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[MOVIE] La grande bellezza (di Sorrentino)

Aperto da Blasor, 1 Giugno, 2013, 14:41:37

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Blasor

Se siete del tipo che riuscite ancora a macinare una cospicua dose di cinema italiano degli ultimi anni, a voi tutta la mia stima. Se, come me, siete scoraggiati e avviliti dallo stato in cui versa il nostro cinema, saprete che ci sono comunque quei quattro nomi in croce in regia che restano sinonimo di qualità. Uno di essi è senz'altro Paolo Sorrentino.





Ne La grande bellezza Toni Servillo è Jep Gambardella, scrittore e giornalista di talento diventato famoso per un solo libro, almeno quarant'anni prima, dopo il quale non ha scritto più nulla, concentrandosi sulla mondanità che Roma offre per gente come lui.
Proprio questa "mondanità", nel preciso setting della capitale, è il punto nevralgico del film, nel quale gravitano attori e comparsate famose tra i quali è bene citare, oltre il protagonista e come da locandina, Carlo Verdone in un personaggio collaudato (ma guarda un po') ma interessante diretto da terzi e Sabrina Ferilli che, non ci avrei scommesso, funziona.

E' un bellissimo film, di quelli che giusto Sorrentino potrebbe confezionare, con il suo stile "international" e i suoi dialoghi a denti stretti. E' un viaggio attraverso una superficialità riprodotta fedelmente e in una ricerca di valori, o se vogliamo un valore soltanto, affatto scontata in un cammino intrapreso in un certo modo. E' divertente, malinconico, pseudo-onirico, a tratti triste e pure un pizzico dissacrante. Secondo me per i "romani" valore aggiunto, perché rende determinate contraddizioni e piccoli dettagli di vita in città e stili di vita in modo così comprensibile per gli abitanti... da risultare inquietante. Anche della dicotomia Roma-chiesa non ce ne libereremo probabilmente mai, ma quando frutta tanto meglio.

Insomma un film che va visto un po' a tutti i livelli di gradimento cinema nostrano. Da vedere per chi conosce i suoi polli, da provare per chi si era ormai arreso, un dovere per chi va avanti a stantii Muccino e affini... è stato confrontato anche al film su Roma di Woody Allen e, benché personalmente non sia mai stato particolarmente feroce contro quel film, palesemente questo lo prende a schiaffi. Merita rivisione su disco, perché notavo su youtube ci sono molte scene eliminate estremamente valide, in un film dove ogni pezzo è parte del mosaico.



Turrican3

'a voja se funziona la Ferilli... ma direi un po' tutto il cast, a cominciare ovviamente da quel Servillo che proprio non vuole saperne di deludermi.

E' a mio parere un film non per tutti, soprattutto per via del peculiare stile narrativo adottato dal regista che potrebbe risultare indigesto.
Di mugugni in sala ne ho sentito più d'uno. :bua:

Personalmente credo di aver gradito maggiormente Il Divo... tuttavia non posso dire che questo La grande bellezza mi sia dispiaciuto, anzi!
Aspetto di visionare This must be the place, già in videoteca da un po', per capire forse una volta per tutte se Sorrentino è un regista che debbo seguire con più attenzione o meno.

PS: devo anche assolutamente aggiungere che forse mi son perso qualcosa per il non conoscere poi così bene una città che apprezzo tantissimo "da turista" (e va da sè che viverci, inevitabilmente, non può che essere tutt'altra cosa rispetto a dei toccata e fuga anche di più giorni consecutivi)

Blasor

Son capace di vedermi un film a prescindere purché ci reciti Servillo ormai, è un attore come non se ne vedevano da anni e non teme neppure la sovraesposizione, sapendo reinventarsi in ogni ruolo.

Concordo lo stile è peculiare, c'è chi dice di vederci persino Fellini, paragone ardito ma non troppo, che in effetti la base è comune soprattutto per certi accessi onirici.
Sarò di parte, ma secondo me davvero è un film che nasconde una seconda vena intera per chi è di Roma. E' un po' una dedica sottintesa, come quella di Woody Allen, solo che nel caso di Woody era la vena che salvava, visto che a pochi è piaciuto :asd:
Ti assicuro comunque che "perdersi qualcosa" è insito a prescindere nel film, certe cose si vede sono state "interrotte", nel senso che varie scene tagliate si vedeva aggiungevano e approfondivano tasselli importanti. Qualche esempio ovviamente più o meno spoiler:



Tutta roba che è d'obbligo includere in home video per dare al film ancora più caratura.


This must be the place resta il mio preferito comunque, te lo consiglio moltissimo!

Turrican3

Direi che a questo punto ci starebbe benissimo una "director's cut" con il reinserimento delle suddette scene. :D

Giulo75

Se riesce a far rivalutare 2 attori come Verdone e Ferrilli(uno finito e l'altra che non ha mai neppure iniziato a recitare) deve essere davvero bravo questo Sorrentino.  :|

Blasor

Diciamo che ha giocato facile, entrambi fanno personaggi ritagliati espressamente, lui la povera vittima insoddisfatta che è fondamentalmente un suo personaggio, lei la burina rifatta che, diavolo, ce la volevo vedere a sbagliare! :D Entrambi però hanno il sottotesto, come un po' tutto il film, quindi il merito è sicuramente quello di aver valorizzato negli ambiti dove meglio si esprimevano i due.
Voglio dire, farebbe anche piacere se entrambi avessero preso qualcosa da questa esperienza, ma non ci scommetterei...

SilentBobZ

Dovrei vederlo tra poco, alle 18:45 attendo Memento Mori ma non vorrei arrivarci correndo  :look:

Turrican3


Blasor


Turrican3

E' un silenzio inquietante quello di Bob e signora: potrebbero averlo apprezzato tantissimo oppure l'esatto contrario. :D

Parsifal

#10
Toni Servillo per quanto mi riguarda è tra i primissimi attori italiani (roba da G. Giannini ecc.. insomma). Uno di quegli attori che se chiamati per un film importante internazionale ci sarebbe, da connazionali, solo da essere orgogliosi.

SilentBobZ

#11
Cari amci, il film mi/ci è piacuto .
Il ritmo ossessivo,compulsivo in cui è girato rende abbastanza bene la vacuità della vita moderna, dei festini, dei trenini , dei vuoti a perdere in generale.
Servillo mi autocita quando dice che alla sua età non ha più voglia di perdere tempo con le cose che non  gli piacciono ma che per convenzione si dovrebbero fare.
La mia disgrazia è che lo dico da quando avevo 30 anni, anche rispondere con verità e direttamente provoca non poche antipatie.
Roma è bella, ma non credo sia diversa per mondanità a tante altre città del mondo.

La ripetitività mi annoierebbe in modo ossessivo, aborro da sempre i festini e preferisco di gran lunga perdermi tra i boschi.

il personaggio di Verdone poteva essere interpretato anche da Solid Snake (da un non attore intendo), la Ferilli come la Grandi appaiono bene intaccate dal tempo , è giusto che sia così .
La grande bellezza è accettare il tempo e morire inesorabilmente come tutti , ovvero come uno stronzo/a , il tempo perduto è irrecuperabile, gli eccessi sono corse a tempo contro la merda.
Il giorno che passa puo' illuminarti di immenso spesso con una semplice e maestosa alba o riempirti di letame stallatico a tappo se schiavo degli artifici.

Poche cose sono importanti, solo pochi ricordi rimangono indelebili .. tutto il resto (e qui devo dare ragione al dannato Califfo) è noia, molto spesso paranoia.

Vi ano  :inlove:

Blasor

#12
Citazione di: SilentBob il  6 Giugno, 2013, 06:28:47
Roma è bella, ma non credo sia diversa per mondanità a tante altre città del mondo.

Sicuramente. Quando parlavo della peculiarità mi riferivo a tutto quello che non riguarda nello specifico i festini, ma comunque un certo tenore di vita "pacchian-chic". I nobili decaduti/in affitto, gli amici con le chiavi di "Roma nascosta", gli artisti del nulla, il Vaticano delle alte sfere... una caratteristica comune a molti personaggi è quella di essere arrivati a Roma, dalla provincia o da altre regioni, per dire, allo scopo di inseguire le possibilità che offrirebbe la Capitale. Per poi rimanerne fondamentalmente delusi (vedi Jep o il personaggio di Verdone che lo dice platealmente, ironicamente il vero Verdone avrebbe ben poco da dirla, una frase del genere, essendo ormai rimasto il pubblico concittadino l'unica roccaforte dello stantio che sforna :asd:

Citazione di: SilentBob il  6 Giugno, 2013, 06:28:47il personaggio di Verdone poteva essere interpretato anche da Solid Snake (da un non attore intendo)

Anche quello è collegato con l'immaginario della città, in un certo senso. Avrebbe potuto farlo chiunque, ma poche personalità del cinema nostrano vengono ricordate espressamente per quel tipo di personaggio, con un setting del genere lui è praticamente il primo che viene in mente ed è interessante vedere che "evolve", nel corso del film, anziché rappresentare la solita macchietta statica che ripete ad oltranza.


Quanto mi piacciono le tue recensioni :thumbup:

SilentBobZ

#13
Citazione di: Turrican3 il  5 Giugno, 2013, 09:12:15
Siete ancora al cinema? :'( :bua:

Tornai dal cinema ma sono 2 giorni che sono in ostaggio a Patti in provincia di Messina per un corso sulle Maxi-Emergenze sulle Catastrofi, sui Cataclismi e sulle Tragedie.Alti e sommi vertici della protezione civile e del 118 danno testimonianza dei loro interventi durante eventi straordinari (vedi Aquila), dietro tante parole non esistono piani condivisi ma tanta politica.
Oggi 8 ore di lezione fatte da un solo esimio sul supporto psicologico (Esimio in pensione, pagato non immagino quanto) mi hanno devastato, si sono alternati rambo della situazione e ci sono stati momenti di protagonismo spicciolo.
Non vedo piu' giovani a questi corsi, forse si sono estinti dal lavoro, una sala piena con un 90 % di presenza femminile, donne che devono dimostrare di essere come delle 18enni producono ilarità.
Per svariato tempo mi sono trovato nell'atmosfera del film, ormoni datati facevano lotta tra loro, la mia confinante puzzava di sesso e argomentava discussioni nonsense a a cui ho annuito per 8 ore per inerzia, il mio Primario  , anche lui come se fosse uscito dal film,viste le continue occhiate della tipa  mi ha dato le sue chiavi dell'auto dicendomi "noi torniamo con il treno"  :lol:
Il contesto grottesco mi ha regalato un evento non sperato, ma la cosa piu' bella e trovare un Blasor compiaciuto per le mie misere descrizioni.
Scusate sempre se insisto ad esistere.


Turrican3

[OT]
Secondo me hai tanti di quegli aneddoti che potresti scrivere la sceneggiatura di 10 film e rimarrebbe materiale per delle director's cut. :ciao:

PS: rotolol @ i tizi del treno :lol: