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[A+C] Code-E, EX e Mission-E

Aperto da Blasor, 28 Febbraio, 2011, 00:29:21

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Blasor

Studio DEEN è conosciuto per Higurashi, Fate/Stay night, Jigoku Shoujo e molti altri. Questa saga nata da un soggetto originale di Ichiro Sakaki (che ha creato anche Strait Jacket e Scrapped Princess) è passata in sordina, per chi è alla ricerca di qualcosa di scorrevole ma interessante potrebbe valere una possibilità.



Sempre in bilico tra commedia romantica e azione, le due serie più il manga sviluppano la premessa di una razza in tutto e per tutto simile a quella umana, con la sola differenza che qualsiasi tipo di emozione forte provoca in questi soggetti l'emissione di onde elettromagnetiche. Riuscire a vivere in una società fortemente tecnologizzata, come quella proposta qui dal 2017 in poi, non è esattamente semplice.

Code-E ci presenta Chinami Ebihara, una ragazza le cui emissioni sono fin troppo potenti e questo ha influenzato la sua esistenza fino all'ennesimo trasferimento in una nuova città, dove finalmente qualcosa sembra destinato a cambiare...
Il regista è lo stesso del recente Level E (che non sembra essere connesso a questa saga). Per forza di cose abbiamo la premessa più interessante, ma le dodici puntate appaiono alla resa dei conti come un grande prologo per gli sviluppi successivi, con un finale fin troppo aperto.

Code-EX si ambienta tre anni dopo la prima serie e fa da ponte con la seconda. Si concentra su Yuma Saihashi, personaggio secondario di Code-E, che per aiutare un ragazzino affetto da una strana malattia si farà coinvolgere in un grosso guaio.
Grazie alla storia scritta da Sakaki stesso, il ruolo del manga è molto meno pretestuoso del solito. L'atmosfera è più pesante rispetto alle serie animate ma il background che offre è utile alla comprensione di Mission-E.

Mission-E si sposta di altri anni in avanti e vede Chinami impegnata a portare avanti un importante progetto con una nuova spalla, Maori Kimizuka.
Molti i riferimenti al passato e... qualche citazione. Come il manga ha una componente action molto spiccata e definitivamente evoluta nell'economia della trama. Purtroppo, il finale lascia ancora qualcosa in sospeso...

Nel complesso un'esperienza piacevole. Mostra il fianco a qualche ingenuità, contraddizione di fondo e stucchevoli buoni propositi. Per come era partita la prima serie si poteva puntare molto più in alto usando anche meno spazio. Tuttavia l'evoluzione della trama nell'arco di anni è interessante da seguire, il tema dell'uso dei poteri e dell'integrazione, pur non inventando nulla, aggiunge altro materiale di riflessione, il disegno non è male e il chara-design semplice ma efficace. Ben ponderati molti siparietti comici che si appoggiano sui poteri. La ending di Mission-E, nelle sue due versioni, grida stilisticamente Higurashi :asd:

Sensei

prodotto leggero che poteva essere più corto, ma alla fine interessante in diverse parti del suo sviluppo.

buon consiglio  :gogogo: