[PS5] Rise of the Ronin

[Frozzo]

Recensioni il 21.
L'impostazione è decisamente quella di NiOh e chi ha provato il gioco in anteprima parla di parry ancor più fondamentali...
Però stavolta ci sono i livelli di difficoltà selezionabili.

Vediamo, se mettono difficoltà Frozzo e diventa un GOT magari faccio la follia, mi incuriosisce molto

[Rh_negativo]

https://www.metacritic.com/game/rise-of-the-ronin/#google_vignette


Vorrei dirmi sorpreso ma me lo aspettavo.

[Blasor]

Va bene tutto (soprattutto sulla differenza rispetto all'annuncio e sull'impianto ludico di cui mi lamentavo) ma regalate un libro di storia del Giappone a Variety, per carità, se oltre che scrivere sapessero anche leggere.

Persino IGN Portogallo è stata in grado di cogliere il vero problema.

[Rh_negativo]

Iniziato dopo aver finito Dragon's Dogma con l'hype un po' raffreddato dalla critica.
Invece devo dire di essere piacevolmente sorpreso.
Diciamolo subito: è la roba più derivativa del mondo.
Ma il CS è la summa di quanto fatto dai Ninja nei loro precedenti lavori: Nioh, Wo long con una spruzzatina di Ninja gaiden e strizzando l'occhio a Sekiro.
Insomma derivativo sì ma da roba buona.
Di base dovete pensare al CS di Nioh ma senza tutti quegli orpelli (spiriti guardiani, incantesimi, talismani...) che non facevano che appesantire il gameplay.

La parte Open world è.... bhè non credo ci sia un altro modo per dirlo è Ghost of Tsushima 
Niente di più niente di meno. Liberà accampamenti, raggiungi i santuari, fai la missioni casuali, trova i collezionabili... le similitudini sono fin troppe da elencare.
Dal gioco dei Sucker Punch mutua anche il sistema di "stance" che qui diventano "stili di combattimento" , davvero una gradita aggiunta.

La trama parte da un incipit intrigante (ma del team Ninja non mi fido... già mi aspetto 5000 pg più o meno storicamente accurati buttati dentro a caso).

Graficamente non fa gridare al miracolo, gradevoli gli ambienti, abbastanza poveri i modelli poligonali.
Resta comunque un'immagine più "pulita" di Nioh (che tra mille effetti di luce era un troiaio visivo).

Insomma grande varietà di armi e tecniche, cs tra i più profondi di sempre (semplice da capire difficile da padroneggiare perchè i timing sono a volte proibitivi, ma nel complesso mi pare più facile dei loro precedenti giochi) e maledettamente divertente.
Simpatica l'aggiunta dello switch tra il proprio giocatori e i compagni nelle missioni che li prevedono (non li lasci in mano ad una IA idiota e non sei costretto a giocare in coop online).


Lati negativi:
Il protagonista semi-muto (in teoria parla ma solo nelle cut) e senza nome rovina completamente l'atmosfera, e dire che c'è pure il doppiaggio italiano stavolta.
Il loot continua ad essere esagerato (grazie a Dio sembra non esserci più tutto quel bordello di materiali e componenti ma comunque raccogli armi ogni tre per due e devi controllare l'equipaggiamento di continuo)

[Rh_negativo]

[Blasor]

^ Bellissima l'ultima!

[Rh_negativo]

Il combattimento è la coreografi-gata totale.
Colpi rapidi, scontri furiosi e spettacolari.
La vera forza del gioco penso sia nella varietà, perché non solo le armi sono tante e completamente diverse tra loro ma ognuna di esse ha tantissimi stili di combattimento che ne cambiano completamente il gameplay e creano un gioco di counter in cui l'alabarda si contrasta meglio con uno stile piuttosto che un altro, contro lo stile della katana impugnata bassa conviene usare un'impugnatura alta e così via.
Cambia completamente il gameplay usare una stessa Katana con impugnatura classica, o stile Kendo, o impugnata al contrario, o con lo stile ubriaco, o con lo stile da ninja... e ogni stile ha le sue mosse, i suoi contrattacchi e i suoi timing.
Moltiplicate il tutto per spadoni, odachi, lance, alabarde, spade curve corte, spadoni, sciabole e baionette e vi sarete fatti un'idea.


Per il resto più lo gioco più sembra uno Tsushima ripensato dal Team Ninja.

Il livello di difficolta è decisamente tarato verso il basso rispetto i loro giochi precedenti.
Non perché sia facile, azzeccare i timing per un contrattacco è difficilissimo, padroneggiare anche solo uno stile impegnativo figurarsi più armi... ma la struttura OW vi porterà probabilmente a fare ancora un accampamento, seguire una secondaria, un collezionabile e ritrovarvi facilmente overlivellati rispetto la main.

Resto convinto che con una grafica un filo più accattivante avremmo visto ben altra accoglienza.

[Blasor]

Resto convinto che con una grafica un filo più accattivante avremmo visto ben altra accoglienza.

Neanche, semplicemente Koei-Tecmo è abbonata da anni a questa accoglienza a prescindere dal prodotto e quanto effettivamente meriti, soprattutto sui titoli (fanta)storici e tolte solo quelle ip che di fatto non rinnova più attivamente.
Colpa di Gust, del tetteculo, dei Warriors e delle nicchie storiografiche Koei, principalmente.

Eccezioni gli exploit da e per Nintendo, ormai anche quelli sporadici.

[Rh_negativo]

Sono oltre le 50 ore, i problemi di Rise of the ronin vengono fuori sulla lunghezza... anzi SONO la lunghezza.
Troppi punti di interesse sulla mappa, troppi collezionabili, sfide, missioni... che inevitabilmente si riducono a una serie di scontri,  elli mi quanto vuoi ma sono sempre quelli.

La trama esattame come prevedevo parte bene ma diventa in fretta un troiaio con 70000 personaggi storici.
La storia si dipana nella seconda metà del 1800 e cita l'arrivo delle navi nere, i ribelli di Tosa, caduta dello Shogunato, movimento espulsionista ecc...
In tutto ciò voi vi ritroverete a fare continuamente il doppio gioco tra due fazioni e nessuna delle due sembra essere dalla parte del giusto.