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Turrican3

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"Mi piace!" = "Capolavoro"

Aperto da Turrican3, 20 Febbraio, 2012, 14:07:34

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Turrican3

Frequentando più o meno assiduamente alcune community internettiane italiane ed estere ho avuto modo di notare quanto sia abusato l'utilizzo del termine "capolavoro" da parte di alcuni utenti.

Ad essere sincero non è che gliene faccia del tutto una colpa: se dovessi puntare il dito lo farei senza alcun dubbio ed in modo deciso nei confronti dei cosiddetti addetti ai lavori, ovvero l'insieme dei giornalisti di settore, online e non, che dipingono un buon 90% dei titoli AAA come, appunto, dei capolavori assolutamente imperdibili.

Per carità, la qualità media del videogioco odierno è di certo elevatissima. Però ho fin troppo spesso l'impressione che, nel dubbio, si tenda a "gonfiare" determinati voti e che, in generale, si faccia ben poco per mettere in risalto il vero capolavoro, appiattendo così ingiustamente tutto verso l'alto: è come se affibbiare un "9″ anzichè un "10″ non indicasse comunque un titolo di grande spessore e che il mancare il perfect score fosse un reato di lesa maestà...

Una mentalità questa del lettore-medio niente affatto semplice da spazzar via, tenuto conto del circolo vizioso che si viene a creare tra publisher e periodici specializzati, dipendenti come sono l'uno dall'altro. Ma il guaio più grosso non sta tanto nel togliere totalmente senso ai Gamerankings di turno, quanto nel mandare a gambe per aria il senso critico e la voglia di analizzare le cose con la propria testa.

Siamo cioè al punto in cui si finisce per sostenere che "il gioco XYZ per la console ABC è sicuramente un capolavoro perchè ha una media del 97.2%" e comunque sia "a me piace quindi è imperdibile".

Spiacente, ma dissento.

Per prima cosa non riconosco alcun valore "oggettivo" ai voti, e di conseguenza agli aggregatori degli stessi quali Metacritic, Gamerankings e compagnia bella. Inoltre ho l'abitudine (che reputo immodestamente buona) di usare la mia testa anzichè quella altrui nel valutare quel che gioco.

E più di ogni altra cosa, non solo cerco utilizzare il termine capolavoro con il contagocce ma anche e soprattutto di fare una distinzione netta tra quel che mi piace e ciò che reputo meritevole di un giudizio di eccellenza: la prima cosa non implica necessariamente la seconda (e viceversa, in taluni casi).

Per me un capolavoro:

- va ritenuto qualitativamente come termine di paragone per il genere
- è un titolo virtualmente esente da difetti strutturali
- sfrutta adeguatamente l'hw su cui gira
- si distingue per originalità (spesso "ispirando" così in seguito la concorrenza)
- ecc. ecc.

è chiaro che non tutte le caratteristiche testè elencate debbano convivere nel medesimo gioco (ad esempio puzzle game come Tetris o Lumines riescono ad eccellere senza dover ricorrere ad una grafica fuori dal mondo), si tratta solo di una serie di – personalissime – linee guida.

Blasor

Io lo dico in gran parte scherzando, "capolavoro". Definirei autenticamente tali ben pochi titoli che ho all'attivo.
Fatto sta che il problema delle recensioni è appurato, il "grigio" non esiste più: è tutto bianco o tutto nero, molte volte pure gonfiato in un senso o nell'altro. Guarda caso nel periodo in cui per le case è importante avere una bella media...
Poi sarò io, ma da sempre mi capita di apprezzare titoli non esattamente encomiabili o non apprezzarne altri in fin dei conti meritevoli. Posto che un autentico giudizio "oggettivo" non è esattamente uno scherzo da formulare.

Turrican3

Citazione di: Blasor il 20 Febbraio, 2012, 14:36:56Poi sarò io, ma da sempre mi capita di apprezzare titoli non esattamente encomiabili o non apprezzarne altri in fin dei conti meritevoli.

Assolutamente.
Mi piace sempre ricordare in occasioni simili il "caso" Saboteur, o andando un bel po' più indietro quello di Excite Truck: dando retta a Metacritic & Co. mi sarei perso decine e decine di ore di svago pad alla mano.

Ha davvero senso tutto questo?
Forse sì nell'ottica "mainstream", ma per me che immodestamente mi reputo un tantinello più scafato, per tacere di quanto son cambiate determinate cose del mio approccio ai videogiochi negli ultimi anni...

CitazionePosto che un autentico giudizio "oggettivo" non è esattamente uno scherzo da formulare.

E forse non è nemmeno possibile, quando addirittura (non) auspicabile.

Rh_negativo

Analisi lucidissima Turri  :beer:

Come ben dici il problema fondamentale è l'appiattimento verso l'alto delle valutazioni.
Il linguaggio da internet poi fa il resto, ovviamente si estremizza per semplicità di comunicazione.
Quindi giochi con evidenti lacune vengono definiti sbrigativamente merda, e titoli ottimi diventano capolavori facilmente (ma è ovvio che sono definizioni appioppate con leggerezza nel mondo dei forum).

Per quanto riguarda la stampa ci sarebbero mille discorsi da fare.
I voti di oggettivo non hanno nulla, sono la valutazione di una persona ne più ne meno.
Spesso mi sono trovato in discussioni assurde con utenti di forum riguardanti queste valutazioni e che valore potessero avere... bhè tra la gente con cui discuto nei forum parecchi scrivono recensioni... direi che già questo dovrebbe bastare a far capire che la rivista o il sito XY non ha un misterioso macchinario in cui inserendo un videogioco fa comparire un numeretto da qualche parte...
Però la gente vuole portare tutto a parametri più facilmente assimilabili, vuole il numeretto.
Vuole il paragone, vuole sapere se è meglio Fifa o Skyrim !!! :doubt2:
In nessun altro settore ho mai visto pretendere un sistema così "matematico" di valutazione (ma è anche vero che in nessun altro settore ho mai visto qualcosa di paragonabile alla "Console war"... ok essere fan di qualcosa ma a certi livelli di "rivalità" si arriva solo in ambito console :\).
Film, Musica, Letteratura... sono tutti campi dove le recensioni hanno grande importanza, ma il confronto delle medie (che pure esistono anche lì) non è mai così estremo.

Io ricordo ancora con piacere quelle riviste e quei siti (ormai tutti spariti) in cui NON mettevano il numerino, c'era un box a fine recensione in cui si riassumeva il giudizio al massimo.
Ma ricordo anche le allucinanti polemiche che ne seguivano...
Tanto tempo fa esisteva una simpatica rivista chiamata "K" che era insieme a The game Machine una delle migliori nel panorama italiano dell'epoca., come tutte le riviste aveva una valutazione in "percentuale". Dopo anni di gloriosa attività chiuse i battenti e dalle sue ceneri nacque la rivista "Zeta" (i primi numeri sono forse la cosa migliore mai fatta in questo settore in italia, ma dopo svariate vicende e cambi di editore è sparita anche lei) che aveva "osato" cambiare il sistema di valutazione usando SOLO 10 nueri :|
Nel secondo numero della rivista l'angolo della posta era zeppo solo di gente che si lamentava perchè come facevano adesso a capire se n gioco era più da 82% o da 84% ehh?!?!?? :|
Il direttore abbastanza basito invitava a provare a leggere la recensione magari...

La gente vuole il numerino.
E in questa gen sopratutto quel numerino ha perso di senso... specialmente ad inizio gen dove tutto prendeva minimo 9.
Il livello medio dei VG si è anche alzato secondo me, ma salvo casi drammatici di difetti tecnici nessuno se la sente più di stroncare un titolo, quindi in un mondo dove se proprio non hai nulla da dire ma non hai bug clamorosi almeno il 7 te lo porti a casa dare risalto a titoli più meritevoli diventa complicato... ed ecco fioccare il termine capolavoro ogni tre per due.

Ci sarebbe poi da considerare altri fattori tipici dell'editoria di settore.
Se voglio vendere la mia rivista/la pubblicità sul sito devo essere il primo a recensire (o comunque non posso aspettare due mesi) ecco quindi che le recensioni vengono scritte in una notte dopo aver rushato un gioco (e ci sono titoli in particolare che ti sorprendono con un  "Wow!!" all'inizio ma a mente lucida vengono ridimensionati non poco.... vedere praticamente tutti i free roaming di questa gen...), poi ci sono i siti che vendono il titolo che recensiscono (difficilino stroncarlo...) senza contare "influenze esterne" (rimaniamo in ambito buona fede eh ma la fissa per un brand che lo porti a non essere oggettivo ce l'hanno i recensori come tutti).
Insomma considerare quel numerino come un dato oggettivo è impossibile.


Sulla definizione di capolavoro non mi dilungo ulteriormente.
Troppe cose troppo soggettive da valutare.
Forse si può giudicare tale un'opera solo a distanza di anni guardando indietro cosa ha lasciato nei cuori di chi l'ha vissuta e come ha influenzato altri artisti.
Da troppo vicino è difficile giudicare le cose.
Spesso non si vede il bosco per via degli alberi ;)

AntoSara

Io, personalmente, ho sempre trovato le recensioni ed i metacritic degli strumenti utili a fini orientativi.

Perchè è indubbiamente vero che un voto, preso singolarmente, rappresenta l'opinione di un singolo individuo.. ma l'opinione di 60 individui comincia a rappresentare un dato differente: pur non rappresentando un dato oggettivo, per farla semplice, se un titolo si ritrova 54 di media "metacritica" qualche dubbio sulla sua effettiva qualità me la pongo.
Dopo di che, passo a leggere qualche recensione, ultimamente quelle di Edge (che più mi soddisfano per il genere di analisi che fanno), per cercare qualche particolare in più sul titolo.

Ammetto un altro "vizio" che ho.
Sui giochi AAA+++++ vado sempre a leggere la recensione che gli ha dato il voto peggiore. Spesso sono state utili perchè portano alla luce i difetti in giochi che passano per incontestabili.

Cerco, insomma, di farmi un'idea sui giochi non carpendo passivamente quanto mi racconta un recensore ma leggendo attivamente le recensioni cercando di elaborare le informazioni che mi vengono fornite e farmi un'idea personale.

D'altra parte.. Quale altro strumento abbiamo ormai a nostra disposizione per farci un'idea di un gioco? Oltre alle demo esistono solo le recensioni.. E sulle demo, e sulla loro bontà al fine di farsi un'idea soddisfacente di come sia un gioco avrei molto da ridire..

Tutto sta, davvero, come dice il buon RH, a leggere le recensioni e non fermarsi al numero..

Turrican3

Citazione di: Rh_negativo il 20 Febbraio, 2012, 14:53:05Però la gente vuole portare tutto a parametri più facilmente assimilabili, vuole il numeretto.
Vuole il paragone, vuole sapere se è meglio Fifa o Skyrim !!! :doubt2:
In nessun altro settore ho mai visto pretendere un sistema così "matematico" di valutazione

E' un po' "figlio" della massificazione anche questo, secondo me.
Cioè, esistevano robe simili anche quando io ero giovincello... ma quando ero giovincello non c'era la Rete, con tutto ciò di buono e meno buono che questo comporta. :)

(Videogiochi + Internet) * Massa = scenario attuale

Citazionema è anche vero che in nessun altro settore ho mai visto qualcosa di paragonabile alla "Console war"... ok essere fan di qualcosa ma a certi livelli di "rivalità" si arriva solo in ambito console :\

[OT]
No no credimi, ho letto robe su forum di aviazione che hanno dell'incredibile: Boeing VS Airbus e rispettive livree... non hai idea. :|

CitazioneTanto tempo fa esisteva una simpatica rivista chiamata "K" che era insieme a The game Machine una delle migliori nel panorama italiano dell'epoca.

Inutile dire che ai tempi preferivo la prima alla seconda. :D
K però se ricordi aveva la CIP che un po' lo differenziava dal resto dando un altro tipo di prospettiva... e direi che in media lo ritenevo più severo in sede di valutazioni rispetto a TGM con tanto di giochi-di-riferimento per genere nella pagina che introduceva le recensioni.

Probabilmente mi piacevano di più anche per questo.

CitazioneLa gente vuole il numerino.

Indubbio.
Anche perchè (con in più le medie) rende molto semplice fare confronti: pagine e pagine di polemiche per 1 (UNO!) punto percentuale che stabilirebbe inequivocabilmente (abbiate pazienza: un lol ci sta tutto) la superiorità di Tizio su Caio.

Non ha un caxxo di senso tutto ciò: tempo sprecato al 200% IMHO. :|

CitazioneSulla definizione di capolavoro non mi dilungo ulteriormente.
[...]
Forse si può giudicare tale un'opera solo a distanza di anni guardando indietro cosa ha lasciato nei cuori di chi l'ha vissuta e come ha influenzato altri artisti.

Ci può stare tranquillamente: a mio modestissimo parere non tutti i giochi resistono allo stesso modo all'inesorabile scorrere del tempo.

Chiaramente tutto ciò possiamo dircelo tra noi che siam quattro gatti, perchè dal punto di vista commerciale è semplicemente improponibile anche solo pensare di prendersi tutto il tempo necessario a spulciarsi per benino un gioco: si deve uscire con la recensione in fretta e prima - se possibile - di chiunque altro.

Citazione di: AntoSara il 20 Febbraio, 2012, 15:12:52ma l'opinione di 60 individui comincia a rappresentare un dato differente: pur non rappresentando un dato oggettivo, per farla semplice, se un titolo si ritrova 54 di media "metacritica" qualche dubbio sulla sua effettiva qualità me la pongo.

In linea di massima volevo andare a parare sulla parte alta delle medie, dove generalmente questo "problema" non si pone.

Però terrei presente che, per quanto raro al giorno d'oggi (come diceva RH, ci vuole davvero impegno per beccare un gioco dal budget degno che sia realmente inguardabile) può anche esistere il caso del gioco molto, molto controverso. Si becca comunque il 54 su Metacritic, ma è un 54 "figlio" di picchi positivi e negativi. Chi ha ragione?

Dopo di che, passo a leggere qualche recensione, ultimamente quelle di Edge (che più mi soddisfano per il genere di analisi che fanno), per cercare qualche particolare in più sul titolo.

CitazioneD'altra parte.. Quale altro strumento abbiamo ormai a nostra disposizione per farci un'idea di un gioco? Oltre alle demo esistono solo le recensioni.. E sulle demo, e sulla loro bontà al fine di farsi un'idea soddisfacente di come sia un gioco avrei molto da ridire..

Vero anche questo.
Forse (e con i DRM al giorno d'oggi potrebbe pure funzionare senza tramutarsi in pirateria di massa) un possibile rimedio sarebbe dare in pasto all'utente versioni complete, ma limitate, se vogliamo un po' sulla falsariga dell'episodio iniziale omaggio nelle avventure TellTale. Ma non è detto che si rivelerebbe risolutivo, senza contare che le software house potrebbero vederlo come un rischio.

Fatto sta che una delle demo che ricordo con piacere è quella di Burnout Paradise, semplicemente immensa: ho "premiato" il gioco con l'acquisto e ne sono rimasto pienamente soddisfatto.

Turrican3

Già che ci sono vorrei correggere ulteriormente il tiro perchè ho paura che il discorso possa sviare maggiormente sulla faccenda medie (è anche un mio errore di impostazione, ma me ne sono accorto tardi)

Cioè per me il problema di fondo è non riuscire a fare dei distinguo critici tra qualcosa che abbiamo anche apprezzato tantissimo, ma che purtroppo mostra una o più lacune oggettive.

Faccio un esempio pratico: Okami.
Si tratta di un titolo che ho semplicemente adorato, grazie anche ad un paio di modifiche apportate su Wii rispetto alla versione originaria. Probabilmente mi ha dato di più, nel complesso, rispetto a Twilight Princess e Skyward Sword. Tuttavia da un gioco che si pone(va) in diretta concorrenza con Zelda, ispirandovisi anche pesantemente in taluni aspetti, come si fa ad ignorare la pressochè totale assenza di dungeon?!

(tralasciate il discorso specifico di Okami, l'ho tirato in ballo solo per chiarire meglio il concetto)

SilentBobZ

Ho sempre cercato di provare personalmente i giochi, in genere le mie valutazioni si attestano sul basso riguardo i giochi osannati.
Gli ultimi giochi in cui il mio giudizio è stato migliore delle recensioni sono stati Vanquish e Darksiders.

Il gusto di scoprire i giochi mi è rimasto come retaggio del passato, oggi l'effetto sorpresa è inesistente ovviamente rispetto al passato, fatta eccezione per i giochi che aspetto talmente tanto dal non volere nessuna contaminazione, per cui sto attentamente alla larga da qualsiasi recensione.

Non saprei cosa altro dire, maledetta depressione, pero' sul 4um mi piace molto leggerVi, l'ultima pesca di nuovi utenti (Vedasi in questa discussione l'esangue RH - e la Chimera Anto Sara ) ha portato nuova linfa vitale.

Vi Ano come sempre  :inlove:

Scordavo il Blasonato Blasor  :ciao:

AntoSara

Citazione di: Turrican3 il 20 Febbraio, 2012, 15:49:00
Cioè per me il problema di fondo è non riuscire a fare dei distinguo critici tra qualcosa che abbiamo anche apprezzato tantissimo, ma che purtroppo mostra una o più lacune oggettive.

Hai ragione..
Comunque la cosa, imho, si spiega molto facilmente.
In parole povere, sempre prendendo l'esempio di Okami, chi l'ha molto gradito istintivamente tende a tesserne le lodi e respingere le accuse e quinid, anche in buonissima fede, è portato a passare sopra alla mancanza di dungeon e ti risponderebbe che il titolo è ottimo così.


Rh_negativo

#9
Citazione di: Turrican3 il 20 Febbraio, 2012, 15:49:00
Già che ci sono vorrei correggere ulteriormente il tiro perchè ho paura che il discorso possa sviare maggiormente sulla faccenda medie (è anche un mio errore di impostazione, ma me ne sono accorto tardi)

Cioè per me il problema di fondo è non riuscire a fare dei distinguo critici tra qualcosa che abbiamo anche apprezzato tantissimo, ma che purtroppo mostra una o più lacune oggettive.

Faccio un esempio pratico: Okami.
Si tratta di un titolo che ho semplicemente adorato, grazie anche ad un paio di modifiche apportate su Wii rispetto alla versione originaria. Probabilmente mi ha dato di più, nel complesso, rispetto a Twilight Princess e Skyward Sword. Tuttavia da un gioco che si pone(va) in diretta concorrenza con Zelda, ispirandovisi anche pesantemente in taluni aspetti, come si fa ad ignorare la pressochè totale assenza di dungeon?!

(tralasciate il discorso specifico di Okami, l'ho tirato in ballo solo per chiarire meglio il concetto)

Di cose considerate capolavori ma a ben guardare con difetti non trascurabili è piena la storia.
Ma per essere "capolavoro" bisogna essere perfetti?
Tu stesso hai detto che non è necessario avere TUTTI i pregi da te elencati.
Ti rivolto la domanda allora: quali sono i capolavori della storia dei vg?

Zelda oot? Half life1? Mgs? Mario 64? Biohazard? Monkey island? Tomb raider? Another world? Civilization?

Ognuno di questi ha "fatto storia" ma di ognuno di saprei trovare un paio di punti negativi :/

Rh_negativo

Citazione di: SilentBob il 20 Febbraio, 2012, 15:59:58


Non saprei cosa altro dire, maledetta depressione, pero' sul 4um mi piace molto leggerVi, l'ultima pesca di nuovi utenti (Vedasi in questa discussione l'esangue RH - e la Chimera Anto Sara ) ha portato nuova linfa vitale.

Vi Ano come sempre  :inlove:

Scordavo il Blasonato Blasor  :ciao:

Colpa di Benni :sisi:
Ci ha reclutato uno ad uno nei peggiori bar di Caracas :sisi:

Turrican3

Citazione di: Rh_negativo il 20 Febbraio, 2012, 17:13:26Ma per essere "capolavoro" bisogna essere perfetti?

Risposta semplicissima: no!
A memoria non ricordo di aver mai giocato un titolo in cui non ci fosse scappata almeno una magagna.

Per me la parola chiave qui è "strutturale".

Un difetto strutturale fa sentire il suo peso, se non per tutta, quantomeno per buonissima parte dell'esperienza ludica e quindi la penalizza fortemente.
Un "semplice" difetto ha una portata generalmente limitata (se non lo fosse, per ovvii motivi sarebbe da ritenersi strutturale) e come tale tendo a giudicarlo con maggiore benevolenza, se così si può dire: un peccato veniale.

Citazione di: Rh_negativo il 20 Febbraio, 2012, 17:20:11Ci ha reclutato uno ad uno nei peggiori bar di Caracas

:lol:

Ma non era dalle parti della Stazione Termini?! :hihi:

Sensei

Personalmente fin dai tempi dell'intellevision ( :|) ho sempre giocato al di lá delle recensioni, dei numeri, della grafica + o - stratosferica. Certo i consigli degli amici sono sempre ben accetti e come dice Antosara il giudizio di tanti puó aiutare ad avere delle indicazioni generali, ma alla fine appellare un VG come capolavoro é una cosa che non ho mai fatto. Reputare un VG come capolavoro per me significherebbe trovarmi di fronte un qualcosa di assoluto, un VG con cui "tutti" si divertirebbero al di lá del genere, e questa é una cosa a cui non mi é (purtroppo) MAI capitato di assistere...     

Rh_negativo

Citazione di: Turrican3 il 20 Febbraio, 2012, 17:33:47
Risposta semplicissima: no!
A memoria non ricordo di aver mai giocato un titolo in cui non ci fosse scappata almeno una magagna.

Per me la parola chiave qui è "strutturale".

Un difetto strutturale fa sentire il suo peso, se non per tutta, quantomeno per buonissima parte dell'esperienza ludica e quindi la penalizza fortemente.
Un "semplice" difetto ha una portata generalmente limitata (se non lo fosse, per ovvii motivi sarebbe da ritenersi strutturale) e come tale tendo a giudicarlo con maggiore benevolenza, se così si può dire: un peccato veniale.

Ok come definizione ci può stare.
Ma vediamo se riesco a metterti in difficoltà :hihi:

Secondo te quali sono (se ci sono) i giochi che possono fregiarsi del titolo di Capolavoro nelle ultime due gen ?
(andando più indietro nel tempo sarebbe troppo facile fare leva sulla nostalgia per noi vecchietti :notooth:)

Giulo75

E' la stessa cosa anche in altri settori, specialmente in quello musicale. Ancor piu' in quelli che da nicchia diventano di massa(come il genere che ascolto io).
Voti e valutazioni da prendere a sberle il recensore di turno. Sembra quasi che o si segue la massa o si cerca il voto a effetto(di norma negativo).