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Gamers4um - Area Principale => VideoGIOCHI e dintorni => Discussione aperta da: Turrican3 il 27 Febbraio, 2020, 12:20:53

Titolo: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 27 Febbraio, 2020, 12:20:53
EDIT qui la discussione specifica (perlopiù ludica) sul Game Pass di Microsoft:

https://www.gamers4um.it/public/smf/index.php?topic=10602.0

===============================

CitazioneExecutives at major video game studios and publishers told Business Insider that the growth of subscription services was a sign of a "new paradigm" in the industry — one that may signal long-term trouble for developers even as fans and platforms thrive.

These services are great for gamers, who have more options to play great games. And — in the short term — these services are great for game makers, who reap the financial benefits of massive companies like Microsoft, Sony, and Apple splashing out for games.

As Microsoft seeks to grow its subscriber base with Xbox Game Pass, for instance, it offers lucrative deals to developers and studios whose games it wants on the service.

Look no further than the film and TV business for examples of just how lucrative those deals can be — "Grey's Anatomy" creator Shonda Rhimes got a $150 million deal from Netflix to produce content for the streaming giant.

But these big paychecks from platforms don't last forever.

So the logic goes: As more people subscribe to these platforms, platform owners have less incentive to pay for content. The people who used to buy games directly become service subscribers instead, leaving game makers nowhere to publish games other than those subscription platforms.

"What happened with the other industries is big checks were written for a while until the platforms didn't need the content creators anymore," one game publishing executive, who spoke on condition of anonymity because of active relationships with gaming platforms, told Business Insider. "This check might feel good now, but it might not feel so good in five years."

Platforms like Microsoft's Xbox Game Pass need that content to draw in subscribers, but the long-term effect could be dire for the industry: People stop buying games directly, and start paying for subscription services instead.

[...]

https://www.businessinsider.com/video-game-subscription-services-developer-concerns-microsoft-apple-netflix-2020-2?r=US&IR=T

In soldoni, pare che qualche addetto ai lavori intraveda un futuro simil-Netflix per il mercato dei videogiochi in abbonamento, con i fornitori dei servizi che vanno via via a sganciare sempre meno quattrini a chi i giochi li realizza da un lato, e gli utenti che smettono di acquistare i prodotti tradizionali preferendo appunto un pacchetto "tutto compreso" in abbonamento.

A naso - e da utente, va detto per chiarezza, che ha molto a cuore il mercato fisico E *non* fa il tifo per la svalutazione selvaggia del software, della quale servizi di questo genere rappresentano solo una delle sfaccettature - tenderei a condividere la preoccupazione sui potenziali effetti a medio/lungo termine di cui sopra.

D'altro canto qui abbiamo gli sviluppatori di Oxenfree (https://twinfinite.net/2019/03/xbox-game-pass-developer/) che parlano decisamente bene dell'effetto GamePass (se così possiamo definirlo), così come Microsoft stessa (https://www.smh.com.au/technology/how-xbox-s-netflix-for-games-is-expanding-players-horizons-20190212-p50x9h.html) (+10% nelle vendite dei titoli appartenenti a serie che entrano nell'abbonamento)

Che ne pensate?
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 27 Febbraio, 2020, 12:22:43
Tutto il male possibile  :D
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: laikacomehome il 27 Febbraio, 2020, 12:35:31
È l'inevitabile futuro.
Bisogna puntare ad allargare il mercato, c'è poco da fare.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 27 Febbraio, 2020, 12:42:51
Hmm, io almeno per adesso non la vedo così semplice.

Intendo ovviamente a parità di 1. prezzi e 2. quantità di giochi offerti.

In altri termini, quante persone devi tirar dentro servizi di questo genere per assicurare, diciamo con 60-80 dollari anno di abbonamento, un quantitativo di prodotti finiti e completi pari all'attuale?

Mi sembra un cane che si morde la coda, e mi verrebbe da aggiungere "per fortuna". :D
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Giulo75 il 27 Febbraio, 2020, 12:54:47
Citazione di: Turrican3 il 27 Febbraio, 2020, 12:42:51
Hmm, io almeno per adesso non la vedo così semplice.

Intendo ovviamente a parità di 1. prezzi e 2. quantità di giochi offerti.

In altri termini, quante persone devi tirar dentro servizi di questo genere per assicurare, diciamo con 60-80 dollari anno di abbonamento, un quantitativo di prodotti finiti e completi pari all'attuale?

Mi sembra un cane che si morde la coda, e mi verrebbe da aggiungere "per fortuna". :D

Prendono una società del settore, la trasformano, dopo un anno o giù di lì la valutano 100 miliardi di dollari o su di li e poi la portano in borsa. Con la liquidità che si ritrova potrà offrire un pacchetto abbonamento a prezzi accattivanti e produrre e sostenere decine di videogiochi.
Magari con occhio di riguardo agli sviluppatori indipendenti.
Sembra la storia di Netflix? Ma dai... :asd:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Bombainnescata il 27 Febbraio, 2020, 12:57:04
Io sinceramente spero che non sia così il futuro dei videogiochi. Santo cielo, quando penso a quel catalogo sconfinato che è Netflix, a me viene in mente solo una parola, mediocrità, né più né meno. Tutti prodotti uguali tra loro, fatti con lo stampino, che non mi dicono nulla; giusto buoni quando non hai voglia di accendere il cervello e devi far passare del tempo perché andare a letto alle 21.00 è troppo presto :asd: E tra l'altro, a quel punto mi leggo un libro. :sisi:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 27 Febbraio, 2020, 13:03:35
È un discorso lungo e complesso....

E nulla vi salverà da un mio Wot di due pagine appena arrivo al pc :|
(Biggy levate)
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: jotaro80 il 27 Febbraio, 2020, 13:17:55
Citazione di: Bombainnescata il 27 Febbraio, 2020, 12:57:04
Io sinceramente spero che non sia così il futuro dei videogiochi. Santo cielo, quando penso a quel catalogo sconfinato che è Netflix, a me viene in mente solo una parola, mediocrità, né più né meno. Tutti prodotti uguali tra loro, fatti con lo stampino, che non mi dicono nulla; giusto buoni quando non hai voglia di accendere il cervello e devi far passare del tempo perché andare a letto alle 21.00 è troppo presto :asd: E tra l'altro, a quel punto mi leggo un libro. :sisi:
Quoto. È bello avere tanti contenuti ma molti fanno cacare a qualità. Io un modello alla netflix purtroppo lo vedo inevitabile. Sono della convinzione che finirà a diventare un mercato con molti giochi simili cellulare fatti senza quella qualità che si ha ha quando di investe su un singolo gioco che può portare da solo grossi introiti. Il discorso è ampio ma trasportare pari pari il modello netflix per me è un male
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: AntoSara il 27 Febbraio, 2020, 13:38:32
Trovo sia un argomento parecchio complesso.

Io sinceramente non riesco a vederci nè del bene e nè del male allo stato attuale. Rappresenta, a mio avviso, una rivoluzione tale del paradigma che fino ad oggi ha caratterizzato l'industria che tutto quello che mi viene da dire e "vediamo e aspettiamo".

Insomma fino ad ora, a grandissime linee il rapporto era questo:

Software house: sviluppa il gioco
Publisher (se presente): finanzia
Retailer: rivende
Acquirente: acquista

Una catena commerciale direi "classica" perchè riconducibile, con piccole differenze, al qualunque altro mercato

Con un "modello Netflix" avremmo:

Software house: sviluppa il gioco
Proprietario della piattaforma: mette a disposizione il gioco
Acquirente: paga un abbonamento a prezzo fisso.

Insomma, sparirebbero due attori (publisher e retailer.. quest'ultimo sta già sparendo), rimarrebbero le SH e ci sarebbe un attore in una veste nuova, mai visto fino ad ora.
Una sistema completamente diverso che dovrebbe passare necessariamente attraverso una calibrazione dei rapporti economici tra proprietario della piattaforma e software house.

Può essere che un sistema simile porti vantaggi alle piccole software house?
Forse sì, se il costo di ingresso è ragionevole (prossimo allo zero), potrebbe essere più semplice per loro pubblicare un proprio lavoro.
Forse no, i rapporti economici le schiaccerebbero e assisteremmo alla loro progressiva sparizione.

Può essere che ci sia un omologazione verso determinati generi nell'offerta?
Forse sì, inevitabilmente per ottenere visibilità sulla nuova piattaforma si tenderà tutti a fare lo stesso gioco.. ed ecco un'offerta composta da una moltitudine di cloni
Forse no, può essere che la piattaforma adotti una politica che miri alla variazione dell'offerta disincentivando la produzione di giochi tutti uguali.

E' sostenibile economicamente?
Forse sì, una piattaforma che conti 30 milioni di abbonati a 10 € al mese costanti farebbe 300 milioni di € al mese che farebbero 3,6 miliardi di € all'anno. (Conti della serva). Oggi MS ne fa 11 considerato tutto (Annual Report 2019)
Forse no, il raggiungimento di quei numeri di abbonati non è garantito come il flusso di cassa può essere minato da un prezzo non sempre fisso.

Insomma mi sembra ci siano troppe variabili in gioco. Io non mi sbilancio e mi limito al "vedremo". Senza entusiasmi nè pregiudizi.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: laikacomehome il 27 Febbraio, 2020, 13:46:16
Citazione di: Turrican3 il 27 Febbraio, 2020, 12:42:51
Hmm, io almeno per adesso non la vedo così semplice.

Intendo ovviamente a parità di 1. prezzi e 2. quantità di giochi offerti.

In altri termini, quante persone devi tirar dentro servizi di questo genere per assicurare, diciamo con 60-80 dollari anno di abbonamento, un quantitativo di prodotti finiti e completi pari all'attuale?

Mi sembra un cane che si morde la coda, e mi verrebbe da aggiungere "per fortuna". :D
Il problema è che il mercato videoludico odierno è un "mercatino" di svariate centinaia di milioni di unità, limitato a nazione grandemente sviluppate e con un potere d'acquisto alto.
Questo, a fronte di un irrigidimento dei costi di sviluppo, ha portato già allo stato attuale delle cose l'insostenibilità del modello.
Il punto, per me, non è quanto il modello streaming più pass sia sostenibile ma, viceversa, quanto sia possibile ancora andare avanti con la situazione attuale dove produrre un gioco costa sempre di più e si interfaccia con un immobilismo in termini di persone che concretamente ne fruiscono.
È questo ad aver portato alla nascita dei fenomeni a cui tutti assistiamo, dai giochi come servizi al cut content, cercano di fare rientrare dalla finestra dei soldi che non possono più passare dalla porta.
Si potrebbe alzare il prezzo del gioco a cento euro a copia? Sì...ma il problema sta nel tipo di domanda. La domanda di videogiochi, e di console, è molto elastica: variazioni del prezzo comportano un aumento o una riduzione drastica del totale di copie vendute. E lo stesso vale per gli hardware (di qui il problema nel discorso di Biggy).

La soglia psicologica e collettiva del valore del bene non si schioda da quelle cifre, e i consumatori rispondono bene quando il videogioco va in sconto e molto male quando lievita il prezzo; siccome l'economia è, lato domanda, un delicato equilibrio tra utilità, reddito, quantità e prezzo, aumentare non conviene a nessuno.

In quest'ottica, il nuovo sistema di distribuzione apre degli scenari molto interessanti.
Innanzitutto perché non dovrebbe essere necessariamente l'unico, affiancandosi a quello attuale basato sulla vendita del singolo bene.
In secondo luogo perché permetterebbe di raggiungere delle località che, ad oggi, semplicemente non possono permettersi di giocare in maniera massiva (e non parlo dell'Africa, ma di mercati consistenti come quelli sudamericani e dell'Europa dell'est): l'abbattimento della soglia entry level permette un afflusso di persone nell'industria.

Molto sulla sostenibilità del modello dipenderà anche dal tipo di accordi che intercorrono tra la SH e il servizio distributore: forfettario? Calcolato sulla quantità di avvii? Sulle ore di gioco? Un misto?
Parecchi titoli che singolarmente non riescono a sfondare del tutto (penso a Control, a Exodus, già in sconto dopo pochi mesi), ricevendo una quota notevole dai vari servizi possono superare il break-even, e giungere addirittura nell'area del profitto.

Poi sulla qualità è vero, Netflix fa schifo.
Ma Netflix è solo uno dei tanti servizi di streaming, che offre delle sue esclusive (Stranger Things, Bojack Horseman) accanto a prodotti che si possono trovare su più cataloghi con dei modelli di offerta sensibilmente differenti.
E qui si apre un'altra osservazione, e cioè: molte SH trarranno profitto dal vendere il loro prodotto su più servizi, e gli stessi servizi saranno preferiti solamente in base alla qualità della softeca esclusiva.
Potrebbe anche essere un bel taglio alla console war, e un modo per passare dal contenitore (l'hardware) al contenuto (software), proprio a livello dialogico.

Io - lo anticipo :D - alla teoria di RH della contrazione qualitativa complessiva lato offerta non credo. Perché, fondamentalmente, non credo che l'industria si collochi in una posizione di generare meno ricavi.
E sono fondamentalmente convinto che la stessa offerta si rimoduli sulla domanda, quindi se i processi distributivi cambiano è perché - lato consumatore - c'è la volontà di farlo.

Al contrario, penso che a soffrirne potranno essere proprio gli sviluppatori indipendenti o comunque i pesci piccoli (non è un caso che le critiche al pass vengano proprio da lì), che si troverebbero nella brutta posizione di non poter più vendere singolarmente il loro prodotto perché non competitivo ed essere totalmente dalla parte della lama nei confronti dei giganti proprietari di servizi.

Poi vabbè, in realtà si aprirebbe un dilemma proprio culturale su questo genere di confezioni, che di fatto sono costruiti "lato maggioranza" e tendono a massimizzare la loro produzione su ciò che la più gran parte delle persone desidera...mentre oggi, con una distribuzione più capillare, si può accontentare anche chi non è totalmente sul carrozzone.
Ma direi che il wot è già lungo così.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rippo il 27 Febbraio, 2020, 14:07:58
Non ho mai visto i pass come un male e non vedo perchè debbano per forza escludere la vendita dei singoli giochi. Sono totalmtente favorevole
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 27 Febbraio, 2020, 14:29:26
Allora:  :hihi:

Come detto più o meno da tutti l'argomento è complesso e abbraccia parecchi aspetti.
Un tipo di distribuzione del genere è sostenibile solo arrivando a GRANDI numeri, un AAA oggi costa 50/70 milioni, andare in attivo vendendolo a 70 eruo a copia è un conto, andarci con una PERCENTUALE di un abbonamento da smezzare tra 100 titoli è tutto un altro paio di maniche.
Pensare che un prodotto sviluppato per un tipo di mercato piuttosto che l'altro sia lo stesso come non ci fossero differenze per me è una visione abbastanza miope.
L'aspetto più rilevante però secondo me è l'impatto che questo tipo di distribuzione può avere sul "valore percepito" dell'opera.
Scher....coso (quello di Kotaku di cui non scriverò mai bene il nome finchè campo) faceva un interessante parallelismo con il mercato mobile, dove ormai è "passata" la concezione che i giochi devono essere "gratis" (più o meno), ed è un mercato (larghissimo! enorme! ricchissimo!!) che non tornerà mai più indietro.
Interessantissimo anche l'editoriale di Aversa:
https://www.outcast.it/home/linsostenibile-leggerezza-del-pass
in cui sottolinea come queste scelte influenzino inevitabilmente tutto il mercato, anche chi di quel circuito non fa o non vuole fare parte.
Perchè alla fine il paragone lo fai, il "lo aspetto gratis" è sempre latente in un angolo della mente e comunque pass o non pass le giornate le fanno sempre di 24h  :sweat: e trovarsi un backlog di mille mila titoli tra pass, live, plus, twitch, epic store ecc.... non incoraggia propriamente a spendere altri soldi per titoli nuovi (ma qui il discorso andrebbe allargato anche al sistema che ormai prevede svalutazioni in due settimane e saldi tutto l'anno...  un sistema che fa sentire coglione a comprare al d1 invece che premiare chi sostiene il mercato).
Dal punto di vista del produttore ci sono pareri discordi. Alcune produzioni sicuramente ne giovano (al momento beccano assegni in bianco per progetti difficili da piazzare, o per titoli "legacy" che ormai non vendo più), altri (Devolver il primo che mi viene in mente) sono abbastanza terrorizzati dalla "svalutazione" in termini di valore percepito che può comportare (e come fa notare l'articolo di apertura ci sono anche dubbi sul valore dell'assegno in bianco nel medio lungo termine, perchè inizialmente si era parlato di una suddivisione in base all'utilizzo, che peraltro porterebbe a dei mostri commerciali allucinanti per cui un Inside che dura 4 ore non converrebbe produrlo mentre un candy crash o un fortnite mangerebbe buona parte della fetta, ma ad oggi per quanto ne so si utilizza un sistema di pagamento ad una tantum).
E un tipo di distribuzione che inevitabilmente va poi a scontrarsi con i servizi in streaming: Stadia avrà oggettivamente difficoltà a vendere il gioco a prezzo pieno (più eventuale abbonamento per determinate feature) quando il now ti fa giocare a 700 giochi e il pass a 200 tra cui le ultime novità first party.
Infine veniamo al punto di vista del consumatore.
E' un'offerta all you can eat di cui magari tre quarti del menu non ti interessano "ma tanto è gratis" e roba che non giocherai mai (salvo prove fugaci che magari ti tolgono qualche curiosità). Il prezzo di tutto ciò non sono i 15 euro al mese, ma è trovarsi con un mercato nel medio lungo termine pensato PER QUESTO TIPO DI DISTRIBUZIONE, e sì le differenze ci sono, e perdere completamente il "possesso" del gioco.
ATTENZIONE: non è come il plus o il live che il gioco è "tuo" ma ti serve l'abbonamento per giocarci... qui dopo tot il gioco esce dal catalogo e non lo giochi più :| il Pass ti da circa 200 (mi pare) giochi... da sempre, malgrado ne aggiungano in continuazione.... semplicemente perchè altrettanti li eliminano.
(io già mi stranisco quando mi tolgono da netflix un film che avevo in lista e non ho fatto in tempo a vedere figurarsi se mi levano un gioco in cui magari ero a metà).

Personalmente non è un futuro che mi auguro.
Preferisco giocare magari meno, spendere sicuramente di più ma continuare ad avere il possesso dei titoli e trovare titoli fatti per essere venduti.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 27 Febbraio, 2020, 14:59:47
Citazione di: AntoSara il 27 Febbraio, 2020, 13:38:32Insomma, sparirebbero due attori (publisher e retailer.. quest'ultimo sta già sparendo), rimarrebbero le SH e ci sarebbe un attore in una veste nuova, mai visto fino ad ora.

Hmm l'editore non credo sparisca, vorrebbe dire che i quattrini deve tirarli fuori la software house (e già questo rappresenterebbe un problema non da poco)

Peraltro che io sappia il costo d'ingresso (tralasciando per comodità i kit di sviluppo) al giorno d'oggi per il digitale rasenta lo zero persino con Nintendo, che fino a non troppi anni addietro era tra le più rigide.

CitazioneE' sostenibile economicamente?
Forse sì, una piattaforma che conti 30 milioni di abbonati a 10 € al mese costanti farebbe 300 milioni di € al mese che farebbero 3,6 miliardi di € all'anno. (Conti della serva)

Secondo me va fatto un altro tipo di ragionamento: quanti (e quali...) giochi puoi sfornare potendo contare su 3.6 miliardi di dollari/euro l'anno?

Citazione di: Rippo il 27 Febbraio, 2020, 14:07:58Non ho mai visto i pass come un male e non vedo perchè debbano per forza escludere la vendita dei singoli giochi.

Chiaramente stiamo facendo i catastrofisti ed ipotizzando che divengano l'unica tipologia di distribuzione/vendita.

Citazione di: laikacomehome il 27 Febbraio, 2020, 13:46:16Molto sulla sostenibilità del modello dipenderà anche dal tipo di accordi che intercorrono tra la SH e il servizio distributore: forfettario? Calcolato sulla quantità di avvii? Sulle ore di gioco? Un misto?
Parecchi titoli che singolarmente non riescono a sfondare del tutto (penso a Control, a Exodus, già in sconto dopo pochi mesi), ricevendo una quota notevole dai vari servizi possono superare il break-even, e giungere addirittura nell'area del profitto.

Questo probabilmente è uno dei punti chiave dell'articolo.

Da un lato il successo del modello in abbonamento implica (sulla carta) prezzi abbordabili, un grande quantitativo di utenza, un catalogo appetibile.
Dall'altro lato l'esistenza stessa del catalogo (!!) quantomeno inizialmente implica che qualcuno deve cacciare quattrini in anticipo per convincere i detentori dei diritti a mettere a disposizione i propri prodotti.

La domanda è, una volta raggiunto un quantitativo tale di abbonati per cui si innesca un circolo virtuoso ( --> il servizio gode di un passaparola favorevole e soprattutto genera quattrini a palate ), sarà sufficiente la - presumibile - concorrenza tra i vari fornitori di servizi a far sì che il potere contrattuale dei suddetti detentori dei diritti dei giochi NON si azzeri?

CitazioneIo - lo anticipo :D - alla teoria di RH della contrazione qualitativa complessiva lato offerta non credo. Perché, fondamentalmente, non credo che l'industria si collochi in una posizione di generare meno ricavi.
E sono fondamentalmente convinto che la stessa offerta si rimoduli sulla domanda, quindi se i processi distributivi cambiano è perché - lato consumatore - c'è la volontà di farlo.

Anche qua, potenziale circolo virtuoso (o vizioso a seconda dei punti di vista), in ultima analisi accade spesso che la corsa al ribasso, semplicemente, è una strada senza ritorno: quando "abitui" l'utenza all'idea che un gioco non vale che una manciata di centesimi - perchè all'atto pratico è questo il significato ultimo dell'offrire un catalogo sterminato a qualche euro al mese - poi diventa durissima far digerire il prezzo pieno. E siccome alla fine della fiera i prodotti AAA continuano ad essere costosissimi da realizzare, da qualche parte questa cosa deve per forza trovare un contrappeso: o fai meno giochi, o aumenti il canone...


EDIT sono troppo lento, bastava aspettare che scrivesse RH... vabbè ormai ho scritto e lo lascio :bua:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: AntoSara il 27 Febbraio, 2020, 15:25:26
Citazione di: Turrican3 il 27 Febbraio, 2020, 14:59:47
Hmm l'editore non credo sparisca, vorrebbe dire che i quattrini deve tirarli fuori la software house (e già questo rappresenterebbe un problema non da poco)

Peraltro che io sappia il costo d'ingresso (tralasciando per comodità i kit di sviluppo) al giorno d'oggi per il digitale rasenta lo zero persino con Nintendo, che fino a non troppi anni addietro era tra le più rigide.

Citazione di: Turrican3 il 27 Febbraio, 2020, 14:59:47Secondo me va fatto un altro tipo di ragionamento: quanti (e quali...) giochi puoi sfornare potendo contare su 3.6 miliardi di dollari/euro l'anno?

Questi due elementi vanno (forse?) di pari passo.

Uno dei possibili scenari oggetto delle mie seghe mentali vede due "forme" di collaborazione
- il proprietario della piattaforma appaltare all'uno o all'altro sviluppatore lo sviluppo di determinati giochi
- la software house che sviluppa in proprio secondo le proprie disponibilità economiche e rivende alle varie piattaforme (esempi di sviluppatori che propongono i loro Tripla AAA senza appoggio esterno ne abbiamo diversi).

Sicuramente può rimanere uno spazio per il publisher ma, a tendere, perchè mai una software house dovrebbe proporre il proprio progetto ad un publisher quando potrebbe andare a bussare direttamente alla porta di chi detiene le piattaforme, accordarsi direttamente e farsi finanziare?
Questo è strettamente connesso alla seconda frase.. Bastano quei straipotetici 3,6 miliardi a garantire qualità e/o quantità? Boh.

Citazione di: Turrican3 il 27 Febbraio, 2020, 14:59:47La domanda è, una volta raggiunto un quantitativo tale di abbonati per cui si innesca un circolo virtuoso ( --> il servizio gode di un passaparola favorevole e soprattutto genera quattrini a palate ), sarà sufficiente la - presumibile - concorrenza tra i vari fornitori di servizi a far sì che il potere contrattuale dei suddetti detentori dei diritti dei giochi NON si azzeri?

Questo è forse l'aspetto che mi fa pensare di meno.
Insomma i big tripla A multipiattaforma esistono già oggi e l'interesse dei vari player del mercato ad averli a disposizione nel proprio parco giochi c'è tutto.
Mi viene difficile immaginare un futuro dove la piattaforma di MS si priva dell'"Assassin's Creed " di turno perchè vuole pagare quello che dice lei.
(con tutto che in uno scenario simile mi viene da pensare che i Big Publisher metterebbero in piedi un loro servizio, come in effetti sta già capitando.. ma questo è un altro argomento).

Citazione di: Turrican3 il 27 Febbraio, 2020, 14:59:47Anche qua, potenziale circolo virtuoso (o vizioso a seconda dei punti di vista), in ultima analisi accade spesso che la corsa al ribasso, semplicemente, è una strada senza ritorno: quando "abitui" l'utenza all'idea che un gioco non vale che una manciata di centesimi - perchè all'atto pratico è questo il significato ultimo dell'offrire un catalogo sterminato a qualche euro al mese - poi diventa durissima far digerire il prezzo pieno. E siccome alla fine della fiera i prodotti AAA continuano ad essere costosissimi da realizzare, da qualche parte questa cosa deve per forza trovare un contrappeso: o fai meno giochi, o aumenti il canone...

Anche qui.. questo già oggi sta accadendo. Forse le offerte a catalogo sarebbero la mazzata finale.. ma confesso che io prima di comprare un gioco al D1 ci penso 400 volte e, quando capita, lo faccio per valutazioni di fruizione strettamente personale che vanno al di là del valore instrinseco o meno del gioco.

Comunque, io ho l'impressione (andrebbe fatta un'indagine, forse la farò) che il numero di giochi Tripla AAA pubblicati sia drasticamente crollato questa generazione rispetto alla precedente.. e a quella ancora prima. :mumble:

Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Giulo75 il 27 Febbraio, 2020, 15:27:29
E se fosse Stadia a trasformarsi un progetto del genere? :hmm:

Comprare e giocare tutto quello che si vuole sulla stessa piattaforma. Ovviamente saremmo sommersi da pubblicita' all'interno dei videogiochi e i titoli, sottotitoli e il parlato verrebbero improntati alla Seo. :D
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 27 Febbraio, 2020, 15:36:32
Citazione di: AntoSara il 27 Febbraio, 2020, 15:25:26Sicuramente può rimanere uno spazio per il publisher ma, a tendere, perchè mai una software house dovrebbe proporre il proprio progetto ad un publisher quando potrebbe andare a bussare direttamente alla porta di chi detiene le piattaforme, accordarsi direttamente e farsi finanziare?

La risposta credo sia che bisogna capire quanti quattrini è disposto ad offrire il detentore della piattaforma (rispetto a quanti magari si presume di riuscire a fare nel mercato cosiddetto tradizionale)

Ma è come dicevi te: tutto molto complicato! :D

CitazioneAnche qui.. questo già oggi sta accadendo.

Assolutamente. :sisi:
'a voja poi a far capire che tutto questo in ultima analisi è regolato dal mercato (legame tra richiesta/offerta, più la variante dei servizi eventualmente correlati - che è uno dei motivi per cui un GTA V ad esempio va ancora così forte)

CitazioneComunque, io ho l'impressione (andrebbe fatta un'indagine, forse la farò) che il numero di giochi Tripla AAA pubblicati sia drasticamente crollato questa generazione rispetto alla precedente.

Non credo affatto sia un'impressione, credo di aver visto delle diapositive di Ubi (non a caso un colosso piuttosto attivo nel migrare verso un modello GaaS) abbastanza eloquenti.

La scorsa generazione per certi versi è stata uno spartiacque. :|

Citazione di: Giulo75 il 27 Febbraio, 2020, 15:27:29
E se fosse Stadia a trasformarsi un progetto del genere? :hmm:

Comprare e giocare tutto quello che si vuole sulla stessa piattaforma. Ovviamente saremmo sommersi da pubblicita' all'interno dei videogiochi e i titoli, sottotitoli e il parlato verrebbero improntati alla Seo. :D

Eh, Stadia al momento ha i suoi bei problemi...

Ma sulla parte finale direi che non ci sono dubbi. :asd:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Bombainnescata il 27 Febbraio, 2020, 16:07:54
I sottotitoli e gli adattamenti vanno affidati ovviamente al maestro Cannarsi, solo in questo modo Google Stadia può sfondare :lol:

Ma aldilà della battuta di sopra, in questi cataloghi, troverebbero mai posto titoli come un Nier o un Ys?
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: AntoSara il 27 Febbraio, 2020, 16:35:01
Citazione di: Bombainnescata il 27 Febbraio, 2020, 16:07:54
I sottotitoli e gli adattamenti vanno affidati ovviamente al maestro Cannarsi, solo in questo modo Google Stadia può sfondare [emoji38]

Ma aldilà della battuta di sopra, in questi cataloghi, troverebbero mai posto titoli come un Nier o un Ys?
Perché no?
Anzi, titoli come quelli che esauriscono la loro spinta commerciale "autonoma" in brevissimo tempo sono i candidati piú probabili..

Inviato dal mio VOG-L29 utilizzando Tapatalk

Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Bombainnescata il 27 Febbraio, 2020, 16:49:03
Citazione di: AntoSara il 27 Febbraio, 2020, 16:35:01
Perché no?
Anzi, titoli come quelli che esauriscono la loro spinta commerciale "autonoma" in brevissimo tempo sono i candidati piú probabili..

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Ma io non saprei, se da un lato, è vero, è sul pass nulla costa provarlo, dall'altro quei titoli, che rispondono ad una precisa nicchia di mercato, quanti nuovi utenti possono attirare... penso pochi, e a quel punto, il gestore del servizio che vantaggio ha ad hostare un titolo che probabilmente non è appetibile al 99% della sua utenza?
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: 3cod3 il 27 Febbraio, 2020, 16:51:00
Vedendo il mercato musicale (il più simile secondo me, come detto), per me AA e titoli di nicchia troveranno molto spazio grazie ai pass.
Gli AAA continueranno a vendere fuori dai pass.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Joe il 27 Febbraio, 2020, 17:26:16
Sarò banale, ma io spero in un parallelismo tra questi nuovi servizi in abbonamento e la vendita classica dei giochi (che probabilmente diverrà solo digitale). Voglio possedere ciò che sono disposto ad acquistare e mi sta bene avere altri titoli in abbonamento, se sono per me "stagionali" (mi vengono in mente gli sportivi o giochi "nuovi") o di minore importanza/attrattiva.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Nessark il 27 Febbraio, 2020, 19:21:27
Totalmente contrario. Il solo pensiero di vedere anche l'intera industria videoludica divisa in servizi a pagamento fisso mi fa paura.
"Filosoficamente" (?) mi fa pensare che nel futuro saremo tutti esseri umani "a pacchetti": ci sono quelli che hanno il pacchetto film e giochi, chi il pacchetto sport e musica... brrr. Voglio comprare solo quello che mi va, non mi interessa avere tutto il videoludo possibile immaginabile a portata di mano - videogioco che, essendo pessimista per natura, sono sicuro che si fotocopierebbe a ripetizione per andare incontro alle esigenze del pubblico/massa, come fa Netflix con le sue serie e i suoi film.

Inoltre... non mi fido. Non mi fido di chi mi vende non un gioco, ma la possibilità di giocare, una licenza di cui ho bisogno per giocare a un titolo. Io il titolo lo voglio possedere (che non significa necessariamente toccarlo con mano, ma possedere il codice, il file, qualcosa di tangibile, analogicamente o digitalmente).

Per quanto riguarda gli sviluppatori, capisco che l'idea di andare direttamente alla "fonte" per farsi finanziare e creare giochi sia allettante... ma ripeto, io non mi fiderei.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 27 Febbraio, 2020, 19:48:38
Molto molto molto vicino al pensiero (e perplessità) di Joe e soprattutto Nessark. :sisi:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 27 Febbraio, 2020, 21:31:12
Citazione di: Joe il 27 Febbraio, 2020, 17:26:16
Sarò banale, ma io spero in un parallelismo tra questi nuovi servizi in abbonamento e la vendita classica dei giochi (che probabilmente diverrà solo digitale). Voglio possedere ciò che sono disposto ad acquistare e mi sta bene avere altri titoli in abbonamento, se sono per me "stagionali" (mi vengono in mente gli sportivi o giochi "nuovi") o di minore importanza/attrattiva.

Ecco questo è un punto interessante.
Ho sempre pensato che alcuni generi abbiano assolutamente senso come GaaS.
Un Fifa è assurdo comprarlo ogni anno. In quest'ottica un abbonamento ha assolutamente senso.
Trovo che in questo ambito abbia una buona gestione (e non credevo che ne avrei mai parlato bene :|) Ubisoft.
Con titoli come R6 o For Honor che non sei costretto a ricomprare ma che ogni anno propongono nuovi contenuti (sbloccabili gratuitamente giocando o comprando un season pass.. che a quel punto sono perfino disposto a comprare).

Per altri generi (non "stagionali") però no.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Biggy il 28 Febbraio, 2020, 07:12:15
Quello che auspica Joe è già realtà per film e videogiochi.

Esistono lettori Blu Ray 4k stand alone tra 300 (coi quali la differenza con lo streaming, già difficile da cogliere per i più, si affievolisce ancora) e 1000€, e film in Blu Ray 4k che costano 30€ ciascuno al lancio.

Esistono ancora lettori Super Audio CD che costano anche quanto un'automobile (di quelle buone).

Il software su supporto ormai lo si compra da Amazon.

Al prezzo a cui ho comprato i Blu Ray 4k di Captain Marvel e Avengers Endgame mi sarei pagato un anno di Disney+.

Questo accadrà anche per i videogiochi.

Se vorrai, ci saranno console da 1000€ e giochi fisici a 100€ ciascuno, oppure a 19€ al mese potrai avere hardware remoto e tutti i giochi che vuoi.

Quando dicevo che bisognava fare uscire il pubblico dall'ossessione del prezzo basso, che bisognava educarlo al doveroso aumento di prezzo di console e giochi (invece inflazione e aumento sia degli standard tecnologici da soddisfare dei costi di sviluppo sono stati congelati a 20 anni fa) tutti mi sono sempre andati contro, e ora gustatevi il vostro bellissimo streaming  :gogogo:

Il disagio di Sony palesantesi con la paura a mostrare alcunché di """""Ps5""""" è dovuto dell'impossibilità di offrire qualsivoglia "nextgen" lanciando macchine da 400€ ogni 3 anni, ma il pubblico è stato illuso di ciò, e se lo aspetta.

Questo modello non poteva funzionare, e il pubblico che adesso è abituato a quella soglia di prezzo non accetterà nè scarsa potenza nè prezzi alti, vuole botte piena e moglie ubriaca.

La nuova Xbox della serie X costerà credo 599€ e venderà solo a un certo tipo di pubblico, il resto potrebbe accettare una serie S a 399€ finché gioca su una tv 1080p ma presto si convincerà comunque che ormai lo streaming è l'unica via, e Microsoft è pronta per questo.

Sony come produttore di hardware ha gli anni contati, se saranno scaltri diventeranno succursale di Microsoft nella prossima guerra, quella che conta, contro Google e Amazon.

Discorso analogo per Nintendo, anche se ormai non mi stupirebbe se riuscissero a sopravvivere sempre con una nuova gimmick per casual .

Di sicuro con streaming e 5G presto non avrà più senso "la console ibrida", nè sarà più giustificabile un versante tecnico di 10 anni prima quando in streaming potrai avere su cellulari e tablet la resa di una workstation.

È finita, iniziate a metabolizzarlo.


Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 28 Febbraio, 2020, 09:19:33
Biggy giuro che la tua capacità di ribaltare causa/effetto, o peggio ancora di mettere in correlazione cose totalmente scorrelate riesce sempre a stupirmi. :|

Detto questo, e premesso - a titolo di mero promemoria - che mischiare streaming ed abbonamenti in stile GamePass, per quel che concerne i videogiochi almeno, è concettualmente errato (il primo è una tecnologia di fruizione, il secondo un modello di vendita: che poi possano andare a braccetto è altro discorso), a naso mi pare che il contenuto del tuo intervento sia semmai più adatto per la discussione appunto sul gioco in streaming. :look: :sweat:

(ed anche per questo per ora evito di aggiungere ulteriori commenti)
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: AntoSara il 28 Febbraio, 2020, 09:28:32
In ogni caso lo scenario più probabile a breve termine riguardo al pass io lo vedo così:

- AAA di produzione interna (max 2 all'anno)
- AA di produzione interna (max 2/3 all'anno)
- AAA di terze parti che arrivano in rapporto temporale con il loro successo commerciale (4/5 all'anno)
- AA di terze parti come sopra (una decina all'anno)
- una valanga di Indie e giochini (letteralmente una valanga..)

- Non vedremo mai AAA o AA di terze parti che hanno un proprio store o pass (Vedi EA e prossimamente Ubisoft imho)
- Non vedremo mai gli AAA di terze parti dal successo commerciale allucinante (COD, GTA etc..)
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 28 Febbraio, 2020, 09:29:42
Tendenzialmente abbastanza plausibile. :sisi:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Parsifal il 28 Febbraio, 2020, 09:50:09
Onestamente è il segreto di pulcinella, il futuro, per una questione fisiologica, è questo..abbonamenti, che sia streaming o no (nel senso che il gioco intero puoi cmq scaricarlo) non so.
Sta a vedere come se la pensa una piattaforma come steam.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: jotaro80 il 28 Febbraio, 2020, 10:35:28
Biggy pure qua no... Non c'ha pozzu fari :asd:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Ryunam (aka Arren) il 28 Febbraio, 2020, 10:50:17
Dal canto mio, sarò ormai vecchio nell'anima e refrattario a ogni parvenza di novità fin nelle viscere (e non lo escludo, eh!) ma francamente non riesco ad associare a questo tipo di prospettiva nessun altro aggettivo nella lingua italiana se non "agghiacciante".

Chiaramente il mezzo del videogioco costituisce un settore commerciale come altri e, in quanto tale, deve puntare a rinnovarsi e preservare il suo carattere lucrativo e competitivo in un mondo sempre più modaiolo e globale, ma qui siamo dinanzi alla mercificazione più grezza. Questi abbonamenti di sorta non fanno altro che enfatizzare un certo tipo di fruizione a puro consumo dell'opera, alimentando una visione a mio avviso terribilmente passiva, spoglia, vacua.

Ormai tra Netflix, Disney+, Apple Arcade, Xbox Gold o chi per loro, non acquisti più l'opera singola e neanche la "licenza" di fruizione del titolo individuale (cosa che già sottraeva all'utente qualsiasi reale senso di possesso): l'oggetto comperato è invece un eterno noleggio per soddisfare il trastullo consumistico del momento. Già detesto di base questo tipo di sottoscrizione in ambito cinematografico, ma una simile modalità applicata al videogioco che gradualmente sottrae ogni diritto reale e ogni individualità puzza fin troppo di distopia orwelliana.

Per non parlare dello streaming videoludico, che già per l'input lag intrinseco e ineliminabile meriterebbe una bella badilata sui denti di chiunque osi immaginarlo...
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 28 Febbraio, 2020, 10:53:43
Citazione di: Arren il 28 Febbraio, 2020, 10:50:17ma qui siamo dinanzi alla mercificazione più grezza.

Onestamente penso si possa scendere ancora più in basso. :|

Ma spero proprio di sbagliarmi.

PS: quanto tempo! :o :beer: :gogogo:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Ryunam (aka Arren) il 28 Febbraio, 2020, 10:57:52
Citazione di: Turrican3 il 28 Febbraio, 2020, 10:53:43
PS: quanto tempo! :o :beer: :gogogo:

Caro Turrican! Sollecitato da mio fratello e dalla recente affluenza massiva, ho pensato di ricomparire a gran sorpresa!  :sisi:

Mettiamo anche nell'elenco delle motivazioni una crescente e insanabile insofferenza per tutto ciò che è social, smart e affini... Tanto per rimanere in tema!
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 28 Febbraio, 2020, 11:03:46
Citazione di: Arren il 28 Febbraio, 2020, 10:57:52ho pensato di ricomparire a gran sorpresa!  :sisi:

Bene, anzi benone. :gogogo:

PS: io sono talmente asocial che mi faccio bastare Twitter (peraltro usato in un certo modo) e quasi mi sto pentendo di essermi iscritto ad Instagram, fai te... :asd:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: laikacomehome il 28 Febbraio, 2020, 11:39:13
In realtà il discorso esula dai semplici videogiochi...
oggi ad ogni livello si sta assistendo a uno sgretolamento del diritto di proprietà tradizionale, a discapito di nuove formule, basate sul possesso o sull'uso.

Ricordo un film con Alberto Sordi in cui lui, straccione, cercava di pernottare una camera in un albergo con una valigetta piena di soldi...venendo rimbalzato all'uscio perché non era posto per gente così (se ne faceva una questione di classe).
Oggi gli avrebbero permesso di pagare tranquillamente a rate. :sisi:

Onestamente io trovo molti punti positivi in questa tendenza, tra l'altro appunto confermata dai recenti orientamenti giuridici e giurisprudenziali...è chiaro che si tratta di modi di fruizione differenti, ma consente un allargamento "a macchia d'olio" dei beni di consumo.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Bluforce il 28 Febbraio, 2020, 12:21:54
Io posso parlare solo del Game Pass, versione PC.

Game Pass che mi è costato in tutto mi pare 3 euro per tre abbonamenti mensili non consecutivi.
Adesso ho 3+1 mesi in promozione dato che ho acquistato una GPU AMD.

In questi sei mesi di Game Pass ho provato Gears 4 abbandonandolo per sopraggiunta noia mortale, mi sono giocato per bene Forza Horizon 4 (che acquisterò per mantenerlo a mia disposizione), ho giocato A Plague Tale: Innocence che è un giocone straordinario che senza pass credo non avrei mai avuto interesse a giocare, ho conosciuto Lonely Mountains: Downhill, ho capito che Farming Simulator non fa per me, ho provato altri giochi come Dirt 2, F1 2018, Snake Pass, Lucky Tales, ecc.
Proprio adesso ho visto che hanno messo Yakuza 0 e lo sto scaricando.

Detto ciò, non ho interesse ad abbonarmi per una cifra mensile consistente. Già i 4 Euro in beta è una cifra che non mi interessa spendere.
Per come la penso io preferisco acquistare un buon indie e dedicarmici pienamente piuttosto che avere accesso a centinaia di giochi scelti da altri.

Spero che il PC, dove c'è libertà assoluta, rimanga un'isola felice al di fuori di queste fidelizzazioni clientelari.
Male che va, ne ho di giochi da recuperare...
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 28 Febbraio, 2020, 12:24:38
@Biggy sposto il tuo intervento nella discussione sullo streaming, qua non ha alcun senso.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Joe il 28 Febbraio, 2020, 16:00:43
Citazione di: Bluforce il 28 Febbraio, 2020, 12:21:54

Spero che il PC, dove c'è libertà assoluta, rimanga un'isola felice al di fuori di queste fidelizzazioni clientelari.


Credo che su questo possiamo stare abbastanza tranquilli.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: jotaro80 il 23 Aprile, 2020, 16:12:42
Citazione di: laikacomehome il 23 Aprile, 2020, 15:55:21
Esce anche su Xbox Game Pass, il che definitivamente conferma non solo la fattibilità del modello in abbonamento praticamente per tutti, ma anche che creare un catalogo di servizi non significa presentare tutto, subito e per sempre.

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Rdr2 è uscito a novembre 2018. Dopo aver monetizzato su tutte le console e PC ci sta metterlo in abbonamento. Ma stai sicuro che un gioco di questa portata non lo vedremo mai al D1 come neanche mesi dopo. Almeno che non ci siano accordi tra ms o sony e rockstar. Il che vuol dire uscire milioni e milioni di euro. Lo vedo improbabile onestamente.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: laikacomehome il 23 Aprile, 2020, 16:20:24
Citazione di: jotaro80 il 23 Aprile, 2020, 16:12:42
Rdr2 è uscito a novembre 2018. Dopo aver monetizzato su tutte le console e PC ci sta metterlo in abbonamento. Ma stai sicuro che un gioco di questa portata non lo vedremo mai al D1 come neanche mesi dopo. Almeno che non ci siano accordi tra ms o sony e rockstar. Il che vuol dire uscire milioni e milioni di euro. Lo vedo improbabile onestamente.

Sì Jò, e infatti quando si parla di pass in maniera catastrofica (distruggerà il modello di videogiochi attuale!!!) bisognerebbe tenere a mente che i giochi non escono tutti al Day One sul catalogo, non escono su un solo catalogo e ci rimangono per un tot periodo di tempo.

Tra l'altro, con la crisi economica che sta per arrivare, una contrazione della domanda impressionante che colpirà tutti i settori dell'economia, diventerà ancora di salvataggio per moltissimi studi.

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Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: jotaro80 il 23 Aprile, 2020, 16:37:40
Citazione di: laikacomehome il 23 Aprile, 2020, 16:20:24
Sì Jò, e infatti quando si parla di pass in maniera catastrofica (distruggerà il modello di videogiochi attuale!!!) bisognerebbe tenere a mente che i giochi non escono tutti al Day One sul catalogo, non escono su un solo catalogo e ci rimangono per un tot periodo di tempo.

Tra l'altro, con la crisi economica che sta per arrivare, una contrazione della domanda impressionante che colpirà tutti i settori dell'economia, diventerà ancora di salvataggio per moltissimi studi.

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Vedremo. Io non so quanto guadagnano le case col pass. Detto questo è un modello che si basa sul numero di abbonamenti. Se non cresce vedremo sempre rumenta o giochi dopo anni almeno che siano fallimenti comerciali come Control che si ritrovano pochi mesi dopo su now. Ma qui credo abbia sborsato sony per avere qualche titolo più recente e non troppo costoso.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: stobbArt il 23 Aprile, 2020, 17:00:29
Sul pass potrei dargli un'opportunità in effetti, anche se tra giocarlo su One base e su Ps4 Pro la differenza deve essere davvero enorme :look:

Vedremo un po', anche perchè di solito dopo aver scaricato la roba col pass la lascio lì per mesi prima di avviarla e quando mi decido finisce che non è più disponibile :asd:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 23 Aprile, 2020, 17:03:35
Citazione di: laikacomehome il 23 Aprile, 2020, 15:55:21
Esce anche su Xbox Game Pass, il che definitivamente conferma non solo la fattibilità del modello in abbonamento praticamente per tutti, ma anche che creare un catalogo di servizi non significa presentare tutto, subito e per sempre.

Totale condivisione per la seconda parte, sarei più con jotaro sulla perplessità riguardante la prima parte.

Anche GTA V è finito nell'abbonamento tra l'altro, il che mi porta a fare una considerazione di ben diversa natura: siamo sicuri sicuri che una mossa del genere non sia più da ritenere legata (vedi anche la tempistica...) alla ricerca di espansione della base utenza della lucrosa modalità multi/online? Specie una volta appurato che il gioco, di suo, non sembra* poter avere la medesima coda lunga di vendite del... cugino?

* = questo mese GTA V l'ha disintegrato come vendite ad esempio negli USA, nonostante stia già da due mesi nel Gamepass!
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: laikacomehome il 23 Aprile, 2020, 17:06:31
Citazione di: jotaro80 il 23 Aprile, 2020, 16:37:40
Vedremo. Io non so quanto guadagnano le case col pass. Detto questo è un modello che si basa sul numero di abbonamenti. Se non cresce vedremo sempre rumenta o giochi dopo anni almeno che siano fallimenti comerciali come Control che si ritrovano pochi mesi dopo su now. Ma qui credo abbia sborsato sony per avere qualche titolo più recente e non troppo costoso.
Se non fosse profittevole, nessuno avrebbe partecipato Ale.
Evidentemente ci sono dei meccanismi contrattuali redditizi per tutti.
Il gioco viene riproposto negli abbonamenti a vendita individuale conclusa, seguendo l'attuale percorso sponda cinema/home video/Netflix e derivati: per metterlo in catalogo, il proprietario del catalogo (Microsoft, Sony, Google) avanza una certa cifra, magari unita ad altri parametri, come le quantità di download singole (elementi accessori del contratto). Il proprietario del catalogo evidentemente conta che in molti sceglieranno di abbonarsi e una percentuale rimarrà fedelizzata provando il resto dell'offerta, chiudendo idealmente il cerchio.
Ovviamente la proposizione del gioco è a tempo e finanche su più cataloghi, come accade per tutti i contenuti terze parti dei vari servizi televisivi moderni.

Io penso che, allo stato attuale delle cose, l'industria videoludica sia a un passo da un crack micidiale e il sistema di abbonamento sia una necessità.
È un dato di fatto che i costi di sviluppo dei videogiochi siano cresciuti esponenzialmente nell'ultimo ventennio, mentre la grandezza del mercato linearmente. E ora siamo addirittura in stasi.
(E Biggy si sorprende che la transizione generazionale sarà sempre più smooth).
Poi c'è un limite che è dato dal prezzo: da un lato si è visto che, aumentando il prezzo dei videogiochi, la domanda crolla. Da un altro lato, i settanta euro del Day One sono diventati una vera e propria soglia psicologica. E che gli attori lato offerta hanno cercato di scavalcare con vari cut content, microtransazioni, DLC, season pass.
L'intento dei servizi in abbonamento è quello di abbattere il prezzo di ingresso nell'industria, facendo crescere i videogiocatori nel mondo soprattutto in quei mercati che oggi non sono abbastanza forti da permettersi di acquistare hardware e software.
Cioè il 90% del globo, grosso modo.

A spingere sull'acceleratore potrebbe essere proprio la crisi economica che ci accingiamo a vivere.
Stiamo per assistere a una crisi della domanda aggregata che comporterà una crisi sul mercato dei beni che spingerà a sua volta verso una riduzione delle unità occupazionali e di nuovo a un'altra crisi della domanda aggregata, in una spirale negativa da cui ne usciremo solo se verranno prese le decisioni giuste nei posti giusti (cioè con interventi mirati di spesa pubblica).
Senza divagare, credo che l'impatto più corposo ci sarà proprio sull'industria dell'intrattenimento tutta, oltre che del turismo e della mobilità (automotive, aerei, navi); a quel punto, i 69.99 che già erano paradossalmente pochi per la sostenibilità dei costi delle SH, diventeranno un macigno insostenibile anche per il consumatore medio dei mercati "eletti", velocizzando il processo già in atto verso la sua forma definitiva.

Per concludere, io penso che nel prossimo futuro non vedremo più un gioco dal budget e dai tempi di lavorazione eterni come RDR2, in proporzione.
Non parlo in termini di gusti e nemmeno in valori assoluti tecnologici, ma di scelta di utilizzare le risorse attuali in maniera così estesa e maniacale, facendo lievitare proprio i costi e gli anni di lavorazione.
Il tutto per prezzarlo poi a 69.99€. Un single player.
Credo che nemmeno Rockstar e T2 avrebbero potuto proporre un delirio del genere se non ci fosse stato GTA Online a tenere in piedi la baracca con le Shark cards.
Per spiegarmi forse meglio, dico sinteticamente che, almeno lato terze parti, sono assai dubbioso che vedremo un nuovo "RDR2" nella prossima generazione, a partire da GTA 6. Il che non significa che non ci saranno titoli migliori su ogni aspetto, non so se mi sono spiegato bene ma tant'è.
FF7R credo che abbia inaugurato un modello di proposizione economica che andremo a verificare spesso nel prossimo periodo, ed è un segnale dei tempi.
Questa contrazione non dipende dagli introiti minori del gioco sul pass, ma dalla semplice evoluzione della congiuntura economica e delle necessità del mercato.





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Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Bombainnescata il 23 Aprile, 2020, 17:36:47
Beh negli ultimi mesi continuavano a scontarlo, soprattuto la ultimate da 100 e passa a 35-40 euro, direi che se è arrivato sul pass, la sua run oramai l'aveva fatta
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: jotaro80 il 23 Aprile, 2020, 21:25:53
Citazione di: laikacomehome il 23 Aprile, 2020, 17:06:31
Se non fosse profittevole, nessuno avrebbe partecipato Ale.
Evidentemente ci sono dei meccanismi contrattuali redditizi per tutti.

Vedremo non sono molto ottimista sul futuro onestamente. Il rischio di trovarci in un modello tipo netflix mi turba perché da un lato hai una grande offerta dall'altra la qualità dei contenuti esclusivi tenderà a scendere per il basso causa investimenti minori che potrebbero esserci. Poi sta cosa che mi levano titoli dopo un po non la sopporto. Io voglio poter rigiocare o giocare un gioco quando voglio e non quando mi dicono loro. Sosterrò il modello attuale finché regge anche dovessi solo comprarmi 3 titoli l anno perchè magari non potrò per problemi economici. 😅
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 24 Aprile, 2020, 10:22:04
@jotaro80

Ti ho editato il megaquote, in questi casi (cioè quando la risposta è di carattere generale all'intervento lunghissimo di un altro utente :D) è preferibile tranciare la quotatura oppure usare la funzione di citazione, così si capisce a chi si sta rispondendo. :sisi:

E a proposito di risposta, qua devo invece dire che condivido in pieno il parere di @laikacomehome, siamo a mio parere da mooolto tempo al limite del modello AAA e la tremenda congiuntura economica post-coronavirus potrebbe avere delle conseguenze che nessuno avrebbe immaginato in termini di tempistiche. Insomma probabile che si sia solo accelerato ciò che già era inevitabile (ed evidente...)

Vedremo comunque.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Bombainnescata il 24 Aprile, 2020, 10:28:59
Citazione di: Turrican3 il 24 Aprile, 2020, 10:22:04
@jotaro80

Ti ho editato il megaquote, in questi casi (cioè quando la risposta è di carattere generale all'intervento di un altro utente) è preferibile tranciare la quotatura oppure usare la funzione di citazione, così si capisce a chi si sta rispondendo. :sisi:

E a proposito di risposta, qua devo invece dire che condivido in pieno il parere di @laikacomehome, siamo a mio parere da mooolto tempo al limite del modello AAA e la tremenda congiuntura economica post-coronavirus potrebbe avere delle conseguenze che nessuno avrebbe immaginato in termini di tempistiche. Insomma probabile che si sia solo accelerato ciò che già era inevitabile (ed evidente...)

Vedremo comunque.

Insomma, una seconda grande crisi dei videogiochi. Sperando che a questo giro la via di uscita non sia quella che ha portato alla prima, shovelware di dubbia qualità.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 24 Aprile, 2020, 10:46:58
Citazione di: Bombainnescata il 24 Aprile, 2020, 10:28:59
Insomma, una seconda grande crisi dei videogiochi. Sperando che a questo giro la via di uscita non sia quella che ha portato alla prima, shovelware di dubbia qualità.

Hmm non deve essere necessariamente una grande crisi come quella (sarebbe un disastro) per come la vedo io, ma penso sia piuttosto evidente per chiunque come il picco della generazione PS3/360/Wii(/DS/PSP) sia anni luce indietro e con buona probabilità non più ripetibile.

Pensiamoci un secondo: stiamo parlando di oltre mezzo miliardo di console!

Che poi voglio dire, gli spazi dedicati ai VG nelle grandi catene di elettronica di consumo, come anche gli stessi Gamestop pure in termini di punti vendita, per tacere dei negozietti che erano arrivati ad essere pressochè ovunque... tutto questo è un lontano ricordo, certo in parte imputabile all'esplosione del mobile, ma l'impatto è stato molto più profondo, difatti non si è limitato a colpire la fascia più casual (perlopiù migrata appunto su mobile) ma si è ridimensionato pure il mercato cosiddetto tradizionale, e questo perchè semplicemente i giochi costano un macello da produrre, e da tempo 2 anni non bastano più quasi neppure per un indie come si deve, figuriamoci un AAA.

Pensare che tutto questo non avesse conseguenze e si potesse ambire ad una crescita infinita (anche a fronte di progressi grafici sempre più risicati, che NON significa che non si può migliorare ma che per ottenere uno stacco netto servono investimenti non giustificabili, questo tralasciando il fatto che abbiamo raggiunto un livello ragguardevole da un pezzo, ed anche questo complica la percezione delle migliorìe) era ed è piuttosto ingenuo.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: laikacomehome il 24 Aprile, 2020, 12:34:31


Citazione di: Turrican3 il 24 Aprile, 2020, 10:46:58
Hmm non deve essere necessariamente una grande crisi come quella (sarebbe un disastro) per come la vedo io, ma penso sia piuttosto evidente per chiunque come il picco della generazione PS3/360/Wii(/DS/PSP) sia anni luce indietro e con buona probabilità non più ripetibile.

Pensiamoci un secondo: stiamo parlando di oltre mezzo miliardo di console!

Che poi voglio dire, gli spazi dedicati ai VG nelle grandi catene di elettronica di consumo, come anche gli stessi Gamestop pure in termini di punti vendita, per tacere dei negozietti che erano arrivati ad essere pressochè ovunque... tutto questo è un lontano ricordo, certo in parte imputabile all'esplosione del mobile, ma l'impatto è stato molto più profondo, difatti non si è limitato a colpire la fascia più casual (perlopiù migrata appunto su mobile) ma si è ridimensionato pure il mercato cosiddetto tradizionale, e questo perchè semplicemente i giochi costano un macello da produrre, e da tempo 2 anni non bastano più quasi neppure per un indie come si deve, figuriamoci un AAA.

Pensare che tutto questo non avesse conseguenze e si potesse ambire ad una crescita infinita (anche a fronte di progressi grafici sempre più risicati, che NON significa che non si può migliorare ma che per ottenere uno stacco netto servono investimenti non giustificabili, questo tralasciando il fatto che abbiamo raggiunto un livello ragguardevole da un pezzo, ed anche questo complica la percezione delle migliorìe) era ed è piuttosto ingenuo.

Perfettamente d'accordo.
Infatti, la base installata si è ridotta: per quanto PS4 abbia preformato meglio dell'hardware predecessore, così non è stato per One. Switch è un'ibrida e farà grossi numeri, sicuramente più di Wii ma meno del DS in ogni sua incarnazione.
Contando il complessivo di unità vendute dai tre grandi produttori, la contrazione è evidente.
Io credo che titoli come Final Fantasy XV, Red Dead Redemption II, Cyberpunk 2077, dalla lavorazione lunga e cara, andranno a diminuire drasticamente. L'industria non sarà più disposta ad accettare un development hell che nasca non per problemi intrinseci al gioco, ma perché si è semplicemente deciso di strafare sul lato concettuale, e con strafare intendo anche lato engine proprietari. Penso che l'ultima ad accorgersi di questo problema sarà Bethesda, tra TES VI e Starfield.

Per dire, non credo affatto che i rumors su GTA VI siano campati in aria: gioco più piccolo del cugino western, single player come pretesto e via dicendo.
Per questo, sempre con buona pace di Biggy, non si può parlare di vero salto generazionale solo guardando gli hardware. È la testa di chi crea il gioco che deve (poter) fare clic.

Quello che mi premeva sottolineare, è che, paradossalmente, gli abbonamenti videoludici arrivano a innestarsi su un percorso che è stato creato dal sistema di vendita tradizionale, e a cui va trovato - se non un'alternativa - almeno un affiancamento.
Ah, in Sony e Microsoft staranno bestemmiando ogni divinità presente nella storia dell'umanità, lanciare due console ora dev'essere una roba da incubo.

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Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: jotaro80 il 24 Aprile, 2020, 14:38:11
Citazione di: Turrican3 il 24 Aprile, 2020, 10:22:04
@jotaro80

Ti ho editato il megaquote, in questi casi (cioè quando la risposta è di carattere generale all'intervento lunghissimo di un altro utente :D) è preferibile tranciare la quotatura oppure usare la funzione di citazione, così si capisce a chi si sta rispondendo. :sisi:

E a proposito di risposta, qua devo invece dire che condivido in pieno il parere di @laikacomehome, siamo a mio parere da mooolto tempo al limite del modello AAA e la tremenda congiuntura economica post-coronavirus potrebbe avere delle conseguenze che nessuno avrebbe immaginato in termini di tempistiche. Insomma probabile che si sia solo accelerato ciò che già era inevitabile (ed evidente...)

Vedremo comunque.
OK grazie non sapevo
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 24 Aprile, 2020, 14:40:32
Figurati è più un consiglio da netiquette, non sono così rigido. :sweat:
(con buona pace di chi mi dipinge come un dittatore :bua:)
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 24 Aprile, 2020, 15:22:46
Citazione di: laikacomehome il 24 Aprile, 2020, 12:34:31
Contando il complessivo di unità vendute dai tre grandi produttori, la contrazione è evidente.

Non solo è evidente (la matematica non si discute) ma anche a voler tralasciare il discorso Wii/DS - approccio questo sul quale dissento con forza - il punto è che questq contrazione innesca inevitabilmente un circolo vizioso sul versante software.

Voglio dire, se già quella generazione - che temo non a caso ha lasciato sul terreno un quantitativo sterminato di fallimenti - ha fatto vedere chiaramente quanto il modello AAA sia problematico, se riduci l'installato e simultaneamente i costi di sviluppo rimangono costanti (credici, vedi CoD passato da due a tre sviluppatori per tenere il ritmo annuale) come si può pensare che davvero la soluzione sia l'hardware a prezzi fuori scala?

Come se poi si programmassero da soli, ammesso e non concesso fosse quello che vuole la massa...

...e sì, penso che peggiore congiuntura per un lancio di nuove macchine non potesse esserci. Francamente se mi dicessero che Xbox Series S esiste davvero e Sony in questo momento sta facendo i salti mortali per lanciare pure lei un secondo modello più abbordabile di PS5, con (all'atto pratico) il solo limite del 1080p non farei fatica a crederci.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: laikacomehome il 24 Aprile, 2020, 15:52:55
Citazione di: Turrican3 il 24 Aprile, 2020, 15:22:46
un secondo modello più abbordabile di PS5, con (all'atto pratico) il solo limite del 1080p non farei fatica a crederci.

non solo, probabilmente la comprerei pure. Al momento non ho un pannello 4K e, per le dimensioni della mia stanza di gioco, non avrebbe senso acquistarlo (al contrario ho un 1080 con HDR).

In generale, io credo che questa sia stata una generazione di passaggio e molto "preparatoria" a ciò che accadrà. Da un lato i giochi sono stati progettati ancora secondo dei modelli distributivi e concettuali legati a una realtà non più aderente a quella attuale, e temo che anche le console di nuova generazione seguano quella linea, costruite per un mondo che non esiste più; dall'altro, si è lavorato tantissimo su degli engine che verranno sfruttati anche nella next, senza ripartire da zero (e ciò influirà in maniera massiva sui costi di sviluppo, ma qualcuno rimarrà deluso).
Penso che PS4 abbia saputo interpretare molto bene la congiuntura delicata del 2013, offrendo un prodotto di massa a un prezzo molto aggressivo e che ha comunque spostato l'asticella più in là, con buona pace dei teraflops e minchiate varie.
Alla fine, ciò che mi premeva far notare è che i modelli in abbonamento sono una conseguenza lato offerta di una domanda che sta cambiando, e della necessità di intercettare questa domanda. E che la stessa offerta necessiti di un supporto diverso da quello a cui abbiamo assistito da praticamente sempre.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Buds95 il 24 Aprile, 2020, 17:49:21
Non sono così sicuro si possa parlare di contrazione del mercato in merito alle unità vendute (quali soggetti vogliamo mettere dentro? Solo le console o anche il PC? Includere anche le portatili? E gli smartphone?), sarebbe interessante avere numeri dettagliati in merito, anche se un'analisi profonda diventa realmente complicata.
Da parte mia appoggio il pensiero sulla progressiva, già avviata da tempo probabilmente, diminuzione dei progetti ad altissimo budget. Non tanto in merito alla diminuzione delle console vendute (come detto a inizio post), quanto al solo aumento spropositato dei costi di produzione, ai quali probabilmente non si riesce a far fronte: il costo dei giochi non è aumentato -anzi-, il bacino d'utenza nemmeno.

Dal mio punto di vista non trovo motivo per definire questo destino positivo o negativo, se da una parte è indubbio che un budget più alto consente di affinare alcuni aspetti del videogioco in modo da renderlo più immersivo/gradevole dall'altra immagino che una diminuzione del budget medio consenta un margine d'errore che potrebbe riflettersi in titoli più coraggiosi nella sperimentazione e meno cuciti addosso al gusto già definito dell'utente.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: laikacomehome il 24 Aprile, 2020, 18:06:03
Citazione di: Buds95 il 24 Aprile, 2020, 17:49:21
Non sono così sicuro si possa parlare di contrazione del mercato in merito alle unità vendute (quali soggetti vogliamo mettere dentro? Solo le console o anche il PC? Includere anche le portatili? E gli smartphone?), sarebbe interessante avere numeri dettagliati in merito, anche se un'analisi profonda diventa realmente complicata.
Da parte mia appoggio il pensiero sulla progressiva, già avviata da tempo probabilmente, diminuzione dei progetti ad altissimo budget. Non tanto in merito alla diminuzione delle console vendute (come detto a inizio post), quanto al solo aumento spropositato dei costi di produzione, ai quali probabilmente non si riesce a far fronte: il costo dei giochi non è aumentato -anzi-, il bacino d'utenza nemmeno.

Dal mio punto di vista non trovo motivo per definire questo destino positivo o negativo, se da una parte è indubbio che un budget più alto consente di affinare alcuni aspetti del videogioco in modo da renderlo più immersivo/gradevole dall'altra immagino che una diminuzione del budget medio consenta un margine d'errore che potrebbe riflettersi in titoli più coraggiosi nella sperimentazione e meno cuciti addosso al gusto già definito dell'utente.
Boh Buddy, se prendi le console home prodotte dai tre più grandi costruttori al mondo nella settima generazione:
87M PS3
86M 360
WII 102M

Il conto è di 276M di unità dal 2005 al 2013.

Ottava:

108 PS4
43 ONE
67 SWITCH + WiiU

218M di unità dal 2013 al 2020.
Poi è chiaro che Switch sia a metà ciclo vitale, è chiaro che le current gen continueranno la corsa per tot tempo anche dopo l'uscita delle nuove, ma c'è una forbice di 60 milioni di unità che non sarà facile riempire.
E, attenzione: hai presentato non solo revisione energetiche, ma due modelli differenti (nel caso di Nintendo) e delle versioni migliorate (nel caso di Microsoft e Sony), insomma strategie molto più aggressive cercando di diversificare l'offerta il più possibile e intercettare atomisticamente ogni esigenza.
Uno dei tre produttori ha lavorato su un modello ibrido.

Ora, se non è calo, è stasi.



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Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 24 Aprile, 2020, 18:45:33
Citazione di: Buds95 il 24 Aprile, 2020, 17:49:21
Non sono così sicuro si possa parlare di contrazione del mercato in merito alle unità vendute (quali soggetti vogliamo mettere dentro? Solo le console o anche il PC? Includere anche le portatili? E gli smartphone?), sarebbe interessante avere numeri dettagliati in merito, anche se un'analisi profonda diventa realmente complicata.

L'obiezione ci sta. :sisi:
Allora, io non sono a conoscenza di dati attendibili in merito alle vendite del PC in ambito ludico, ritengo probabile che esistano (figuriamoci se al giorno d'oggi non viene tracciato pure questo) e a naso mi viene da pensare che negli ultimi anni questo mercato sia cresciuto, ma ripeto è mera percezione.

Sul versante console è un altro paio di maniche.
Qua di numeri tutto sommato ne abbiamo abbastanza, e secondo me vanno computate assieme casalinghe e portatili, lasciando separato "solo" (si fa per dire) il comparto mobile, profondamente differente per utenza, dinamiche prezzi, e tutto sommato credo si possa dire anche per tipologia di prodotti senza offendere alcuno.

Con queste premesse credo che la contrazione del mercato (e le problematiche dello sviluppo, che non riguardano il solo modello AAA attenzione! basti vedere il salto immane da 3DS a Switch, e già quello da DS a 3DS non è che fosse stato così indolore) sia difficilmente contestabile.

CitazioneDal mio punto di vista non trovo motivo per definire questo destino positivo o negativo

Personalmente lo ritengo senza indugio negativo, poichè 95 titoli su 100 di quelli che hanno costi astronomici di sviluppo sono concettualmente fossilizzati proprio perchè non si possono permettere di uscire dal seminato. Anche qua, chiaro circolo vizioso perchè poi magari di quei 5 che davvero provano a sparigliare le carte poi 2-3 sono dei disastri commerciali e quindi invogliano gli editori a stare più accorti al giro successivo.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Bombainnescata il 24 Aprile, 2020, 18:52:45
Sarebbe da domandarsi quanto ricavano in più con microtransazioni-season pass multipli rispetto alla precedente gen.
Per il resto mi trovo d'accordo con Turry sull'ultima parte, giusto oggi leggevo come ad esempio, anche se negli ultimi anni sta cambiando, molti produttori non accettavano giochi con protagoniste femminili perché vendevano meno, e se già solo cambiare il sesso del protagonista fa questo, immaginare cosa significa pensare nuove meccaniche fa il resto.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Bombainnescata il 25 Aprile, 2020, 16:48:27
Intanto un articolo su come il gamepass abbia permesso ai coalition di realizzare gears tactics...

https://venturebeat.com/2020/04/24/gears-tactics-xbox-game-pass/
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 3 Agosto, 2022, 09:09:19
Quello che dice Sony è verissimo: COD è il titolo più venduto dell'anno da 10 anni, è nell'immaginario il sinonimo di FPS, nessuno può tirare fuori un'alternativa dal nulla (anche facessero un titolo molto migliore ci vorrebbero anni per competere contro un "nome" così grosso), sicuramente un passaggio in esclusiva su una sola piattaforma altererebbe gli equilibri di mercato...
Ma non è questo che fanno le aziende? cercare di competere per alterare gli equilibri? è "illegale" che ciò accada o è la massima espressione di libero mercato?  :hmm:


(per me sarebbe più interessante analizzare l'aspetto del pass e il rapporto con gli altri publisher, quelli che vogliono starne fuori. Perchè lì davvero siamo ad un passo dalla definizione di concorrenza sleale. Un Battlefield già non gli stava dietro a COD oggi... un domani che uno è gratis con l'abbonamento l'altro come fa a uscire a 70 carte? questo per me davvero può rompere una parte "sana" del mercato e della concorrenza... ovviamente vale per tutto e non solo per cod).

Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Bluforce il 3 Agosto, 2022, 09:38:05
Chi meglio di Sony conosce a fondo le difficoltà di creare un fps concorrenziale nel mercato? Sono vent'anni che tenta di creare l'Halo killer :hihi: 
La loro fortuna è stata che Halo l'ha "killato" MS stessa :bua:

Per quanto riguarda il GP nulla vieta a Sony di fare accordi similari.
MS ha investito una vagonata di soldi nel GP, se ad un certo punto ottiene una posizione di forza, è anche naturale :hmm:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 3 Agosto, 2022, 10:09:34
Non parlo di Sony.
Parlo di Ea, di Ubisoft di Capcom...

Di chiunque voglia produrre un suo gioco, venderlo secondo regole di mercato e fare i suoi guadagni ma si trova contro un concorrente "gratis" perché "venduto sotto costo" visto che l'azienda X ha soldi letteralmente da buttare e ti caccia fuori dal mercato.
(Nel commercio sono pratiche mooolto regolamentati, qui è piena zona d'ombra).

Certo possono sempre calarsi le braghe e entrare nel pass (o nel plus) e prendersi due spicci da MS/Sony e quello che riescono ad alzare con le microtransazioni (che a quel punto diventano fondamentali alterando il prodotto) visto che l'alternativa è l'irrilevanza...

Per me una visione distopica del mercato.

Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Bluforce il 3 Agosto, 2022, 10:38:51
Ubisoft ha un suo servizio in abbonamento, ed è parzialmente nel Game Pass e nel servizio Sony.
EA ha un suo servizio in abbonamento, ed è quasi del tutto nel Game Pass.

Non capisco, riguardo alla dichiarazione iniziale di Sony riguardo alla difficoltà di "sostituire" Call of Duty, dove sta il problema?
Considerando che loro hanno Bungie, e dunque Destiny (il secondo maggior FPS appunto dopo CoD).

Mettano Destiny 3 al day one nel loro servizio in abbonamento, ed il problema è risolto :asd:

In generale, se qualcuno fa un buon gioco tale da emergere dalla massa di roba che ci viene proposta settimanalmente, esso emergerà a prescindere dai servizi in abbonamento.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Blasor il 3 Agosto, 2022, 14:12:13
Io credo il problema stia nel fatto un Destiny non muove e non coltiva sul lungo termine lo stesso guadagno di un CoD. Cioè, quando una cosa parte multipiatta e poi smette di esserlo, si pensa a tutti i soldi non si possono più tirare fuori da quella, se è di richiamo, piuttosto che ai soldi si possono ancora cavare da ciò che si ha a disposizione.
Per dire, quando Nintendo ha vincolato Bayonetta fregava giusto al consumatore, perché se era per Sega killavano tutto e basta non valendone la pena, secondo le loro stime.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 3 Agosto, 2022, 14:18:32
Ma io non credo che COD (uno tra i giochi più venduti di sempre) comprensivo anche di Warzone e Destiny (gioco diventato F2P) competano nello stesso campionato.

Poi ripeto io personalmente non ci vedo nulla di male se un'azienda si compra i diritti Di Call of Duty o di Final Fantasy o di TombRaider piuttosto che GTA con l'intento di attrarre l'utenza sulla propria piattaforma.
E' il mercato baby e tu non puoi farci niente.

Resto molto più dubbioso sui sistemi di distribuzione che rasentano la concorrenza sleale...
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 10 Agosto, 2022, 18:59:39
Citazione di: Rh_negativo il  3 Agosto, 2022, 09:09:19Ma non è questo che fanno le aziende? cercare di competere per alterare gli equilibri? è "illegale" che ciò accada o è la massima espressione di libero mercato?  :hmm:

Secondo me si deve entrare nell'ottica di idee che il GamePass stesso, nella visione di MS, è assimilabile ad un'esclusiva e/o all'acquisizione di uno sviluppatore talmente grosso che altera - almeno potenzialmente - gli equilibri.

Cioè secondo me (che per inciso non sono un patito del SW un tanto al chilo) non sussiste alcuna differenza tra l'acquisire Activision - o chi per essa - e "drogare" il mercato attirando titoli all'interno del GamePass.

Rientra tutto nella medesima strategia che punta a far migrare la gente su un altro ecosistema, in massima parte proveniente da quello Sony/Playstation.

La domanda da porsi a mio parere è: come strategia è efficace? e se lo è (cosa che non necessariamente deve avverarsi oggi) Sony è in grado di reggere, magari clonando la proposta commerciale?
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 10 Agosto, 2022, 19:21:18
Citazione di: Turrican3 il 10 Agosto, 2022, 18:59:39Secondo me si deve entrare nell'ottica di idee che il GamePass stesso, nella visione di MS, è assimilabile ad un'esclusiva e/o all'acquisizione di uno sviluppatore talmente grosso che altera - almeno potenzialmente - gli equilibri.

Cioè secondo me (che per inciso non sono un patito del SW un tanto al chilo) non sussiste alcuna differenza tra l'acquisire Activision - o chi per essa - e "drogare" il mercato attirando titoli all'interno del GamePass.

Rientra tutto nella medesima strategia che punta a far migrare la gente su un altro ecosistema, in massima parte proveniente da quello Sony/Playstation.

La domanda da porsi a mio parere è: come strategia è efficace? e se lo è (cosa che non necessariamente deve avverarsi oggi) Sony è in grado di reggere, magari clonando la proposta commerciale?


Sì e no.
Per me se l'azienda X si compra l'ip di Fifa o Gta sicuramente altera gli equilibri, ma come dicevo per me è "giusto" che lo faccia.
È sano che provi a rubare utenza alla concorrenza che a sua volta deve rimboccarci le maniche e provare ad offrire un prodotto migliore (per quanto un Fifa un Gta o appunto un Cod non li sostituisci dall'oggi al domani).

Il problema per me è se l'azienda X compra l'ip e comincia a "regalarla".
Che sia gamepass o plus.
Infatti non ne faccio tanto una questione di MS vs Sony ma più di versus altri publisher (non detentori di piattaforme) che NON vogliono entrare in un circuito del genere (per mille motivi facilmente intuibili) e si ritrovano spalle al muro.

Se faccio l'fps multiplayer della vita ma quando lo vendo a 80 carte se Cod lo danno gratis?

(Quant'è che non si vede un BR a pagamento? Ormai è IMPOSSIBILE farne... un domani potrebbe diventare impossibile vendere qualsiasi cosa che non sia F2P o sotto pass/plus... non un'ipotesi particolarmente allettante per me.)



Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Bluforce il 10 Agosto, 2022, 21:43:08
Io continuo a non capire questo punto di vista. Onestamente.
Nell'ultima frase hai aperto una finestra interessante, e cioè se battaglia deve essere, la si deve fare ai prodotti F2P che poi sono pieni di microtransazioni e generano ricavi letteralmente immensi, non ad un abbonamento che ti dà accesso ad un catalogo di giochi.
E' come dire che nessuno va più al cinema perché a casa c'ha Netflix.

Nessun produttore investe soldi su un FPS/TPS competitivo perché tanto sa che non scalfirà lo strapotere del Fortnite di turno.
Non perché il Fortnite di turno sta sul Game Pass o sul PS Plus.

EDIT:
Scusate l'EDIT. Per dirne uno, Anthem di EA. Quanto è costato per farlo? Quanti soldi c'hanno perso?
Eppure sta su EA Origin/Access.
Per dirne due, Halo Infinite è criticatissimo nella sua componente multigiocatore, eppure è HALO e sta sul Game Pass.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Bluforce il 10 Agosto, 2022, 21:48:31
Sempre per gli interessati, la risposta MS alla presa di posizione Sony:
https://www.resetera.com/threads/microsoft-responds-to-sonys-claim-that-call-of-duty-is-unrivaled-unique-claims-sony-is-paying-to-block-games-from-gamepass.618045/

Allargando il discorso si potrebbe semplicemente dire che MS, arrivando da una situazione di sofferenza nell'ambito videoludico, s'è giocato il tutto per tutto sul Game Pass.
Sony dall'alto della sua posizione dominante ha preferito dormicchiare sperando di potere continuare a fare soldoni vendendo AAA a 80 Euro (e lo farà sicuramente).
Probabilmente se Sony si fosse accorta un attimo prima di quello che stava succedendo nel mercato, sarebbe stata più pronta a rispondere a tono con una proposta in grado di rivaleggiare ad armi pari, e non spendendo soldi per bloccare la pubblicazione dei giochi terzi sul Game Pass.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 10 Agosto, 2022, 23:08:37
Citazione di: Rh_negativo il 10 Agosto, 2022, 19:21:18Il problema per me è se l'azienda X compra l'ip e comincia a "regalarla".
Che sia gamepass o plus

Ma non è regalata.

L'idea, sul lu(uuuuu)ngo periodo ovviamente è che si giunga ad un numero di abbonati tali che con i loro canoni il servizio vada in attivo, cosa che al momento darei per scontato non sia.

Mettiamoci poi probabili aumenti del suddetto canone e/o ridimensionamento dei contenuti nel tempo, più l'effetto traino sulle vendite di cui spesso hanno parlato in MS, e la ricetta del successo economico dell'iniziativa è servita.

Ci arriveranno? Non lo so, al momento sembra che Sony possa dormire sonni abbastanza tranquilli. Ma cullarsi sugli allori secondo me potrebbe risultare fatale. Io non lo farei fossi in loro, non con la Microsoft odierna perlomeno.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 11 Agosto, 2022, 00:43:00
Signori mettiamo che io abbia una bancarella che fa panini.
Mi costano 2 euro e li vendo a 5.

Mi arriva di fianco un'altra bancarella che li mette a 4.
Ok, posso abbassare il prezzo o magari farli più buoni.
Posso resistere.

Poi mi arriva Elon Musk che non c'ha un cazzo da fare e ne apre un'altra che per un euro l'anno ti da tutti i panini che vuoi, una birra e un gelato!!


Ovvio che ci rimette ma può permetterselo, per lui sono come soldi buttati in pubblicità.
Io chiudo (e pure quello che li faceva a 4).
Elon Musk resta solo e può fare quello che vuole a quel punto (ma poco me ne frega se intanto sono andato gambe all'aria).

Questo in qualsiasi altro settore è considerata concorrenza sleale.


(ma di nuovo ripeto che il problema non è MS vs Sony ma tutti quelli che vorrebbero vendere i propri giochi senza passare per il pass, cod """gratis""" è un concorrente orribile per chiunque altro voglia fare un fps)


Ps. fortnite non sta sul pass... è direttamente F2P, e ha ammazzato qualsiasi possibilità di fare un Battle Royal a pagamento (chi può fa Warzone o Apex sempre FP2 infatti, gli altri hanno rinunciato proprio).
DOVER diventare F2P (o sotto pass) ha una serie infinita di conseguenze sul progetto.
Non è "lo stesso gioco ma gratis", è un gioco FATTO per essere profittevole con mircrotransazioni (o con la mancetta del servizio di turno).
Tutt'altro discorso rispetto all'investimento enorme e rischio di impresa dietro ad un AAA fatto per vendere a 80 euro.
EA/Origin e Ubi+ sono due flop epocali (e sono comunque servizi di un singolo publisher) che infatti sono confluiti nel pass/plus.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 11 Agosto, 2022, 07:39:15
Quello che ancora non riesco a capire è come mai ritieni fare terra bruciata (penso sia abbastanza oggettivo affermare che negli ultimi anni MS ha fatto acquisizioni pazzesche) in termini di potenzialità di sviluppo "rubata" alla concorrenza sia lecito mentre far leva su quel che è in pratica (almeno per ora) un colossale sottocosto no.

Per me o lo sono entrambe le cose o non lo è nessuna delle due, stante che sono conseguenza di una disponibilità economica fuori scala. :D :look:

Ma dirò di più: in ultima analisi entrare nel GP (o Plus o quel che vuoi) è un accordo tra le parti, mica un obbligo.

Mi viene da pensare che anche lato publisher chi accetta abbia fatto i suoi bei conticini no?
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 11 Agosto, 2022, 08:24:49
Perché nel caso dei chioschi dei panini di prima una cosa è se fai l'accordo con la Coca-Cola e la prendi in esclusiva (io potrò sempre vendere pepsi) una cosa è se cominci a regalarla.

Le esclusive ci sono sempre state, fanno parte della concorrenza.
I "sottocosti" no (in commercio sono pratiche estremamente regolamentate).

Un'esclusiva sposta sicuramente le vendite ma un sistema ad abbonamento stravolge proprio il mercato.

Ed è vero che il publisher terzo non è costretto in teoria a entrare nel pass... lo diventa in pratica.
Io faccio un fps fighissimo, MS ""regala"" Cod, nessuno compra il mio fps.
Quindi o mi "vendo" al pass per due spicci o sono condannato all'irrilevanza.
Come nessuno è costretto a fare BR f2p ma ormai è così di fatto o non li vendi.
Immaginate un mondo in cui a tutti i generi si applichi questa abitudine al fatto che "non si paga" (quello che è avvenuto sul mercato mobile con i freemium).... Scenari apocalittici per me.


Tornando IT

https://www.everyeye.it/notizie/xbox-non-conviene-call-of-duty-esclusiva-microsoft-risponde-sony-602843.html


MS asserisce che Cod non sarà esclusiva semplicemente perché non conviene.
Rinunciare alle vendite su ps4/5 (ad oggi la maggioranza) sarebbe una follia.
Tutto giusto.
Curioso solo che lo dicano per Cod mentre l'antitrust analizza l'acquisizione e abbiano detto il contrario per Elder Scroll ad acquisizione Bethesda effettuata....
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 11 Agosto, 2022, 09:05:10
Citazione di: Rh_negativo il 11 Agosto, 2022, 08:24:49Le esclusive ci sono sempre state, fanno parte della concorrenza.
I "sottocosti" no (in commercio sono pratiche estremamente regolamentate).

Regolamentate però non significa inesistenti.

Difatti i sottocosto... ci sono! Ed è regolamentata anche la concorrenza, difatti per l'acquisizione si è arrivata antitrust.

CitazioneIo faccio un fps fighissimo, MS ""regala"" Cod, nessuno compra il mio fps.
Quindi o mi "vendo" al pass per due spicci o sono condannato all'irrilevanza.

Secondo me stai mischiando due problemi solo in parte correlati.

Spodestare CoD è complicato (eufemismo) a prescindere dai soldi richiesti per giocarlo.

Ma la vera domanda a mio parere è un'altra: siamo sicuri che un CoD-killer non se lo filerebbe nessuno se esistesse? Io ho qualche dubbio.

Alla fine resto dell'idea che i contenuti vincano sempre su tutto: se così non fosse Sony e Nintendo avrebbero già chiuso bottega, invece sono più in salute che mai nonostante il concorrente, diretto per la prima, parziale per la seconda, stia "regalando" tonnellate di giochi da un pezzo.

E questo, attenzione, te lo dico da NON tifoso (concettualmente parlando: da utente ne ho sempre e solo detto bene, ma questo perché io tendo ad essere molto cauto negli acquisti quindi GP funge da demo espansa a costo ridicolo, TUTTAVIA un gioco bello lo voglio per sempre con me quindi lo compro anche se ne ho fruito "gratis"... insomma sono un estimatore decisamente atipico) della formula GamePass e/o F2P eh... :D
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 11 Agosto, 2022, 09:29:45
"Spodestare" Cod però non è un problema del mercato.
L'azienda X l'ha comprato? Brava, buon per lei.
Finché lo vende alle stesse regole l'azienda Y non può lamentarsi di nulla.
Anzi è spronata a cercare di fare di meglio.

Se lo 'regala" per me la situazione cambia.
Chi me lo compra più BF a 80 euro se possono giocare Cod "gratis"?

Chi viene da me a comprare la Pepsi se tu dai la Coca-Cola gratis?
Il problema non è la tua esclusiva sulla Coca-Cola è la differenza di costo.

(Per me se MS si compra Cod, Fifa, Gta... va benissimo finché li vende alle stesse condizioni a cui Sony vende Gow o Ubi vende AC o Ea vende Battlefield....)


Poi dici tu stesso di essere un fruitore atipico.
Troppi ne ho sentiti dire "da quando c'è il pass non compro più un gioco" o peggio ancora "bello ma... pagare 15 euro per un indie?!? Che sono scemo? Lo aspetto sul pass!!!".

È un meccanismo pernicioso :/

Che danneggia soprattutto chi non vuole farne parte.
Perché devo comprare Yakuza 8 quando ho visto che i primi 7 sono usciti sia sul pass che sul plus? Aspetto.
Ma ancora: perché devo comprare Yakuza 8 (o Deadspace... o qualsiasi altro gioco) quando ho da giocare i primi 7 gratis? E le giornate sono sempre fatte di 24 ore!! (La concorrenza ad un certo livello non la fai neanche più sui soldi dell'utente ma sul suo tempo. Se ti riempio di "altro" gratis sei meno motivato a spendere per il gioco nuovo che magari ti interessa pure di più ma hai così tante altre cose da giocare... ricordo anni fa l'allora Ceo di Netflix dire: "il nostro concorrente peggiore oggi non è HBO ma fortnite! Perché se i ragazzi passano il tempo su quello vuol dire che non lo stanno passando a guardare le nostre serie").


Ok ho toccato mille argomenti e mi scuso per il mischione :D
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 11 Agosto, 2022, 10:11:51
Citazione di: Rh_negativo il 11 Agosto, 2022, 09:29:45Chi viene da me a comprare la Pepsi se tu dai la Coca-Cola gratis?
Il problema non è la tua esclusiva sulla Coca-Cola è la differenza di costo.

L'idea è che se la Coca-Cola fa cagare e/o la Pepsi ha un gusto più gradevole non si può escludere (perché è chiaro che stiamo ragionando su ipotesi: il mercato non è nuovo a NON premiare il "meglio", anzi!) che finisca con lo spuntarla quest'ultima.

Anche i F2P sono "gratis" ma mi pare che di giochi a prezzo pieno se ne vendano ancora a palate.


CitazionePoi dici tu stesso di essere un fruitore atipico.
Troppi ne ho sentiti dire "da quando c'è il pass non compro più un gioco" o peggio ancora "bello ma... pagare 15 euro per un indie?!? Che sono scemo? Lo aspetto sul pass!!!".

È un meccanismo pernicioso :/

Ma non nuovo concettualmente. Perlomeno non negli ultimi boh, 20 anni almeno? :D

"Lo aspetto sul Pass" non mi pare poi così dissimile da "lo aspetto a prezzo stracciato" (o "non compro XYZ perché i giochi non vanno mai in sconto", nessun bonus per chi coglie il riferimento :asd:), siamo sicuri sicuri sicuri di non dare troppo peso a discorsi da forum ergo di nicchia, con il mercato "vero" che si muove in maniera differente? :hmm:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 11 Agosto, 2022, 10:24:43
Citazione di: Turrican3 il 11 Agosto, 2022, 10:11:51Anche i F2P sono "gratis" ma mi pare che di giochi a prezzo pieno se ne vendano ancora a palate.


"Lo aspetto sul Pass" non mi pare poi così dissimile da "lo aspetto a prezzo stracciato" (o "non compro XYZ perché i giochi non vanno mai in sconto", nessun bonus per chi coglie il riferimento :asd:), siamo sicuri sicuri sicuri di non dare troppo peso a discorsi da forum ergo di nicchia, con il mercato "vero" che si muove in maniera differente? :hmm:

Infatti facevo l'esempio dei BR, un genere che ormai devi fare PER FORZA f2p o non lo vendi.
Magari un domani diventa la norma pure per gli fps, o gli sportivi, o i racing...

Vedi il mercato mobile.
Noi i 40 euro per il gioco su console portatile li spendevamo tranquillamente.
Oggi prova a vendere a 15 euro un gioco su IOS e vedrai.... Dal modello "freemium" non si torna più indietro, è un mercato ormai "rotto"



Sul "lo aspetto scontato" ci sarebbe da aprire un'enorme parentesi.
L'origine del problema è proprio quella.
Il clima da saldi continui, un mercato che invece di premiare chi acquista al d1 fa di tutto per dargli del coglione con cali di prezzo due settimane dopo, e soprattutto un valore percepito dei prodotti ormai distrutto (appunto il "15 euro per un indie?! Ma che scherziamo!!").
Viva Nintendo che non cala di un centesimo per anni :D

Per me la distorsione del mercato è cominciata lì, con i saldi di Steam (prima annuali ora settimanali) e con i giochi del plus.
E la soluzione non è il pass (o il plus extra), non sono la cura, sono il male evoluto a 2.0
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 16 Agosto, 2022, 12:37:04
Citazione di: Rh_negativo il 11 Agosto, 2022, 10:24:43Sul "lo aspetto scontato" ci sarebbe da aprire un'enorme parentesi.
L'origine del problema è proprio quella.
Il clima da saldi continui, un mercato che invece di premiare chi acquista al d1 fa di tutto per dargli del coglione con cali di prezzo due settimane dopo, e soprattutto un valore percepito dei prodotti ormai distrutto (appunto il "15 euro per un indie?! Ma che scherziamo!!").
Viva Nintendo che non cala di un centesimo per anni :D

Scusa il ritardo nella risposta ma estate+ferie sono una bella combinazione. Piacevole per fortuna. :D

Secondo me qua si devono fare assolutamente dei distinguo: perchè in linea di massima la regola vale un po' per tutti, ovvero che gli sconti sono tanto più consistenti e/o prossimi al lancio quanto più il gioco XYZ incontra difficoltà sul mercato.

Da questo punto di vista il modello AAA cosiddetto tradizionale (per quanto a mio parere rimanga ampiamente criticabile, non solo per le aspettative spesso falsate ed i ritmi di produzione micidiali, ma forse anche e soprattutto perchè continuano ad essercene troppi) mi sembra stia reggendo ancora abbastanza bene.

Certo non mi ci scommetterei lo stipendio sul medio/lungo termine ma vedremo. :D
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 16 Agosto, 2022, 13:32:45
Citazione di: Turrican3 il 16 Agosto, 2022, 12:37:04Da questo punto di vista il modello AAA cosiddetto tradizionale (per quanto a mio parere rimanga ampiamente criticabile, non solo per le aspettative spesso falsate ed i ritmi di produzione micidiali, ma forse anche e soprattutto perchè continuano ad essercene troppi) mi sembra stia reggendo ancora abbastanza bene.

Certo non mi ci scommetterei lo stipendio sul medio/lungo termine ma vedremo. :D


Diciamo che il mercato tradizionale ha mille problemi dai costi astronomici alla sovrabbondanza di offerta.
Ma per me si sta delineando una strada che non è una soluzione ma un male più grosso.

Per ora prendeteli come i vaneggiamenti di un vecchio, sul lungo periodo vedremo come andrà.


Ps. cos'è sta scusa delle ferie?!?! sono in vacanza anche io ma sono praticamente murato davanti al pc :asd: non si può essere Nerd part time  :nonzi:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 16 Agosto, 2022, 14:33:04
Citazione di: Rh_negativo il 16 Agosto, 2022, 13:32:45Per ora prendeteli come i vaneggiamenti di un vecchio, sul lungo periodo vedremo come andrà.

Lo dici a me?!? :hihi:


CitazionePs. cos'è sta scusa delle ferie?!?! sono in vacanza anche io ma sono praticamente murato davanti al pc :asd: non si può essere Nerd part time

Ma io ho anche il mare E la montagna. :D
(immaginalo con il tono di voce del bimbo di Up! quando scoprono che Dug parla e vogliono tenerlo :asd: )
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: AntoSara il 16 Agosto, 2022, 15:43:21
Dal mio modestissimo punto di vista.. avete ragione entrambi.

Citazione di: Turrican3 il 11 Agosto, 2022, 10:11:51"Lo aspetto sul Pass" non mi pare poi così dissimile da "lo aspetto a prezzo stracciato" (o "non compro XYZ perché i giochi non vanno mai in sconto", nessun bonus per chi coglie il riferimento :asd:)


Citazione di: Rh_negativo il 11 Agosto, 2022, 08:24:49Ed è vero che il publisher terzo non è costretto in teoria a entrare nel pass... lo diventa in pratica.
Io faccio un fps fighissimo, MS ""regala"" Cod, nessuno compra il mio fps.
Quindi o mi "vendo" al pass per due spicci o sono condannato all'irrilevanza.

In particolare in questi due passaggi.

Il "clima da saldi continui" (espressione azzeccatissima di RH) non nasce certamente con il gamepass o con altre forme di abbonamento in precedenza.
Semmai queste forme di fruizione del servizio, e prima ancora gli sconti selvaggi, nascono in risposta all'esigenza più antica del mondo videoludico: giocare senza pagare.. o pagando il meno possibile.

Detto ciò anche ai miei occhi è evidente che un buon/ottimo prodotto, a prescindere dal genere, nella sua distribuzione vada in difficoltà nel momento in cui si debba andare a scontrare contro brand affermati e stabili sul mercato e offerti all'interno di un abbonamento.

Ammesso che la direzione del mercato sia questa personalmente più che la progressiva demolizione dell'offerta dei terzi per le manovre di Microsoft o Sony che dir si voglia mi viene da pensare che l'oligarchia a cui potremmo andare incontro possa riguardare anche altri publisher molto grossi che a loro volta potrebbero pensare di offrire il loro abbonamento con i loro contenuti.

Abbiamo avuto dei segnali in tal senso. Electronics Arts ci ha provato, Ubisoft ha tutt'ora un suo servizio. E' così improbabile che arrivi il giorno in cui anche Take 2, Sega, Capcom (o chi altri vi possa venire in mente) decida di sterzare su un sistema di distribuzione simile che si affianchi a quello classico?

Poi, che un sistema simile possa (o forse debba) generare parecchia immondizia per funzionare ne abbiamo le prove sottomano visto che quello che combinano Netflix e Amazon Prime... ma perchè non aspettarsi anche prodotti lodevoli e degni..
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 16 Agosto, 2022, 15:49:50
Per lo stesso motivo per cui quando alla fine di un trailer vedo la scritta Free to play mi sorge spontaneo un "peccato... sembrava interessante".

La qualità dei prodotti EA e sopratutto Ubisoft da quando hanno presa questa strada per me non sono un buon presagio (di MS manco parlo perchè inizierebbe una discussione in cui non voglio infilarmi).


Vedremo cosa ci riserva il futuro :)

Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 16 Agosto, 2022, 15:53:55
Per una volta voglio provare a guardare il bicchiere mezzo pieno. :D

In ultima analisi sul medio/lungo periodo queste formule in abbonamento potrebbero (condizionale d'obbligo!) aiutare moltissimo su uno dei versanti più critici dello sviluppo odierno: il [timore per il mancato] rientro degli investimenti.

E allora può darsi che oltre all'inevitabile pattume/riempitivo, qualche sviluppatore particolarmente illuminato possa decidere che, con un numero adeguato di utenti paganti (ergo quattrini assicurati), potrebbe valere la pena di osare un pelino di più rispetto a quando sei di fatto costretto a mantenere un approccio conservatore. E chissà che le masse non finiscano per apprezzare? :hmm:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: AntoSara il 16 Agosto, 2022, 15:56:11
Citazione di: Rh_negativo il 16 Agosto, 2022, 15:49:50Per lo stesso motivo per cui quando alla fine di un trailer vedo la scritta Free to play mi sorge spontaneo un "peccato... sembrava interessante".

La qualità dei prodotti EA e sopratutto Ubisoft da quando hanno presa questa strada per me non sono un buon presagio (di MS manco parlo perchè inizierebbe una discussione in cui non voglio infilarmi).


Vedremo cosa ci riserva il futuro :)

Ma quale sarebbe la via d'uscita? (posto che la marcia indietro dell'intera industria mi pare improbabile).

Un prodotto ottimo/buono può ancora sorgere ma di fronte a certi colossi diviene necessario che nasca sotto l'egida di qualcosa, non dico di altrettanto potente, ma che quanto meno possa dire la sua. Pena l'irrilevanza (come giustamente dicevi).

Un'oligarchia videoludica mi sembra il futuro più credibile (non il migliore, attenzione).

Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: AntoSara il 16 Agosto, 2022, 15:59:55
Citazione di: Turrican3 il 16 Agosto, 2022, 15:53:55Per una volta voglio provare a guardare il bicchiere mezzo pieno. :D

In ultima analisi sul medio/lungo periodo queste formule in abbonamento potrebbero (condizionale d'obbligo!) aiutare moltissimo su uno dei versanti più critici dello sviluppo odierno: il [timore per il mancato] rientro degli investimenti.

E allora può darsi che oltre all'inevitabile pattume/riempitivo, qualche sviluppatore particolarmente illuminato possa decidere che, con un numero adeguato di utenti paganti (ergo quattrini assicurati), potrebbe valere la pena di osare un pelino di più rispetto a quando sei di fatto costretto a mantenere un approccio conservatore. E chissà che le masse non finiscano per apprezzare? :hmm:

Sarebbe un "sistema" non particolarmente diverso da quello per il quale ti presenti da Netflix, con il tuo copione, la tua idea e il tuo progetto e quelli decidono di finanziarla (oppure no.. e allora ti rivogli altrove).
Potrebbe avere un senso.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: 3cod3 il 16 Agosto, 2022, 16:09:12
Cento volte meglio avere tantissimo pattume e qualche perla che sempre le stesse robe tutte simili alla ubisoft per non perdere i soldi investiti :look:
Fermo restando che il pattume c'è sempre stato e ci sarà sempre.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 16 Agosto, 2022, 16:15:17
Citazione di: AntoSara il 16 Agosto, 2022, 15:59:55Sarebbe un "sistema" non particolarmente diverso da quello per il quale ti presenti da Netflix, con il tuo copione, la tua idea e il tuo progetto e quelli decidono di finanziarla (oppure no.. e allora ti rivogli altrove).
Potrebbe avere un senso.

Però attenzione anche al fatto che in questo modo stiamo banalmente "spostando" in tutto o in parte il ruolo di publisher da quello tradizionale al colosso di turno che ha in mano la piattaforma/ecosistema.

Quindi non è detto che poi non ci si ritrovi di fronte alle stesse problematiche attuali.

Insomma è un casino. :D :sweat:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: AntoSara il 16 Agosto, 2022, 16:45:52
Citazione di: Turrican3 il 16 Agosto, 2022, 16:15:17Però attenzione anche al fatto che in questo modo stiamo banalmente "spostando" in tutto o in parte il ruolo di publisher da quello tradizionale al colosso di turno che ha in mano la piattaforma/ecosistema.

Quindi non è detto che poi non ci si ritrovi di fronte alle stesse problematiche attuali.

Insomma è un casino. :D :sweat:

Ah certo, con la differenza, a voler vedere il famoso bicchiere mezzo pieno, che magari un colosso si prende un rischio e da un'idea audace viene fuori una perla.. Mentre il publisher tradizionale per campare ti manda a stendere.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 23 Agosto, 2022, 10:35:06
https://mobile.twitter.com/dark1x/status/1561949755722416130

Vagamente correlabile? :hmm:

Matt Damon spiega come è cambiata Hollywood da quando i DVD sono (sostanzialmente) diventati commercialmente insignificanti.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: stobbArt il 23 Agosto, 2022, 13:41:40
Interessante :sisi:

Però se da un lato i film non hanno più gli incassi dei Dvd/BD, dall'altro non penso che i film vengano messi sulle piattaforme di streaming gratuitamente. Bisognerebbe capire quanto mediamente incassa un film da netflix/prime/altri servizi a pagamento, e in generale come funziona il business: c'è solo un fisso? a quanto ammonta? oppure un fisso e una % sulla base del numero di spettatori? oppure dei nuovi iscritti che guardano quel film nei primi 10 giorni/tra i primi 10 programmi dopo essersi iscritti?

Esistono dei numeri al riguardo, farmi queste domande mi ha incuriosito :D
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: AntoSara il 23 Agosto, 2022, 16:16:23
Citazione di: Turrican3 il 23 Agosto, 2022, 10:35:06Vagamente correlabile? :hmm:


Correlabile sicuramente :sisi:

Io però ho una sensazione: ciclicamente, nel commercio di prodotti "artistici" (musica, film, videogames etc..), avviene una piccola rivoluzione dei sistemi di distribuzione che in qualche maniera influisce sulla produzione di tali prodotti.

Esempio tipico è Spotify (e compagnia cantante).
Troverete tante interviste di artisti attuali dei più svariati generi dove si spiega come Spotify generi un meccanismo di "skip facile" che induce l'artista a strutturare il suo pezzo all' "apice" (non so se mi spiego) entro i primi 15/30 secondi perchè deve essere in grado di catturare subito chi lo ascolta.
Soddisfando così il counter degli ascolti.
Allo stesso tempo le canzoni non devono durare più di 3 minuti / 3 minuti e mezzo.

Ora, quanto scritto sopra vale per chi ha bisogno/vuole rimanere tra il grande pubblico. Non vale per tutti (grazie al cielo).

Matt Damon dice una cosa sacrosanta. Le piattaforme streaming e la repentina sparizione di DVD/VHS hanno costretto a cambiare il modo in cui Hollywood propone e studia un prodotto.. magari non lasciando spazio a produzioni più piccole che nei Cinema non farebbero grandi risultati e sarebbero un prodotto in perdita.

Però mi sento di dire che non è che queste produzioni siano sparite.
Hanno cambiato forma.. magari sono diventate serie o miniserie, non finiscono al cinema e vengono proposte solo sulle piattaforme di streaming.
Netflix e Prime, a voler frugare dentro, hanno al loro interno tante piccole produzioni di buon/ottimo livello (almeno agli occhi di uno non granchè esperto come  me).

Mi viene in mente La regina degli scacchi su Netflix. Ottima produzione dove l'attrice si stima abbia preso si e no 600k sterline (del resto certo non era un volto noto).

Potrebbe finire così anche per il mondo videoludico.. sarebbe necessariamente un male?
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 25 Agosto, 2022, 10:48:30
Citazione di: AntoSara il 23 Agosto, 2022, 16:16:23Correlabile sicuramente :sisi:
[...]

Eh, il fatto è che ho l'impressione che siamo già arrivati ad uno scenario mooolto simile. :D

Non tanto per l'abbonamento (non oggi perlomeno... non ancora?), ma buona parte di quello che hai scritto mi pare già perfettamente applicabile anche all'industria videoludica di oggi.

- quantitativo di progetti ad alto budget ridotto rispetto a tre/quattro lustri fa
- mercato comunque a dir poco strapieno di contenuti
- necessità di ravanare per trovare qualcosa di valido (corollario del punto precedente)
- produzioni che devono giocoforza mettere in discussione parecchi aspetti per non rischiare di essere tagliate fuori

E chi più ne ha più ne metta.

Citazione di: stobbArt il 23 Agosto, 2022, 13:41:40Però se da un lato i film non hanno più gli incassi dei Dvd/BD, dall'altro non penso che i film vengano messi sulle piattaforme di streaming gratuitamente. Bisognerebbe capire quanto mediamente incassa un film da netflix/prime/altri servizi a pagamento, e in generale come funziona il business

Bella domanda.

Credo sia implicito che, se l'attore si esprime in quel modo, "l'alternativa" streaming non sia altrettanto conveniente. Ma vai a sapere... :hmm:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 6 Ottobre, 2022, 10:30:09
Citazione di: Rh_negativo il  6 Ottobre, 2022, 10:16:38L'abuso di posizione dominante e distruttore di mercato per me sta nel metodo di distribuzione che ""regala"" il gioco poi, non nell'acquisizione.
Su quello dovrebbero interrogarsi.

Ma ormai c'è dentro pure Sony in quel meccanismo. E con le quote di mercato che continua a detenere la vedo davvero dura andare ad imbastire un'offensiva in termini di antitrust sul fronte vendite sw.

Sembrerebbe, quella sì, un voler tutelare lo status quo, non ne vedo i presupposti onestamente.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 6 Ottobre, 2022, 10:47:49
Citazione di: Turrican3 il  6 Ottobre, 2022, 10:30:09Ma ormai c'è dentro pure Sony in quel meccanismo. E con le quote di mercato che continua a detenere la vedo davvero dura andare ad imbastire un'offensiva in termini di antitrust sul fronte vendite sw.

Sembrerebbe, quella sì, un voler tutelare lo status quo, non ne vedo i presupposti onestamente.

Sony è ben lungi dal diventare la Netflix videludica che vuole diventare MS (non da giochi al d1).

Ma per me il problema non sono le "quote di mercato" di Sony rispetto a MS.
Che si scannino tra loro.

L'abuso sta nel fatto che MS (o Sony o chiunque altro... è un discorso che andrebbe affrontato in generale) prende il titolo di punta del settore e lo ""regala"".

Il problema non è di Sony.
Diventa di quelli che fanno Battlefield, quelli che fanno Sandstorm, quelli che fanno metal of Honor, band of arms... O meglio che non li fanno più perché a questo punto...

QUESTA è concorrenza sleale (regolatissima in altri settori e zona grigissima qui).
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: AntoSara il 6 Ottobre, 2022, 11:09:28
Citazione di: Rh_negativo il  6 Ottobre, 2022, 10:47:49L'abuso sta nel fatto che MS (o Sony o chiunque altro... è un discorso che andrebbe affrontato in generale) prende il titolo di punta del settore e lo ""regala"".


Questo è effettivamente forse il primo caso in assoluto nel mondo dell'entertainment in cui verificherebbe una situazione simile. Bisogna dirlo.

Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Bluforce il 6 Ottobre, 2022, 11:22:10
Sì, ma io questo ragionamento continuo a non capirlo :hmm:
Non è che qualcuno impedisce a Sony, o a chi per essa, di fare la medesima cosa.
Evidentemente non lo fanno perché per loro la vendita "piena" è molto più importante.

Se Sony, o chi per essa, ritenesse più remunerativo "regalare" i giochi al day one, lo farebbe senza battere ciglio.

I giochi citati peraltro sono tutti "morti" di morte propria (a parte Battlefield che è una serie ancora attiva ma che sta anch'essa morendo per mancanze proprie più che questioni di mercato falsato), nel pieno del mercato a prezzo pieno. Non sono sopravvissuti ad armi pari (è proprio il caso di dirlo) alla concorrenza.

Non è che Sony smette di fare GT perché MS "regala" Forza Motorsport.

EDIT:
E aggiungo, per me i problemi dell'attuale mercato stanno altrove, non nell'abbonamento a la netflix.
Stanno in costi di sviluppo stratosferici che in pochi possono permettersi di affrontare.
Stanno in tempistiche esageratamente lunghe, che in pochi possono permettersi.

Da quanto tempo è in sviluppo il nuovo GTA? Per quando sarà uscito saranno dieci anni o forse più di lavorazione.
Chi diamine se lo può permettere?
Chi oggi nell'attuale mercato può fare un concorrente di GTA all'altezza di GTA?
Abbonamento o non abbonamento.

La centralizzazione delle risorse è una cosa che vedremo sempre più forte negli anni a venire.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 6 Ottobre, 2022, 11:27:00
Niente su questo non ci troviamo. :D

Per me MS non regala proprio nulla, sta solo (!!!) cercando di ribaltare il modello di business.

A parte il fatto che il gioco non rimane perennemente nel vault (e se parliamo di GaaS di successo l'implicazione è ovvia: alla fine i quattrini li devi scucire), la questione è infatti che l'idea, nel medio/lungo termine, è avere una platea sterminata di abbonati.

A quel punto, posto che il fine ultimo per ciascun gioco è guadagnare quattrini, e che un grande classico dei servizi è quello di accumulare massa critica prima, e bastonarti con i rincari poi (magari assieme ad un ridimensionamento della ricchezza dell'offerta, ma non è scontato che accada, anzi potrebbe arricchirsi... ovviamente di pari passo col canone), io non è che sia tanto sicuro che si possa parlare di regalo.

Questa cosa del GamePass e affini la dobbiamo immaginare tra 10/15 anni, disquisirne come se le attuali condizioni fossero quelle che avremo a regime (ve lo ricordate Amazon Prime a 9.99 no?) secondo me falsa tutto quanto.

Ovviamente mi aspetto che le promo continueranno ad esserci anche un domani ma nulla che non abbiamo già visto altrove, la partita non si gioca sul far pagare a vita 1 euro/dollaro al mese.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: AntoSara il 6 Ottobre, 2022, 11:39:30
Citazione di: Bluforce il  6 Ottobre, 2022, 11:22:10Sì, ma io questo ragionamento continuo a non capirlo :hmm:
Non è che qualcuno impedisce a Sony, o a chi per essa, di fare la medesima cosa.
Evidentemente non lo fanno perché per loro la vendita "piena" è molto più importante.

Se Sony, o chi per essa, ritenesse più remunerativo "regalare" i giochi al day one, lo farebbe senza battere ciglio.

I giochi citati peraltro sono tutti "morti" di morte propria (a parte Battlefield che è una serie ancora attiva ma che sta anch'essa morendo per mancanze proprie più che questioni di mercato falsato), nel pieno del mercato a prezzo pieno. Non sono sopravvissuti ad armi pari (è proprio il caso di dirlo) alla concorrenza.

Non è che Sony smette di fare GT perché MS "regala" Forza Motorsport.


Quello che dici è verissimo.
Ci sono anche questi problemi e probabilmente sono ancora più pensanti per l'industria.

Sul tema, le perplessità sorgono in ordine al fatto che l'operazione di MS ha, come probabile effetto, quello di emarginare l'offerta altrui acquisendo diverse società proprietarie di brand potenti, e che un tempo si giocavano la loro fetta di mercato "ad armi pari", e fornendo questi stessi brand all'interno di un abbonamento dall'evidente vantaggio economico.

In altre parole, se ho Call of duty sul pass e senza spendere un euro in più, io che produco un Fps diretto concorrente, quante speranze ho di venderlo?

Certo, questo dilemma c'era anche prima per via della forza del brand, della community e via dicendo.. ma oggi può essere ulteriormente appesantito dalla questione economica.
Insomma ho il gioco top di riferimento per la categoria a disposizione e pure "gratis".

Che si possa creare una distorsione del mercato ai miei occhi è anche plausibile e in un senso non troppo diverso dai vari richiami che MS stessa ricevette nel passato in relazione a internet explorer laddove, certo che sì che l'utente poteva installare Chrome o Opera, ma se me lo metti lì a disposizione e senza far nulla di fatto stai alterando in qualche modo la mia possibilità di scelta..

La questione certo non è semplice..

Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Buds95 il 6 Ottobre, 2022, 11:50:36
Andare a toccare la questione della posizione dominante è spinoso. Sony ovviamente fa il proprio interesse, come Microsoft e chiunque altro.
Come dice Bluforce la questione accentramento in tantissimi mercati è una roba attuale, che vediamo da anni e continueremo a vedere. È una penalizzazione per i più piccoli? Probabilmente sì, come già oggi sono penalizzati dall'impossibilità di fare massicce campagne di marketing.
Come dice Turri Microsoft ha puntato e continua a puntare su un cambio di modello di business, che di per se non è negativo o positivo in senso assoluto, ma sicuramente ha delle criticità così come delle potenzialità rispetto al modello attuale.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 6 Ottobre, 2022, 11:54:08
Citazione di: Bluforce il  6 Ottobre, 2022, 11:22:10Sì, ma io questo ragionamento continuo a non capirlo :hmm:
Non è che qualcuno impedisce a Sony, o a chi per essa, di fare la medesima cosa.
Evidentemente non lo fanno perché per loro la vendita "piena" è molto più importante.



Me lo impediscono i fondi.
Lasciate perdere per un attimo Sony.

Io ho la Pincopallo Software, investo 80 milioni di dollari e faccio un Fps cinematografico della madonna. Bellissimo, longevo, divertente.
Lo vendo a 80 euro.

La gente non me lo compra perché gioca """gratis""" Cod.

Ma posso sempre calarmi le braghe e farmi dare due spicci da MS (o Sony) per farlo uscire sul pass/plus!!!
Certo e i potenziali milioni di dollari che avrei fatto in un mercato "normale" vanno in fumo in favore di abbonamenti che prende un altro è una mancetta per me.

È un mercato distorto.


Ma facciamola ancora più semplice: tu apri un bar. Il giorno dopo io apro una bancarella proprio davanti che "per un euro l'anno!!!" Ti da cappuccino e cornetto tutti i giorni.
Ci rimetto? Certo, ma intanto ti mando fallito...
Stai sicuro che le autorità di controllo non me lo fanno fare.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: AntoSara il 6 Ottobre, 2022, 13:09:16
Citazione di: Rh_negativo il  6 Ottobre, 2022, 11:54:08Ma facciamola ancora più semplice: tu apri un bar. Il giorno dopo io apro una bancarella proprio davanti che "per un euro l'anno!!!" Ti da cappuccino e cornetto tutti i giorni.
Ci rimetto? Certo, ma intanto ti mando fallito...
Stai sicuro che le autorità di controllo non me lo fanno fare.

Beh no, questo sono sicuro che lo puoi fare (fonte, ci lavoro con queste cose)
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 6 Ottobre, 2022, 13:16:59
Citazione di: AntoSara il  6 Ottobre, 2022, 13:09:16Beh no, questo sono sicuro che lo puoi fare (fonte, ci lavoro con queste cose)

Il bar ti denuncia per concorrenza sleale.
Non puoi vendere a prezzi inferiori a quelli di listino (manco sottocosto che è un'altra cosa ancora) Salvo vendite speciali (saldi) regolamenti e dietro richiesta.

Avvocato... mi consenta :sisi:



Comunque qui la zona grigia nasce dal fatto che a) sono beni immateriali e non propriamente di consumo e b) di fatto non te li "vendono" ma te li "noleggiano" semmai visto che rientrano in un servizio.


In ogni caso non voglio far deragliare (di nuovo) la discussione su altri argomenti :D
Chioso dicendo che: le acquisizioni non sono un problema, ben venga la concorrenza, l'antitrust dovrebbe seriamente interrogarsi su altro.

Peace.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Bluforce il 6 Ottobre, 2022, 14:06:35
Citazione di: Rh_negativo il  6 Ottobre, 2022, 11:54:08Io ho la Pincopallo Software, investo 80 milioni di dollari e faccio un Fps cinematografico della madonna. Bellissimo, longevo, divertente.
Lo vendo a 80 euro.

La gente non me lo compra perché gioca """gratis""" Cod.
Ma questo che scrivi semplicemente non è vero (chiaramente a mio modestissimo e limitatissimo parere).
E IMHO lo dimostrano chiaramente i numeri che fanno i first party Sony ed anche quelli Nintendo.

Per me, l'ho già scritto e lo ripeto, il successo di un videogioco, o per contro il suo fallimento, non dipende dalla modalità di fruizione ma dalle qualità del gioco.

Se nessuno fa un rivale di CoD è perché nessuno è in grado di fare un rivale di CoD. Non hanno il know how, non hanno i soldi, non hanno il tempo.

Guarda cosa è successo in ambito calcistico.
Fino a qualche lustro fa c'erano tantissimi calcistici sul mercato, e poi nel tempo (in un mercato senza alterazioni) quanti ne sono sopravvissuti? Due. E siamo magnanimi nel voler dare ancora per vivo il calcio Konami.

Il nuovo terzo rivale in lavorazione da anni chissà quando e se uscirà.
E probabilmente verrà masticato e sputato.

Se invece 'sti rivali proporranno un gioco di calcio enormemente superiore al FIFA di turno, puoi star certo che qualunque siano le condizioni del mercato che troverà, avrà modo di dire la sua.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: AntoSara il 6 Ottobre, 2022, 14:28:16
Citazione di: Rh_negativo il  6 Ottobre, 2022, 13:16:59Il bar ti denuncia per concorrenza sleale.
Non puoi vendere a prezzi inferiori a quelli di listino (manco sottocosto che è un'altra cosa ancora) Salvo vendite speciali (saldi) regolamenti e dietro richiesta.

Avvocato... mi consenta :sisi:


Eh sì, non è proprio così. E' estremamente più contorta la questione e anche parecchio lunga da spiegare.

Citazione di: Bluforce il  6 Ottobre, 2022, 14:06:35Guarda cosa è successo in ambito calcistico.
Fino a qualche lustro fa c'erano tantissimi calcistici sul mercato, e poi nel tempo (in un mercato senza alterazioni) quanti ne sono sopravvissuti? Due. E siamo magnanimi nel voler dare ancora per vivo il calcio Konami.

Il nuovo terzo rivale in lavorazione da anni chissà quando e se uscirà.
E probabilmente verrà masticato e sputato.

Se invece 'sti rivali proporranno un gioco di calcio enormemente superiore al FIFA di turno, puoi star certo che qualunque siano le condizioni del mercato che troverà, avrà modo di dire la sua.

Se fossimo in un mercato perfetto sicuramente sarebbe così. E' che ho forti dubbi che questa equazione funzioni sempre.
Del resto Le autorità garanti per la concorrenza esistono in tutto il mondo occidentale per una ragione.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 7 Ottobre, 2022, 09:44:15
Citazione di: Rh_negativo il  6 Ottobre, 2022, 13:16:59In ogni caso non voglio far deragliare (di nuovo) la discussione su altri argomenti :D

Adesso possiamo (se volete), ho fatto di nuovo taglia e cuci. :D
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Buds95 il 7 Ottobre, 2022, 11:33:54
Citazione di: AntoSara il  6 Ottobre, 2022, 14:28:16Se fossimo in un mercato perfetto sicuramente sarebbe così. E' che ho forti dubbi che questa equazione funzioni sempre.
Del resto Le autorità garanti per la concorrenza esistono in tutto il mondo occidentale per una ragione.

Ni. Perché se parliamo di "mercato perfetto" è un attimo ad associare al pensiero di Bluforce "[...] un gioco di calcio enormemente superiore a FIFA [...]" un giudizio qualitativo personale, magari condiviso da più di noi, ma pur sempre personale.
Riguardo alla sopravvivenza dei "piccoli" non credo sarà un problema: oggi chi acquista/prova un titolo "di nicchia" lo fa perché se lo va a cercare, non ci finisce a caso. Domani credo sarà lo stesso.
Così come credo che oggi un titolo "di nicchia" per emergere debba avere qualche elemento distintivo dalla marea di titoli più o meno finanziati dello stesso genere. Anche qui, credo che domani questa necessità rimarrà e, nel caso, premierà.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 7 Ottobre, 2022, 12:15:20
Che poi secondo me il problema della concorrenza sleale allora dovrebbe porsi pure, in primissima istanza, sui F2P.

Verò è che parliamo di titoli in cui la prima lettera raramente è veritiera all'atto pratico ( :bua: ), ma se il principio-base è che il gratuito "ammazza" la roba a pagamento diciamo che se ne può parlare.

Fermo restando che secondo me gratuito o non gratuito, dice bene Blu il principale problema degli anti-CoD di turno (ma vale per qualsiasi titolo/genere di larghissima adozione) è proprio battere CoD. E non è semplicissimo temo.

NB: tuttavia su una cosa però sento di non essere totalmente in sintonia col buon Blu, a mio parere la qualità di un titolo NON è condizione sufficiente a garantire il successo commerciale (e viceversa abbiamo visto millemila titoli definibili - se va bene - mediocri, sfondare alla grandissima), oggi più che mai causa un'offerta che definire sovrabbondante è puro eufemismo, e questo chiaramente può rappresentare un problema per l'eventuale passaparola
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Bluforce il 7 Ottobre, 2022, 12:30:19
Quel che dici, Turry, è vero in molti generi, ma non nei calcistici.

Cioè, se vuoi prendere una quota di mercato devi per forza essere un VG eccezionale.
La mediocrità non viene premiata in quel genere di VG.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Buds95 il 7 Ottobre, 2022, 12:35:37
Se volessimo andare alla ricerca delle criticità dei sistemi di distribuzione dei giochi potremmo rimanere qui 1 mese a fare elenchi. C'erano 30 anni fa, ci sono oggi, ce ne saranno domani, è normale. Negli ultimi 15 anni, fortunatamente, tra Greenlight e Xbox Live Arcade (cito lui perché a memoria furono loro a introdurre questa roba in ambito console) lo sviluppo e la distribuzione e lo sviluppo dei giochi hanno avuto una maggiore "democraticizzazione", però è ovvio che quando devi combattere con i grossissimi publisher sia difficile emergere.

Citazione di: Turrican3 il  7 Ottobre, 2022, 12:15:20NB: tuttavia su una cosa però sento di non essere totalmente in sintonia col buon Blu, a mio parere la qualità di un titolo NON è condizione sufficiente a garantire il successo commerciale (e viceversa abbiamo visto millemila titoli definibili - se va bene - mediocri, sfondare alla grandissima), oggi più che mai causa un'offerta che definire sovrabbondante è puro eufemismo, e questo chiaramente può rappresentare un problema per l'eventuale passaparola

Indubbiamente. Ma, come ho detto prima, se parliamo di qualità varchiamo una linea che ci porta nell'immensità delle opinioni personali. A mio modo di vedere, per citare un titolo dall'enorme successo che è gratis, Fortnite è un prodotto di altissima qualità (anche se preferisco altri titoli concorrenti), però sono abbastanza sicuro che diversi utenti qua dentro leggendomi penseranno l'opposto.
Per il discorso di Bluforce sullo scardinare lo strapotere del FIFA di turno parlerei di qualità percepita, che ovviamente è slegata dalla "qualità" intesa come valore assoluto del prodotto. E li si dovrebbe ritornare al discorso del marketing, che ovviamente è essenziale in tal senso.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 7 Ottobre, 2022, 13:11:55
Citazione di: Bluforce il  7 Ottobre, 2022, 12:30:19Cioè, se vuoi prendere una quota di mercato devi per forza essere un VG eccezionale.

Il mio dubbio è che (per quanto possa apparire paradossale) anche quello possa non bastare.

Citazione di: Buds95 il  7 Ottobre, 2022, 12:35:37Se volessimo andare alla ricerca delle criticità dei sistemi di distribuzione dei giochi potremmo rimanere qui 1 mese a fare elenchi.

Assolutamente.

Oh ci tengo a ribadire per l'ennesima volta che io NON sono un grandissimo sostenitore di Gamepass e affini.

Per carità mille volte meglio dello streaming, ma rimane una formula che personalmente, avendo un approccio tendenzialmente da collezionista, mi lascia freddino, quindi quel che scrivo "contro" il buon RH- non è assolutamente da paladino del Gamepass, anzi!

Per quanto mi riguarda se tutti i giochi avessero una demo corposa (in ultima analisi è l'utilizzo che ne ho fatto più spesso ad oggi) potrei bollarlo addirittura come inutile ma ripeto, sarebbe un giudizio 100% personale, mi rendo conto perfettamente che per altri approcci di fruizione del videogioco diversi dal mio una roba come il Gamepass sia una colossale figata. :D
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Bluforce il 7 Ottobre, 2022, 13:47:14
Citazione di: Turrican3 il  7 Ottobre, 2022, 13:11:55Il mio dubbio è che (per quanto possa apparire paradossale) anche quello possa non bastare.
Su questo sono d'accordo. In termini assoluti la qualità non è sinonimo di successo.
Del resto abbiamo vissuto anni di superiorità netta di ISS contro FIFA, ed era sempre quest'ultimo a trionfare come vendite.

Però da allora il mondo è cambiato, gli utenti hanno più mezzi per essere consapevoli.
Senza dimenticare la questione FIFA non più FIFA che è tutta da capire.
Ma qui andiamo oltre il thread.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 7 Ottobre, 2022, 13:59:27
Esatto, gran bella incognita nello specifico che non ho voluto approfondire più di tanto di proposito. :D
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Blasor il 7 Ottobre, 2022, 14:39:44
Ma in un certo senso, riguardo il concetto di concorrenza sleale, il problema non sarà pure avere il gioco sul Pass contemporaneamente agli altri dove lo devi comprare?
Per cui diventa una corsa al Pass più che al prodotto in sé, o ancor di più una corsa all'ottenimento delle sottoscrizioni, per cui curare principalmente il servizio e accaparrarsi più roba di richiamo possibile da buttarci dentro.
Io ce lo vedo un mercato così nel futuro. Smetterò felicemente di pagare.

E' comunque indice della finaccia del mercato attuale e del perché quello orientale, che ragiona ancora vecchio stile finché dura, tende a colare a picco.

Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 7 Ottobre, 2022, 14:45:39
Citazione di: Blasor il  7 Ottobre, 2022, 14:39:44Per cui diventa una corsa al Pass più che al prodotto in sé

Ma infatti l'obiettivo ritengo sia chiaramente quello: [decine, se non centinaia di] milioni di utenti con il loro bel canone "garantito", e tanti saluti a tutti.

A quel punto IMHO te la giochi - perdonate il gioco (!!!) di parole - in maniera quasi del tutto diversa rispetto ad oggi. Nel bene e nel male.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 16 Dicembre, 2022, 10:35:07
https://www.everyeye.it/notizie/xbox-game-pass-calare-80-vendite-giochi-xbox-digital-foundry-624875.html
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Bluforce il 16 Dicembre, 2022, 11:11:09
Inevitabile, no?
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Frozzo il 16 Dicembre, 2022, 11:19:52
Citazione di: Bluforce il 16 Dicembre, 2022, 11:11:09Inevitabile, no?

Inevitabile è inevitabile, il mio dubbio è: Il cambio di paradigma consentirà al sistema di reggere e di garantire la stessa qualità e gli stessi finanziamenti ai giochi, in particolare i tripla A?
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Bluforce il 16 Dicembre, 2022, 11:37:50
Altrettanto inevitabile sarà l'aumento del costo dell'abbonamento.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Frozzo il 16 Dicembre, 2022, 12:15:00
Citazione di: Bluforce il 16 Dicembre, 2022, 11:37:50Altrettanto inevitabile sarà l'aumento del costo dell'abbonamento.

I trimestrali a 1 euro e le conversioni gold difficilmente saranno sostenibili ancora per molto in effetti
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Buds95 il 16 Dicembre, 2022, 12:22:45
Teniamo conto che pare sia una roba buttata lì pour parler, senza alcuna fonte ufficiale (parlano di quei mercato che danno solo dati sulle vendite fisiche? O considerando anche il digitale?). Ciò considerato, è verosimile che le vendite dei videogiochi con garanzia di permanenza nel servizio abbiano un calo delle vendite.
Quindi già nella (finta) analisi andrei a dividere i giochi in due categorie: quelli interni che rimangono nel servizio sino a fine ciclo di vitale e quelli che entrano ed escono per accordi con editori esterni.
Parlando degli interni e dando per buono un calo importante delle vendite mi pongo un'altra domanda: i numeri del servizio riescono a compensare quel calo di vendite? A giudicare dalla crescita di fatturato della divisione Xbox negli ultimi anni la risposta potrebbe essere , però non abbiamo e non avremo mai la controprova se la crescita senza il Game Pass sarebbe stata intaccata.
E il tutto lo slego dalla questione qualità dei videogiochi, che come sempre reputo completamente slegata dal modello di business e legata in minima parte al budget dei vari progetti.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Bluforce il 16 Dicembre, 2022, 12:29:08
Citazione di: Frozzo il 16 Dicembre, 2022, 12:15:00I trimestrali a 1 euro e le conversioni gold difficilmente saranno sostenibili ancora per molto in effetti
Appunto. I trimestrali da 1 Euro sono serviti come pubblicità, mentre le conversioni Gold a fidelizzare per anni l'utenza.
Cioè un investimento nel prossimo futuro, potendo contare al 99% che l'utente che si è abbonato pluriannualmente molto difficilmente cambierà sponda videoludica.

Anche quel che dice @Buds95 è corretto.

FH5 ha fatto registrare 15 milioni di utenti in due mesi. A memoria non ricordo i precedenti fare numeri comparabili.

Certo MS sta giocando un gioco se volete pure rischioso, ma è nella posizione di poterlo fare. Anzi, oserei dire di "doverlo" fare.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 16 Dicembre, 2022, 12:46:47
Io invece credo che il metodo distributivo -> il modello di business-> il budget influenzino pesantemente il prodotto.
E non sarà un aumento del 30% o la fine dei mesi a un euro a stravolgere questo.

Per me non è un caso che da una parte vediamo gli Zelda, i Gow, gli Horizon, i Tlou... e dall'altro Halo con il multy diventato F2P o anni senza esclusive di peso malgrado i ventordici studi comprati.


Il tempo ci dirà.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Frozzo il 16 Dicembre, 2022, 13:33:31
Citazione di: Rh_negativo il 16 Dicembre, 2022, 12:46:47Io invece credo che il metodo distributivo -> il modello di business-> il budget influenzino pesantemente il prodotto.
E non sarà un aumento del 30% o la fine dei mesi a un euro a stravolgere questo.

Per me non è un caso che da una parte vediamo gli Zelda, i Gow, gli Horizon, i Tlou... e dall'altro Halo con il multy diventato F2P o anni senza esclusive di peso malgrado i ventordici studi comprati.


Il tempo ci dirà.

Tendo ad essere piuttosto d'accordo con questa ricostruzione.
Però sì, vedremo nei prossimi anni come finirà.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 16 Dicembre, 2022, 14:07:00
Boh non lo so, se il concorrente principale di MS è Sony (e non vi è dubbio lo sia) faccio fatica ad immaginare che lo si possa voler sconfiggere o anche "solo" raggiungere impostando il Gamepass come un servizio prevalentemente basato sui F2P, se è questo che in qualche modo intendeva il buon RH-

Cioè alla fine il punto è che se l'obiettivo (mai dichiarato credo, ma più che plausibile) è quello di avere quanti più abbonati paganti secondo me devi mettere in piedi un'offerta varia&variegata al massimo.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Bluforce il 16 Dicembre, 2022, 14:41:14
Halo Infinite pare sia costato mezzo miliardo di Dollari, eh.
Avoja a vendere GP a 1 Dollaro per finanziarlo...

Quello è stato un vero e proprio disastro a prescindere dalla modalità di distribuzione.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 16 Dicembre, 2022, 14:57:51
Ma infatti quelle sono classiche iniziative "acchiappa utenza", spero che nessuno qui dentro pensi sia una roba che può esistere al di fuori di più o meno brevi periodi promozionali.

O almeno io credo sia così. :D

PS: condivido anche le considerazioni di @Buds95 fatte prima, avevo dimenticato di citarlo
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Blasor il 16 Dicembre, 2022, 15:06:56
Il punto è che devono diventare Netflix, anche con materiale direttamente finanziato da loro e devono macinare soldi facendolo. Puro e semplice, non c'è altro dietro: il possesso sostituito dal comodato d'uso per completo e indiscutibile controllo, gestione del prodotto finito. Gli studi dovranno guadagnarci allo stesso modo di come su Netflix guadagnano col materiale inserito.
Non è casuale si aprano verso il PC e altri dispositivi, né che Microsoft ha rimepito i TGA di spot per mostrare come potessi giocare la roba direttamente dai televisori Samsung, nè che Sony faccia la variante macchina senza supporto retail ecc. ecc.
E' un modello di business complicato da raggiungere ma se ci sono riusciti per l'audio/video, è solo questione di tempo.
E' anche il motivo per il recente acquisto e multi-passaggio di studi. A che serve un publisher sprovvisto, in un modello del genere?
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Buds95 il 16 Dicembre, 2022, 15:32:17
Citazione di: Rh_negativo il 16 Dicembre, 2022, 12:46:47Io invece credo che il metodo distributivo -> il modello di business-> il budget influenzino pesantemente il prodotto.

Non sono molto d'accordo con la seconda parte del messaggio perché la questione la reputo un bel po' più intricata, tuttavia avendone scritto già più volte evito di tornare in discorsi triti e ritriti. Mi limito a fare una parziale precisazione sul messaggio quotato: io non dico che non influenzino il prodotto, dico che non ne influenzano la qualità (e che il budget lo fa in piccola parte). Capisco possa sembrare contraddittorio, ma non lo è.

Sulle promozioni del Game Pass a 1 euro probabilmente verrò smentito per queste festività, ma una una differenza l'ho già intravista, visto che tempo fa con 1 euro ci si faceva 3 mesi, ora 1 mese. Ma in ogni caso rimangono promozioni.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 17 Dicembre, 2022, 15:02:05
https://www.windowscentral.com/gaming/xbox/is-microsoft-exploring-a-cheaper-ad-supported-xbox-game-pass-lite
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Blasor il 17 Dicembre, 2022, 15:07:50
Citazione di: Blasor il 16 Dicembre, 2022, 15:06:56Il punto è che devono diventare Netflix

:bua:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Frozzo il 3 Gennaio, 2023, 07:52:27
Citazione di: 3cod3 il  2 Gennaio, 2023, 23:00:00Xbox deve far vedere che non è solo annunci, quindi uscire usciranno, poi si vedrà come usciranno.

Eh ma il mio questionare è proprio sulle uscite, siamo al terzo anno della console e sarebbe ora di tirare fuori roba a nastro dal mio punto di vista, però vedo ancora molto fumo e di certo la comunicazione deficitaria di Microsoft non aiuta per niente  :sisi:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 3 Gennaio, 2023, 08:29:25
Resto dell'idea stiano ancora pagando il quasi azzeramento della potenza di fuoco interna di qualche anno addietro. Entrare a regime con le varie acquisizioni successive e le tempistiche di sviluppo contemporanee ha fatto il resto, presumo dovremo attendere ancora un po' prima che MS possa raccogliere i frutti.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: AntoSara il 3 Gennaio, 2023, 08:32:07
Citazione di: Frozzo il  3 Gennaio, 2023, 07:52:27Eh ma il mio questionare è proprio sulle uscite, siamo al terzo anno della console e sarebbe ora di tirare fuori roba a nastro dal mio punto di vista, però vedo ancora molto fumo e di certo la comunicazione deficitaria di Microsoft non aiuta per niente  :sisi:

https://www.everyeye.it/notizie/starfield-apre-pagina-supporto-ufficiale-confermato-periodo-uscita-627374.html

Almeno per Starfield, qui sembra confermarsi, come finestra di lancio, i primi sei mesi di quest'anno.
Però bah, più passa il tempo senza date precise, più non sembra credibile.

Su Fable io mi sto mettendo l'anima in pace, tocca aspettare l'E3 per avere info (forse) :sisi:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 3 Gennaio, 2023, 12:09:24
Io sono da sempre molto critico sulla gestione dei first da parte di MS nell'era Spencer.
Conti alla mano MS non da alla luce una nuova IP dall'era x360 (ok Sea of Thieves...).

L'azzeramento della potenza di fuoco non c'è stata, anzi...
Hanno tutti i team di prima più la famosa acquisizione dei "15 team" (attenzione parliamo di prima di Bethesda) e i giochi non si vedono.

Halo è uscito in ritardo e non ha raggiunto le aspettative.
Hanno la "macchina più potente di sempre!!" e non un titolo che mostri i muscoli.

Fable, Perfect Dark... ma pure State of Decay 3, Hellblade 2, Contraband... tutta roba presentata semplicemente troppo presto quando era solo un titolo.
(E sono abbastanza sicuro che al pari di un Fable Heroes o uno Scaldbound qualcosa si rivelerà waporware)

Ma soprattutto i famosi 15 team che stanno facendo???

Ad oggi (dopo due anni di next) campano di Playground e roba comprata "al volo" (Starfield era in sviluppo da prima).


Una gestione che trovo davvero pessima (e nessuno mi toglie dalla testa che la scelta di puntare tutto sul pass sia strettamente collegato a tutto questo).
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Frozzo il 3 Gennaio, 2023, 12:13:04
Citazione di: Rh_negativo il  3 Gennaio, 2023, 12:09:24Io sono da sempre molto critico sulla gestione dei first da parte di MS nell'era Spencer.
Conti alla mano MS non da alla luce una nuova IP dall'era x360 (ok Sea of Thieves...).

L'azzeramento della potenza di fuoco non c'è stata, anzi...
Hanno tutti i team di prima più la famosa acquisizione dei "15 team" (attenzione parliamo di prima di Bethesda) e i giochi non si vedono.

Halo è uscito in ritardo e non ha raggiunto le aspettative.
Hanno la "macchina più potente di sempre!!" e non un titolo che mostri i muscoli.

Fable, Perfect Dark... ma pure State of Decay 3, Hellblade 2, Contraband... tutta roba presentata semplicemente troppo presto quando era solo un titolo.
(E sono abbastanza sicuro che al pari di un Fable Heroes o uno Scaldbound qualcosa si rivelerà waporware)

Ma soprattutto i famosi 15 team che stanno facendo???

Ad oggi (dopo due anni di next) campano di Playground e roba comprata "al volo" (Starfield era in sviluppo da prima).


Una gestione che trovi davvero pessima (e nessuno mi toglie dalla testa che la scelta di puntare tutto sul pass sia strettamente collegato a tutto questo).

Non so valutare quanto effettivamente c'entri il gamepass e quanto sia una disfunzione del team che gestisce i vari gruppi e delle loro policy interne, ma per il resto sono perfettamente d'accordo con te.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Frozzo il 3 Gennaio, 2023, 12:46:09
Citazione di: Buds95 il  3 Gennaio, 2023, 12:35:11Che il Forzatech potesse non essere il massimo della vita per un tipo di gioco totalmente diverso dai Forza immagino fosse quantomeno ipotizzabile, anche se non darei per scontato (come non hai fatto, giustamente) la veridicità della notizia. Così come credo che fosse auspicabile anche qualche incidente di percorso da parte di un team che andrà effettivamente a fare qualcosa di completamente inedito. Sulla gestione interna del/dei team è difficile metterci bocca per quel poco e nulla che sappiamo. L'errore, grosso, di Microsoft è stato presentare qualcosa con larghissimo anticipo in questo caso (o con Everwild, Avowed, Contraband e non ricordo se altro) giusto per mettere un po' di nomi con cui pubblicizzare la console.

E anche il sapere poco o nulla di come vanno le cose, come dici tu, non è secondo me indice di una buona gestione della comunicazione in quel di Redmond: non dico fare uno show Xbox ogni settimana, ma almeno dare cenni di vita una volta al mese che vadano oltre agli articoli di Xbox Wire e qualche tweet credo sia corretto chiederlo.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 3 Gennaio, 2023, 15:28:57
Citazione di: Rh_negativo il  3 Gennaio, 2023, 12:09:24Io sono da sempre molto critico sulla gestione dei first da parte di MS nell'era Spencer.

Io seguo da molto lontano, lo ammetto, però boh, che possa essersi inceppato qualcosa di grosso prima dell'avvento di Spencer e di quello che potremmo definire nuovo corso mi pare tutt'altro che improbabile.

Il resto, come detto, presumo l'abbia fatto il modus operandi (ed i requisiti) odierni, voglio dire ormai 4 anni per un AAA cominciano ad essere davvero strettini anche quando tutto fila liscio. Con tutte le conseguenze del caso. :|
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Frozzo il 3 Gennaio, 2023, 17:17:09
Citazione di: Turrican3 il  3 Gennaio, 2023, 15:28:57Il resto, come detto, presumo l'abbia fatto il modus operandi (ed i requisiti) odierni, voglio dire ormai 4 anni per un AAA cominciano ad essere davvero strettini anche quando tutto fila liscio. Con tutte le conseguenze del caso. :|

E questo pure è drammaticamente vero, mi pare Schreier qualche giorno fa abbia scritto un articolo dove sosteneva che partire con lo sviluppo di un AAA ora significa farlo uscire su Ps6 e con questi tempi/costi non capisco come non sia ancora collassato il sistema  :sweat:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: 3cod3 il 3 Gennaio, 2023, 17:19:54
Citazione di: Frozzo il  3 Gennaio, 2023, 07:52:27Eh ma il mio questionare è proprio sulle uscite, siamo al terzo anno della console e sarebbe ora di tirare fuori roba a nastro dal mio punto di vista, però vedo ancora molto fumo e di certo la comunicazione deficitaria di Microsoft non aiuta per niente  :sisi:

E' che io ormai non la vedo più in quest'ottica.
Per xbox mi interessa che il gamepass abbia sempre qualcosa da darmi, che sia esclusivo o first party poco mi importa.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Buds95 il 3 Gennaio, 2023, 17:30:14
Citazione di: Frozzo il  3 Gennaio, 2023, 17:17:09E questo pure è drammaticamente vero, mi pare Schreier qualche giorno fa abbia scritto un articolo dove sosteneva che partire con lo sviluppo di un AAA ora significa farlo uscire su Ps6 e con questi tempi/costi non capisco come non sia ancora collassato il sistema  :sweat:
Prima o poi il conto si presenta :look:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: 3cod3 il 3 Gennaio, 2023, 18:01:00
Citazione di: Rh_negativo il  3 Gennaio, 2023, 12:09:24Conti alla mano MS non da alla luce una nuova IP dall'era x360 (ok Sea of Thieves...).

Veramente credo che la xbox sia quella che fa più ip nuove all'anno sopratutto perché produce un botto di indie.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 3 Gennaio, 2023, 19:18:37
Citazione di: Buds95 il  3 Gennaio, 2023, 17:30:14Prima o poi il conto si presenta :look:

Retrogaming & emulazione = salvezza :asd:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Buds95 il 3 Gennaio, 2023, 19:20:57
Citazione di: Turrican3 il  3 Gennaio, 2023, 19:18:37Retrogaming & emulazione = salvezza :asd:

E aggiungerei titoli a basso budget, quelli non ci abbandoneranno mai :gogogo:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 3 Gennaio, 2023, 19:23:19
Ma guarda, penso che se smettessero di pubblicare giochi ADESSO ne avrei per un 2-300 anni. :hihi:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Buds95 il 3 Gennaio, 2023, 19:29:12
Ah se dovessi smaltire la libreria anche io (e pure escludendo la montagna di libreria Epic).
Però ho prenotato comunque Zelda oggi :sisi:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 3 Gennaio, 2023, 20:25:01
Citazione di: Turrican3 il  3 Gennaio, 2023, 15:28:57Io seguo da molto lontano, lo ammetto, però boh, che possa essersi inceppato qualcosa di grosso prima dell'avvento di Spencer e di quello che potremmo definire nuovo corso mi pare tutt'altro che improbabile.

Il resto, come detto, presumo l'abbia fatto il modus operandi (ed i requisiti) odierni, voglio dire ormai 4 anni per un AAA cominciano ad essere davvero strettini anche quando tutto fila liscio. Con tutte le conseguenze del caso. :|

Assolutamente ma questo aggrava la situazione.
Hai ventimila team proprio perché i tempi sono lunghi e devi garantire rotazione.

Arrivare al lancio della console solo con Halo è grave... gestirlo in modo da doverlo rimandare gravissimo... non avere un piano B in caso di disastro peggio ancora.

I mezzi li avrebbero, la stanno proprio gestendo male
(o hanno scelto un'altra strada...)
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 3 Gennaio, 2023, 20:31:08
Citazione di: 3cod3 il  3 Gennaio, 2023, 17:19:54E' che io ormai non la vedo più in quest'ottica.
Per xbox mi interessa che il gamepass abbia sempre qualcosa da darmi, che sia esclusivo o first party poco mi importa.

Esattamente quello che stanno facendo.
Hanno dirottato risorse sugli accordi con terzi invece che in produzioni interne.
È una scelta di mercato.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 3 Gennaio, 2023, 20:34:37
Citazione di: 3cod3 il  3 Gennaio, 2023, 18:01:00Veramente credo che la xbox sia quella che fa più ip nuove all'anno sopratutto perché produce un botto di indie.


Mmm... no

Indie per definizione non è prodotto da MS.
Non guardare "AA" che escono sul pass, sei mesi dopo escono ovunque.

(Si ci sono un paio di AA di first party ma si contano sulle dita di un polpo e sono appunto prodotti a basso budget/rischio)
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 3 Gennaio, 2023, 21:50:18
Citazione di: Rh_negativo il  3 Gennaio, 2023, 20:31:08Hanno dirottato risorse sugli accordi con terzi invece che in produzioni interne.
È una scelta di mercato.

Boh se fosse così per me sarebbe follia allo stato brado. :|

Voglio dire, quell'iradiddio di software house acquisite non sono (almeno credo, non ho mai letto nulla che lo lasci intendere) dei gusci vuoti, DEVONO essere al lavoro su qualcosa.

Che fai, gli concedi il minimo indispensabile perchè non si girino i pollici dalla mattina alla sera? Allora che senso ha avuto acquisirli?!

Non so.
Anche perchè dei tre colossi Microsoft è senza dubbio quello che ha meno problemi di quattrini, non ce la vedo a fare il braccino corto perchè han già speso tutto per rimpolpare il Gamepass.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: AntoSara il 3 Gennaio, 2023, 23:18:33
Io credo che la possibile realtà stia nel mezzo.
Da un lato è innegabile che MS si sia presentata all'appuntamento con la next gen priva di titoli interni di "spessore" commettendo l'errore di annunciare cose esistenti solo sulla carta.
È altrettanto vero che sono state investite ingenti risorse sul gamepass e che questo faccia parte di una precisa strategia di mercato (nonché vera "esclusiva" di xbox).

Dall'altro lato mi sembra assurdo che quel po po di acquisizioni siano state fatte al solo fine di fare collezione di SH.
Qualcosa staranno pur facendo, sarebbe assurdo il contrario.

Poi, che queste produzioni siani AA o AAA solo il tempo potrà dircelo.
Io continuo a pensare che l'idea sia di proporre un mix di titoli AA e AAA ogni anno.. A regime.

Quel che è sicuro, a mio modo di vedere, è che la proposta di MS tenterà sempre piú di differenziarsi da quella di Sony e Nintendo.. E forse non è necessariamente un male assoluto.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 4 Gennaio, 2023, 08:32:19
Citazione di: Turrican3 il  3 Gennaio, 2023, 21:50:18Boh se fosse così per me sarebbe follia allo stato brado. :|

Voglio dire, quell'iradiddio di software house acquisite non sono (almeno credo, non ho mai letto nulla che lo lasci intendere) dei gusci vuoti, DEVONO essere al lavoro su qualcosa.

Che fai, gli concedi il minimo indispensabile perchè non si girino i pollici dalla mattina alla sera? Allora che senso ha avuto acquisirli?!

Non so.
Anche perchè dei tre colossi Microsoft è senza dubbio quello che ha meno problemi di quattrini, non ce la vedo a fare il braccino corto perchè han già speso tutto per rimpolpare il Gamepass.

Non è follia se a loro conviene così.
Finché hanno un pubblico che dice "per me l'importante è che mettano roba sul pass" che gli vuoi dire? È una strategia.

Non dico che non faranno più AAA constato semplicemente che mentre dall'altra parte uscivano Spiderman, Gow, Tsushima, Days Gone, Uncharted, Infamous, Bloodborne, The Last of Us, Horizon ecc... MS non ci ha neanche provato a competere su quel livello di produzioni.

Io non credo che Coalition o altri (sui 343 ormai ho dubbi..) con budget infinito non possano tirarti fuori titoli del genere.
Semplicemente non rientra nella loro strategia farli.

MS ha campato una gen con Halo e Gears (entrambi comprati da studi allora esterni) e non tira fuori brand di tale peso dalla 360.

Ora la direzione non è più fare il gioco che ti faccia comprare la console ma offrirti il servizio che ti faccia abbonare.
(E magari venderti le microtransazioni di Halo e Forza che nei titoli della concorrenza non ci sono...)
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Bluforce il 4 Gennaio, 2023, 08:43:34
Ho letto che Spencer ha vinto un bel po' di premi nel 2022.
Nel complesso sta facendo IMHO un ottimo lavoro, considerando che ha preso il brand Xbox al punto più basso della sua storia.

Negli ultimi due anni è evidente che più di qualcosa non è andata nel verso giusto, ci sono le attenuanti Covid, ma si poteva fare meglio sicuramente.

Per quanto riguarda Fable, io lo avrei affidato ad uno studio con esperienza nel genere. Poi magari esce fuori il capolavoro. Vedremo.

In giro c'è gente convinta del fatto che Xbox ultimamente sia in una sorta di "silenzio stampa" per non esacerbare il problemuccio acquisizione Activision-Blizzard.
Insomma, secondo questa teoria non era il caso fare una conferenza con un sacco di annunci esclusivi, perché avrebbe messo Sony nelle condizioni di dire "avete visto?".

"Abbiamo tanto da mostrare", l'ultimo tentativo nel 2022 di arginare i malumori in merito all'assenza ai TGA:
https://www.videogameschronicle.com/news/xbox-addresses-lack-of-game-awards-reveals-we-have-a-lot-planned-to-show/
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 4 Gennaio, 2023, 08:55:13
Citazione di: Rh_negativo il  4 Gennaio, 2023, 08:32:19Non è follia se a loro conviene così.
Finché hanno un pubblico che dice "per me l'importante è che mettano roba sul pass" che gli vuoi dire? È una strategia.

Le due cose non sono mutualmente esclusive però, anzi a maggior ragione si potrebbe obiettare che comunque in ottica Gamepass poter contare su roba che non trovi altrove potenzialmente è un ulteriore incentivo all'abbonamento.

Fermo restando che l'idea di spendere centinaia di milioni in acquisizioni e stipendi di migliaia di sviluppatori IMHO non può prescindere da un adeguato ritorno produttivo (e chiaramente economico), a quel punto insomma perché non smantellare tutto e limitarsi a concedere in licenza - con clausola di esclusività MS s'intende - le IP più fruttuose a terzi?
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 4 Gennaio, 2023, 09:24:13
Citazione di: Turrican3 il  4 Gennaio, 2023, 08:55:13Le due cose non sono mutualmente esclusive però, anzi a maggior ragione si potrebbe obiettare che comunque in ottica Gamepass poter contare su roba che non trovi altrove potenzialmente è un ulteriore incentivo all'abbonamento.

Fermo restando che l'idea di spendere centinaia di milioni in acquisizioni e stipendi di migliaia di sviluppatori IMHO non può prescindere da un adeguato ritorno produttivo (e chiaramente economico), a quel punto insomma perché non smantellare tutto e limitarsi a concedere in licenza - con clausola di esclusività MS s'intende - le IP più fruttuose a terzi?

Netflix non deve fare Avatar.
Deve fare Stranger Things.

Se capite cosa intendo è quello che fa MS.

Non gli serve il "The Last of Us" gli serve che "ci siano sempre giochi nuovi ogni mese sul pass".

Con la grande produzione quelle due, tre, quattro volte l'anno magari.

Forza ci sarà sempre, Halo idem, Starfield... l'hanno comprato (lo avrebbero prodotto internamente? Forse ma con più micro)

Cosa è uscito su Xbox nell'era Spencer (l'unico a vincere premi mentre non si vede un first ms manco in lizza per il Goty da... sempre) è un dato facilmente riscontrabile.

Poi magari hanno ragione loro e fanno più soldi così eh...

Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Buds95 il 4 Gennaio, 2023, 12:00:24
A me pare una contraddizione :look:
Tralasciando un attimo il parallelo specifico con Netflix e la sua qualità (che non sono in grado di valutare in quanto non sono mai stato abbonato) diamo per buono che il progetto sia come dici e mettiamo da parte anche la questione positiva o negativa dei tanti progetti a basso/medio budget, se facessero uscire 3 progetti "grossi" propri all'anno a me sembra assolutamente in linea con quel che fanno i concorrenti.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 4 Gennaio, 2023, 12:23:38
I concorrenti solo quest'anno hanno fatto uscire God of War, Horizon forbiden West, Gran Turismo 7, Remake di The Last of Us.

MS di AAA first ha fatto uscire...

Quest'anno.

E non ricordo un anno in cui ha fatto uscire così tanti titoli "di quel peso".



Poi ditemi che preferite Pentiment a Horizon e quello che volete... ma io il "God of war di MS" non lo vedo manco all'orizzonte.
(Vedo Hellblade 2 e State of Decay 3 che non sono proprio lo stesso campionato e sono stati annunciati 4 anni fa... nello stesso tempo Kojima ha creato uno studio è fatto Death Stranding tanto per dire...)

Per tanti sarà bene così e magari fanno pure più soldi.
Ma questo è.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Bluforce il 4 Gennaio, 2023, 12:43:55
Nessuno nega che Sony sia più strutturata, oramai da anni.
MS sta ricostruendo dalle macerie, fra nuove acquisizioni e progetti interni in divenire bisogna darle del tempo per entrare a regime.

Nel 2022 ci sono stati Grounded, High on Life. e cose minori.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Buds95 il 4 Gennaio, 2023, 12:58:05
Citazione di: Rh_negativo il  4 Gennaio, 2023, 12:23:38I concorrenti solo quest'anno hanno fatto uscire God of War, Horizon forbiden West, Gran Turismo 7, Remake di The Last of Us.

MS di AAA first ha fatto uscire...

Quest'anno.

E non ricordo un anno in cui ha fatto uscire così tanti titoli "di quel peso".



Poi ditemi che preferite Pentiment a Horizon e quello che volete... ma io il "God of war di MS" non lo vedo manco all'orizzonte.
(Vedo Hellblade 2 e State of Decay 3 che non sono proprio lo stesso campionato e sono stati annunciati 4 anni fa... nello stesso tempo Kojima ha creato uno studio è fatto Death Stranding tanto per dire...)

Per tanti sarà bene così e magari fanno pure più soldi.
Ma questo è.

Infatti è stato uno dei pochi anni in cui Sony ha tirato fuori 4 esclusive "grosse" (per quanto una rimanga un Remake grafico). Ho controllato, negli anni passati viaggia tra gli anni "magri" in cui ne fa uscire 2 a quelli "grassi" in cui ne escono 4. Però la premessa di tutto il discorso è "l'intenzione di Microsoft è fare xy con al massimo 1-4 grandi produzioni l'anno", che vorrebbe dire appunto allinearsi ai concorrenti. Poi che oggi non sia in grado di rispettare questa cadenza sono d'accordo.

Citazione di: Bluforce il  4 Gennaio, 2023, 12:43:55Nessuno nega che Sony sia più strutturata, oramai da anni.
MS sta ricostruendo dalle macerie, fra nuove acquisizioni e progetti interni in divenire bisogna darle del tempo per entrare a regime.

Nel 2022 ci sono stati Grounded, High on Life. e cose minori.

I giochi infatti escono. Spesso si cade nel tranello del "Microsoft non fa uscire nulla da x anni" ma in realtà la roba esce, a volte non quantitativamente a livello dei concorrenti e sicuramente in quanto a investimento medio sul singolo progetto non al livello di Sony, ma di roba in questi anni ne è uscita. A volte con progetti fallimentari (Bleeding Edge) a volte con titoli che non sono riusciti per un motivo o per un altro a essere ricordati (Gears: Hivebusters e Gears Tactics), ma sono usciti.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Bluforce il 4 Gennaio, 2023, 13:35:32
E infatti se poi ci pensate, dal tormentone "has no games" c'è passato pure il colosso giapponese, in era PS3.

https://knowyourmeme.com/memes/ps3-has-no-games

Nintendo ha una versione diversa del meme, riferita più alla ciclicità dei Mario e Zelda di turno.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 4 Gennaio, 2023, 13:50:44
Citazione di: Rh_negativo il  4 Gennaio, 2023, 09:24:13Netflix non deve fare Avatar.
Deve fare Stranger Things.

Se capite cosa intendo è quello che fa MS.

Non gli serve il "The Last of Us" gli serve che "ci siano sempre giochi nuovi ogni mese sul pass".

Secondo me trascuri il medio/lungo periodo.

"The last of us" se vogliamo una volta Sony neppure lo aveva (anche se bene o male la vocazione "cinematografica" nei first party l'ha sempre avuta, sebbene oggi io la trovi prevalente mooolto più che in passato), laddove oggi è un pilastro colossale della loro offerta/identità.

Chi può dire dove vuole andare a parare Microsoft tra 5 o 10 anni?

E a tal proposito non mi hai ancora detto in ultima analisi perchè pensi che in MS abbiano deciso di acquisire (e continuino a farlo, antitrust permettendo) a destra e a manca se poi l'idea era di farli giocare a solitario. :hihi:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 4 Gennaio, 2023, 14:16:42
Citazione di: Turrican3 il  4 Gennaio, 2023, 13:50:44Secondo me trascuri il medio/lungo periodo.

"The last of us" se vogliamo una volta Sony neppure lo aveva (anche se bene o male la vocazione "cinematografica" nei first party l'ha sempre avuta, sebbene oggi io la trovi prevalente mooolto più che in passato), laddove oggi è un pilastro colossale della loro offerta/identità.

Chi può dire dove vuole andare a parare Microsoft tra 5 o 10 anni?

E a tal proposito non mi hai ancora detto in ultima analisi perchè pensi che in MS abbiano deciso di acquisire (e continuino a farlo, antitrust permettendo) a destra e a manca se poi l'idea era di farli giocare a solitario. :hihi:

Sono visioni di mercato ad oggi molto diverse.
Sony ha sempre avuto i suoi "titoli rappresentativi" ogni gen buttava fuori IP nuove.
Alcune hanno funzionato, alcune no.
Si è partiti da Crash e Sly per arrivare a Horizon e Tsushima.
(e i primi anni "playstation" era sinonimo di console... i Final Fantasy e i MGS te li regalavano come esclusive le terze parti praticamente).

Il periodo in cui la visione di MS e Sony è stata più vicina è stato il periodo 360 (e prima Xbox ma è durata un lampo) in cui ha lanciato titoli iconici per la console come Halo (comprato da terzi) e Gears (comprato da terzi) e volendo Fable (non ricordo se il Lionhead li avessero già acquisiti).
Da allora non mi sembra abbiano più lanciato brand così di spessore, che mirassero a diventare iconici per la console.
(Sony ha portato avanti Kratos ma gli ha affiancato Horizon, Uncarted, Tsushima... tutti brand che oggi hanno un peso specifico notevole)

In tutta l'era "Spencer" la strategia a me pare essere stata ben altra.

E per rispondere alla domanda: ha comprato settordici team (di cui molti piccoli come i double fine i Dead Lab i nonmiricorderomaiquelli di we happy few o non esattamente all'apice come Bethesda post fallout76) proprio per rinpinguare il pass continuamente.
L'affair Activision è ancora più semplice: COD = soldi (in microtransazioni e abbonamenti) per quanto Ms sminuisca l'impatto di Cod :asd:

Voi dite che vedremo titoli "del peso" di un Gow o Horizon (che non è quello di un gears 5 o un hellblade 2 per intenderci) a cadenza fissa nei prossimi anni? vedremo.
Per ora non è stato così (e team già ne aveva parecchi).


Quello che mi incuriosisce di più nel futuro MS è proprio Fable, per me che "tipo" di gioco sarà si rivelerà molto indicativo.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 4 Gennaio, 2023, 14:24:40
Citazione di: Rh_negativo il  4 Gennaio, 2023, 14:16:42E per rispondere alla domanda: ha comprato settordici team [...] proprio per rinpinguare il pass continuamente.

Allora non comprendo l'obiezione iniziale. :look: :hmm:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Blasor il 4 Gennaio, 2023, 14:27:54
Citazione di: Rh_negativo il  4 Gennaio, 2023, 14:16:42e volendo Fable (non ricordo se il Lionhead li avessero già acquisiti).

Non ancora. https://web.archive.org/web/20100204041723/http://www.lionhead.com/fable/fable_devdiary_02.aspx (https://web.archive.org/web/20100204041723/http://www.lionhead.com/fable/fable_devdiary_02.aspx)
Li presero due annetti dopo l'uscita, fecero in tempo a cacciare Black & White 2 per EA e The Movies sotto Activision.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 4 Gennaio, 2023, 14:32:07
Citazione di: Turrican3 il  4 Gennaio, 2023, 14:24:40Allora non comprendo l'obiezione iniziale. :look: :hmm:

Mi sono perso anche io :look:


no nessuna obbiezione solo che non mi aspetto di vedere a queste condizioni di distribuzione determinati titoli (sviluppati in un determinato modo insomma).
Poi per molti andrà benissimo anzi meglio così.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Buds95 il 4 Gennaio, 2023, 15:20:12
Citazione di: Bluforce il  4 Gennaio, 2023, 13:35:32E infatti se poi ci pensate, dal tormentone "has no games" c'è passato pure il colosso giapponese, in era PS3.

https://knowyourmeme.com/memes/ps3-has-no-games

Nintendo ha una versione diversa del meme, riferita più alla ciclicità dei Mario e Zelda di turno.
Strano :bua:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 4 Gennaio, 2023, 18:21:10
Citazione di: Rh_negativo il  4 Gennaio, 2023, 14:32:07Mi sono perso anche io :look:

Ero entrato nella discussione contestando il fatto che, a tuo parere, avessero tolto risorse allo sviluppo first party. :D :hmm: 

O meglio, non è che io lo contesti: per contestare dovrei avere certezze sugli investimenti di MS che non ho e che con buona probabilità scopriremo solo tra anni. Più che altro (come detto) se così fosse mi sfuggirebbe il senso di acquisire a suon di paperdollari. Come dire, compro la Ferrari ma la lascio in garage perchè non mi va di fare il pieno. :hihi:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 4 Gennaio, 2023, 18:34:53
Citazione di: Turrican3 il  4 Gennaio, 2023, 18:21:10Ero entrato nella discussione contestando il fatto che, a tuo parere, avessero tolto risorse allo sviluppo first party. :D :hmm: 

O meglio, non è che io lo contesti: per contestare dovrei avere certezze sugli investimenti di MS che non ho e che con buona probabilità scopriremo solo tra anni. Più che altro (come detto) se così fosse mi sfuggirebbe il senso di acquisire a suon di paperdollari. Come dire, compro la Ferrari ma la lascio in garage perchè non mi va di fare il pieno. :hihi:


Diciamo che ti compri Ronaldo e invece di farlo giocare a calcio gli fai firmare autografi a pagamento.
Magari ci rientri anche di più.

Cercando di dirla chiaramente: per me se MS si compra Activision Cod diventa F2P (e lì ancora ancora) se si compra R* Gta diventa solo online e un RDR non lo vedremmo IMHO.

Ora magari Elder Scroll 6 sarà sempre Elder Scroll... ma penso che molti team (Arkane, Avalanche ecc...) verranno messi su progetti "più adatti al pass" e che il "God of war di MS" non lo vedremo mai.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 4 Gennaio, 2023, 18:42:59
Citazione di: Rh_negativo il  4 Gennaio, 2023, 18:34:53Cercando di dirla chiaramente: per me se MS si compra Activision Cod diventa F2P (e lì ancora ancora) se si compra R* Gta diventa solo online e un RDR non lo vedremmo IMHO.

Sì la questione mi è chiara, secondo te tutto ruota attorno al trasformare il Gamepass in tutto od in parte in un modello di distribuzione pesantemente orientato a microtransazioni e affini; io invece non sono sicurissimo che l'idea sia questa e che invece sia possibile che se la vogliano giocare "solo" con un quantitativo sterminato di abbonati.

Probabilmente verrà fuori una via di mezzo così siamo tutti felici. :hihi:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Joe il 5 Gennaio, 2023, 09:35:13
Per me non vi è ragione che lo scenario futuro di MS rimanga questo. Il Game Pass ha necessariamente bisogno di un ricambio di titoli costante, ma i team che hanno acquisito non possono dedicarsi solo alle piccole produzioni, sarebbe ridicolo nonché un totale spreco di risorse acquisite a suon di quattrini.

Probabilmente tra il lungo periodo pandemico e la complessità nel gestire tutta questa gente, avranno perso più tempo del dovuto.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: AntoSara il 5 Gennaio, 2023, 09:54:00
Citazione di: Rh_negativo il  4 Gennaio, 2023, 18:34:53Cercando di dirla chiaramente: per me se MS si compra Activision Cod diventa F2P (e lì ancora ancora) se si compra R* Gta diventa solo online e un RDR non lo vedremmo IMHO.

Però mi sento di dire che, se pur vero che sono in clamoroso ritardo con quanto annunciato, uno scenario del genere, per quanto in loro possesso e già disponibile sul pass, ancora non si è visto.
Almeno ai miei occhi  :look:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 5 Gennaio, 2023, 11:13:20
Citazione di: AntoSara il  5 Gennaio, 2023, 09:54:00Però mi sento di dire che, se pur vero che sono in clamoroso ritardo con quanto annunciato, uno scenario del genere, per quanto in loro possesso e già disponibile sul pass, ancora non si è visto.
Almeno ai miei occhi  :look:

Io ho visto Halo diventare F2P e nessun Gow/Horizon/Tlou/ecc... by Microsoft :look:

Hanno i soldi per fare un Gta dieci volte più grande in teoria... non gli interessa.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: AntoSara il 5 Gennaio, 2023, 11:47:20
Citazione di: Rh_negativo il  5 Gennaio, 2023, 11:13:20Io ho visto Halo diventare F2P

La campagna di Halo Infinite, che io sappia, si paga.  :look:
Il Multiplayer è F2P (come COD, o altri..)

edit. @Turrican3 mi sa che questo dovesse finire nell'altro topic  :D . Non so come ci sia finito qui.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 5 Gennaio, 2023, 11:53:07
Sì scusa ho cercato di ordinare le due discussioni altrimenti non si capisce più niente. :bua:

Direi che quelle "commercial-filosofiche" andrebbero separate da quelle ludiche, non è possibile che se uno è interessato ai giochi del Pass si debba sorbire le nostre pippe e viceversa chi vuole parlare delle possibili implicazioni di mercato è giusto, secondo me, abbia un suo spazio.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 5 Gennaio, 2023, 12:44:26
Citazione di: AntoSara il  5 Gennaio, 2023, 11:47:20Il Multiplayer è F2P (come COD, o altri..)


Mmm... no
In Cod il multy si paga.
È f2p Warzone che il BR "separato"
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: 3cod3 il 5 Gennaio, 2023, 19:28:24
Citazione di: Rh_negativo il  3 Gennaio, 2023, 20:31:08Esattamente quello che stanno facendo.
Hanno dirottato risorse sugli accordi con terzi invece che in produzioni interne.
È una scelta di mercato.

Questa cosa però non è propriamente vera.
Stanno spendendo 60 miliardi per fare "produzioni interne".
Lo scopo poi è ovviamente avere tanta roba sul gamepass (esclusiva o no cambia il giusto).

Citazione di: Rh_negativo il  3 Gennaio, 2023, 20:34:37Mmm... no

Indie per definizione non è prodotto da MS.
Non guardare "AA" che escono sul pass, sei mesi dopo escono ovunque.

(Si ci sono un paio di AA di first party ma si contano sulle dita di un polpo e sono appunto prodotti a basso budget/rischio)


Tecnicamente sono nuove ip prodotte da microsoft (intese proprio come gli hanno dato i soldi per farle), poi che non siano million seller e/o esclusive è un altro discorso.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: 3cod3 il 5 Gennaio, 2023, 19:32:44
Citazione di: Blasor il  4 Gennaio, 2023, 14:27:54Non ancora. https://web.archive.org/web/20100204041723/http://www.lionhead.com/fable/fable_devdiary_02.aspx (https://web.archive.org/web/20100204041723/http://www.lionhead.com/fable/fable_devdiary_02.aspx)
Li presero due annetti dopo l'uscita, fecero in tempo a cacciare Black & White 2 per EA e The Movies sotto Activision.

Mamma mia The Movies :'(
che bellezza
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Blasor il 5 Gennaio, 2023, 19:55:52
Citazione di: 3cod3 il  5 Gennaio, 2023, 19:32:44Mamma mia The Movies :'(
che bellezza

:sisi: Pure Stunts & Effects.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 5 Gennaio, 2023, 19:58:57
Citazione di: 3cod3 il  5 Gennaio, 2023, 19:28:24Tecnicamente sono nuove ip prodotte da microsoft (intese proprio come gli hanno dato i soldi per farle), poi che non siano million seller e/o esclusive è un altro discorso.

insomma... se l'Ip rimane di terzi che abbiano pagato per produrla o pagato per un'esclusiva temporale poco cambia alla fine.
Non ti rimane nel portafogli.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 5 Gennaio, 2023, 19:59:35
Citazione di: 3cod3 il  5 Gennaio, 2023, 19:32:44Mamma mia The Movies :'(
che bellezza

Capolavoro visionario (e incompleto) come tutte le loro produzioni dell'epoca.
Enorme potenziale.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 5 Gennaio, 2023, 20:39:12
Citazione di: Rh_negativo il  5 Gennaio, 2023, 19:58:57Non ti rimane nel portafogli.

Vabbè però qua sono scelte di Microsoft in ultima analisi, penso che all'utente finale non interessi poi più di tanto che l'IP sia di proprietà (perlomeno, e di solito, non su quel tipo di prodotto)
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 5 Gennaio, 2023, 20:51:49
Citazione di: Turrican3 il  5 Gennaio, 2023, 20:39:12Vabbè però qua sono scelte di Microsoft in ultima analisi, penso che all'utente finale non interessi poi più di tanto che l'IP sia di proprietà (perlomeno, e di solito, non su quel tipo di prodotto)

Ma infatti da lì eravamo partiti.
A MS non interessa avere IP nuove, vuole riempire il pass se poi è roba che tre mesi dopo arriva anche sui tostapane amen.
Ma non è così che crei titoli che li legano alla console.

Che i solidi servano a "produrre" un "multipiatta" o che li spendano a passeggiatrici per concedere due mesi di esclusiva a questo punto non cambia più nulla.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Buds95 il 5 Gennaio, 2023, 22:19:27
Mah, non è che sia nemmeno poi tanto vero.
Pentiment, Grounded, As Dusk Falls, Sea of Thieves, Ori e Tell Me Why sono tutte IP nuove, di Microsoft e recenti o relativamente recenti (la più vecchia è del 2015).
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 5 Gennaio, 2023, 23:54:56
Quelli sono first party*.
Nulla da dire :sisi:


*O IP proprietarie anche se di Ori, As Dusk o Tell Me why non sono così sicuro di chi detenga i diritti...




Ma dal 2015 da altre parti hanno tirato fuori IP NUOVE un filo più grosse...
Se poi vogliamo dire che Grounded ha il peso di un Death Stranding o Ghost of Tsushima o Horizon Zero Dawn... alzo le mani e tutta la discussione la possiamo chiudere qua.

(e non ci metto uno Stray "finanziato da Sony" che tra tre mesi uscirà ovunque)
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: 3cod3 il 6 Gennaio, 2023, 03:08:09
Citazione di: Rh_negativo il  5 Gennaio, 2023, 19:58:57insomma... se l'Ip rimane di terzi che abbiano pagato per produrla o pagato per un'esclusiva temporale poco cambia alla fine.
Non ti rimane nel portafogli.

E a me consumatore cosa mi interessa di chi è l'ip? L'importante è che venga prodotta.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 6 Gennaio, 2023, 08:09:27
Citazione di: 3cod3 il  6 Gennaio, 2023, 03:08:09E a me consumatore cosa mi interessa di chi è l'ip? L'importante è che venga prodotta.

Niente.
Ma il discorso (almeno quello che facevo io) era un altro.

Ovvero che MS ha una strategia diversa dalla concorrenza e che con i centoventi team che si ritrova non fa una Ip proprietaria "importante" dai tempi di Gears (Che poi era second pure quello al lancio).

Son scelte di marketing.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Buds95 il 6 Gennaio, 2023, 09:00:48
Citazione di: Rh_negativo il  5 Gennaio, 2023, 23:54:56Quelli sono first party*.
Nulla da dire :sisi:


*O IP proprietarie anche se di Ori, As Dusk o Tell Me why non sono così sicuro di chi detenga i diritti...




Ma dal 2015 da altre parti hanno tirato fuori IP NUOVE un filo più grosse...
Se poi vogliamo dire che Grounded ha il peso di un Death Stranding o Ghost of Tsushima o Horizon Zero Dawn... alzo le mani e tutta la discussione la possiamo chiudere qua.

(e non ci metto uno Stray "finanziato da Sony" che tra tre mesi uscirà ovunque)

Prima di scriverle avevo dato un'occhiata alle pagine Steam, sono tutti indicati come marchi Microsoft.
Sul peso commerciale delle IP posso capire il discorso e si può affrontare, anche se non condivido i distinguo.
Solo che se mi si dice che Microsoft non crea nuove IP io rispondo con le nuove IP, a prescindere se chi le ha prodotte per Microsoft sia preso con contratto a progetto o dipendente (e se proprio volessimo estrapolare i team interni da quelle IP dovremmo levare giusto As Dusk Falls e Tell Me Why).
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 6 Gennaio, 2023, 10:58:07
Guarda non ne faccio neanche un discorso di peso commerciale ma proprio di "crescita", di immagine, di giochi che leghi alla console.
Sony ha creato sviluppato e fatto crescere team (interni) creando un portfoglio di Brand enorme.
Oggi un Horizon ha il peso di un Uncharted o di quello che era Gow ai tempi.

MS sta seguendo un'altra strategia.
Non dico migliore o peggiore (anche se potrei) ma sicuramente diversa.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Bluforce il 6 Gennaio, 2023, 12:39:00
Mhhh. In ordine sparso.
Grounded ha chiuso il 2022 con 15 milioni di videogiocatori. Non mi pare poco :hmm:
High on Life è il third party di maggiore successo sul Game Pass di sempre.

Poi uno preferisce Horizon e GoW. Amen. Sui gusti personali non c'è discussione che tenga.

Quello che invece non capisco è che... voglio dire. Se uno studio non ce l'hai devi comprarlo. Al momento Sony è avvantaggiata dall'avere fatto spese anni fa, ed ora raccoglie i risultati.
Naughty Dog era uno studio multipiattaforma.
Così come Insomniac, Guerrilla (e questi in particolare quanti cazzotti in bocca hanno preso prima di imbroccarne una?), Bend, Bluepoint, Media Molecule, Sucker Punch.

Tutti studi acquistati da Sony negli anni, e che oggi sfornano first party esclusivi.

MS sta facendo la stessa identica cosa, con anni di ritardo, e probabilmente più in grande.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 6 Gennaio, 2023, 12:56:54
Io continuo a vedere una ENORME differenza tra i titoli (la strategia) di una che fa The Last of US (30 milioni di copie vendute) e God of War e una che fa Grounded (PROVATO GRATIS da 15 milioni di utenti).
Una grande differenza tra chi sta costruendo brand come Tsushima o Horizon e chi sovvenzione un High on life (che tra sei mesi vedremo ovunque).

Ma anche senza fare per forza un confronto frontale: io vedo una grande differenza tra la MS di oggi che  ti riempie il pass di titoli più o meno di peso e la MS dell'era 360 che cercava di creare Brand identificativi (anche comprando fuori come Halo Gears Fable Blue Dragon ecc..)

Voi dite che si sta attrezzando e vedremo presto (?) titoli come GOW Horizon Spiderman Days Gone ecc... fatti da loro? benissimo.
Io ne dubito.

Aspetto di vedere se Fable sarà più simile a un Elder Scroll action o un Genshin Impact de noi.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Buds95 il 6 Gennaio, 2023, 13:08:44
Citazione di: Rh_negativo il  6 Gennaio, 2023, 10:58:07Guarda non ne faccio neanche un discorso di peso commerciale ma proprio di "crescita", di immagine, di giochi che leghi alla console.

Però l'immagine è legata a doppio filo al discorso commerciale.
Sul resto del messaggio rispondo anche quotando Bluforce

Citazione di: Bluforce il  6 Gennaio, 2023, 12:39:00Quello che invece non capisco è che... voglio dire. Se uno studio non ce l'hai devi comprarlo. Al momento Sony è avvantaggiata dall'avere fatto spese anni fa, ed ora raccoglie i risultati.
Naughty Dog era uno studio multipiattaforma.
Così come Insomniac, Guerrilla (e questi in particolare quanti cazzotti in bocca hanno preso prima di imbroccarne una?), Bend, Bluepoint, Media Molecule, Sucker Punch.

Tutti studi acquistati da Sony negli anni, e che oggi sfornano first party esclusivi.

MS sta facendo la stessa identica cosa, con anni di ritardo, e probabilmente più in grande.

Io aggiungo anche una considerazione a questo: se anche un team lo fondassi da zero internamente è inevitabile acquisire i membri da altre realtà esterne. Poi Rh ne fa un discorso di crescita del team all'interno dell'azienda e qui alcune differenze sono rilevabili, ma non è detto che Microsoft non arrivi a fare lo stesso percorso, visto che i team "grossi" acquistati sono una parte del totale.

Citazione di: Rh_negativo il  6 Gennaio, 2023, 12:56:54Ma anche senza fare per forza un confronto frontale: io vedo una grande differenza tra la MS di oggi che  ti riempie il pass di titoli più o meno di peso e la MS dell'era 360 che cercava di creare Brand identificativi (anche comprando fuori come Halo Gears Fable Blue Dragon ecc..)
Però, se non interpreto male, quel che contesti tu va a favore della strategia Microsoft più recente. Tralasciando la questione dei giochi fatti per il Game Pass su cui concordiamo di non concordare oggi Microsoft si è creata una base di team utili in ottica futura, con una strategia forse più sostenibile del passato in cui commissionava roba esternamente e basta o quasi.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 6 Gennaio, 2023, 13:30:13
Buds io non la voglio tirare avanti all'infinito.
Ripeto solo la domanda:

Voi dite che si sta attrezzando e vedremo presto (?) titoli come GOW Horizon Spiderman Days Gone ecc... fatti da loro?

Bene.
Secondo me no, perchè hanno scelto un tipo di distribuzione diversa per cui non gli servono quel tipo di giochi ma gli servono gli gli High on Life in esclusiva di un anno o i Pentiment da infilare una volta al mese sul pass.

Prossimamente tireremo le somme.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Buds95 il 6 Gennaio, 2023, 13:46:42
No, io dico che non mi interessa che tipo di giochi fanno e come li distribuiscono. Possono farli con un budget da 20 milioni come anche da 300, possono renderli disponibili solo su Xbox o uscire di testa e dire che da domani esce tutto su PlayStation (anzi, sarebbe anche più gradito). L'unica cosa che mi preme e che siano giochi interessanti e l'unica cosa su cui mi sbilancio è che dovranno estremamente variegati per far funzionare la loro visione. Se dovessero decidere di fare 10 giochi l'anno di cui 9 multiplayer, per dire, lo troverei estremamente deleterio per il funzionamento del servizio.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Blasor il 6 Gennaio, 2023, 13:49:12
Citazione di: 3cod3 il  6 Gennaio, 2023, 03:08:09E a me consumatore cosa mi interessa di chi è l'ip? L'importante è che venga prodotta.

Oggi? Poco. Un tempo tanto, perché definiva l'intero rapporto inclusa l'identificazione dei second party e l'outsourcing, oltre che aspettarsi una certa cura e qualità media dall'ip proprietaria, proprio in quanto proprietaria. Non solo prodotta, ma prodotta bene. Vedi sempre Nintendo e Sega, dopo anche Sony e Microsoft stessa quando è entrata.
Avere un'ip significa non essere identificati esclusivamente come hardware da riempire ma come produttori di brand in particolare, tanto più di valore quanto più li si è coltivati. Peraltro crea aspettativa, desiderio.
Per capire come funzionava e perchè stanno studiando alternative (in generale), basta vedere l'evoluzione di Crash e Spyro.
Oggi bisogna anche fare ulteriore distinzione tra possedere un'ip e possederne solo i diritti di distribuzione.


Oggi l'ip conta per il polverone e l'apparato mediatico solleva, del prodotto finito frega sempre più relativamente.
Il punto è che Microsoft è stata servita negli anni di tanta roba, di cui ha tenuto poco. Non interessava, non se ne vedeva il potenziale sul lungo termine, non c'era neanche intenzione di raccogliere l'eredità Sega. Vedere il caso Just Add Monsters/Ninja Theory.
Oggi limitatamente al supporto interno sembra il WiiU e non certo per problemi legati ai team che "non erano pronti all'HD", bensì e soprattutto per questioni di gestione studi che ha vistosi problemi, probabilmente anche per via dell'assestamento dei nuovi acquisti, veloci e tutti insieme (ricordare ai tempi della prima Xbox se la roba dei team acchiappati era tutta già bella e pronta).
C'è la possibilità che quanto cacciato dai team presi fin'ora siano riempitivi nell'attesa, oppure il modello è davvero completamente cambiato in funzione del Netflix videoludico.


Personalmente non sono sicuro abbiano cestinato in toto il vecchio modello di ip proprietarie escluse le poche visibilmente selezionate, sebbene tenersi Rare da anni in quelle condizioni è eloquente. Senz'altro sembrano più occupati a togliere pesci dal lago in maniera quando non definitiva, sicuramente il più possibile d'impatto. Che poi è la politica di quando entrarono nel mercato console, attualizzata.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Bluforce il 6 Gennaio, 2023, 14:16:54
Va beh ma allora se parliamo di "sensazioni" sul futuro...

Io non credo che MS spenda tutti 'sti soldi per farsi l'album delle figurine.
In ogni caso prima o poi i nodi verranno al pettine.

Le esclusive potenzialmente di peso si vedranno già a partire da quest'anno in casa MS.

Poi bisogna capire cosa farà con tutte le IP che ha acquisito recentemente. A me onestamente sembra un portfolio discretuccio :look:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Bluforce il 6 Gennaio, 2023, 14:23:28
Scusate se faccio un secondo post.

Ma dobbiamo ricordarci cosa è successo per capire il punto in cui siamo.
MS con Xbox One ha perso due/tre anni (e potenzialmente pure 5 o 6), in quanto Mattrick e soci avevano tentato di spostare il brand Xbox verso un sentiero che non portava da nessuna parte (Kinect).

Recuperare da quella situazione, complice una Sony aggressiva e preparata con PS4, non deve essere facile.

Quindi a quel punto o ti arrendi come fece Sega, o investi l'investibile tentando di uscire dal pantano.

Al momento stiamo osservando la seconda opzione.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: 3cod3 il 6 Gennaio, 2023, 14:50:01
Citazione di: Bluforce il  6 Gennaio, 2023, 14:23:28Voi dite che si sta attrezzando e vedremo presto (?) titoli come GOW Horizon Spiderman Days Gone ecc... fatti da loro?

Non lo so, ma ti dirò di più, non mi interessa se lo fanno, perchè quelli già me li fa sony.
E' meglio se fanno altro, tipo aoe4, starfield o flight simulator.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Blasor il 6 Gennaio, 2023, 16:01:47
Citazione di: Bluforce il  6 Gennaio, 2023, 14:16:54Poi bisogna capire cosa farà con tutte le IP che ha acquisito recentemente. A me onestamente sembra un portfolio discretuccio :look:

Zenimax sì, Starfield creato all'occasione e una decina di ip di cui la metà attive, alcune già annunciate ma non mostrate (Elder Scrolls VI, Fallout 5). Il resto però è portfolio di studi più che di brand, non a caso messi su prodotti nuovi o su ip già possedute, dato le vecchie sono rimaste proprietarie dei rispettivi publisher.
Se tutto va bene sì, tra un anno o due vedremo qualcosa.

Tra l'altro conti alla mano si aggiungono ad un trentina di brand già posseduti da Microsoft, tra PC e Xbox. Il problema è che la metà sono morti o Rare, per cui sempre morti :bua:


Citazione di: Bluforce il  6 Gennaio, 2023, 14:23:28MS con Xbox One ha perso due/tre anni (e potenzialmente pure 5 o 6), in quanto Mattrick e soci avevano tentato di spostare il brand Xbox verso un sentiero che non portava da nessuna parte (Kinect).

Kinect però era una minima parte del problema, quanto minimo è stato il peso che ha avuto sulla scelta del consumatore medio. Peraltro ha permesso la creazione di tre o quattro titoli davvero validi destinati a scomparire dalla circolazione.
Al tempo hanno anche eliminato il concetto di esclusiva console con le uscite anche PC ottimizzate a caso come standard (Sony poteva permetterselo prima e l'ha fatto anni dopo, il che è tutto dire) e implementato l'aspetto retrocompatibilità a livelli da feticcio. Entrambe scelte, a prescindere dalla realizzazione, che mi sono piaciute tanto, per questo assolutamente deleterie per far quattrini :asd:
Al tempo quasi suicidarono Gears, Fable e Crackdown fregandosene il giusto, tanto c'era Minecraft, mentre tentavano per l'ennesima volta di accaparrarsi mercato e pubblico orientali.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 6 Gennaio, 2023, 16:09:56
Citazione di: Buds95 il  6 Gennaio, 2023, 13:46:42No, io dico che non mi interessa che tipo di giochi fanno e come li distribuiscono.

Citazione di: 3cod3 il  6 Gennaio, 2023, 14:50:01Non lo so, ma ti dirò di più, non mi interessa se lo fanno, perchè quelli già me li fa sony.
E' meglio se fanno altro, tipo aoe4, starfield o flight simulator.

Va benissimo :sisi:
Non deve per forza fregarvene qualcosa.
Semplicemente rafforzate l'idea che a MS non interessa/conviene neanche fare certe produzioni.


Se Sony continua a fare TLOU e MS Sea Of Thieves siamo contenti tutti :sisi:





Sul resto del discorso (un giorno imparerò a fare i multiquote!) per me la più grande abilità di Spencer è quella di essere riuscito a dare la colpa di QUALSASI COSA a Mattrick.
Phil aveva il culo sulla poltrona di fianco mentre pianificavano il Kinect... ma pure ammesso che fosse stata una decisione solo sua osteggiata dal buon Spencer... è passata una gen e mezza.
La gestione dei team negli ultimi 10 anni è stata fatta da Phil.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: 3cod3 il 6 Gennaio, 2023, 16:20:46
Citazione di: Rh_negativo il  6 Gennaio, 2023, 16:09:56La gestione dei team negli ultimi 10 anni è stata fatta da Phil.

E infatti è in miglioramento, non è ancora ottimale, ma sicuramente migliore.
(comunque da 6 anni, ma non cambia il punto).
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 6 Gennaio, 2023, 16:23:35
io vedo director scappare, progetti restartare, giochi venire rimandati e uscire incompleti ma... ok.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Bluforce il 6 Gennaio, 2023, 17:06:45
Citazione di: Blasor il  6 Gennaio, 2023, 16:01:47Kinect però era una minima parte del problema, quanto minimo è stato il peso che ha avuto sulla scelta del consumatore medio. Peraltro ha permesso la creazione di tre o quattro titoli davvero validi destinati a scomparire dalla circolazione.
Non sono d'accordo sul "minimo".
Kinect era compreso in ogni Xbox One venduta. Ed i 499 soldini che ci volevano per comprarla, contrapposti ai 399 di Sony, era colpa di Kinect.
Tutto a quel tempo girava attorno a Kinect. Poi fu fatta marcia indietro.

Queste cose si pagano non solo sul breve, ma anche sul medio periodo.

P.S.
Sono quasi certo che il quote in questo post non è mio :hihi:
https://www.gamers4um.it/public/smf/index.php?topic=11771.msg248665#msg248665
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 6 Gennaio, 2023, 17:39:44
Hmm io ricordo che Kinect fece un discreto botto (in senso buono) commerciale, il problema - oltre ad aver "illuso" la dirigenza - è che fu un fuoco di paglia. :hmm:

Ciò detto, ritengo sia preferibile concentrarci perlopiù sull'argomento Gamepass e affini, altrimento secondo me rischiamo di andare troppo OT...
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Blasor il 6 Gennaio, 2023, 17:44:53
Pardon, dico l'ultima e chiudo.


Citazione di: Bluforce il  6 Gennaio, 2023, 17:06:45Non sono d'accordo sul "minimo".
Kinect era compreso in ogni Xbox One venduta. Ed i 499 soldini che ci volevano per comprarla, contrapposti ai 399 di Sony, era colpa di Kinect.
Tutto a quel tempo girava attorno a Kinect. Poi fu fatta marcia indietro.

Queste cose si pagano non solo sul breve, ma anche sul medio periodo.

Sul prezzo avrà senz'altro inciso ma sappiamo i prezzi delle console e delle periferiche erano e sono parecchio aribitrari a prescindere, restyle inclusi.
Anche il motion plus è stato successivamente incluso in ogni Wiimote, per dire.
Il problema è che un centinaio di titoli disponibili per una periferica durante l'intero ciclo vitale incidono relativamente sul desiderio di acquisto di una piattaforma, secondo me eh.
Inoltre anche in questo caso vale la regola del povero maiale di cui non si butta niente: https://en.wikipedia.org/wiki/Azure_Kinect ora costa 400 carte e il beta testing, al solito, l'ha fatto il consumatore :bua:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 6 Gennaio, 2023, 17:47:16
:o

Questa non la sapevo.

Di Azure Kinect dico. :D
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Buds95 il 6 Gennaio, 2023, 18:37:47
Citazione di: Rh_negativo il  6 Gennaio, 2023, 16:09:56Va benissimo :sisi:
Non deve per forza fregarvene qualcosa.
Semplicemente rafforzate l'idea che a MS non interessa/conviene neanche fare certe produzioni.

Se non gli interessasse probabilmente non avremmo visto Halo Infinite, nel quale (a sentire i rumor) sono state tirare vagonate di soldi. E non mi convince nemmeno il discorso del "le uniche produzioni grosse che vedremo sono Halo/Forza/Gears", credo che quando un brand abbia il potenziale di attrarre molte persone i soldi dentro ce li butteranno (basta vedere che Obsidian fa Pentiment, Grounded e Avowed, che non sarà The Last of Us Parte II ma sicuramente si posiziona su un livello d'investimento ben più alto dei due già usciti).

Citazione di: Rh_negativo il  6 Gennaio, 2023, 16:09:56Se Sony continua a fare TLOU e MS Sea Of Thieves siamo contenti tutti :sisi:
Deve fare ANCHE i Sea of Thieves, non fare solo i Sea of Thieves. Così come PlayStation pian piano si sposterà su giochi anche online, e l'affidare un progetto di questo tipo a Naughty Dog è indicativo.

Citazione di: Rh_negativo il  6 Gennaio, 2023, 16:09:56(un giorno imparerò a fare i multiquote!)

è davvero semplice :D se scrivi dal sito devi selezionare la parte di testo che vuoi quotare e accanto a "citazione" appare "cita il testo selezionato". Te lo metterà nel punto esatto in cui stavi scrivendo il testo.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: 3cod3 il 8 Gennaio, 2023, 17:59:12
Citazione di: Rh_negativo il  6 Gennaio, 2023, 16:23:35io vedo director scappare, progetti restartare, giochi venire rimandati e uscire incompleti ma... ok.

Significa che qualcosa si muove e che stanno lavorando anche se con problemi. O preferivi rare che fa kinect sports che però esce liscio senza ritardi? :asd:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: 3cod3 il 8 Gennaio, 2023, 18:02:54
Citazione di: Turrican3 il  6 Gennaio, 2023, 17:47:16:o

Questa non la sapevo.

Di Azure Kinect dico. :D

Il kinect si usa ancora oggi ma non nei vg, a volte mi è capitato di fare programmi che lo utilizzano per lavoro :asd:
Di fatto è uno scanner 3d facile da implementare e anche abbastanza preciso, ad un prezzo basso.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 8 Gennaio, 2023, 20:16:35
Citazione di: 3cod3 il  8 Gennaio, 2023, 17:59:12Significa che qualcosa si muove e che stanno lavorando anche se con problemi. O preferivi rare che fa kinect sports che però esce liscio senza ritardi? :asd:

Non farmi domande difficili che tra Kinect sport e Sea of Thieves non saprei davvero cosa non scegliere  :asd:

Semplicemente dico che non mi sembra che la gestione dei first vada così bene...
Si è appena concluso un anno senza titoli interni di peso (please famo a capisse che non mi rimetto a fare il distinguo sul perchè High on life non è roba loro) malgrado i 180 team interni.
Fable pare sia stato rebootato il progetto, Perfect Dark idem, State of Decay 3 pure, Hellblade 2 è stato annunciato un secolo fa, Starfield rimandato con voci poco rassicuranti (ma lì c'entrano effettivamente fino a un certo punto), i 343 pare siano in ristrutturazione (è uscita la coop di Halo poi?)...

Insomma non dico che il team comprato ieri debba mostrare chissà cosa* ma se dei trecento che hai comprato anni fa non riesci a gestire un turnover decente c'è qualche problema :\
(premesso che tutti rimandano titoli specialmente in questi anni)

E secondo me è un discorso strettamente legato alla scelta del gamepass.



*teniamo presente pure che roba in pre-produzione oggi davvero o non la vediamo in questa gen o sono produzioni minori.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Blasor il 8 Gennaio, 2023, 20:59:47
Citazione di: Rh_negativo il  8 Gennaio, 2023, 20:16:35Non farmi domande difficili che tra Kinect sport e Sea of Thieves non saprei davvero cosa non scegliere  :asd:

Brutto dirlo ma neppure io :'( 
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: 3cod3 il 8 Gennaio, 2023, 21:16:43
Sea of Thieves è un gran bel gioco :sisi:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Blasor il 9 Gennaio, 2023, 01:49:04
Comunque i VGA hanno fatto il riassunto, non me ne ero accorto.

https://twitter.com/thegameawards/status/1609681671036764163
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: AntoSara il 9 Gennaio, 2023, 08:58:20
Citazione di: 3cod3 il  8 Gennaio, 2023, 21:16:43Sea of Thieves è un gran bel gioco :sisi:

Ci ho giocato un po' con amici.
In coop è parecchio divertente :sisi:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: AntoSara il 9 Gennaio, 2023, 09:09:28
Citazione di: Blasor il  9 Gennaio, 2023, 01:49:04Comunque i VGA hanno fatto il riassunto, non me ne ero accorto.

Ecco, per capirci, a me di quelli citati mi interessano questi

- Starfield
- Redfall
- S.T.A.L.K.E.R. 2
- Flintlock
- Replaced
- The Last Case of Benedict Fox

Ammesso e non concesso che escano tutti nel 2023 (fortissimi dubbi su Stalker) francamente se questo è quello che riesce a garantirmi Microsoft tramite Gamepass a me sta più che bene.  :sisi:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: 3cod3 il 10 Gennaio, 2023, 01:17:46
Citazione di: AntoSara il  9 Gennaio, 2023, 09:09:28Ecco, per capirci, a me di quelli citati mi interessano questi

- Starfield
- Redfall
- S.T.A.L.K.E.R. 2
- Flintlock
- Replaced
- The Last Case of Benedict Fox

Idem, ma aggiungo Minecraft Legends :sisi:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: stobbArt il 10 Gennaio, 2023, 13:44:06
A me interessa principalmente Forza Motorsport invece :bua:

Anzi speriamo esca presto che la nuova era hypercar si avvicina e la voglia di tornare in pista è al massimo :gogogo:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Bluforce il 10 Gennaio, 2023, 14:59:05
Citazione di: stobbArt il 10 Gennaio, 2023, 13:44:06A me interessa principalmente Forza Motorsport invece :bua:

Anzi speriamo esca presto che la nuova era hypercar si avvicina e la voglia di tornare in pista è al massimo :gogogo:
Concordo :sisi:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 13 Febbraio, 2023, 20:18:21
https://www.gamesindustry.biz/microsoft-confirms-game-pass-cannibalizes-sales
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Blasor il 13 Febbraio, 2023, 20:59:55
CitazioneThat confirmation runs counter to claims Xbox head Phil Spencer made in 2018 that Game Pass boosts sales rather than undermines them.

https://www.youtube.com/watch?v=F2l19qWBbrE
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 14 Febbraio, 2023, 10:00:51
Ah ma è nel contesto delle indagini antitrust per l'affare Activision.

La prenderei con le pinze, si è detto tutto ed il contrario di tutto finora. :hihi:
(sebbene appaia alquanto plausibile)
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 14 Febbraio, 2023, 10:11:19
https://twitter.com/davidscottjaffe/status/1625332974123388929?

Penso che il discorso sia molto generale.

Nell'ambito Activision potrebbe essere davvero il colpo di grazia alla trattativa.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 24 Marzo, 2023, 15:17:38
Citazione di: Rh_negativo il 24 Marzo, 2023, 15:09:24Il problema per me è che prendono una Ip e cominciano a ""regalarla"" sul loro abbonamento mentre è a 80 euro altrove...

Secondo me nel medio/lungo termine pure Sony, di comune accordo con gli altri colossi peraltro, salirà su questo tipo di carrozzone dei tuttocompreso a canone: a quel punto il problema degli 80 euro (o quel che saranno per allora) probabilmente si porrà solo per Nintendo, che però vedo sempre su binari paralleli rispetto al dinamico duo.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 24 Marzo, 2023, 15:19:18
Citazione di: Turrican3 il 24 Marzo, 2023, 15:17:38Secondo me nel medio/lungo termine pure Sony, di comune accordo con gli altri colossi peraltro, salirà su questo tipo di carrozzone dei tuttocompreso a canone.

Quel giorno sarà la fine di questo hobby.

Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 24 Marzo, 2023, 15:21:00
Per me no, il canone ancora ancora me l'accollo... se c'è un modo, un qualsiasi fottuto modo di tenere la roba che mi piace per sempre.

E' il cloud che mi terrorizza. :|
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Blasor il 24 Marzo, 2023, 15:28:22
Citazione di: Turrican3 il 24 Marzo, 2023, 15:21:00se c'è un modo, un qualsiasi fottuto modo di tenere la roba che mi piace per sempre.

E' esattamente quello stanno cercando più o meno tutti di evitare con ogni mezzo, anche fuori dai vg.
A meno che non pensiamo ce l'avessero con l'usato solo perché si "mangiava" le loro vendite del nuovo.

Comodato d'uso is their way.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 24 Marzo, 2023, 15:40:25
Temo sia proprio come dici MA tenuto conto dell'andazzo commerciale in cui un buon 99% dei giochi diventa indesiderato&indesiderabile alla velocità della luce, mi pare mooooolto più probabile (oltre che semplicemente perfetto per questioni meramente tecniche) che il comodato d'uso vada in ideale accoppiata con il mio adorato streaming.

Insomma un pochino (ino, ino...) ci spero ancora nella possibilità di acquisto anche in un ipotetico futuro prevalentemente a canone.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 24 Marzo, 2023, 15:42:38
Citazione di: Turrican3 il 24 Marzo, 2023, 15:21:00Per me no, il canone ancora ancora me l'accollo... se c'è un modo, un qualsiasi fottuto modo di tenere la roba che mi piace per sempre.

E' il cloud che mi terrorizza. :|

Il problema è produttivo.
Se converrà quella struttura non varrà più la pena fare altro.

Io faccio sempre l'esempio di quello che è successo nel mercato mobile.
I giochi "non freemium" semplicemente non li fanno più...

Il giorno che i giochi saranno pensati per essere profittevoli con "una percentuale di un abbonamento" scordatevi di vedere giochi pensato per essere profittevoli ad 80 carte.
Non sono gli stessi.


Io spero non prenda mai piede.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: 3cod3 il 24 Marzo, 2023, 15:43:48
A me non terrorizza il cloud, ma il fatto che potremmo avere casi in cui il gioco in sé può sparire e non avendo copie salvate se non sui server aziendali rischiamo di perderlo per sempre.
Insomma a me terrorizza la mancanza di archiviazione. Sennò il cloud in sè non mi cambia nulla, basta si giochi bene.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Buds95 il 24 Marzo, 2023, 15:48:05
Sono abbastanza convinto andrà come dice/spera Turri :D
Per il resto, come penso si sia capito da tempo, per me più scelta avremo meglio sarà :sisi: un'esistenza contemporanea di acquisto del gioco desiderato (probabile che qui sparirà il fisico tranne che per produzioni particolari che però avranno comunque un codice da riscattare), abbonamenti con X giochi inclusi, gioco acquistabile per giocarlo in cloud e abbonamento con X giochi inclusi da giocare in cloud la vedo come una situazione ideale :sisi:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 24 Marzo, 2023, 16:04:29
Citazione di: 3cod3 il 24 Marzo, 2023, 15:43:48A me non terrorizza il cloud, ma il fatto che potremmo avere casi in cui il gioco in sé può sparire e non avendo copie salvate se non sui server aziendali rischiamo di perderlo per sempre.

Quindi... ti terrorizza il cloud! :hihi:

A parte le battutacce, con il digitale in un modo o nell'altro le vie si trovano. Con il cloud letteralmente avremmo un pugno di mosche in mano... però hey, potremmo consolarci e rivivere le emozioni passate con un salto su Youtube. Evviva! :|

Citazione di: Rh_negativo il 24 Marzo, 2023, 15:42:38Il giorno che i giochi saranno pensati per essere profittevoli con "una percentuale di un abbonamento" scordatevi di vedere giochi pensato per essere profittevoli ad 80 carte.
Non sono gli stessi.

Il punto è che questa cosa può funzionare solo se hai TANTI, ma proprio taaanti abbonati.

Se lo scenario che ipotizzo si avvera secondo me semplicemente ci saranno un po' meno giochi. E forse, foooorse potrebbe addirittura saltare fuori qualche prodotto un po' più innovativo/rischioso ad alto budget, stante che la pappa del canone è assicurata a prescindere.

Ma che improvvisamente si possa mollare la strada delle produzioni AAA boh, non ne vedo alcun presupposto anche in caso di modelli a canone. Se non altro proprio perchè nel mio modo di (pre)vedere le cose questa potrebbe rappresentare una soluzione "sostenibile" al problema che essi pongono.

Citazione di: Buds95 il 24 Marzo, 2023, 15:48:05Per il resto, come penso si sia capito da tempo, per me più scelta avremo meglio sarà

Questo è pacifico, di fronte ad una moltitudine di possibilità non avrei nulla da ridire, le mie sono preoccupazioni da vecchio ( :bua: ) che ipotizza una ed una sola politica commerciale che prende piede lasciando le briciole al resto, se non addirittura spazzandole via del tutto. :|
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Bluforce il 24 Marzo, 2023, 16:16:52
Condivido in parte le vostre preoccupazioni.

Le condivido nel merito, ma non vedo nel cloud una preoccupazione in più rispetto all'attuale mercato.
Anche oggi siamo possessori di... niente. Acquistiamo prodotti, digitalmente o fisicamente, che senza una infrastruttura superiore non funzionano.

Il NES è uscito quarant'anni fa.
Oggi, possedendo un NES ed una cartuccia funzionanti, si ha accesso al gioco. Anche se Nintendo nel frattempo fosse fallita, avremmo comunque accesso al gioco.

Fra quarant'anni, tante licenze digitali e tanti DVD o Blu Ray acquistati oggi non serviranno più a niente.

Quindi, a parità di qualità visiva e giocosa, acquistare oggi una licenza, un supporto fisico, o un diritto allo streaming, è sempre e comunque un affitto a tempo.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 24 Marzo, 2023, 16:22:37
L'importante per me è avere qualcosa di tangibile. Ad oggi sussistono per fortuna ancora abbastanza casi in cui i prodotti rimangono fruibili senza "appoggi" esterni.

Certo non si può dire sia la norma. :|

Gli smanettoni però fanno più o meno letteralmente miracoli, e sono sicuro che almeno per i più smaliziati una soluzione si troverebbe.

Ma col cloud? L'unica sarebbe ricreare il gioco. Magari ci arriveremo un giorno con l'intelligenza artificiale, ma fino ad allora... :D
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Bluforce il 24 Marzo, 2023, 16:28:59
Capisco, ma gli smanettoni non possono fare miracoli. In un'epoca nella quale escono centinaia di giochi al mese...
Magari si preserverà il grande gioco, lo Zelda, il Mario di turno, ma il grosso della produzione che fine farà?

La preservazione è un tema veramente importante, un tema che le tre grandi quasi neanche si degnano di affrontare.
E quando lo fanno, i risultati sono talvolta discutibili.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 24 Marzo, 2023, 16:47:23
Io sono moderatamente fiducioso, anche guardando a cosa si fa per i sistemi retro. :gogogo:

Voglio dire, se l'alternativa è il cloud (cioè intrinseca impossibilità di preservare :| ) allora anche un 30/40/50% o quel che sarebbe di titoli, ahem, "sbloccati"... per me rappresenterebbe comunque qualcosa di positivo.

Ti dirò, ora come ora mi preoccuperei più dello stoccaggio. :D
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Buds95 il 24 Marzo, 2023, 16:47:55
Citazione di: Turrican3 il 24 Marzo, 2023, 16:04:29Questo è pacifico, di fronte ad una moltitudine di possibilità non avrei nulla da ridire, le mie sono preoccupazioni da vecchio ( :bua: ) che ipotizza una ed una sola politica commerciale che prende piede lasciando le briciole al resto, se non addirittura spazzandole via del tutto. :|

Secondo me è uno scenario catastrofista, confido nel potere dell'equilibrio offerta/domanda (vedo probabile si sbilancino le percentuali, ma un totale azzeramento azzardo a escluderlo) :sisi:

La soluzione? Portate tutto su PC senza DRM :sisi:

Citazione di: Turrican3 il 24 Marzo, 2023, 16:47:23Voglio dire, se l'alternativa è il cloud (cioè intrinseca impossibilità di preservare :| )

Però anche qui dipende di che tipo di cloud parliamo. Un sistema che permetta di giocare in cloud su sistemi costosi ma esistenti nel mercato sistemerebbe questa criticità.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 24 Marzo, 2023, 16:50:41
No beh non vorrei essere frainteso: il cloud non lo vedo così prossimo, figuriamoci soppiantare il resto. Per fortuna, aggiungo. :asd:

E' un voler guardare moderatamente al medio/lungo periodo il mio, con la tipica lungimiranza dei vecchi saggi rompicojones. :sisi:

Nel breve invece quello che penso sia senzadubbiamente destinato a diventare di nicchia (Limited Run e compagnia bella, se ci va bene qualche edizione di lusso direttamente dai tre colossi) è il fisico: c'è solo da capire il quando.

Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Blasor il 24 Marzo, 2023, 20:13:52
Diciamo: quand'è l'ultima volta vi è capitato di acquistare un dvd/bluray di una produzione audiovisiva?

Qual'è il budget e la realizzazione media di una produzione Netflix/Prime ecc. di alto profilo?

Appunto.


Citazione di: Bluforce il 24 Marzo, 2023, 16:16:52Anche oggi siamo possessori di... niente. Acquistiamo prodotti, digitalmente o fisicamente, che senza una infrastruttura superiore non funzionano.

La differenza però è quarant'anni durante i quali ce l'ho in mano fisicamente, sono libero di ficcarcelo dentro e in grado di riparare l'infrastruttura per riprodurlo, vs. la possibilità dopo neanche 10 chiudano baracca e burattini e perdo la licenza di usarlo.
Onestamente campo più tranquillo con la prima.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 24 Marzo, 2023, 22:09:33
Citazione di: Blasor il 24 Marzo, 2023, 20:13:52Diciamo: quand'è l'ultima volta vi è capitato di acquistare un dvd/bluray di una produzione audiovisiva?

Qual'è il budget e la realizzazione media di una produzione Netflix/Prime ecc. di alto profilo?

Per la prima... parli di serie, non di film, giusto?

Se è così in effetti da un po', ma devo dire anche per mia pigrizia/esigenza: preferisco di gran lunga la versione in alta definizione, purtroppo non sempre reperibile in Italia.

Sulla seconda invece onestamente non ho proprio idea. :hmm:

CitazioneLa differenza però è quarant'anni durante i quali ce l'ho in mano fisicamente, sono libero di ficcarcelo dentro e in grado di riparare l'infrastruttura per riprodurlo

Ad onor del vero, c'è da dire che neppure il fisico è 100% a prova di bomba, sostanzialmente in tutte le declinazioni commerciali a me note ci sono potenziali problemi tecnici che possono mandare a donnine la preziosa sequenza di 0 e 1. :'(

Sicuramente meglio delle bizze del produttore XYZ e/o delle beghe legali che possono far sparire un prodotto nel nulla però, questo è fuori di dubbio.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Blasor il 24 Marzo, 2023, 22:30:08
Citazione di: Turrican3 il 24 Marzo, 2023, 22:09:33Per la prima... parli di serie, non di film, giusto?

In realtà intendevo entrambi.

Era per dire non è casuale, per un motivo o per un altro. Per i videogames la strada è già tracciata.


Citazione di: Turrican3 il 24 Marzo, 2023, 22:09:33Sicuramente meglio delle bizze del produttore XYZ e/o delle beghe legali che possono far sparire un prodotto nel nulla però, questo è fuori di dubbio.

Il mio punto era questo.
Anche perché non vorrei essere cattivo, ma l'alternativa "proletaria" a tenersi o streammare puri dati c'era e... c'è. Con ben poca differenza sulla resa finale.
L'alternativa al supporto fisico è un attimino più complicata o comunque "artigianale" nella resa finale.

Diciamo che riuscire ad impedire alla gente di conservare qualsiasi tipo di dati è l'obbiettivo principe: non è che passarsi un videogioco streammato sia intuitivo quanto un audiovideo.
Sempre valga ancora la pena di passarsi qualcosa...

Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 24 Marzo, 2023, 22:41:15
Eh, vediamo.

Certo il precedente (se così vogliamo definirlo) del mercato musicale non mi fa stare molto tranquillo in effetti.

E bisogna anche dire, a costo di passare per vecchio rompiballe, che probabilmente si è innescato da tempo un circolo vizioso nel quale non saprei individuare bene chi è che, tra utenti finali ed editori, per primo ha cominciato a trattare il videogioco come bene usa&getta.

Relegando quindi ad una porzione di utenza che (almeno a pelle) va via via diminuendo sempre più i timori relativi al poter disporre liberamente del prodotto anche nel medio/lungo termine.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 26 Marzo, 2023, 09:22:54
A proposito di dematerializzazione del possesso (possiamo definirla così?)

Maaaa... stavo pensando ad uno scenario che a memoria abbiamo affrontato poche volte in passato, perlomeno in questi termini: mi chiedevo cioè, cosa accadrebbe se il modello di business console si trasformasse in uno simil-Sky, con la console disponibile SOLO in comodato d'uso? :look:

Tradizionalmente l'ostacolo principe al rinnovo generazionale è sempre stato il prezzo della console. Prezzo che di norma scendeva nel tempo, rendendo la macchina più abbordabile e ampliando quindi pian pianino la platea degli acquirenti (almeno potenziali).

Passare ad un modello a canone, magari con un minimo di titoli inclusi (ecco perché  e parlo qua dentro - per quel che concerne il software, sulla distribuzione il digitale è già realtà, non lo vedrei un ostacolo), sulla carta renderebbe la console estremamente più appetibile sin dal lancio, e non so fino a che punto impatterebbe sui profitti stante che, con opportuna programmazione (ci sarebbe comunque una logistica ben più impegnativa, pacifico), qua facilmente ci si potrebbe ritrovare con un installato gigantesco nel giro di nulla E soprattutto, i margini sulle console non sono più quelli di un tempo.

:hmm:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: AntoSara il 26 Marzo, 2023, 12:13:14
Citazione di: Turrican3 il 26 Marzo, 2023, 09:22:54A proposito di dematerializzazione del possesso (possiamo definirla così?)

Maaaa... stavo pensando ad uno scenario che a memoria abbiamo affrontato poche volte in passato, perlomeno in questi termini: mi chiedevo cioè, cosa accadrebbe se il modello di business console si trasformasse in uno simil-Sky, con la console disponibile SOLO in comodato d'uso? :look:

Tradizionalmente l'ostacolo principe al rinnovo generazionale è sempre stato il prezzo della console. Prezzo che di norma scendeva nel tempo, rendendo la macchina più abbordabile e ampliando quindi pian pianino la platea degli acquirenti (almeno potenziali).

Passare ad un modello a canone, magari con un minimo di titoli inclusi (ecco perché  e parlo qua dentro - per quel che concerne il software, sulla distribuzione il digitale è già realtà, non lo vedrei un ostacolo), sulla carta renderebbe la console estremamente più appetibile sin dal lancio, e non so fino a che punto impatterebbe sui profitti stante che, con opportuna programmazione (ci sarebbe comunque una logistica ben più impegnativa, pacifico), qua facilmente ci si potrebbe ritrovare con un installato gigantesco nel giro di nulla E soprattutto, i margini sulle console non sono più quelli di un tempo.

:hmm:

Ci siamo estremamente vicini. Vedi Xbox Access  :sisi:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 26 Marzo, 2023, 12:34:31
Ma quella è una rateizzazione "semplice" se ben ricordo, no? :hmm:

Cioè la console poi rimane comunque tua.

Io pensavo proprio ad uno scenario in cui l'hardware console svanisce dai negozi (pure qua, con ovvie ricadute positive per il produttore - ovviamente però anche con aspetti a dir poco critici, non sto dicendo sarebbe una passeggiata ma piuttosto mi domando quali siano nel complesso i pro ed i contro :hmm:)
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: AntoSara il 26 Marzo, 2023, 16:55:35
Si si, per questo dicevo che ci siamo vicini  :D
Ma il concetto è quello. Hardware + abbonamento --> prezzo mensile all inclusive.

Citazione di: Turrican3 il 26 Marzo, 2023, 12:34:31Io pensavo proprio ad uno scenario in cui l'hardware console svanisce dai negozi (pure qua, con ovvie ricadute positive per il produttore - ovviamente però anche con aspetti a dir poco critici, non sto dicendo sarebbe una passeggiata ma piuttosto mi domando quali siano nel complesso i pro ed i contro :hmm:)

Ma anche a questo, secondo me, ci siamo abbastanza vicini.
I "pro" e i "contro" sono tutti in capo al produttore probabilmente. Da un lato dovrebbero attrezzarsi per garantire la spedizione e la distribuzione dei singoli pezzi (cosa che forse, ora come ora, non sono organizzati a dovere per farlo in maniera sistemica) dall'altro andrebbero sul sicuro sapendo esattamente quanti pezzi produrre.

Certo, i venditori al dettaglio resterebbero a becco asciutto.. ma tanto, peggio di come è messo già oggi il retail del videogioco..
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 26 Marzo, 2023, 17:16:11
Citazione di: AntoSara il 26 Marzo, 2023, 16:55:35I "pro" e i "contro" sono tutti in capo al produttore probabilmente.

Un po' per tutti secondo me. :sisi:

A parte l'ovvio vantaggio nel non dover sganciare subito 500 o più (oggi come oggi...) euro ad esempio in questo ipotetico sistema, lato utente, svanirebbe la console come parziale recupero investimento se usata come merce di scambio/vendita.

Immagino non si possa avere botte piena e moglie ubriaca no? :D
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Giulo75 il 26 Marzo, 2023, 20:43:44
Citazione di: Turrican3 il 26 Marzo, 2023, 12:34:31Ma quella è una rateizzazione "semplice" se ben ricordo, no? :hmm:

Cioè la console poi rimane comunque tua.

Io pensavo proprio ad uno scenario in cui l'hardware console svanisce dai negozi (pure qua, con ovvie ricadute positive per il produttore - ovviamente però anche con aspetti a dir poco critici, non sto dicendo sarebbe una passeggiata ma piuttosto mi domando quali siano nel complesso i pro ed i contro :hmm:)

Potrebbe verificarsi una situazione ibrida come quella nella telefonia.
Che a conti fatti ha allargato ulteriormente il mercato.
Microsoft ha già iniziato da tempo. Qualcuno che conosco ha aderito ed è abbastanza soddisfatto.

Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 8 Giugno, 2023, 15:57:17
https://twitter.com/MatPiscatella/status/1666475450812739585

Stallo sostanziale dei servizi in abbonamento negli USA, crescita del 2% in aprile rispetto allo stesso mese del 2022.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Blasor il 8 Giugno, 2023, 16:08:45
Credo il punto sia non li ha ancora fatti gente tipo me, che non è stata tuttora convinta a farli.
Continuando personalmente a non essere assolutamente convinto a farli, un po' il dato me lo spiego :asd:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 8 Giugno, 2023, 16:50:08
Visto l'uso che (non) ne faccio mi sa che mi accodo. :bua:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 19 Settembre, 2023, 15:10:57
https://twitter.com/NextGenPlayer/status/1704111666634658225

Dal leak FTC (credo) qualche dato interessante sui soldi che girano - potenzialmente - attorno al Gamepass.

Da notare RDR2 e GTAV/GTA5 con ipotetico canone mensile... ma anche Star Wars Jedi Survivor a 300 milioni non è male.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Buds95 il 19 Settembre, 2023, 15:19:35
Oh, se riescono a far quadrare i conti a fine anno (ricordo dai dati finanziari passati che comunque si va in positivo, se ricordate altro sentitevi liberi di smentire) con quelle uscite...complimentoni :hihi:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 19 Settembre, 2023, 15:38:08
Non ci riescono

https://x.com/DestinLegarie/status/1704046168010088603?s=20


Qui c'è chi si aspetta un bagno di sangue.

Quelle sono "ipotesi" / offerte di MS per avere certi giochi al D1 sul pass.
5 milioni per Baldur's gate e 20 per Dragon Ball: The Breakers sono un esempio drammaticamente rappresentativo di quanto non ci capiscano un *****  :sisi:

Poi per Monkey Island si sono messi in tasca5 milioni per MK1 non si è fatto l'accordo per 250....
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Buds95 il 19 Settembre, 2023, 16:20:46
In realtà è un dato che non abbiamo.
https://www.microsoft.com/investor/reports/ar22/index.html

Quello che abbiamo è il fatturato totale della divisione che include Xbox (More Personale Computing, che include il fatturato dalla vendita di chiavi Windows OEM e non, Surface e accessori, Xbox e tutto ciò che è correlato al gaming, Bing) pari a quasi 60 miliardi, e l'"operating income", che dovrebbe sottrarre al fatturato tutte le uscite per l'esercizio dell'azienda, ma non le tasse, pari a 21 miliardi quasi.
Sappiamo poi che il settore gaming ha leggermente incrementato il fatturato (850 milioni circa), mentre il solo hardware Xbox è cresciuto del 16%. Per quanto riguarda i "content and services", la crescita del fatturato è del 3%, ottenuto da una crescita di GamePass attenuata dalla riduzione delle entrate dalle terze parti. Sappiamo, infine, che i costi di esercizio dell'azienda sono cresciuti di 1.5 mld a causa (principalmente) di gaming, ricerca e pubblicità e marketing per Windows.

Di più non riesco proprio a fare, mi sono già sforzato di carpire queste informazioni nonostante una condizione fisica precaria :bua:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 19 Settembre, 2023, 17:48:36
https://wccftech.com/microsoft-may-exit-gaming-business-if-game-pass-subscribers-off-console-dont-increase-enough-by-2027/
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Giulo75 il 19 Settembre, 2023, 17:56:59
Citazione di: Rh_negativo il 19 Settembre, 2023, 17:48:36https://wccftech.com/microsoft-may-exit-gaming-business-if-game-pass-subscribers-off-console-dont-increase-enough-by-2027/
Magari torneranno a fare solo gli sviluppatori.  :hmm:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: 3cod3 il 19 Settembre, 2023, 18:31:55
Dichiarazione detta in tribunale per fare le vittime, quel "may" è la chiave di tutto :asd:
Fosse stato un leak delle mail interne sarebbe stato diverso.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Blasor il 26 Settembre, 2023, 22:40:38
Ubisoft ce la tira.

https://twitter.com/VGC_News/status/1706718906847838437

Notare come venga citato espressamente Netflix.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 27 Settembre, 2023, 09:07:29
Del resto essendosi pappati i diritti cloud dell'affare Microsoft-Activision non potrebbe pensarla (troppo) diversamente. :asd:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Frozzo il 27 Settembre, 2023, 10:29:55
Il simpatico Guillemot può andare lì, tanto la strada la sa.
Lui e i suoi server per il cloud.   :sisi:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Blasor il 30 Novembre, 2023, 15:10:35
https://twitter.com/VGC_News/status/1730190774745100314

Il grande sogno di May...crosoft.
Anche un po' bagnato.

Se avevamo ancora dubbi sulle proporzioni hardware/royalties oggi.

Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 30 Novembre, 2023, 15:17:45
Sostanzialmente una variante del modello di business del modello mobile... cambiano ovviamente le modalità, ma rimane cruciale poter contare su un bacino (almeno potenziale) di utenti il più ampio possibile perchè la cosa possa sperare di funzionare. :hmm:

(sposto nel thread dedicato)
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Blasor il 30 Novembre, 2023, 15:20:27
Che poi sarebbe l'unico modo per riavere Rare ufficialmente su Nintendo (per quel che vale :asd:)




Citazione di: Turrican3 il 30 Novembre, 2023, 15:17:45(sposto nel thread dedicato)

Thanks.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 30 Novembre, 2023, 15:38:21
Citazione di: Blasor il 30 Novembre, 2023, 15:20:27Che poi sarebbe l'unico modo per riavere Rare ufficialmente su Nintendo (per quel che vale :asd:)

In qualche modo. :bua: :sweat:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 30 Novembre, 2023, 16:52:02
Ci sono proprio dei buchi logici per cui possa funzionare una roba alla Netflix (che funziona su ogni apparecchio di ogni produttore).


Esempio pratico:
Io azienda Sontendo produco una console, la vendo addirittura in perdita!! Ma lo faccio per avere una grande base installata e guadagnare su servizi, accessori i giochi che produco ma SOPPRATTUTTO i giochi che producono gli altri e vogliono vendere sulla MIA piattaforma. Quindi OGNI copia di Assassino Credo o Chiamata alle Armi o Mortale Kombattimento IO prendo la stecca.
Poi arriva l'azienda Mini-Soffice che mi dice "allora facciamo che io metto un servizio sulla TUA piattaforma in cui do i giochi di terzi FATTI PER LA TUA PIATTAFORMA dietro abbonamento che intasco io e ti do una percentuale" calcolando che questo vorrebbe dire che poi i suddetti giochi di terzi non li vendo più la mia risposta più logica sarà

a) ahahahahah (come disse Nintendo alla proposta di acquisizione)
b) scusa ma a questo punto faccio il mio servizio di pass
c) si si aspettami lì col contratto che poi passo a firmarlo eh


Se vogliono pubblicare i propri titoli su altre piattaforme ok (ma diventare la nuova Sega è un attimo) ma esportare servizi è quantomeno... finanza creativa.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Blasor il 30 Novembre, 2023, 21:14:45
Posto che la situazione Netflix io la temo realisticamente ma non vorrei vederla mai (arrivare a 80% comodato d'uso DD a scadenza contro 20% di retail se va bene significa io investo letteralmente a partire dall'80% meno di prima, come già faccio per l'audiovideo infatti).
Pensavo (e mi dite se sbaglio / manco di pezzi): EA / Ubisoft non fanno già una cosa del genere appoggiati su determinati servizi? A Microsoft non converrebbe effettivamente aggiungersi all'offerta già presente delle altre? Ovviamente sto parlando di un Pass "ritoccato", fornito a loro solo nelle componenti non potrebbero altrimenti avere sulla loro etichetta.
Anche perché obbligarli a tutto il pacchetto incluso quello loro vendono in loro versione, davvero le alternative sono:
Poi penso da tempo immemore c'è chi pagava Tele+, Stream e Sky per avere contenuti reperibili altrove in anteprima, portata e condizioni favorevoli, per cui non mi soprenderei di nulla.
Il punto è che a Microsoft interesserebbe acchiappare più consensi possibile per lasciare in mutande chi non aderirebbe, a quel punto costretto ad autoeliminarsi o aderire per forza. Storia vecchia.


Citazione di: Rh_negativo il 30 Novembre, 2023, 16:52:02(ma diventare la nuova Sega è un attimo)

E oggi darebbe comunque più benefit di quando è successo a lei, la maledizione perenne del "troppo presto" :asd:
Ma palesemente a Mini-Soffice (meravigliosa immagine) interessa aderisci al servizio, non gliene frega niente gli accetti solo il publishing.



Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 30 Novembre, 2023, 21:37:07
Sarebbe applicabile in un mondo (distopico) dove tutto gira sotto windows e i produttori guadagnano solo sull'hardware.
Altrimenti è proprio contro ogni logica di mercato per gli altri.
Salvo stani stravolgimenti cosmici per me finisce nell'ipotesi 1:
Li pernacchiano

:sisi:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Blasor il 30 Novembre, 2023, 22:08:30
La mia paura più che altro è arrivare al grande contenitore digitale non gestito necessariamente da Microsoft, dove qualsiasi cosa vuoi vedere pubblicata ti devi rivolgere al relativo publisher che ha il relativo "canale" sulla piattaforma.
Alcuni di questi publisher capita abbiano anche l'hardware proprietario dove far girare roba proprietaria con incentivi.
Per tutto il resto c'è Steam e affini. Se Steam non sarà diventato "il contenitore", si intende.

Aiuto.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 1 Dicembre, 2023, 11:14:33
Citazione di: Blasor il 30 Novembre, 2023, 21:14:45Pensavo (e mi dite se sbaglio / manco di pezzi): EA / Ubisoft non fanno già una cosa del genere appoggiati su determinati servizi? A Microsoft non converrebbe effettivamente aggiungersi all'offerta già presente delle altre? Ovviamente sto parlando di un Pass "ritoccato", fornito a loro solo nelle componenti non potrebbero altrimenti avere sulla loro etichetta.

Secondo me il problema è che Microsoft si sta espandendo pesantemente.

Cioè non vorrei che ci traesse in inganno il fatto che oggi sul Pass c'è un mischione (peraltro a prezzi oggettivamente molto interessanti per l'utente medio) di roba di varia provenienza. Ma quando (se?) le condizioni lo permetteranno io immagino che il Gamepass possa diventare un servizio-contenitore dove la prevalenza dell'offerta è Microsoft. Esclusiva Microsoft.

A quel punto non lo so mica se il discorso di Rh regge: perchè parleremmo (almeno in teoria) in tutto o in larghissima parte di giochi che sulle "altre" macchine non arrivano più. Vuoi perchè appunto sono diventati prodotti first party Microsoft, vuoi perchè è riuscita a strappare contratti di esclusiva. Chissà!

Senza contare che questa sorta di virtualizzazione della piattaforma (in soldoni potremmo definirla così no?) potrebbe anche incrociare pesantemente i propri destini con quelli del gioco in streaming. Oggi è quasi fantascienza ma ribadisco, se uno prova a ragionare sul lungo periodo non è detto che lo sia.

E a quel punto probabilmente sono EA/Ubi e compagnia bella a salire a bordo del carrozzone Gamepass.

Insomma ocio. :D :sweat:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Blasor il 1 Dicembre, 2023, 11:51:45
Però va detto: quante possibilità ci sono anche solo la maggioranza si metta veramente nelle mani di Microsoft, passando obbligatoriamente per loro e senza supportare nessun altro? Sono così appetibili e / o Microsoft non rischia l'emorragia Disney+?

L'unica sarebbe, infatti:

Citazione di: Blasor il 30 Novembre, 2023, 21:14:45Il punto è che a Microsoft interesserebbe acchiappare più consensi possibile per lasciare in mutande chi non aderirebbe, a quel punto costretto ad autoeliminarsi o aderire per forza. Storia vecchia.

Ma fanno in tempo?
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 1 Dicembre, 2023, 12:11:39
Citazione di: Blasor il  1 Dicembre, 2023, 11:51:45Però va detto: quante possibilità ci sono anche solo la maggioranza si metta veramente nelle mani di Microsoft, passando obbligatoriamente per loro e senza supportare nessun altro? Sono così appetibili e / o Microsoft non rischia l'emorragia Disney+?

Eh, non lo so ovviamente, ci vorrebbe la sfera di cristallo. :D

Alla fine immagino che il punto sia sempre il solito: massa critica e quattrini che non bastano mai.

Metti che tra 10 anni questi mettono in piedi una base di abbonati di 150-200 milioni di utenti, ognuno con il suo bel canone mensile, potrebbe non essere semplicissimo restare - come dire - fuori dai giochi. Fermo restando che nel frattempo potrebbero pure cambiare le condizioni di "adesione" al Pass concesse da MS eh!

Ripeto, secondo me va inquadrata (quantomeno -->) anche come una forma di virtualizzazione della piattaforma.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 1 Dicembre, 2023, 12:14:24
Citazione di: Turrican3 il  1 Dicembre, 2023, 11:14:33Secondo me il problema è che Microsoft si sta espandendo pesantemente.

Cioè non vorrei che ci traesse in inganno il fatto che oggi sul Pass c'è un mischione (peraltro a prezzi oggettivamente molto interessanti per l'utente medio) di roba di varia provenienza. Ma quando (se?) le condizioni lo permetteranno io immagino che il Gamepass possa diventare un servizio-contenitore dove la prevalenza dell'offerta è Microsoft. Esclusiva Microsoft.

A quel punto non lo so mica se il discorso di Rh regge: perchè parleremmo (almeno in teoria) in tutto o in larghissima parte di giochi che sulle "altre" macchine non arrivano più. Vuoi perchè appunto sono diventati prodotti first party Microsoft, vuoi perchè è riuscita a strappare contratti di esclusiva. Chissà!

Senza contare che questa sorta di virtualizzazione della piattaforma (in soldoni potremmo definirla così no?) potrebbe anche incrociare pesantemente i propri destini con quelli del gioco in streaming. Oggi è quasi fantascienza ma ribadisco, se uno prova a ragionare sul lungo periodo non è detto che lo sia.

E a quel punto probabilmente sono EA/Ubi e compagnia bella a salire a bordo del carrozzone Gamepass.

Insomma ocio. :D :sweat:


Un pass solo first MS come quello Ubisoft o EA (che non è che siano andati benissimo eh.. tanto da confluire nel pass stesso...) dici?

Non è da escludere ma diciamo che la vedo moooolto difficile.


Per quanto riguarda lo streaming invece è molto più probabile che finirà così, come lo scenario che diceva/temeva Blasor un paio di post fa.
Perché a quel punto salta completamente la componente hardware...
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Bluforce il 1 Dicembre, 2023, 12:23:54
Vi ricordo che EA Play è già disponibile compreso sul Game Pass.
Quanto meno su PC.

Non mi sembra una cosa tanto impossibile quella pronosticata da Turry, eh.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 1 Dicembre, 2023, 12:28:11
Citazione di: Rh_negativo il  1 Dicembre, 2023, 12:14:24Un pass solo first MS come quello Ubisoft o EA (che non è che siano andati benissimo eh.. tanto da confluire nel pass stesso...) dici?

Non è da escludere ma diciamo che la vedo moooolto difficile.

Non per forza 100% MS ma magari anche "solo" (si fa per dire, con l'andazzo attuale) prevalentemente MS.

Alla fin fine mi pare abbastanza evidente che, chi più chi meno, stiano tutti andando in cerca di un'espansione del bacino utenza.

Non necessariamente con le medesime strategie ma è davvero così importante il modo?

CitazionePerché a quel punto salta completamente la componente hardware

Non è un caso che io abbia parlato di approcciare la discussione immaginandola come una sorta di virtualizzazione della piattaforma. :D

Lo streaming è probabilmente il principe di questo approccio, ma NON è certo l'unico!

Cioè io intendo virtualizzazione in senso lato, cioè "famiglia di dispositivi che in qualche modo permettono la fruizione del servizio". L'implementazione pratica la ritengo secondaria in questo contesto.

Citazione di: Bluforce il  1 Dicembre, 2023, 12:23:54Vi ricordo che EA Play è già disponibile compreso sul Game Pass.
Quanto meno su PC.

Non mi sembra una cosa tanto impossibile quella pronosticata da Turry, eh.

Eh sì. :sisi:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Blasor il 1 Dicembre, 2023, 14:08:21
Citazione di: Bluforce il  1 Dicembre, 2023, 12:23:54Vi ricordo che EA Play è già disponibile compreso sul Game Pass.
Quanto meno su PC.

Detto!

Citazione di: Blasor il 30 Novembre, 2023, 21:14:45Pensavo (e mi dite se sbaglio / manco di pezzi): EA / Ubisoft non fanno già una cosa del genere appoggiati su determinati servizi? A Microsoft non converrebbe effettivamente aggiungersi all'offerta già presente delle altre? Ovviamente sto parlando di un Pass "ritoccato", fornito a loro solo nelle componenti non potrebbero altrimenti avere sulla loro etichetta.

Il punto resta:

Citazione di: Blasor il  1 Dicembre, 2023, 11:51:45Però va detto: quante possibilità ci sono anche solo la maggioranza si metta veramente nelle mani di Microsoft, passando obbligatoriamente per loro e senza supportare nessun altro? Sono così appetibili e / o Microsoft non rischia l'emorragia Disney+?

Per cui:


Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 2 Dicembre, 2023, 08:59:23
https://x.com/tomwarren/status/1730842035123318858?s=46

Analisi di Tom Warren:
Phil nega.
Gli altri li spernacchierebbero.
L'idea resta comunque quella dello streaming.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: 3cod3 il 2 Dicembre, 2023, 14:04:46
Ma non hanno piani sul pass su altre console perché nintendo e playstation non lo permettono, sennò avoja se ce lo porterebbero :asd:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Blasor il 15 Gennaio, 2024, 23:10:11
Citazione di: Blasor il 15 Gennaio, 2024, 14:27:54Al contrario, il problema è da anni evitare di dare all'acquirente il potere/possibilità di disporre dell'acquisto in funzione di ritorno economico per sé o altri senza passare da loro.
Per questo si spinge sul DD e si """educa""" il pubblico a non farne a meno (ma in Asia ancora non attacca bene, tra l'altro, a meno che non gli sforni gacha).

https://twitter.com/VGC_News/status/1746984637014954070

Citazione"One of the things we saw is that gamers are used to, a little bit like DVD, having and owning their games," he added. "That's the consumer shift that needs to happen. They got comfortable not owning their CD collection or DVD collection. That's a transformation that's been a bit slower to happen [in games].

"As gamers grow comfortable in that aspect... you don't lose your progress. If you resume your game at another time, your progress file is still there. That's not been deleted. You don't lose what you've built in the game or your engagement with the game. So it's about feeling comfortable with not owning your game.

Ancora volete "possedere" quello che acquistate? Che strazio.

Grazie Ubisoft, non ci fossi tu rischierei di passare per complottista :asd:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Frozzo il 16 Gennaio, 2024, 00:43:55
Citazione di: Blasor il 15 Gennaio, 2024, 23:10:11Ancora volete "possedere" quello che acquistate? Che strazio.

Grazie Ubisoft, non ci fossi tu rischierei di passare per complottista :asd:

(https://www.azquotes.com/picture-quotes/quote-that-s-not-a-prediction-that-s-a-spoiler-paul-heyman-92-54-50.jpg)
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 16 Gennaio, 2024, 09:55:42
(https://i.imgflip.com/1jgrgn.jpg?a473664)

Il servizio in abbonamento di Ubi va male per colpa dell'utenza che non vuole abituarsi a non possedere i giochi.... Ok
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Blasor il 16 Gennaio, 2024, 11:33:59
Citazione di: Rh_negativo il 16 Gennaio, 2024, 09:55:42Il servizio in abbonamento di Ubi va male per colpa dell'utenza che non vuole abituarsi a non possedere i giochi.... Ok

Che poi in effetti, al netto di dire certe cose con tale nonchalance... autocritica su offerta e infrastruttura non sia mai eh.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Bluforce il 16 Gennaio, 2024, 14:31:26
A volere essere pignoli, certi giochi non sono nostri manco se abbiamo il supporto fisico.

Il problema del possesso di ciò che compriamo non è legato unicamente al poter toccare il feticcio fisico.

E' un problema ben più ampio.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 16 Gennaio, 2024, 14:35:49
Assolutamente.
Di fatto compriamo licenze d'uso e non un bene fisico. È sempre stato un terreno nebuloso è poco chiaro al grande pubblico.

Però la differenza tra "compro il disco/gioco in DD e ci gioco quando mi pare (salvo chiusura dei server per i Multiplayer)" e "lo gioco nel servizio in abbonamento che oggi c'è è tra tre mesi lo tolgono" è abbastanza lampante.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 16 Gennaio, 2024, 14:40:17
Citazione di: Blasor il 16 Gennaio, 2024, 11:33:59Che poi in effetti, al netto di dire certe cose con tale nonchalance... autocritica su offerta e infrastruttura non sia mai eh.

Ubisoft ha una capacità di non comprendere il mercato che mi sorprende sempre...
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Blasor il 16 Gennaio, 2024, 15:11:50
Citazione di: Bluforce il 16 Gennaio, 2024, 14:31:26A volere essere pignoli, certi giochi non sono nostri manco se abbiamo il supporto fisico.

Il problema del possesso di ciò che compriamo non è legato unicamente al poter toccare il feticcio fisico.

E' un problema ben più ampio.

Infatti mi chiedo se Ubi si ricordi dischi (che porta pure come esmpio) e videogames usciti prima della grande epoca delle attivazioni online (oppure non le prevedono), a meno che non si rompano o mi spariscano per qualche motivo, posso utilizzarli ad oltranza senza possano farci un bel niente.
Ma è questo il problema.

Il punto è che anche le aziende oggi vogliono il diritto all'oblio, ma solo per determinati ambiti decidono loro e paga Pantalone...
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Blasor il 17 Gennaio, 2024, 21:55:30
https://twitter.com/LarAtLarian/status/1747556874562457799

Discorso in cinque passaggi riporto sotto per intero, alla fine del quale di ribadisce (e si capisce, se resteranno coerenti :asd: ) perché Baldur's Gate 3 sul Pass non ci andrà.

CitazioneWhatever the future of games looks like, content will always be king. But it's going to be a lot harder to get good content if subscription becomes the dominant model and a select group gets to decide what goes to market and what not. Direct from developer to players is the way.

Getting a board to ok a project fueled by idealism is almost impossible and idealism needs room to exist, even if it can lead to disaster. Subscription models will always end up being cost/benefit analysis exercises intended to maximize profit.

There is nothing wrong with that but it may not become a monopoly of subscription services. We are already all dependent on a select group of digital distribution platforms and discoverability is brutal. Should those platforms all switch to subscription, it'll become savage.

In such a world by definition the preference of the subscription service will determine what games get made.

Trust me - you really don't want that.

TLDR ; you won't find our games on a subscription service even if I respect that for many developers it presents an opportunity to make their game. I don't have an issue with that. I just want to make sure the other ecosystem doesn't die because it's valuable.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 17 Gennaio, 2024, 22:31:57
Ci butto il carico

https://twitter.com/matpiscatella/status/1747660051269988522?
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Frozzo il 18 Gennaio, 2024, 00:04:52
Tutto giusto e tutto vero, ma se i colletti bianchi si sono messi in testa che non dobbiamo possedere i giochi alla lunga vinceranno.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 18 Gennaio, 2024, 10:08:53
Probabilmente quando lo streaming raggiungerà una qualità tale da essere indistinguibile dal gioco in locale e sarà fruibile direttamente dal tv diventerà inevitabile...
Per ora il mercato sta rispondendo decisamente meglio di quanto temessi :sisi:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 18 Gennaio, 2024, 12:32:07
Citazione di: Frozzo il 18 Gennaio, 2024, 00:04:52se i colletti bianchi si sono messi in testa che non dobbiamo possedere i giochi alla lunga vinceranno.

A questo sono fondamentalmente rassegnato (senza contare che tecnicamente ci siamo già, seppur non al 100% per fortuna) ma va anche detto che ci si può arrivare in diversi modi, non tutti con la medesima invasività.

Insomma vediamo. :D

Detto questo, il tipo di Larian che riportava Blasor ha sintetizzato bene il rischio così:

"In such a world by definition the preference of the subscription service will determine what games get made

Trust me - you really don't want that."


epperò va anche detto che si tratta di una conclusione cui mi sembra siamo arrivati abbastanza agevolmente anche "noi" da questa parte della barricata. :D
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 18 Gennaio, 2024, 13:54:57
Santo subito.
Ora gli compro un'altra copia di Baldur's Gate :sisi:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: 3cod3 il 18 Gennaio, 2024, 14:26:12
Citazione di: Turrican3 il 18 Gennaio, 2024, 12:32:07Detto questo, il tipo di Larian che riportava Blasor ha sintetizzato bene il rischio così:

"In such a world by definition the preference of the subscription service will determine what games get made

Trust me - you really don't want that."


epperò va anche detto che si tratta di una conclusione cui mi sembra siamo arrivati abbastanza agevolmente anche "noi" da questa parte della barricata. :D

Scusate ma in cosa differirebbe da come funziona oggi? Non ci stiamo tutti lamentando che il modello ubisoft ha rotto le scatole? Non c'è stato il periodo survival e poi BR e poi GAAS che sembravano monopolizzare il mercato? Prima ancora erano le avventure in terza e prima gli fps. Tutto perché vendevano bene e determinavano "what games get made".
Anzi, a me sembra l'opposto, in un modello ad abbonamento o hai un po' di tutto o non accontenti la maggior parte delle pubblico (pubblico che è più disposto a provare altri generi perché "gratis" mi verrebbe da dire).
Ma mi sembrano discorsi già fatti, la verità è che ancora non lo sappiamo che effetto hanno gli abbonamenti in quanto non ancora predominanti.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: 3cod3 il 18 Gennaio, 2024, 14:31:05
Aggiungo con un pelo di malizia che ovviamente hanno detto che sul pass non ci va... stanno vendendo strabene, troncarsi le gambe da soli sarebbe stupido :asd:
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Blasor il 18 Gennaio, 2024, 15:05:28
Per questo ho detto:

Citazione di: Blasor il 17 Gennaio, 2024, 21:55:30se resteranno coerenti :asd:


La differenza invece sta poco prima ed è un discorso più a monte rispetto ai generi prodotti:

CitazioneWe are already all dependent on a select group of digital distribution platforms and discoverability is brutal. Should those platforms all switch to subscription, it'll become savage.

Cioè: un conto è mettere roba su piattaforme a prescindere se tira oppure no, accettando sia il successo, sia il tonfo e il pericolo di chiudere baracca.
Un altro è non poter proprio mettere roba perché gli "analisti" dicono non tira.

E' ovviamente un discorso legato più ai medi-piccoli, perché i grandi continuerebbero a mettere quello che vorrebbero. Il problema sarebbe quando pure i grandi si potrebbero chiedere chi glielo faccia fare, di variare l'offerta.

Insomma: si teme il ritorno ad un mercato dove l'apertura estrema riguardo chi può fare cosa non c'è mai stata, con l'aggravante anziché le vendite sarebbero gli umori e le visualizzazioni stile youtube a dettare legge, mentre chili di contenuti non avrebbero modo neanche di vedere luce se non raccomandati (in tutti i sensi), oppure quelli disponibili sarebbero comunque ed inevitabilmente destinati all'oblio senza la minima conservazione.

E questo alle major piace tanto. Una televisione on demand dove l'auditel è imperatore e se osi registrare qualcosa fai pure schifo.





edit: altro articolo interessante.

https://twitter.com/VGC_News/status/1747930279451238892

La parte interessante è che ci si chiede, ovviamente ipotizzando perché fonti per l'Europa pare proprio non ce ne siano, il ruolo del Pass in tutto ciò.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Turrican3 il 18 Gennaio, 2024, 16:46:11
Citazione di: 3cod3 il 18 Gennaio, 2024, 14:26:12Ma mi sembrano discorsi già fatti, la verità è che ancora non lo sappiamo che effetto hanno gli abbonamenti in quanto non ancora predominanti.

Questo è vero, però credo che abbiamo abbastanza elementi per poter formulare ipotesi plausibili. Poi certo, nessuno ha la sfera di cristallo! :D

Per il resto sostanzialmente condivido tutto quanto già detto da Blasor.
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Rh_negativo il 29 Marzo, 2024, 08:40:00
https://twitter.com/matpiscatella/status/1773449006057984317?

La corsa all'oro è finita
Titolo: Re: Gamepass ed altri modelli distribuzione in abbonamento: un futuro sostenibile?
Inserito da: Blasor il 29 Marzo, 2024, 13:59:18
Tanto ora ci sono gli III (https://www.gamers4um.it/public/smf/index.php?msg=275648) :gogogo:


Scherzi a parte si nota lo spostamento verso "miniere" più piccole.