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[A+C] Brave Story

Aperto da Blasor, 20 Gennaio, 2012, 13:50:57

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Blasor





Romanzo cult giapponese che ha goduto nel tempo di una trasposizione manga e d'animazione cinematografica (oltre che di videogames ma vabbé, ne è uscito giusto uno di tre e solo fino agli USA). Tra le varie differenze di plot, la storia riguarda sempre Wataru, ragazzino normalissimo che verrà coinvolto da e con coetanei in un viaggio all'interno di un mondo alternativo, al termine del quale si dice che ogni desiderio possa essere esaudito. Il punto è che non sono pochi coloro che si avventurano, praticamente tutti contraddistinti da un requisito fondamentale: un pesante fardello che si portano dal mondo reale.

Il romanzo è edito in inglese e vedrò di recuperare, devo ancora vedere il film. Per ora posso esternare giusto quello che penso del manga, in venti volumi, edito da jpop.
Innanzitutto la copertina è un po' imprecisa: la storia "originale" è di Miyabe, che avrà supervisionato più o meno profondamente il procedere del manga, che comunque rimane sia per disegni che per trama un lavoro di Ono.
Ora, non avendo visionato altro materiale, il manga mi ha dato l'impressione di un bel potenziale piuttosto ben sfruttato, pure. Un inizio da "situazioni di vita" è solo l'intro di una storia fantasy piuttosto classica ma vivida e con elementi interessanti. Per esempio il fatto che è un mondo "alternativo", per cui il mondo reale continua ad avere un certo peso per tutta la durata dell'opera. C'è poi un background, ma anche una certa psicologia dei personaggi, evidentemente più curati del classico shounen. Perché sì, lo è, ma per certi versi è pure un seinen, data anche la maggiore enfasi posta su scene "forti", nelle numerose accezioni del termine, rispetto alla fonte.
Ha bei picchi di volume, l'interesse tiene bene, i punti di vista si allargano e si comprimono, molti i retroscena. Forse brillano più dei volumi a salti piuttosto che l'opera nel complesso, che brutta non è, però abbastanza confusionaria in certi passaggi. Bello il tratto e in costante miglioramento.
Senza dubbio soldi ben spesi, sia per l'edizione (a parte qualche saltuario errore di... vocabolario?), sia per la serie in sé. Sicuramente mi ha acceso un certo interesse nel "franchise".