso di "vissuto". E' tutto bellisimo dal punto di vista estetico, hanno fatto un lavorone.

Parlando invece delle cose che non mi sono piaciute.

Intanto abbiamo un prologo frettolosissimo, accade tutto davvero troppo in fretta e, con rammarico, il fatidico "momento Bethesda" (l'uscita dal vault 101 in Fallout 3, o dalla caverna in Skyrim, per intenderci) è paradossalmente debolissimo, per usare un eufemismo. Cavolo, da "Starfield", il videogioco più ambizioso del team, un'odissea nello spazio, mi sarei aspettato molto di più da questo punto di vista. Maledetto Todd!  

Ma soprassedendo su questo prologo tutt'altro che riuscito, arriviamo alla radice della mia amarezza, ovvero come il videgioco si presenta a livello di struttura.

E' spiazzante (i vari menù in questo non aiutano, parecchio complessi, mi hanno ricordato Death Stranding), il gioco si mostra immediatamente come GIGANTESCO, ma non in senso positivo, almeno per me, mi ha come dato una sensazione di "futilità". Si può praticamente fin da subito iniziare a viaggiare tra i pianeti e sperimentare le meccaniche esplorative, quali la scannerizzazione degli elementi dello scenario (flora e fauna), la raccolta dei minerali e la ricerca di punti di interesse. Ecco, una volta che sono atterrato sul mio primo pianeta, giusto il tempo di raccogliere qualcosina, e visitare qualche luogo, che mi è parso subito lampante come questa "routine esplorativa" fosse già noiosa e, mi sembra, completamente inutile. Ho come la sensazione che l'immensità dello spazio cosmico sia solo un contorno fine a sé stesso, e che il nocciolo di Starfield sia in realtà lo stesso di quello di un Fallout, solo con un'ambientazione fantascientifica.

Domani continuerò a giocarlo, approcciandomi magari in maniera più story driven, perchè la curiosità di trovare chissà che cosa, in chissà quale pianeta, onestamente non ce l'ho. Purtroppo quel senso di scoperta che tanto credevo ci fosse, sembra proprio mancare.

La tua critica preliminare è davvero pesante.  Spero il gioco ti faccia ricredere!

Ho giocato altre tre orette e, incredibile ma vero, adesso che ho cambiato approccio, mi sta catturando TANTO.

Confermo quanto pensavo riguardo allo "spazio cosmico" (macrocosmo), un mero contorno (nonostante sia a poche ore, questa cosa mi sembra palese).

La bellezza di Starfield sta nel microcosmo (le città e tutte le location "importanti", con i vari personaggi, e quest, che ne derivano), mentre il macrocosmo, per quanto tangibile, resta solo uno sfondo, un magnifico sfondo. La possibilità di poter andare ovunque nell'universo è estremamente affascinante, ma bisogna prenderla unicamente per quella che è, una possibilità. Non vi è nulla di davvero interessante da trovare, ogni volta che si atterra in un pianeta vengono generate randomicamente delle attività, il cui unico scopo è quello di essere fonti di farming utili per lo sviluppo del nostro personaggio. La funzione è praticamente la stessa dei pianeti di Mass Effect, una mera fonte di risorse. Questa cosa va intesa fin da subito, altrimenti si resta, come nel mio caso, totalmente delusi.

Starfield è esattamente come i precedenti giochi di Bethesda, e quindi va approcciato alla medesima maniera, solo così lo si può apprezzare pienamente.

E' assurdo come tutta la campagna marketing sembrasse comunicare (almeno a me questo è arrivato) che l'esplorazione spaziale fosse il fulcro del gioco. Questo tipo di "esplorazione" è completamente assente. E per quanto riguarda la navigazione interstellare, è un continuo aprire la mappa di gioco per spostarsi tramite "viaggio rapido" da una galassia all'altra, o da un pianeta all'altro. Con la navicella neanche ci si può muovere praticamente, se non in orbita attorno ad un pianeta, che comunque dà una terribile sensazione di staticità, sembra proprio di essere fermi.

Per chiudere, Starfield, al netto delle sue problematiche, mi sta comunque dando l'idea di essere un gran videogioco, che merita assolutamente di essere provato.

Tutto molto bello, ma a me la prima città va a 40 FPS. 

Citazione di: Hauru Uzala il  2 Settembre, 2023, 03:23:00Ho giocato altre tre orette e, incredibile ma vero, adesso che ho cambiato approccio, mi sta catturando TANTO.

Confermo quanto pensavo riguardo allo "spazio cosmico" (macrocosmo), un mero contorno (nonostante sia a poche ore, questa cosa mi sembra palese).

La bellezza di Starfield sta nel microcosmo (le città e tutte le location "importanti", con i vari personaggi, e quest, che ne derivano), mentre il macrocosmo, per quanto tangibile, resta solo uno sfondo, un magnifico sfondo. La possibilità di poter andare ovunque nell'universo è estremamente affascinante, ma bisogna prenderla unicamente per quella che è, una possibilità. Non vi è nulla di davvero interessante da trovare, ogni volta che si atterra in un pianeta vengono generate randomicamente delle attività, il cui unico scopo è quello di essere fonti di farming utili per lo sviluppo del nostro personaggio. La funzione è praticamente la stessa dei pianeti di Mass Effect, una mera fonte di risorse. Questa cosa va intesa fin da subito, altrimenti si resta, come nel mio caso, totalmente delusi.

Starfield è esattamente come i precedenti giochi di Bethesda, e quindi va approcciato alla medesima maniera, solo così lo si può apprezzare pienamente.

E' assurdo come tutta la campagna marketing sembrasse comunicare (almeno a me questo è arrivato) che l'esplorazione spaziale fosse il fulcro del gioco. Questo tipo di "esplorazione" è completamente assente. E per quanto riguarda la navigazione interstellare, è un continuo aprire la mappa di gioco per spostarsi tramite "viaggio rapido" da una galassia all'altra, o da un pianeta all'altro. Con la navicella neanche ci si può muovere praticamente, se non in orbita attorno ad un pianeta, che comunque dà una terribile sensazione di staticità, sembra proprio di essere fermi.

Per chiudere, Starfield, al netto delle sue problematiche, mi sta comunque dando l'idea di essere un gran videogioco, che merita assolutamente di essere provato.

Quindi lo vedi più come un'esperienza complementare a quella di No Man's Sky? 

Citazione di: Joe il  2 Settembre, 2023, 11:16:31Quindi lo vedi più come un'esperienza complementare a quella di No Man's Sky? 

Più che complementare direi opposta. Se il primo (Starfield) si basa sull'esplorazione del microcosmo, il secondo su quella del macrocosmo.

Non capisco perchè in tantissimi paragonano i due giochi, non ha completamente senso. L'unico punto in comune che lega No Man's Sky a Starfield è l'ambientazione sci-fi, nient'altro. Se apprezi il primo non è detto ti piaccia il secondo, e viceversa.

Starfield lo si può paragonare a Cyberpunk2077, in quanto gdr action di stampo open world, non di certo a No Man's Sky.

Ci ho fatto un po più di una decina di ore, ancora presto per dire qualcosa di approfondito, ma devo dire che mi ha preso davvero tanto.
Graficamente, magari non è il massimo ma il colpo d'occhio e devastante, prima, mi era capitato di andare su un satellite di un pianeta gassoso, e niente, man mano che passavo il tempo in superficie, il pianeta girava e d'un tratto mi ritrovo gli anelli del pianeta gassoso ad occupare il cielo, con la stella di quel sistema sullo sfondo... mi sono emozionato.

Una cosa che mi lascia un po' perplesso è la gestione del peso, se negli altri titoli quando sforavi il limite di carico non ti muovevi più o poco ci mancava, qua, semplicemente consumi O2 più velocemente. O2 che si ricarica stando fermi, di pratica ti fai dei mini sprint e tutto a posto, è come se non fossi sovraccarico...