Meditate gente: il circolo vizioso delle produzioni AAA

Aperto da Turrican3, 20 Febbraio, 2015, 10:48:26

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Turrican3

Avendo iniziato Death Stranding in questi giorni mi è tornato in mente questo discorso della complessità percepita (?) dai videogiocatori anziani.

Ecco, secondo me se ne potrebbe parlare. :D

Erano anni che non vedevo un'interfaccia utente così incasinata. Dalla gestione del carico (per fortuna almeno la disposizione degli oggetti si può demandare alla CPU) a quella degli obiettivi sulla mappa, passando per la stramba combinazione tasti richiesta per calmare il BB, oppure ancora i millemila menu a disposizione.

Per carità io avrò pure i miei gusti particolari e sarò stato anche un pelo sfigato nella scelta del gioco da iniziare, però... però... se persino uno che mangia pane&videogiochi da oltre 4 decenni si trova in difficoltà (ed escludendo che io mi sia rimbambito di botto :bua:) forse qualche problemino c'è davvero per chi è meno smaliziato.

Blasor

La verità è che il premio "accessibilità" oggi spicca anche perché la mancata ottimizzazione di indicatori, menù e semplice flusso di gioco ha raggiunto livelli preoccupanti, contestualmente alla maggiore apertura e minore controllo qualità.

Per le produzioni più grandi il discorso è anche retaggio di un design che semplicemente è sempre stato poco ottimizzato, per lo più di compromesso, in favore del risultato finale si voleva comunque ottenere.
Nel senso che se un tempo riuscivamo a giocare a quel baraccone di game design era Kingdom Hearts nonostante tutto, è solo perché probabilmente eravamo più giovani, pazienti e perché no, appassionati.
Poi c'erano i titoli che neanche con tutto il bene del mondo risultavano piacevolmente giocabili.

Turrican3

Sai che c'è, è che questa idea del concepire vastità e/o complessità come valore aggiunto mi ha ampiamente scocciato.

Cioè può anche essere una condizione necessaria per un grande titolo ma di certo non la reputo sufficiente, ed in alcuni casi anche quando le cose son fatte a modino... se ne può parlare.

Impossibile per me, andando un pelo ritroso e giusto per non mettere la croce addosso solo a Death Stranding, non pensare a Mario Rabbids Sparks of Hope che come la giri giri è palese sia più grosso, più profondo, più costoso e chi più ne ha più ne metta rispetto al predecessore... eppure per come la vedo io in tutto questo non è riuscito a far meglio, anzi.

Blasor

Citazione di: Turrican3 il 24 Aprile, 2023, 16:01:57Sai che c'è, è che questa idea del concepire vastità e/o complessità come valore aggiunto mi ha ampiamente scocciato.

Conosco gente ha smesso per sempre di videogiocare per colpa dell'open world.
Ora, a me per fortuna non è successo né mai succederà, però ammetto averlo onnipresente tipo "il multigiocatore" mi ha ampiamente rotto le palle e ammazzato la fantasia.
Però comanda il mercato, quindi faccio pippa e porto a casa il resto.

Turrican3

https://twitter.com/stephentotilo/status/1668393839365885954

https://www.axios.com/newsletters/axios-gaming-57427f17-9caf-468f-bdca-d60a1ee2da09.html

Secondo il capoccia di Xbox Game Studios i "vecchi" cicli di sviluppo di 2-3 anni dei AAA oggi sono più qualcosa come 4-6.

Nulla che molti qui dentro non avessero già capito (anzi, predetto) per tempo ma è sempre bene (?) sentirlo dagli addetti ai lavori. Ora il problema è farlo capire una volta per tutte anche là fuori. :asd:

Frozzo

Un ciclo che passa da 3 a 6 anni, con i costi che comporta, in un settore non più in fortissima espansione perlomeno lato AAA non lo vedo molto sostenibile

Rh_negativo

Dipende da quanti soldi genera.
Gli AAA "fatti bene" vanno in attivo.

AntoSara

"Ufficializzato" che i ritmi di produzione degli AAA sono questi mi domando se anche i cicli di vita delle console non siano destinati ad allungarsi di conseguenza

Frozzo

Citazione di: Rh_negativo il 13 Giugno, 2023, 18:37:11Dipende da quanti soldi genera.
Gli AAA "fatti bene" vanno in attivo.
Ma se ne canni uno per un qualsiasi motivo vai in chapter 11

3cod3

Citazione di: Frozzo il 13 Giugno, 2023, 18:29:26Un ciclo che passa da 3 a 6 anni, con i costi che comporta, in un settore non più in fortissima espansione perlomeno lato AAA non lo vedo molto sostenibile

La risposta è già palese da qualche anno: indie a valanga e il ritorno degli AA.
(che per me è solo un bene).

Buds95

Citazione di: Turrican3 il 13 Giugno, 2023, 18:24:42Nulla che molti qui dentro non avessero già capito (anzi, predetto) per tempo ma è sempre bene (?) sentirlo dagli addetti ai lavori. Ora il problema è farlo capire una volta per tutte anche là fuori. :asd:

D'altronde bisognerebbe essere ciechi per non essersi accorti della dilatazione incredibile del tempo di uscita dei giochi di uno stesso team.

Lato Bethesda Softworks passiamo da una media di un gioco ogni 2 anni tra il 2002 e il 2018 allo sviluppo di Starfield che arriva 5 anni dopo.

343 Industries impiega 3 anni per far uscire Halo 5 dopo Halo 4, ne impiega 6 per fare uscire Halo Infinite.

The Coalition esce con Gears 4 nel 2016, 3 anni dopo arriva Gears 5 e dopo un anno l'espansione Hivebusters. Per Gears 6 passeranno 4 anni se va bene, ma probabilmente 5 considerato il non annuncio.

Dall'altro lato della barricata, Guerrilla Games tra il 2004 e il 2013 fa uscire 5 giochi, uno ogni 2 anni.
Per Horizon Zero Dawn gli anni diventano 4, per Forbidden West 5. Arriverà la versione VR.

Naughty Dog tira fuori DODICI giochi in 16 anni fino al primo The Last of Us. Uncharted 4 richiede 3 anni (contro l'1,5 anni di media precedente), dopo un anno esce l'espansione. Il secondo The Last of Us come Uncharted 4 3 anni. Il remake vale quel che vale nel conto.

Rh_negativo

Citazione di: Frozzo il 13 Giugno, 2023, 18:48:24Ma se ne canni uno per un qualsiasi motivo vai in chapter 11


Sicuramente aumentano i rischi ma anche i ricavi quando ti va bene.
È un processo in atto in tutti i settori.
Certo non puoi fare il AAA da solo in cantina (ma magari l'indie per cellulare che ti fa svoltare sì) come non puoi fare il colossal cinematografici.

Negli anni 50 un film lo giravi in due settimane e con un budget ridicolo.
Oggi servono milioni di dollari solo per pagare il protagonista.

Non mi pare si siano rifugiati tutti nelle sitcom o cinema dogma...

Rh_negativo

Citazione di: 3cod3 il 13 Giugno, 2023, 19:01:52La risposta è già palese da qualche anno: indie a valanga e il ritorno degli AA.
(che per me è solo un bene).

Ma davvero negli ultimi anni vedi questo ritorno dei AA ? :look:

Bho io vedo Diablo 4, Final Fantasy XVI, Horizon, Zelda, Resident Evil, Cyberpunk espansione...

3cod3

Ce lo vedo eccome, tra l'altro Zelda io non lo considero AAA, sono abbastanza sicuro che il budget dei giochi nintendo sia la metà di un gioco ubisoft ad esser gentili.
Tutti i grandi produttori tirano su o finanziano progetti medi a contorno dei grandi sempre con più frequenza, ma basta guardare anche le conferenze di questi giorni.
Quelli che hai nominato (escluso zelda) sono ovviamente tripla a ed escono comunque, ma su ps3-360 erano la quasi totalità dell'offerta, cosa che oggi non sono più, ci sono tantissime altri progetti piccoli e medi spinti anche dai console manufacturer. In più hai nominato tutti giochi che escono dopo anni ed anni appunto, che hanno avuto tutti progetti medi nel mezzo da parte dei loro produttori (a parte horizon).

Frozzo

Citazione di: Rh_negativo il 13 Giugno, 2023, 19:25:32Sicuramente aumentano i rischi ma anche i ricavi quando ti va bene.

Il settore Xbox di Microsoft si regge su Gamepass e fortuna che ha ingranato altrimenti Nadella avrebbe già sbaraccato tutto.
Sony sta bene, però oggi allarga a manetta sui service games (non Sega purtroppo)
Nintendo non mi pare faccia AAA a livello di puro investimento economico, poi che con quello che ha devasti il culo a tutto lo scenario videoludico è fattuale, ma come dice giustamente 3cod3 i valori di investimento mi sa che son diversi.
Su PC si vive di porting, multipiattaforma e indie.

Io sta voglia matta di fare AAA non la vedo molto, mi sa che i rischi sono DAVVERO grandi  :sisi:

CitazioneNegli anni 50 un film lo giravi in due settimane e con un budget ridicolo.
Oggi servono milioni di dollari solo per pagare il protagonista.

Non mi pare si siano rifugiati tutti nelle sitcom o cinema dogma...

Non vedo serie tv e film, da questo punto di vista mi sto Kaczynskizzando, però la nascita di Netflix (che peraltro è piena di buffi fino all'orlo manco fosse Suning) et similia mi sembra un segno, al cinema leggo solo di megaproduzioni Marvel.
Però qui parlo da ignorante in materia, magari è un mercato florido, non so.