Alla conquista di Marte - il thread sull'astronomia

Aperto da Kiwi, 20 Luglio, 2009, 17:49:31

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Turrican3



LUNAR, "corto" di Christian Stangl in stop motion (ma mi pare ci sia anche della computer grafica) sulle missioni Apollo sulla Luna.

Affascinante e ben realizzato secondo me. :sisi:

Kiwi


Turrican3

20 anni di servizio praticamente, queste robe non smettono mai di affascinarmi. :D

Turrican3

#63
https://www.gizmodo.com.au/2017/09/live-blog-elon-musk-updates-us-on-his-plans-to-colonise-mars/

I piani di Elon Musk... per colonizzare Marte. :o

Affascinante a dir poco.
Anche costoso devo dire, ma tutto sommato fatte le debite proporzioni ci può stare. :D



EDIT

semiOT ma ci sarebbe (dato che rientra nel contesto del medesimo progetto) anche questo:



:o :o :o

Parsifal

#64
Occhi in cielo stanotte. [edit: o meglio domani notte]

Stelle cadenti d’autunno, sull’Italia ‘piovono’ le Orionidi:
I residui della cometa di Halley illumineranno il cielo d’autunno nella notte tra il 21 e il 22 ottobre, quando daranno vita al picco massimo delle Orionidi. Sarà possibile osservare fino a 30 scie luminose nel cielo ogni ora.


Nella notte tra il 21 e il 22 ottobre il cielo sarà illuminato dal picco massimo delle ‘stelle cadenti' delle Orionidi, sciame meteorico originato dai minuscoli detriti della cometa di Halley. Per godere dello spettacolo astronomico, meteo permettendo, bisognerà puntare lo sguardo verso est, osservando poco più a nord della stella Betelguese nella Costellazione di Orione, ai confini della Costellazione dei Gemelli. Come tutti gli altri sciami meteorici, le Orionidi prendono il nome del radiante sulla volta celeste dal quale sembrano provenire.

Il momento migliore per l'osservazione sarà attorno alla mezzanotte tra sabato e domenica, quando si raggiungerà il picco meteorico che dovrebbe manifestarsi con 20/30 scie ogni ora. I flash di luce giallo-verdognola sono provocati dall'impatto dei residui della cometa (grandi quanto un granello di sabbia o poco più) con l'atmosfera terrestre a una velocità massima di 66 chilometri al secondo. Le Orionidi sono osservabili tipicamente tra il 2 ottobre e il 7 novembre, il periodo dell'anno in cui l'orbita terrestre intercetta nello spazio i numerosi residui lasciati dalla cometa di Halley, che torna a ‘salutarci' ogni 76 anni.

Curiosamente le Orionidi non rappresentano l'unico sciame meteorico prodotto da questa cometa; a maggio, infatti, la Terra entra nuovamente in contatto con i suoi residui, innescando le affascinanti Eta Aquaridii. Lo spettacolo autunnale delle Orionidi 2017, che suggeriamo di gustare da un'altura e lontani dall'inquinamento luminoso cittadino, sarà amplificato dall'assenza della Luna: il 19 ottobre il nostro satellite si troverà infatti nella fase di luna nuova, lasciando per qualche il giorno un cielo notturno particolarmente scuro. Le ben più famose ‘Lacrime di San Lorenzo‘ di agosto, le Perseidi, furono in parte disturbate dalla Luna Storione, la luna piena agostana.

Bluforce


Turrican3

https://www.jpl.nasa.gov/news/news.php?release=2017-310

La NASA ha provato a riaccendere alcuni razzi di Voyager 1 dopo 37 anni.

E la sonda ha risposto al comando. :|



Turrican3

Questa e i razzi/vettori che rientrano sulla Terra da dove sono partiti mi fanno impazzire. :|

Kiwi

Citazione di: Turrican3 il  7 Febbraio, 2018, 11:12:02
Questa e i razzi/vettori che rientrano sulla Terra da dove sono partiti mi fanno impazzire. :|
Io quasi piangevo :sweat:

Turrican3


Sensei


Bluforce

Non solo "Don't Panic", l'autoradio suonava "Space Oddity" di David Bowie.

:D

Parsifal

Stasera occhi in cielo, per chi può qualche scatto.

A differenza del grande avvicinamento di Marte della fine di questo mese, che si può notare come una forte luminosità del pianeta per parecchi giorni, l'imminente l'eclisse totale di Luna è confinata ad un ben determinato orario nella sera del 27 luglio. Essa per noi è molto favorevole non solo perché se ne può vedere la totalità, cioè la fase principale, ma anche perché si verifica nelle ore più comode per le nostre abitudini. Per l'Italia la Luna sorge quando è già in eclisse, ma con una differenza di oltre mezz'ora tra le regioni più a sud-est (le più favorite) e quelle più a nord-ovest. Nel senso che nelle prime la Luna sorge prima e quindi l'eclisse si può seguire per circa una mezz'ora in più. In Italia in media il sorgere della Luna si ha alle 20 e 30. Ma questo è un valore che vale per un orizzonte marino; considerando i profili di colline e montagne, nonché la presenza di brume e foschie che stazionano lungo l'orizzonte, bisogna considerare una mezzoretta in più.

Diciamo che – ovviamente con cielo sereno – potremo vedere la Luna con certezza ad iniziare dalle ore 21 (alle ore 21 e 30 nelle regioni più a nord-ovest). Allora dovremmo vedere, in direzione sud-est, un disco lunare molto debole e arrossato perché la Luna è già in gran parte immersa nell'ombra terrestre. Alle 21 e 30 si ha l'inizio della totalità, ovvero tutto il disco lunare inizia ad essere completamente immerso nell'ombra terrestre. Con il trascorrere dei minuti la Luna si inoltra verso il centro dell'ombra, divenendo meno luminosa. Questa eclisse è molto profonda, cioè la Luna passa quasi esattamente nel punto più interno dell'ombra terrestre; questo fa sì che divenga molto scura e c'è il rischio – come è avvenuto in alcuni casi in passato - che intorno alla fase massima (ore 22 e 21 minuti) divenga del tutto invisibile ad occhio nudo! La profondità è tale da renderla la più lunga del secolo! La sola fase della totalità dura infatti ben un'ora e 44 minuti. 



Alle 23 e 13 la Luna raggiunge il bordo sinistro dell'ombra terrestre e la fase della totalità ha termine. Essa esce completamente dall'ombra alle 24 e 18. Il cono di penombra, invece, viene abbandonato all'una e 28 minuti. Nelle ultime fasi si potrà notare vistosamente che è accompagnata, poco più in basso, da una "stella" assai luminosa: è il pianeta Marte, che, la sera del 27 luglio, è molto vicino alla Terra.

Il motivo per cui questa eclisse è la più lunga del nostro secolo è dovuto in gran parte al fatto che la Luna transita quasi esattamente per il centro dell'ombra ma anche alla circostanza che essa il 27 viene a trovarsi all'apogeo, cioè alla massima distanza dalla Terra (406 mila km). In questa posizione essa si muove meno velocemente e quindi impiega più tempo ad attraversare l'ombra della Terra. 

Ovviamente l'eclisse si vede ad occhio nudo, ma un comune binocolo permette di seguirla decisamente meglio.