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www.youtube.com/watch?v=0QF_OEeUIOE (main theme)
Isao Takahata con questo ritratto neorealista sugli orrori della guerra, che vede protagonisti un ragazzo (Seita) e la sua sorellina (Setsuko), raggiunge l'apice della drammaturgia cinematografica.
Non ci sono parole per definire l'intensità con cui Takahata racconta le vicende di Seita e Setsuko e del profondo rapporto che li tiene uniti. Tutto in questo film è al limite dello straziante, dai lineamenti dei personaggi, che lasciano spazio solo al dolore, alla scelta dei colori... tutto è decadente, spietato e mai patetico.
E' un'opera cruda e desolante, che colpisce dritto nello stomaco, trascinandoti senza indugio nella miseria più assoluta.
Non mancano delicatissimi momenti di vera poesia, anche se brevi, come la vita delle lucciole.
Una pietra miliare della storia del cinema, una favola per adulti che non va dimenticata.
Non ricordo se l'ho già detto ma uno dei film drammatici più belli del mondo e uno dei pochissimi film dove sono riusciti a commuovermi in modo evidente.
Già difficilmente riuscivo a rivederlo, nel frattempo per motivi personali è assai probabile non ci riuscirò mai più.
Non ho mai avuto il coraggio di affrontarlo.
Infatti sono riuscito a vederlo solo due volte. Un film emotivamente devastante.