[multi] S.T.A.L.K.E.R.: Legends of the Zone Trilogy

Aperto da Rh_negativo, 6 Marzo, 2024, 08:33:08

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Hauru Uzala

#15
Citazione di: Rh_negativo il  7 Marzo, 2024, 19:22:31Giocati i primi due all'epoca.
Il secondo non ricordo neanche se l'ho finito a dire il vero.
Però il primo l'ho amato alla follia.
In primis per l'atmosfera (e perché sono un fanatico dell'opera di Tarkowsky) ma anche per alcune meccaniche che per l'epoca erano rivoluzionarie.
Di Fps open world ce ne erano pochini, la componente survival (le armi si rompevano, potevano fare cilecca, se usurate perfino far virare il colpo...) quasi senza precedenti.

Dopo FF Rebirth rigiocherò quasi sicuramente il primo. Ahimè l'ho vissuto per la prima volta sfruttando il mio caro vecchio thinkpad datato 2008 (tra settaggi al minimo e frame rate instabilissimo), questo ha infierito non poco all'immersione, che comunque ricordo fosse tantissima roba.

Per quanto riguarda il capolavoro di Tarkovskij non è che sto gioco abbia poi tanto a che fare con il film, a parte qualche riferimento esplicito come possono essere i "bulloni", l'aspetto del pg e l'iconica camera con le dune di sabbia. Narrativamente poi lo ricordo scialbissimo, ma sarei più che felice di ricredermi. :sisi:

Joe

Citazione di: Hauru Uzala il  7 Marzo, 2024, 23:33:35Dopo FF Rebirth rigiocherò quasi sicuramente il primo. Ahimè l'ho vissuto per la prima volta sfruttando il mio caro vecchio thinkpad datato 2008 (tra settaggi al minimo e frame rate instabilissimo), questo ha infierito non poco all'immersione, che comunque ricordo fosse tantissima roba.

Confermo, è quello che mi spinse ad andare avanti (oltre all'ovvia brama di arrivare alla centrale).

Rh_negativo

Citazione di: Hauru Uzala il  7 Marzo, 2024, 23:33:35Per quanto riguarda il capolavoro di Tarkovskij non è che sto gioco abbia poi tanto a che fare con il film, a parte qualche riferimento esplicito come possono essere i "bulloni", l'aspetto del pg e l'iconica camera con le dune di sabbia. Narrativamente poi lo ricordo scialbissimo, ma sarei più che felice di ricredermi. :sisi:


Bhe riprende i concetti base come "la zona" e la stanza dei desideri.
Poi ovviamente è una visione post Chernobyl della storia.
Un'interpretazione possibile della storia (il film ti lascia molte opzioni dal paranormale al non è vero niente e fa un'analisi incredibilmente cruda e profonda dell'umanità... il tutto con tre personaggi in un prato poi, capolavorissimo)

Hauru Uzala

#18
Citazione di: Rh_negativo il  8 Marzo, 2024, 09:59:39Bhe riprende i concetti base come "la zona" e la stanza dei desideri.
Poi ovviamente è una visione post Chernobyl della storia.
Un'interpretazione possibile della storia (il film ti lascia molte opzioni dal paranormale al non è vero niente e fa un'analisi incredibilmente cruda e profonda dell'umanità... il tutto con tre personaggi in un prato poi, capolavorissimo)
Sì, i concetti portanti diciamo siano gli stessi, ma è il modo in cui li tratta che non ci azzecca nulla (giustamente direi). Il capolavoro di Tarkovskij lo fa in chiave poetica, intimista, mentre il gioco, da quel che ricordo, ha un approccio totalmente opposto.

Adesso non è per sminuirlo, però è chiaro che confrontandolo con l'opera di Tarkovskij ne esce azzoppato, sarebbe come confrontare "2001 odissea nello spazio" con che so,"Observation"? Videogioco a mio parere mediocre, ma che riprende tantissimo, a livello concettuale, l'odissea di Kubrick.

Hauru Uzala

#19
Ho portato a termine il primo capitolo di STALKER, Shadow of Chernobyl.

Su ps5 sono riuscito a godermelo molto di più rispetto a quando lo giocai su pc, però rimane, come ricordavo, particolarmente problematico.

Partirei dalla storia, che per certi versi è anche interessante ma è raccontata proprio male, priva di profondità (e se pensiamo al soggetto da cui attinge è davvero un gran peccato). Lato gameplay ci sarebbe lo shooting, che però faticherei a definirlo tale, dato che è del tutto privo di feedback, osceno a dir poco. Il grande pregio di STALKER, oltre alla meravigliosa costruzione dell'ambientazione post-atomica, è sicuramente il lato "strutturale", che è davvero molto interessante, soprattutto considerando che è un titolo del 2007, parliamo di un sandbox che vive di vita propria, indipendentemente dalle nostre azioni (sostanzialmente la struttura e il concetto portante dietro al design è lo stesso di quello di Dragon's Dogma), il problema è che non funziona proprio bene, colpa in parte della divisione della mappa di gioco in micro-zone e del conseguente respawn compulsivo di creature e umani che risulta presto frustrante, come estremamente frustrante è la gestione del peso trasportabile (assolutamente non espandibile) e l'inspiegabile impossibilità di riparare armi e armature. Una piccola nota negativa va all'audio design, generalmente mediocre e a volte estremamente fastidioso (i versi dei corvi e il suono della camminata sull'acqua sono due esempi).

E' un buon titolo, che comunque consiglio, ma ben lungi dall'essere il capolavoro che molti osannano.

Geralt di Rivia

Citazione di: Hauru Uzala il  1 Aprile, 2024, 17:14:12Ho portato a termine il primo capitolo di STALKER, Shadow of Chernobyl.

Su ps5 sono riuscito a godermelo molto di più rispetto a quando lo giocai su pc, però rimane, come ricordavo, particolarmente problematico.

Partendo dalla storia, che per certi versi è anche interessante ma è raccontata con i piedi, priva di profondità e per nulla emozionante, davvero debole. Lato gameplay, salterei la parte shooting perchè credo che neanche possa definirsi tale, dato che è del tutto privo di feedback, osceno a dir poco. Lato "strutturale" è molto interessante, soprattutto considerando che è un titolo del 2007, parliamo di un sandbox che vive di vita propria, indipendentemente dalle nostre azioni (sostanzialmente la struttura e il concetto portante dietro al design è lo stesso di quello di Dragon's Dogma), il problema è che non funziona proprio bene, colpa in parte della divisione della mappa di gioco in micro-zone e del conseguente respawn compulsivo di creature e umani che risulta presto frustrante, come estremamente frustrante è la gestione del peso trasportabile (assolutamente non espandibile) e l'inspiegabile impossibilità di riparare armi e armature.

E' un buon titolo, che comunque consiglio, ma ben lungi dall'essere il capolavoro che molti osannano.
A me STALKER è sembrato un ottimo gioco, anche se non un capolavoro.
Cmq ci sono anche due espansioni, io ho finito la prima e migliora alcuni difetti del gioco principale.
Possiedo anche la seconda espansione su steam, ma quella l'ho giocata poco, ma mi sembra il migliore episodio dei 3.
Speriamo che STALKER possa rivoluzionare completamente la serie. :gogogo:

Geralt di Rivia

#21
Citazione di: Hauru Uzala il  8 Marzo, 2024, 11:42:23Sì, i concetti portanti diciamo siano gli stessi, ma è il modo in cui li tratta che non ci azzecca nulla (giustamente direi). Il capolavoro di Tarkovskij lo fa in chiave poetica, intimista, mentre il gioco, da quel che ricordo, ha un approccio totalmente opposto.

Adesso non è per sminuirlo, però è chiaro che confrontandolo con l'opera di Tarkovskij ne esce azzoppato, sarebbe come confrontare "2001 odissea nello spazio" con che so,"Observation"? Videogioco a mio parere mediocre, ma che riprende tantissimo, a livello concettuale, l'odissea di Kubrick.
Io il romanzo a cui si ispira il gioco non l'ho mai leto, quindi non posso giudicare.
Come ho detto il gioco ha alcuni limiti, ma nel complesso è promosso sicuramente, perchè i pregi sono molto superiori ai difetti, visto che hai una libertà d'azione totale.

Forse i combattimenti si potevano fare un po' meglio in effetti, ma cmq sono abbastanza divertenti, forse il vero difetto è che le missioni secondarie non finiscono mai, e spesso devi fare sempre le stesse missioni che hai già finito una volta, ma vabbè pazienza questo ti permette di avere sempre munizioni e attrezzatura a non finire mai.