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[LIBRI] Il circolino letterario di Gamers4um

Aperto da Sensei, 31 Marzo, 2006, 20:08:45

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Citazione di: Blasor il  6 Dicembre, 2023, 01:20:53I consigli di quel Sam lake.

https://twitter.com/SamLakeRMD/status/1731716229688435063

E complimenti direi.

Noooooo non avrei mai pensato che avrebbe consigliato king, lynch e casa di foglie, non si capisce per niente dai suoi giochi :asd:

Blasor

Citazione di: Blasor il  2 Giugno, 2023, 23:22:39L'anima pia colpisce ancora e mi regala Il secondo tragico libro di Fantozzi.

https://m.media-amazon.com/images/I/61FTa7tmjGL._SX317_BO1,204,203,200_.jpg

Mi mancano solo gli ultimi due per finire la serie dei quattro romanzi originali degli anni '70 :gogogo:

Non puoi visualizzare questo allegato.

In fiera ne scovo uno e quello degli anni '80, per cui me ne manca sempre ancora uno :sisi:

Blasor

Non puoi visualizzare questo allegato.

Me lo ero persino dimenticato, preso subito :gogogo:

Blasor



Non avevo capito perché me lo volevano far leggere, poi purtroppo l'ho capito e se avessi letto la sinossi, ancora prima :asd:
Ora, l'autore è ormai sugli -enta con un inequivocabile pseudonimo citante Pokémon e sia la cover, sia la presenza di piccole parti a fumetti lasciano poco spazio all'immaginazione di cosa parli questo romanzo solo per pochi tratti illustrato, ovvero: malessere. Tanto. Generalizzato.
Il luogo comune è che la generazione degli -enti sia composta per lo più da una manica di depressi, l'intenzione non è tanto quella di sfatare il mito, quanto di dare un punto di vista riguardo quelli effettivamente si sentono così. Magari da due sessi ed estrazioni sociali diverse accomunate dalla stessa piccola realtà di partenza, dando forma al disagio in modo metaforico ma estremamente grafico.
Credo il target sia estremamente specifico e generazionale, dove un troppo "giovane" riuscirebbe solo a riderne e un troppo "vecchio" solo a indignarsi. Non so neanche se e quanto l'autore contasse su un certo livello di apertura mentale del pubblico da libreria, oppure sul puro sollazzo della propria fanbase sapeva già cosa aveva comprato.
Quello che personalmente ho apprezzato è la minuziosità e verosimiglianza con cui viene stesa la vita di due persone come tante, con problemi come tanti, saturati da un contesto sociale in fin dei conti per niente inventato e senza la minima vergogna a descrivere gli aspetti più sporchi dell'animo. Punto più basso è assolutamente lo sfogo generazionale del protagonista maschile verso i genitori, dove le reazioni sono esattamente quelle che ti aspetteresti da un evento del genere, con ciliegina della rivelazione nella vecchia scuola superiore dove continua a far visita è da tempo etichettato come maniaco sessuale.
Insomma, a seconda delle situazioni farsi fuori può o non può essere una soluzione. Inquietante come il libro esponga ma non si sbilanci troppo in merito :bua:

Scorciatoia dalle troppe righe per i sotto -enti: "E' cringe zio, che problemi hai".
Scorciatoia dalle troppe righe dagli -anta: "Ma vai a lavorare sul serio".