i vg vi danno ancora le stesse emozioni?

[Ian_solo]

Bhè un pò perchè si "cresce", un pò magari perchè cambiamo noi (compagnia, amici, ragazza), è logico che cambiano anche le passioni e la capacità di "emozionarsi". Io mi emoziono molto di più con giochi tipo i gdr (che basano molto del loro fascino sulle trame), ma "potenzialmente" qualsiasi genere di gioco può emozionare. Halo, Mass Effect e GoW mi hanno molto emozionato; Uncharted, HS, R&C; Super Mario Galaxy, Zelda TP, Metroid ... però sento un pò la mancanza di "qualcosa" che provavo di più da piccolo, quando mi emozionavo davanti a un Super Mario qualsiasi, o Zelda, o Ultima, o FF, insomma... crescendo trovo un pò più difficile emozionarmi, nonostante ora ci sembri quasi di vivere nei giochi grazie alla tecnologia con cui sono fatti.

[Romeo Guildenstern]

Anch'io come Ian prediligo gli rpg, è il campo in cui ho più esperienza. In questo genere devo dire che si trovano ancora videogiochi ben concepiti che sanno emozionare, anche se bisogna cercare con calma: ci sono esempi anche recenti.
Mi manca però una scuola di jrpg, corrispondente alla vecchia Square (quella di Sakaguchi), che secondo me con la fine degli anni '90 è divenuta una "corrente di pensiero" meno influente e rappresentata.

[CICLOPE]

Comuqnue in tutto questo è fondamentale una certa tranquillità interiore, del tempo da ritagliare per il vg e anche un ambientino ideale per giocare.

sì probabilmente questa è una componente fondamentale: attualmente non ho nè il tempo nè la testa di dedicare sessioni lunghe ad un vg con una bella trama
ormai già da un bel po' gioco solo in modalità mordi e fuggi ad fps, giochi sportivi  e di guida.
probabilmente non ho più la predisposizione mentale e il tempo necessari  ai vg profondi che sanno emozionare.
anche se, ripeto, io di giochi emozionanti non ne vedo molti....se scavo nella memoria l'ultimo gioco degno di essere menzionato in questo senso è stato shadow of colossus

[CICLOPE]

Devo anche aggiungere però che forse più che la trama dev'essere proprio il gioco in sè che mi deve "rapire": per dire, Mario Galaxy si può dire che non abbia trama (nonostante si siano inventati la commovente fiaba degli sfavillotti), ma questo non gli ha certo impedito di tenermi incollato al tv.

Ditto parlo di emozioni profonde, di vg che ti arrivano al cuore :red:...anche io sono rapito da giochi come Forza2 o GT Prologue ma certo non posso dire che toccano le corde del mio cuore 

[Turrican3]

Ti assicuro che nel finale di Mario Galaxy (oltre alla storia di cui ho già detto) succede una cosa che al cuore ci arriva dritto dritto.

La conclusione di Super Paper Mario poi è ancora peggio, in senso buono.

Mi rendo conto che è difficile crederci visto che quando si parla di questa icona del videogioco si pensa sempre alla solita tiritera di Bowser che ha rapito la principessa, ma nei due casi citati è proprio così.

[CICLOPE]

azz allora ti credo 

[Biggy]

La conclusione di Super Paper Mario poi è ancora peggio, in senso buono.

Più che la conclusione per me fu più toccante quando il re e la regina di Mondodigiù rivelano alla "figlia" Farfabì che in realtà lei non è la loro vera figlia bensì un Core Puro trasformato in figlia con l'intento di proteggerlo. La piccola sacrificherà la sua vita ritrasformandosi in Cuore Puro per salvare il mondo, dicendo addìo ai genitori, che si scusano con lei per la bugìa dicendole che l'hanno amata veramente"

[Turrican3]

Sì anche quello è un "bel" momento.

[Joe]

Mi emozionano ancora, forse oggi più di prima. :)

[Frozzo]

Direi di no, probabilmente anni fa certe cose le apprezzavo di più e su altre ci passavo sopra, oggi vedere il solito gruppo di quindicenni salvare il mondo tende a risvegliare in me istinti omicidi, che poi ci si possano mettere riferimenti a testi sacri, religioni, storie antiche e quant altro ok, ma se il tutto si appoggia sui dodicenni tendo a saltare in allegria il gioco. E così ho chiuso con i jrpg  :stralol:

Per i crpg boh, non ne gioco più tantissimi e non ne ho mai giocati tantissimi (anzi, non ne gioco più) ma non mi attiravano manco prima invero, fatta qualche eccezione di stampo scifi (Fallout 1 e 2, Kotor 1 e 2) mi hanno sempre lasciato "freddo" a livello di trama, specie quando compaiono orchi/elfi/nani/altrarobafantasy che ho sempre tollerato a fatica. E così ho parzialmente chiuso con i crpg.

Togliendo sti due grandi (anche in senso di ore richieste) generi, rimangono i punta e clicca, le avventure "classiche" e i fps. Sulle avventure punta e clicca ho sempre trovato trame ben fatte, anche ultimamente (the moment of silence e still life che ho giocato l'anno scorso) e quindi in genere mi soddisfano la "sete" di trama, di avventure "classiche" che ho giocato da poco salvo pienamente Max Payne 2 e Fahrenheit che ok, sono usciti qualche anno fa, ma non è che invecchiano e di fps con una trama di spessore, beh, qualcosina in genere trovo, nulla che arrivi a Deux Ex ma pur sempre roba valida.

In sostanza sono cambiato io, ormai cerco trame elaborate e credibili con possibilmente una marcata impronta adulta e mi rendo conto che trame di questo tipo sul mercato ce ne sono pochissime, il resto è tutto orientato al classico sedicenne nerd brufoloso (che poi alla fine ero io qualche anno fa  ).

E come ultima cosa, c'è da dire che ormai mi manca anche lo stupore, il sapore estasiante di un Silent Hill 1 (che presi poco convintamente platinum da blockbuster insieme a eXistenZ in vhs) è diventato sapore di vecchio all'ennesimo Silent Hill che ripropone gli stessi clichè di gioco e gli stessi giri di trama e a quel punto tanto vale vedersi il film (che infatti mi è piaciuto), c'è ormai un riciclo continuo di temi, situazioni e ambientazioni che stanno uccidendo, più o meno nettamente, lo stupore di fronte ad una trama ben fatta, quando presente.

[Romeo Guildenstern]

Molto interessante il commento di Frozzo. Il meccanismo che porta alla citazione di grado "n", al riciclo, è sempre più forte.
Sono d'accordo anche sull'orientamento generale del mercato nel proporre un certo tipo di videogiochi.
(Bellissima anche la battuta sui jrpg! Eh, eh, eh!)

[Turrican3]

E come ultima cosa, c'è da dire che ormai mi manca anche lo stupore, il sapore estasiante di un Silent Hill 1 [...] è diventato sapore di vecchio all'ennesimo Silent Hill che ripropone gli stessi clichè di gioco e gli stessi giri di trama [...], c'è ormai un riciclo continuo di temi, situazioni e ambientazioni che stanno uccidendo, più o meno nettamente, lo stupore di fronte ad una trama ben fatta, quando presente.

Questo mi sento di quotarlo, cionondimeno seppur forse con frequenza minore rispetto al passato (ma oltre ai trend di mercato c'entra sicuramente la solita faccenda dell'esser vecchietti del videogioco e di averne viste davvero tante), questo hobby è -fortunatamente direi- ancora in grado di regalarmi momenti di svago.

[Biggy]

A parte il nostro cambiamento e la minore spensieratezza e capacità di stupirsi, c'è sicuramente il fatto che molti brand sono in caduta verticale.

Da Silent Hill a Final Fantasy passando per Winning Eleven, Resident Evil, Zelda, Metal Gear Solid.

Però, con le giuste condizioni (tranquillità, ambiente adatto per gicoare, le tre console per poter scegliere solo il meglio) ci sono ancora i margini per emozionarsi.

Basta non fissarsi coi soliti brand e guardare all'offerta più che al nome.

[Solid Snake]

Mi emozionano ancora, forse oggi più di prima. :)

Quoto  :)

[Reiz]

a me poco niente 

sto rigiocando Bioshock e lo trovo molto più bello e coinvolgente della prima volta
probabilmente lo giocherò anche una terza

poi,dopo Bioshock,l'oblio