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Turrican3

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Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?

Aperto da Turrican3, 27 Febbraio, 2020, 12:20:53

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jotaro80

Citazione di: laikacomehome il 23 Aprile, 2020, 17:06:31
Se non fosse profittevole, nessuno avrebbe partecipato Ale.
Evidentemente ci sono dei meccanismi contrattuali redditizi per tutti.

Vedremo non sono molto ottimista sul futuro onestamente. Il rischio di trovarci in un modello tipo netflix mi turba perché da un lato hai una grande offerta dall'altra la qualità dei contenuti esclusivi tenderà a scendere per il basso causa investimenti minori che potrebbero esserci. Poi sta cosa che mi levano titoli dopo un po non la sopporto. Io voglio poter rigiocare o giocare un gioco quando voglio e non quando mi dicono loro. Sosterrò il modello attuale finché regge anche dovessi solo comprarmi 3 titoli l anno perchè magari non potrò per problemi economici. 😅

Turrican3

@jotaro80

Ti ho editato il megaquote, in questi casi (cioè quando la risposta è di carattere generale all'intervento lunghissimo di un altro utente :D) è preferibile tranciare la quotatura oppure usare la funzione di citazione, così si capisce a chi si sta rispondendo. :sisi:

E a proposito di risposta, qua devo invece dire che condivido in pieno il parere di @laikacomehome, siamo a mio parere da mooolto tempo al limite del modello AAA e la tremenda congiuntura economica post-coronavirus potrebbe avere delle conseguenze che nessuno avrebbe immaginato in termini di tempistiche. Insomma probabile che si sia solo accelerato ciò che già era inevitabile (ed evidente...)

Vedremo comunque.

Bombainnescata

Citazione di: Turrican3 il 24 Aprile, 2020, 10:22:04
@jotaro80

Ti ho editato il megaquote, in questi casi (cioè quando la risposta è di carattere generale all'intervento di un altro utente) è preferibile tranciare la quotatura oppure usare la funzione di citazione, così si capisce a chi si sta rispondendo. :sisi:

E a proposito di risposta, qua devo invece dire che condivido in pieno il parere di @laikacomehome, siamo a mio parere da mooolto tempo al limite del modello AAA e la tremenda congiuntura economica post-coronavirus potrebbe avere delle conseguenze che nessuno avrebbe immaginato in termini di tempistiche. Insomma probabile che si sia solo accelerato ciò che già era inevitabile (ed evidente...)

Vedremo comunque.

Insomma, una seconda grande crisi dei videogiochi. Sperando che a questo giro la via di uscita non sia quella che ha portato alla prima, shovelware di dubbia qualità.

Turrican3

Citazione di: Bombainnescata il 24 Aprile, 2020, 10:28:59
Insomma, una seconda grande crisi dei videogiochi. Sperando che a questo giro la via di uscita non sia quella che ha portato alla prima, shovelware di dubbia qualità.

Hmm non deve essere necessariamente una grande crisi come quella (sarebbe un disastro) per come la vedo io, ma penso sia piuttosto evidente per chiunque come il picco della generazione PS3/360/Wii(/DS/PSP) sia anni luce indietro e con buona probabilità non più ripetibile.

Pensiamoci un secondo: stiamo parlando di oltre mezzo miliardo di console!

Che poi voglio dire, gli spazi dedicati ai VG nelle grandi catene di elettronica di consumo, come anche gli stessi Gamestop pure in termini di punti vendita, per tacere dei negozietti che erano arrivati ad essere pressochè ovunque... tutto questo è un lontano ricordo, certo in parte imputabile all'esplosione del mobile, ma l'impatto è stato molto più profondo, difatti non si è limitato a colpire la fascia più casual (perlopiù migrata appunto su mobile) ma si è ridimensionato pure il mercato cosiddetto tradizionale, e questo perchè semplicemente i giochi costano un macello da produrre, e da tempo 2 anni non bastano più quasi neppure per un indie come si deve, figuriamoci un AAA.

Pensare che tutto questo non avesse conseguenze e si potesse ambire ad una crescita infinita (anche a fronte di progressi grafici sempre più risicati, che NON significa che non si può migliorare ma che per ottenere uno stacco netto servono investimenti non giustificabili, questo tralasciando il fatto che abbiamo raggiunto un livello ragguardevole da un pezzo, ed anche questo complica la percezione delle migliorìe) era ed è piuttosto ingenuo.

laikacomehome



Citazione di: Turrican3 il 24 Aprile, 2020, 10:46:58
Hmm non deve essere necessariamente una grande crisi come quella (sarebbe un disastro) per come la vedo io, ma penso sia piuttosto evidente per chiunque come il picco della generazione PS3/360/Wii(/DS/PSP) sia anni luce indietro e con buona probabilità non più ripetibile.

Pensiamoci un secondo: stiamo parlando di oltre mezzo miliardo di console!

Che poi voglio dire, gli spazi dedicati ai VG nelle grandi catene di elettronica di consumo, come anche gli stessi Gamestop pure in termini di punti vendita, per tacere dei negozietti che erano arrivati ad essere pressochè ovunque... tutto questo è un lontano ricordo, certo in parte imputabile all'esplosione del mobile, ma l'impatto è stato molto più profondo, difatti non si è limitato a colpire la fascia più casual (perlopiù migrata appunto su mobile) ma si è ridimensionato pure il mercato cosiddetto tradizionale, e questo perchè semplicemente i giochi costano un macello da produrre, e da tempo 2 anni non bastano più quasi neppure per un indie come si deve, figuriamoci un AAA.

Pensare che tutto questo non avesse conseguenze e si potesse ambire ad una crescita infinita (anche a fronte di progressi grafici sempre più risicati, che NON significa che non si può migliorare ma che per ottenere uno stacco netto servono investimenti non giustificabili, questo tralasciando il fatto che abbiamo raggiunto un livello ragguardevole da un pezzo, ed anche questo complica la percezione delle migliorìe) era ed è piuttosto ingenuo.

Perfettamente d'accordo.
Infatti, la base installata si è ridotta: per quanto PS4 abbia preformato meglio dell'hardware predecessore, così non è stato per One. Switch è un'ibrida e farà grossi numeri, sicuramente più di Wii ma meno del DS in ogni sua incarnazione.
Contando il complessivo di unità vendute dai tre grandi produttori, la contrazione è evidente.
Io credo che titoli come Final Fantasy XV, Red Dead Redemption II, Cyberpunk 2077, dalla lavorazione lunga e cara, andranno a diminuire drasticamente. L'industria non sarà più disposta ad accettare un development hell che nasca non per problemi intrinseci al gioco, ma perché si è semplicemente deciso di strafare sul lato concettuale, e con strafare intendo anche lato engine proprietari. Penso che l'ultima ad accorgersi di questo problema sarà Bethesda, tra TES VI e Starfield.

Per dire, non credo affatto che i rumors su GTA VI siano campati in aria: gioco più piccolo del cugino western, single player come pretesto e via dicendo.
Per questo, sempre con buona pace di Biggy, non si può parlare di vero salto generazionale solo guardando gli hardware. È la testa di chi crea il gioco che deve (poter) fare clic.

Quello che mi premeva sottolineare, è che, paradossalmente, gli abbonamenti videoludici arrivano a innestarsi su un percorso che è stato creato dal sistema di vendita tradizionale, e a cui va trovato - se non un'alternativa - almeno un affiancamento.
Ah, in Sony e Microsoft staranno bestemmiando ogni divinità presente nella storia dell'umanità, lanciare due console ora dev'essere una roba da incubo.

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jotaro80

Citazione di: Turrican3 il 24 Aprile, 2020, 10:22:04
@jotaro80

Ti ho editato il megaquote, in questi casi (cioè quando la risposta è di carattere generale all'intervento lunghissimo di un altro utente :D) è preferibile tranciare la quotatura oppure usare la funzione di citazione, così si capisce a chi si sta rispondendo. :sisi:

E a proposito di risposta, qua devo invece dire che condivido in pieno il parere di @laikacomehome, siamo a mio parere da mooolto tempo al limite del modello AAA e la tremenda congiuntura economica post-coronavirus potrebbe avere delle conseguenze che nessuno avrebbe immaginato in termini di tempistiche. Insomma probabile che si sia solo accelerato ciò che già era inevitabile (ed evidente...)

Vedremo comunque.
OK grazie non sapevo

Turrican3

Figurati è più un consiglio da netiquette, non sono così rigido. :sweat:
(con buona pace di chi mi dipinge come un dittatore :bua:)

Turrican3

Citazione di: laikacomehome il 24 Aprile, 2020, 12:34:31
Contando il complessivo di unità vendute dai tre grandi produttori, la contrazione è evidente.

Non solo è evidente (la matematica non si discute) ma anche a voler tralasciare il discorso Wii/DS - approccio questo sul quale dissento con forza - il punto è che questq contrazione innesca inevitabilmente un circolo vizioso sul versante software.

Voglio dire, se già quella generazione - che temo non a caso ha lasciato sul terreno un quantitativo sterminato di fallimenti - ha fatto vedere chiaramente quanto il modello AAA sia problematico, se riduci l'installato e simultaneamente i costi di sviluppo rimangono costanti (credici, vedi CoD passato da due a tre sviluppatori per tenere il ritmo annuale) come si può pensare che davvero la soluzione sia l'hardware a prezzi fuori scala?

Come se poi si programmassero da soli, ammesso e non concesso fosse quello che vuole la massa...

...e sì, penso che peggiore congiuntura per un lancio di nuove macchine non potesse esserci. Francamente se mi dicessero che Xbox Series S esiste davvero e Sony in questo momento sta facendo i salti mortali per lanciare pure lei un secondo modello più abbordabile di PS5, con (all'atto pratico) il solo limite del 1080p non farei fatica a crederci.

laikacomehome

Citazione di: Turrican3 il 24 Aprile, 2020, 15:22:46
un secondo modello più abbordabile di PS5, con (all'atto pratico) il solo limite del 1080p non farei fatica a crederci.

non solo, probabilmente la comprerei pure. Al momento non ho un pannello 4K e, per le dimensioni della mia stanza di gioco, non avrebbe senso acquistarlo (al contrario ho un 1080 con HDR).

In generale, io credo che questa sia stata una generazione di passaggio e molto "preparatoria" a ciò che accadrà. Da un lato i giochi sono stati progettati ancora secondo dei modelli distributivi e concettuali legati a una realtà non più aderente a quella attuale, e temo che anche le console di nuova generazione seguano quella linea, costruite per un mondo che non esiste più; dall'altro, si è lavorato tantissimo su degli engine che verranno sfruttati anche nella next, senza ripartire da zero (e ciò influirà in maniera massiva sui costi di sviluppo, ma qualcuno rimarrà deluso).
Penso che PS4 abbia saputo interpretare molto bene la congiuntura delicata del 2013, offrendo un prodotto di massa a un prezzo molto aggressivo e che ha comunque spostato l'asticella più in là, con buona pace dei teraflops e minchiate varie.
Alla fine, ciò che mi premeva far notare è che i modelli in abbonamento sono una conseguenza lato offerta di una domanda che sta cambiando, e della necessità di intercettare questa domanda. E che la stessa offerta necessiti di un supporto diverso da quello a cui abbiamo assistito da praticamente sempre.

Buds95

Non sono così sicuro si possa parlare di contrazione del mercato in merito alle unità vendute (quali soggetti vogliamo mettere dentro? Solo le console o anche il PC? Includere anche le portatili? E gli smartphone?), sarebbe interessante avere numeri dettagliati in merito, anche se un'analisi profonda diventa realmente complicata.
Da parte mia appoggio il pensiero sulla progressiva, già avviata da tempo probabilmente, diminuzione dei progetti ad altissimo budget. Non tanto in merito alla diminuzione delle console vendute (come detto a inizio post), quanto al solo aumento spropositato dei costi di produzione, ai quali probabilmente non si riesce a far fronte: il costo dei giochi non è aumentato -anzi-, il bacino d'utenza nemmeno.

Dal mio punto di vista non trovo motivo per definire questo destino positivo o negativo, se da una parte è indubbio che un budget più alto consente di affinare alcuni aspetti del videogioco in modo da renderlo più immersivo/gradevole dall'altra immagino che una diminuzione del budget medio consenta un margine d'errore che potrebbe riflettersi in titoli più coraggiosi nella sperimentazione e meno cuciti addosso al gusto già definito dell'utente.

laikacomehome

Citazione di: Buds95 il 24 Aprile, 2020, 17:49:21
Non sono così sicuro si possa parlare di contrazione del mercato in merito alle unità vendute (quali soggetti vogliamo mettere dentro? Solo le console o anche il PC? Includere anche le portatili? E gli smartphone?), sarebbe interessante avere numeri dettagliati in merito, anche se un'analisi profonda diventa realmente complicata.
Da parte mia appoggio il pensiero sulla progressiva, già avviata da tempo probabilmente, diminuzione dei progetti ad altissimo budget. Non tanto in merito alla diminuzione delle console vendute (come detto a inizio post), quanto al solo aumento spropositato dei costi di produzione, ai quali probabilmente non si riesce a far fronte: il costo dei giochi non è aumentato -anzi-, il bacino d'utenza nemmeno.

Dal mio punto di vista non trovo motivo per definire questo destino positivo o negativo, se da una parte è indubbio che un budget più alto consente di affinare alcuni aspetti del videogioco in modo da renderlo più immersivo/gradevole dall'altra immagino che una diminuzione del budget medio consenta un margine d'errore che potrebbe riflettersi in titoli più coraggiosi nella sperimentazione e meno cuciti addosso al gusto già definito dell'utente.
Boh Buddy, se prendi le console home prodotte dai tre più grandi costruttori al mondo nella settima generazione:
87M PS3
86M 360
WII 102M

Il conto è di 276M di unità dal 2005 al 2013.

Ottava:

108 PS4
43 ONE
67 SWITCH + WiiU

218M di unità dal 2013 al 2020.
Poi è chiaro che Switch sia a metà ciclo vitale, è chiaro che le current gen continueranno la corsa per tot tempo anche dopo l'uscita delle nuove, ma c'è una forbice di 60 milioni di unità che non sarà facile riempire.
E, attenzione: hai presentato non solo revisione energetiche, ma due modelli differenti (nel caso di Nintendo) e delle versioni migliorate (nel caso di Microsoft e Sony), insomma strategie molto più aggressive cercando di diversificare l'offerta il più possibile e intercettare atomisticamente ogni esigenza.
Uno dei tre produttori ha lavorato su un modello ibrido.

Ora, se non è calo, è stasi.



Inviato dal mio motorola one vision utilizzando Tapatalk


Turrican3

Citazione di: Buds95 il 24 Aprile, 2020, 17:49:21
Non sono così sicuro si possa parlare di contrazione del mercato in merito alle unità vendute (quali soggetti vogliamo mettere dentro? Solo le console o anche il PC? Includere anche le portatili? E gli smartphone?), sarebbe interessante avere numeri dettagliati in merito, anche se un'analisi profonda diventa realmente complicata.

L'obiezione ci sta. :sisi:
Allora, io non sono a conoscenza di dati attendibili in merito alle vendite del PC in ambito ludico, ritengo probabile che esistano (figuriamoci se al giorno d'oggi non viene tracciato pure questo) e a naso mi viene da pensare che negli ultimi anni questo mercato sia cresciuto, ma ripeto è mera percezione.

Sul versante console è un altro paio di maniche.
Qua di numeri tutto sommato ne abbiamo abbastanza, e secondo me vanno computate assieme casalinghe e portatili, lasciando separato "solo" (si fa per dire) il comparto mobile, profondamente differente per utenza, dinamiche prezzi, e tutto sommato credo si possa dire anche per tipologia di prodotti senza offendere alcuno.

Con queste premesse credo che la contrazione del mercato (e le problematiche dello sviluppo, che non riguardano il solo modello AAA attenzione! basti vedere il salto immane da 3DS a Switch, e già quello da DS a 3DS non è che fosse stato così indolore) sia difficilmente contestabile.

CitazioneDal mio punto di vista non trovo motivo per definire questo destino positivo o negativo

Personalmente lo ritengo senza indugio negativo, poichè 95 titoli su 100 di quelli che hanno costi astronomici di sviluppo sono concettualmente fossilizzati proprio perchè non si possono permettere di uscire dal seminato. Anche qua, chiaro circolo vizioso perchè poi magari di quei 5 che davvero provano a sparigliare le carte poi 2-3 sono dei disastri commerciali e quindi invogliano gli editori a stare più accorti al giro successivo.

Bombainnescata

Sarebbe da domandarsi quanto ricavano in più con microtransazioni-season pass multipli rispetto alla precedente gen.
Per il resto mi trovo d'accordo con Turry sull'ultima parte, giusto oggi leggevo come ad esempio, anche se negli ultimi anni sta cambiando, molti produttori non accettavano giochi con protagoniste femminili perché vendevano meno, e se già solo cambiare il sesso del protagonista fa questo, immaginare cosa significa pensare nuove meccaniche fa il resto.

Bombainnescata


Rh_negativo

Quello che dice Sony è verissimo: COD è il titolo più venduto dell'anno da 10 anni, è nell'immaginario il sinonimo di FPS, nessuno può tirare fuori un'alternativa dal nulla (anche facessero un titolo molto migliore ci vorrebbero anni per competere contro un "nome" così grosso), sicuramente un passaggio in esclusiva su una sola piattaforma altererebbe gli equilibri di mercato...
Ma non è questo che fanno le aziende? cercare di competere per alterare gli equilibri? è "illegale" che ciò accada o è la massima espressione di libero mercato?  :hmm:


(per me sarebbe più interessante analizzare l'aspetto del pass e il rapporto con gli altri publisher, quelli che vogliono starne fuori. Perchè lì davvero siamo ad un passo dalla definizione di concorrenza sleale. Un Battlefield già non gli stava dietro a COD oggi... un domani che uno è gratis con l'abbonamento l'altro come fa a uscire a 70 carte? questo per me davvero può rompere una parte "sana" del mercato e della concorrenza... ovviamente vale per tutto e non solo per cod).