[MOVIE] The Whale (Aronofsky 2022)

[Blasor]

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Visto niente, sto per andare, Aronofsky gran paraculo ma il livello è sempre piuttosto alto.
A dopo


edit: annullato causa imprevisto ma non scappa, prossimamente.

[Turrican3]

Stavo giusto per chiederti se ti fossi sparato in un colpo solo Super Mario e questo.

[Blasor]

Mai capirò l'organizzazione degli Uci. Ventordici sale per Mario tra cui alcune mezze vuote, film spostati a caso con nemmeno ore di preavviso per fargli spazio e che poi il giorno dopo ricompaiono col doppio degli spettacoli di prima. Casualmente l'unico giorno dove il biglietto si pagherebbe di meno (mercoledì) ma NON per le nuove uscite. Che coraggio che ci vuole a supportare ancora i cinema.

Peraltro si parla di Aronofsky, non esattamente un "nessuno", con oscar di mezzo. Macché, cosa gliene può fregare.

[Blasor]

Stavolta non mi hanno fregato, doppio check prima di uscire

Innanzitutto chiedo scusa per il trailer avevo messo inizialmente e che ho sostituito, era pessimo e limitava tantissimo l'autentico spettro del film.

Film che resta tra i più "semplici" del regista, ma non per questo meno profondo.
Il sottotitolo sarebbe "confrontarsi sui fallimenti nei giorni feriali". Letteralmente dal lunedì al venerdì, perfettamente scanditi dall'evento principale in previsione, ogni personaggio importante nuota e si crogiola nel mare di merda della propria esistenza e non sa quanto sia effettivamente rimediabile.
Scenario e recitazione estremamente teatrali data anche la fonte, ritmo perentorio e che può risultare pesante. Piaciuta la metafora e come si incastona nel quadro generale. Finale che non saprei dire se più coitus interruptus del dramma o semplicemente stronzo come la morte (sic).
Quel che davvero mi ha sorpreso del film e di chi lo ha fatto, è come ciò che cerca sia effettivamente ciò che in finale è: onesto.

Sono contento del premio a Fraser, un ruolo davvero particolare per la sua carriera e che ha gestito davvero bene. Generalmente tutti promossi, comunque.

[Turrican3]

Mi intriga, ma temo anche mi devasterebbe. Conosco il MIO pollo.

[Blasor]

Beh calca, non te lo nascondo. Può indurre depressione vera. Ma è una caratteristica di Aronofsky.

[Parsifal]

Stavolta non mi hanno fregato, doppio check prima di uscire

Innanzitutto chiedo scusa per il trailer avevo messo inizialmente e che ho sostituito, era pessimo e limitava tantissimo l'autentico spettro del film.

Film che resta tra i più "semplici" del regista, ma non per questo meno profondo.
Il sottotitolo sarebbe "confrontarsi sui fallimenti nei giorni feriali". Letteralmente dal lunedì al venerdì, perfettamente scanditi dall'evento principale in previsione, ogni personaggio importante nuota e si crogiola nel mare di merda della propria esistenza e non sa quanto sia effettivamente rimediabile.
Scenario e recitazione estremamente teatrali data anche la fonte, ritmo perentorio e che può risultare pesante. Piaciuta la metafora e come si incastona nel quadro generale. Finale che non saprei dire se più coitus interruptus del dramma o semplicemente stronzo come la morte (sic).
Quel che davvero mi ha sorpreso del film e di chi lo ha fatto, è come ciò che cerca sia effettivamente ciò che in finale è: onesto.

Sono contento del premio a Fraser, un ruolo davvero particolare per la sua carriera e che ha gestito davvero bene. Generalmente tutti promossi, comunque.

Visto, e sostanzialmente mi ritrovo in ciò che hai scritto, non ho praticamente nulla da aggiungere. Fraser bravissimo. Il finale cmq l'ho trovato commovente...studiato, ricercato ecc. ma commovente, ma per gli ultimi frames mi rifaccio a quello che hai riportato in spoiler in effetti.

[Blasor]

Maledettonofsky