Come viene "spezzato" il costo al pubblico di un gioco - aka ma 'sta torta?!

[Turrican3]

Il Los Angeles Times ha pubblicato un articolo che riporta una slide mostrata di recente dal fondatore di OnLive (ne parlammo QUI) e che mostrerebbe la "torta" della ripartizione degli importi -in dollari essendo l'analisi USA- che fuoriescono dalla vendita di un titolo avente costo medio da 60$,

http://latimesblogs.latimes.com/entertainmentnewsbuzz/2010/02/anatomy-of-a-60-dollar-video-game.html

naturalmente il tutto va preso come una generalizzazione che è passibile di variazioni da gioco a gioco.

Piuttosto interessante notare alcuni particolari, come ad esempio un "balzello" di oltre il 10% (7 dollari) dell'importo complessivo per ciascuna delle eventuali copie invendute da restituire al publisher. Anche i 27 dollari che vanno a quest'ultimo non mi sembrano affatto indifferenti, anche per cominciare a fare quattro conticini sul quantitativo di denaro che viene generato anche quando si piazzano "solo" 100mila copie...

[Blasor]

Interessante. Quella della Platform Royalty però mi pare una stima generosa...

[Frozzo]

Interessante. Quella della Platform Royalty però mi pare una stima generosa...

Anche secondo me andrebbe ritoccata di un paio di dollari. Ma io ora mi chiedo come mai però i giochi su digital delivery, che in teoria non hanno 2-3 di quelle voci, costino esattamente la stessa cifra della versione fisica...

[Turrican3]

che in teoria non hanno 2-3 di quelle voci

Già... guarda, secondo me l'unica è che salti fuori un po' di sana concorrenza per far sì che i prezzi siano più abbordabili, ma a prescindere da questo spero-fortemente-spero che il caro (non nel senso di listini eh? ) buon vecchio gioco "boxed" tenga duro.

[Bluforce]

C'è qualcuno che lo sa?

69,99 Euro.

Quanto va agli sviluppatori?
Quanto ai distributori?
Quanto al marketing?
Quanto le royalties?

Come fanno i giochi PC a costare costantemente la metà delle loro controparti console? (Parlo al lancio, visto che 2 giorni dopo un gioco PC costa 3 euri).

Se non c'è nessuno che lo sa, riflettiamo.

[Turrican3]

C'era un thread, aspè che lo cerco.

EDIT: lol, stavo impazzendo a cercarlo, ci sono finalmente riuscito inserendo come chiave semplicemente... torta. :lol2:

Ecchilo:
https://www.gamers4um.it/public/smf/index.php?topic=6550.0

( e secondo me potrebbe tornare utile anche quel che si leggeva qua --> https://www.gamers4um.it/public/smf/index.php?topic=7706.0 )

[Bluforce]

Uniamo? Teniamo divisi? Scrivo là?

Ditemi.

[Turrican3]

Per me possiamo discuterne qua, casomai vedo di unire. :)

[stobbArt]

ma se io volessi rispondere alla domanda espressa da frozzo nell'altro thread (nel 2010 ), lo devo fare qui o là?

[Turrican3]

Ho risolto il problema alla radice, con tanto di rename del thread.

[Giulo75]

C'è qualcuno che lo sa?

69,99 Euro.

Quanto va agli sviluppatori?
Quanto ai distributori?
Quanto al marketing?
Quanto le royalties?

Come fanno i giochi PC a costare costantemente la metà delle loro controparti console? (Parlo al lancio, visto che 2 giorni dopo un gioco PC costa 3 euri).

Se non c'è nessuno che lo sa, riflettiamo.

In Italia il 21% va allo Stato sottoforma di IVA e il 25% sottoforma di tasse. Quello che rimane serve solo a ridurre le perdite di tutti gli operatori del settore. Tanto per intenderci: senza l'usato negozi come Gamestop avrebbero gia' chiuso baracca.

[stobbArt]

Anche secondo me andrebbe ritoccata di un paio di dollari. Ma io ora mi chiedo come mai però i giochi su digital delivery, che in teoria non hanno 2-3 di quelle voci, costino esattamente la stessa cifra della versione fisica...

scusa la risposta 2 anni dopo
il problema è che non possono mettere i giochi dd a un prezzo inferiore, perchè altrimenti i negozi fisici si rifiutano di vendergli le console, e quelle in dd non si possono ancora vendere. la psp go mai apparsa sugli scaffali di gamestop direi che è l'esempio principe del concetto

[Bluforce]

In Italia il 21% va allo Stato sottoforma di IVA e il 25% sottoforma di tasse. Quello che rimane serve solo a ridurre le perdite di tutti gli operatori del settore. Tanto per intenderci: senza l'usato negozi come Gamestop avrebbero gia' chiuso baracca.

Sapevo ci fossero molte tasse qui, tali da rendere il margine risibile, ma non immaginavo tanto.

Ora posso finalmente dare un senso a tutti i negozi che "nel mio passato" mi foraggiavano di VG e adesso sono belli che morti.

Però della torta ad inizio pagina non capisco una cosa.

Prendiamo un esempio a caso, Assassin's Creed III.
Al day one costa 70 Euro su console, 30-40 su PC.

Ci sono 30-40 Euro di differenza a parità di prodotto (royalties escluse).

Ma probabilmente il mercato PC è così devastato dalla pirateria da non fare testo coi prezzi del nuovo al day one.

[Turrican3]

Non ricordo se ne avessi parlato già qui o in altri lidi, comunque...

Quello che davvero io non capisco di tutto il "sistema" è: ma come diavolo fa a reggere i crolli verticali dei prezzi che ben conosciamo in mercati maturi come quello UK senza mandare a gambe all'aria tutto?!

Insomma tra il gioco italioto di due/tre anni fa che ancora sta a marcire sugli scaffali con l'etichetta a 69.90€ e quello UK a 9.99 sterline dopo un paio di mesi, se non prima, c'è un abisso secondo me.

Il che significa che probabilmente mi sta sfuggendo qualcosa del puzzle.

[Turrican3]

Ubisoft ha messo nero su bianco questo buon vecchio argomento di discussione, con tanto di differenze tra fisico e digitale:

https://www.resetera.com/threads/ubisioft-retail-game-margins-are-55-vs-70-digital-sony-ms-nintendo-take-12-in-cogs-per-game.22783/
Link al documento di Ubisoft

Fisico:
del prezzo pagato dal consumatore, il 25% va alla distribuzione mentre il 20% al proprietario della piattaforma (royalty / costo di produzione di ciascuna copia del gioco)

Digitale:
del prezzo pagato dal consumatore, il 30% va al distributore, e non si pagano royalty/costi di produzione... tuttavia, in digitale (quantomeno in ambito console) il distributore coincide con il proprietario della piattaforma!

Ne consegue che a parità di vendite, con il digitale ci guadagnano di più tutti quanti... tranne noi utenti finali.