Citazione"We said for a number of years that our normal template is to come with either three or four AAA games, so we'll stick to that plan for fiscal 2022," said CFO Frederick Duguet. "But we see that we are progressively, continuously moving from a model that used to be only focused on AAA releases to a model where we have a combination of strong releases from AAA and strong back catalog dynamics, but also complimenting our program of new releases with free-to-play and other premium experiences."
He went on to specify that the company had a number of titles, AAA and otherwise, in the pipeline, naming Far Cry 6, Rainbow Six Quarantine, Skull & Bones, Riders Republic, the Prince of Persia: Sands of Time remake, and Roller Champions. He also nodded to a previously-announced Assassin's Creed mobile game planned to come to China with the help of Ubisoft investor Tencent, which he said was a part of the company ramping up its investment and interest in free-to-play games, especially on mobile. Mobile currently makes up about 9% of the company's total business.
"In fiscal 2022, we will continue our evolution from a AAA release-centric model toward a model where AAA stands alongside new premium and free-to-play innovative experiences across platforms," Duguet said. "These diverse experiences will feed on each other through complementary gameplay and business models."
https://www.ign.com/articles/ubisoft-moving-away-from-reliance-on-aaa-releases
Più o meno lentamente, l'industria sta cambiando.
Che bellezza.
Considerando che ubisoft fa gli AAA con lo stampino speriamo che farne meno ridia loro unicità.
Penso che bene o male un po' tutti si muoveranno in quella direzione prima o poi: in ultima analisi è un modo per diversificare l'offerta e "non mettere tutte le uova nel medesimo paniere" come direbbero gli anglofoni.
Questo senza contare che anche "solo" 3-4 AAA l'anno al giorno d'oggi rimangono una barca di soldi in termini di investimento e, viceversa, non è affatto scontato che F2P, mobile e quant'altro viene spesso etichettato come soldi facili sia effettivamente tale - chiedere a Nintendo per conferma. :bua:
O per essere più precisi, i soldi possono anche essere facili, ma solo se e quando le cose ti vanno bene: peccato non sia per nulla semplice svettare in mezzo ad un'offerta che definire sovrabbondante è davvero un eufemismo.
E' vero che i f2p non sono soldi automatici, ma credo siano anche un investimento esiguo che anche va male non ci perdi nulla.
Citazione di: 3cod3 il 11 Febbraio, 2021, 15:47:10
E' vero che i f2p non sono soldi automatici, ma credo siano anche un investimento esiguo che anche va male non ci perdi nulla.
Mmmh, secondo me sei troppo ottimista. Se non riesci a venderti dubito che sia così scontato rientrare dell'investimento. Sono tuttavia d'accordo che l'esposizione finanziaria sia probabilmente meno importante, dunque non fallimento potrebbe essere assorbito con maggior facilità, e di conseguenza questo potrebbe spingere Ubisoft a tornare quella di 6+ anni fa, chissà.
Si, sono ottimista :D
Penso che esiguo sia da rapportare ai AAA, o almeno penso (e spero!) che un F2P-tipo non abbia gli stessi costi di sviluppo... poi boh bisogna anche vedere di che prodotto parliamo, una roba come Genshin Impact secondo me ha dei gran soldoni dietro.
Insomma è un macello oggi come oggi. :D :sweat:
Citazione di: Turrican3 il 11 Febbraio, 2021, 16:27:39
Penso che esiguo sia da rapportare ai AAA
Io intendevo quello.
Yep. :sisi:
Il successo della "Formula Fortnite" fa davvero gola a chiunque.
Però va detto che un po' tutti ci hanno provato, ed i risultati non sono stati equiparabili.
Citazione"In line with the evolution of our high-quality line-up that is increasingly diverse, we are moving on from our prior comment regarding releasing 3-4 premium AAAs per year," said Ubisoft's chief financial officer Frederick Duguet.
"It is indeed no longer a proper indication of our value creation dynamics. For example, our expectation for Just Dance and Riders Republic are consistent with some of the industry's AAA performers.
"Additionally, we are building high-end free-to-play games to be trending towards AAA ambitions over the long-term," he added.
"This is purely a financial communication evolution and doesn't change the fact that we continue to expect a high cadence of content delivery including powerful premium and free-to-play new releases."
https://www.videogameschronicle.com/news/ubisoft-says-its-changing-strategy-to-focus-on-more-high-end-free-to-play-games
Ubisoft ribadisce il cambio di strategia.
https://twitter.com/ZhugeEX/status/1392221526812995584
Mi sembra doveroso aggiungere questa precisazione dell'analista ZhugeEX: egli sostiene che in realtà non verranno prodotti meno AAA ma semplicemente che i prodotti F2P/Premium diverranno più importanti di quanto non siano adesso.
È probabile che i giochi di un certo tipo siano statisticamente più appetibili in formato f2p, abbattere le barriere d'ingresso è ovviamente un gigantesco incentivo a provare un gioco.
Però è anche un approccio forse ancora più rischioso di quello tradizionali. :sweat:
Boh, avranno i loro dati a conforto, per carità...
Da un certo punto di vista sì. La vendita tradizionale e il modello f2p hanno in comune l'investimento iniziale ma, col modello tradizionale, un indice del gradimento lo hai con i preordini. D'altra parte però il prezzo più o meno alto può essere uno scoglio per tanta utenza che il tuo gioco magari non lo proverà mai e di conseguenza non hai speranza di monetizzare sulle microtransazioni, che ormai paiono rappresentare il grosso degli incassi di una certa tipologia di prodotti (Rainbow Six Siege campa da 6 anni con i pass stagionali e le skin, il gioco base ormai lo si può avere a prezzi davvero irrisori).
Ma non sarebbe più semplice una demo con qualche limitazione di carattere temporale? :|
(mi viene da dire che la risposta è no, ma NON per motivi tecnici)
Citazione di: Turrican3 il 12 Maggio, 2021, 11:44:32
Ma non sarebbe più semplice una demo con qualche limitazione di carattere temporale? :|
(mi viene da dire che la risposta è no, ma NON per motivi tecnici)
Ricordo un po' di tempo fa qualche sviluppatore parlare della creazione delle demo, anche se era riferito ai giochi a giocatore singolo o comunque non online-centrici. Ricordo disse che erano sezioni create spesso appositamente, quindi probabilmente sono finite ad essere tagliate per contenere i costi, ma anche che non sempre riuscivano ad attirare il giocatore e rischiavano di produrre l'effetto opposto per una piccola frazione del gioco completo.
Se parliamo di prodotti online-centrici una "prova libera" di qualche ora potrebbe essere interessante, ma anche qui un'arma a doppio taglio, dal momento che non stai abbattendo il costo d'ingresso (magari mi sembra carino ma il classico "70 euro non li spendo" potrebbe essere dietro l'angolo) e inoltre rischia, ancora, di non essere rappresentativa della complessità del prodotto a causa della limitazione temporale.
Sì parlavo di limitazioni temporali proprio per non costringere gli sviluppatori a del lavoro supplementare (credo che tutte le piattaforme moderne abbiano supporto per simili limitazioni già previsto nel proprio OS)
Però certo non sarebbe risolutivo a tutto tondo. Uff. :-\
non mi piace spammare, ma ho scritto tutto quel che penso su questo argomento in questo articolo: https://www.pop-eye.info/videogames/prezzo-e-mercato-dei-videogiochi-un-volo-pindarico/
E' che è un po' lungo, se fosse più corto farei un sunto a volo :asd:
Magari più tardi copio incollo i punti salienti.
CitazioneIn questo dualismo tra produzioni esagerate e produzioni minimali, è forse la via di mezzo che ne ha sofferto di più. I cosiddetti AA, cioè produzione a medio budget, sono spesso visti come giochi né carne né pesce. Per loro il prezzo pieno è quindi quasi precluso, perché mancanti di quel contenuto che è ormai ritenuto il minimo per meritare l'acquisto immediato. Fa sorridere pensare che esprimano le caratteristiche della maggior parte dei videogiochi prodotti in un periodo precedente all'attuale, mentre ora vengono ridimensionati, a un passo dall'essere denigrati. Sempre che non riescano a farsi percepire come Tripla A: Control ad esempio ci è riuscito.
Riflettevo su questo piccolo estratto dell'articolo.
A me pare un altro segno dei tempi che cambiano: vado a memoria ma mi pare che il budget di Control fosse nell'ordine delle decine di milioni di euro; sempre a memoria sono praticamente certo che questo fosse anche il budget di Metal Gear Solid 2, che all'epoca era senza alcun dubbio inquadrabile come AAA.
Certo, sono passati quasi 20 anni, ma l'inflazione temo c'entri molto poco.
Citazione di: Turrican3 il 18 Maggio, 2021, 11:06:26
Riflettevo su questo piccolo estratto dell'articolo.
A me pare un altro segno dei tempi che cambiano: vado a memoria ma mi pare che il budget di Control fosse nell'ordine delle decine di milioni di euro; sempre a memoria sono praticamente certo che questo fosse anche il budget di Metal Gear Solid 2, che all'epoca era senza alcun dubbio inquadrabile come AAA.
Certo, sono passati quasi 20 anni, ma l'inflazione temo c'entri molto poco.
Control è costato 30 milioni.
Nell'epoca ps3 erano ampiamente considerati tripla a prodotti con questo budget.
Purtroppo non si sono affatto fermati a quelle cifre. :|
https://youtu.be/D_xqNVp9-sY
Lo metto qua sebbene OT, perché è l'unico riferimento che trovo con la ricerca: Rainbow Six Quarantine cambia titolo in Rainbow Six Extraction.
Non mi sorprende abbiano evitato "Quarantine"...
Già, sembra una decisione perlopiù dettata dalla pandemia. Alla fin fine non credo sia un problema.