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Cosa significa occupare in uso gratuito?

Aperto da Giulo75, 4 Febbraio, 2008, 20:13:38

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Giulo75

http://finanza.repubblica.it/scripts/cligipsw.dll?app=KWF&tpl=kwfinanza%5Cdettaglio_news.tpl&del=20080203&fonte=AGI&codnews=216267

CitazioneBANKITALIA: PER LA CASA SERVONO 12 ANNI DI STIPENDIO

(AGI) -Roma, 3 feb. - Dodici anni di stipendio per comprare la casa, dati 2006, contro gli 8,4 anni che servivano nel 1995, con un incremento del 43%. E' quel che serve a chi si compra un tetto, secondo le stime di Banca d'Italia. Le case di abitazione sono di proprieta' per il 68,7% delle famiglie, il 20,9% delle famiglie e' in affitto, il 7% la occupa in uso gratuito, il 3,1% in usufrutto e un residuale 0,4% e' in affitto con la formula del riscatto. La tendenza alla casa di proprieta' e' crescente in rapporto con l'eta' del capofamiglia ed e' piu' alta nei piccoli comuni sottto i 20.000 abitanti e nelle regioni centrali. La dimensione media delle abitazioni e' di 103 metri quadrati, a valore sostanzialmente invariato. Il 14,4% delle famiglie vive in meno di 60 metri quadri, il 17,4% in piu' di 120. Il valore medio dell'abitazione di residenza e' di 207.261 euro, in crescita dai 172.605 del 2004. Le abitazioni di residenza ooccupate dai proprietari hanno un valore in media di 232.609 euro e, se fossere date in affitto, potrebbero rendere 7.192 euro l'anno. Il valore dell'abitazione e' pero' fortemente influenzato dalla dimensione del comune e dall'area geografica. Nei comuni cont oltre 500.000 abitanti il valore medio e' di 369.523 euro, in quelli sotto i 20.000 abitanti e' di 199.429 euro. Quanto alle aree geografiche, le case valgono in media 242.960 euro al nord, 308.659 al centro e 165.166 al sud e nelle isole.

A prescindere che, di quello che dice Bankitalia, mi fido meno di zero ma...cio' significa che il 7% delle famiglie italiane vive in case dello Stato o della Chiesa o di qualche generoso privato? :mmmm:

Turrican3

Comodato d'uso, presumo.

Può trattarsi banalmente di una famiglia che concede al figlio mammone un appartamento sfitto, ad esempio. Vado a intuito comunque, non so se questo possa rientrare nella casistica e nemmeno se sia questa la corretta definizione.

I principi del foro(um) ci sapranno dire di più. :D

CICLOPE

#2
in pratica è un normale contratto di comodato d'uso, che essenzialmente è un contratto gratuito.

questo contratto è disciplinato dall'art. 1803 del codice civile:

Il comodato è il contratto con il quale una parte consegna all'altra una cosa mobile o immobile, affinché se ne serva per un tempo o per un uso determinato, con l'obbligo di restituire la stessa cosa ricevuta.
Il comodato è essenzialmente gratuito.



in base alla mia esperienza ho visto che  il contratto di comodato gratuito in ambito immobiliare è spesso utilizzato per dissimulare un normale contratto di locazione perchè il canone viene corrisposto a nero.
quindi si simula un comodato d'uso per nascondere (dissimulare) una locazione con canone percepito in nero (o sottobanco che dir si voglia)

questo non significa che non si possa avere il caso di un genitore che concede un immobile in comodato gratuito ad un figlio, ma è raro perchè come potete leggere nel codice civile è un contratto che prevede un tempo od un uso determinato, alla scadenza del quale l'immobile va restituito.
per cui propendo per la dissimulazione in ambito immobiliare (che naturalmente non è la regola)