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far bene l'amore fa bene all'amore...

Aperto da Dr.Erl, 26 Ottobre, 2007, 02:00:17

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Dick_Dastardly

Apprezzo molto l'umanità del Dr Erl e concordo con il fatto che la violenza non ha nulla di bello o piacevole. Quindi anche la guerra, come espressione massima della violenza, è solamente da evitare, specialmente quando è solo uno strumento dei potenti e dei ricchi da usare per mantenere nell'ignoranza e nella paura la gente.

Detto questo io utilizzerei un approccio più orientale al problema piuttosto che occidentale.
Mi spiego, in occidente, per motivi culturali che non sto qui a citare, siamo abituati nel vedere la realtà in maniera duale: bianco o nero, giusto o sbagliato, buono o cattivo, male o bene, virtù o peccato...
Invece trovo più interessante, come detto, l'approccio orientale che vede lo ying e lo yang in ogni cosa.

Anche nella cosa apparentemente più terribile c'è sempre qualche elemento "diverso", se vogliamo "buono", così come anche la persona  più santa e mite di questo mondo, ha sicuramente qualche lato oscuro.

Ragazzi noi siamo fatti di luce e oscurità, sta a noi saper bilanciare tutte e due le cose e cogliere il bene da ogni esperienza, anche dal nostro lato più difficile da gestire.

Ritornando sul discorso della Guerra penso che questo fenomeno umano, per quanto deprecabile, porti dietro una serie di aspetti positivi:

1) L'instintualità. Nel senso che nella guerra noi diamo sfogo ai nostri istinti anestetizzati dalla vita borghese. E non tutti gli istinti sono negativi, ce ne sono anche di positivi, non a caso cerchiamo il nostro lato istintivo/passionale in ogni cosa che facciamo: dalla letteratura alla musica.In guerra finalmente anche l'operaio che è umiliato  dal superiore, e cornificato dalla moglie, può diventare un eroe, anche se solo per un giorno, sentendosi vivo.

2) L'umanità. Come tutte le esperienze umane estreme, la guerra ci mette di fronte alla nostra umanità. La guerra non è solo orrore, in guerra spesso si hanno gli esempi migliori di generosità e valore che normalmente non uscirebbero fuori. Quando non hai nulla da perdere a volte si può iniziare a ridare valore alle vere cose.

3) La solidarietà. In guerra si può diventare un tutt'uno con i propri compagni d'arme.
Io non so se avete fatto il servizio miliatare, ma anche se poi non li vedrete mai più per il resto della vostra vita, quei ragazzi che lo hanno fatto con te per quel periodo ti sembravano i migliori amici che il mondo ti potesse regalare. Poi ovviamente ci sono anche le incomprensioni e gli scontri tra stessi compagni d'arme.

4) L'eroismo. In guerra anche un coniglio si può scoprire leone, e viceversa. E' un evento estremo che può esaltare l'uomo. Ovviamente anche affossarlo e renderlo vigliacco e infingardo, ma intanto gli eroi sono esistiti davvero, non sono solo il frutto della propaganda come qualcuno voleva farci credere.

5) La guerra può anche essere un momento di ribellione. Pensate alla Birmania. Chi di voi non farebbe di tutto per buttare giù quel governo di mascalzoni. Detto tra noi io apprezzo più un pugno dato per rabbia che un sì detto per vigliaccheria o interesse.

Detto questo, la Guerra per il resto è davvero una disgrazia per l'umanità, ma nei videogames, a parte la ricerca feticista del sangue e dell'aspetto gore, vedo solo la sublimazione della stessa. In pratica in Halo 3 vedo solo gli aspetti positivi: non c'è sofferenza vera, non c'è dolore, non c'è sangue. C'è solo la sensazione di fare qualcosa di eroico per il bene dell'umanità :) .

E poi diciamocelo ragazzi, i simulatori di vita comune, di giardinaggio, di cucina...sono davvero una palla clamorosa.  :notooth:
Negli anni '80, dopo le critiche dei politici ai cartoni animati giapponesi, bandirono il genere "violento" dalle maggiori tv nazionali. In pochi mesi sparirono i robot e rimasero solo maghette, storie di vita quotidiana, love story adolescenziali etc. etc.
I maschietti per vedere qualcosa di virile dovevano rifugiarsi nelle reti locali dove trasmettevano i vari "Ken il Guerriero", "I Cavalieri dello Zodiaco" etc. etc.
E non tutti neanche potevano farlo visto che queste reti private non arrivavano ovunque col segnale.
Inutile dire che per me l'era delle varie Creamy e Magica Amy è una ciofeca se paragonata a quella di Goldrake e Daitarn III. Saranno stati pure violenti, ma erano davvero fiki  :notooth:


Giulo75

#16
La mia domanda e': a cosa e' dovuto il motivo di cotanti videogiochi bellici?
Oltre a motivi prettamente economici, e al rischio di ritrovarsi cosi' con molti prodotti di dubbia qualita', davvero si riesce a intravedere un nesso con l'attuale situazione geopolitica e la possibilita' di influenze sul pensiero sociale?
Volendo usare lo stesso approccio, dovrebbe preoccupare molto di piu' il fatto che ci siano cosi' tanti giochi di guida. O sezioni di guida sparse un po' per tutti i generi.

Biggy

Ma secondo me non c'è un perchè.

Da sempre abbiamo avuto l'astronavina o l'omino che sparavano.

E dove non si spara, ci sono sempre dei nemici da schiacciare a suon di culate, o con colpi di arti marziali.

Il pulsante nei videogiochi è da sempre "lo sparo".

Salvo alcuni casi  :angel2: c'è stata un'evoluzione di grafica e realismo, ma la sostanza in fondo è sempre quella.

Dick_Dastardly

Citazione di: Biggy il 27 Ottobre, 2007, 12:10:49
Ma secondo me non c'è un perchè.

Da sempre abbiamo avuto l'astronavina o l'omino che sparavano.

E dove non si spara, ci sono sempre dei nemici da schiacciare a suon di culate, o con colpi di arti marziali.

Il pulsante nei videogiochi è da sempre "lo sparo".

Salvo alcuni casi  :angel2: c'è stata un'evoluzione di grafica e realismo, ma la sostanza in fondo è sempre quella.

Bravo. E' lo stesso motivo per il quale le nostre nonne giocavano con le bambole e i nostri nonni con i soldatini.

maxam

#19
Citazione di: Biggy il 27 Ottobre, 2007, 12:10:49
Ma secondo me non c'è un perchè.

Da sempre abbiamo avuto l'astronavina o l'omino che sparavano.

E dove non si spara, ci sono sempre dei nemici da schiacciare a suon di culate, o con colpi di arti marziali.

Il pulsante nei videogiochi è da sempre "lo sparo".

Salvo alcuni casi  :angel2: c'è stata un'evoluzione di grafica e realismo, ma la sostanza in fondo è sempre quella.

Beh ma non è del tutto vero. Tetris, Lemmings, e tanti altri puzzle games dove li metti? I videogiochi non sono SOLO spara spara.

Dick_Dastardly

#20
Ma certamente. Per me stiamo focalizzandoci troppo sui videogiochi, cosa che fa solitamente chi non ha idea di cosa siano :)

Dire che i videogiochi sono violenti è una esemplificazione sbagliata. I videogiochi sono una forma di espressione come il cinema o il fumetto. Ci sono film di guerra, ci sono i gialli, le commedie etc. Stessa cosa per i fumetti o la stessa letteratura.

Poi ci sono anche le mode: un periodo va di più la fantascienza, un altro le storie d'amore, il fantasy e così via (per esempio negli anni '80 e '90 quando i cloni di Mario si sprecavano, il platform era il genere principe, oggi lo è chiaramente lo sparatutto in prima persona, che implica un'arma per giocare  :ehsi: ). In più non scordiamoci che "l'azione" è ancora considerata un forte catalizzatore dell'interesse di un lettore o spettatore. E l'azione prevede solitamente scene concitate, una persona che ti insegue, qualcosa da raggiungere, un nemico da combattere, esplosioni, tensione, paura etc.
Tutte cose che si creano facilmente se c'è una contrapposizione.

Insomma se non è guerra è sempre lotta o cmq avventura. :)

Biggy

#21
L'uomo inteso come maschio ha nel suo DNA allenarsi alla guerra, per difendere se e i propri cari da attacchi esterni e\o lottare per la sopravvivenza.

E' normale, non c'è niente di sbagliato nè di cui stupirsi.

Giustissimo ci sono i puzzle e comuqnue i giochi non-violoenti (sportivi etc), quello che voelvo dire è che non c'è "un'escalation di videogiochi violenti" ...

Sono sempre esistiti, come esistevano i soldatini etc.

Fore cambia l'impatti che hanno, il realismo delel scene che riproducono, gisutamente anche la quantità globale è aumentata, ma la violenza di fondo (non in tutto) non è una novità.

Nell'aumento globale e comuqnue nello scadimento progressivo si contano oggi anche tante espressioni stupide di violenza gratuita e insensata come per me la saga di GTA.

maxam

Citazione di: Biggy il 27 Ottobre, 2007, 14:44:04

Nell'aumento globale e comuqnue nello scadimento progressivo si contano oggi anche tante espressioni stupide di violenza gratuita e insensata come per me la saga di GTA.

Ecco, secondo me questo è il punto interessante.
Perchè la violenza di un Call of Duty pittosto che di un Ghost Recoon sono più "accettati" e ludici di un GTA?

Come ho già detto, la nostra cultura (o educazione sarebbe meglio dire) condiziona questa scelta: uccidere un nemico perchè ci minaccia (COD e GR) o ci può arrecare danno è una scelta lecita. Prendere a sprangate un passante, che inconsciamente consideriamo entità innocua, è violenza gratuita.

Il risultato è lo stesso: ho usato violenza su di persona (naturalmente in modo virtuale) in entrambi casi, ma nostra "coscienza" ci da due risposte profondamente differenti.

Mi preme rilevare che questo fenomeno è logico fino ad un certo punto e secondo me è alla base, purtroppo, di molti conflitti sociali. In questo si può vedere un certo legame tra gli eventi reali e le tematiche dei videogiochi.

Dick_Dastardly

Per me la violenza di GTA è paradossale, non è neanche violenza, è un po' come le canzoni con le frasi di Germano Mosconi...anche se io odio le bestemmie, mi fanno ridere.

Giulo75

CitazioneCome ho già detto, la nostra cultura (o educazione sarebbe meglio dire) condiziona questa scelta: uccidere un nemico perchè ci minaccia (COD e GR) o ci può arrecare danno è una scelta lecita. Prendere a sprangate un passante, che inconsciamente consideriamo entità innocua, è violenza gratuita.
La differenza sta che nel primo caso si difende la persona e la proprieta'. Nel secondo si violano quella altrui.
Cioe', non credo si possa mettere in dubbio il diritto di difendersi in tutti i modi possibili quando la forza lo richiede...

Dr.Erl

..niente..così... era per dire...
che
ieri sera, ho provato la demo di Call Of Duty 4...

e ...
mi sono arruolato volontario.

Torno a sparare ai cattivi :)

EuGenio

Rot!

Citazione di: Dr.Erl il 28 Ottobre, 2007, 12:52:55
..niente..così... era per dire...
che
ieri sera, ho provato la demo di Call Of Duty 4...

e ...
mi sono arruolato volontario.

ahahaha  :lol2:

MBF ha pubblicato sull'argomento un aritcolo su Duellanti 34. Troppo lungo e complesso da riassumere e da citare, ne riporto solo due micro brandellini:

CitazioneA ben vedere, l'FPS simula una battuta di caccia sessuale - la pistola perennemente eretta al centro dello schermo deambula nervosamente in cerca di corpi virtuali da impregare di proiettili - dal momento che la negoziazione con l'altro è sempre violenta. Il fallico celebra la volontà di potenza del giocatore.

<...>

Il successo travolgente dei videogiochi in alcune fasce demografiche si spiega con il fatto che essi simulano, in forma esplicita o sublimata, tutte le fantasie e le perversioni maschili.

Saluti


Giulo75

CitazioneA ben vedere, l'FPS simula una battuta di caccia sessuale - la pistola perennemente eretta al centro dello schermo deambula nervosamente in cerca di corpi virtuali da impregare di proiettili - dal momento che la negoziazione con l'altro è sempre violenta. Il fallico celebra la volontà di potenza del giocatore.

<...>

Il successo travolgente dei videogiochi in alcune fasce demografiche si spiega con il fatto che essi simulano, in forma esplicita o sublimata, tutte le fantasie e le perversioni maschili.
Spero che non si venga anche pagati per scrivere 'ste cose. :hihi:

Dr.Erl

Citazione di: Rot! il 28 Ottobre, 2007, 14:45:20
ahahaha  :lol2:

MBF ha pubblicato sull'argomento un aritcolo su Duellanti 34. Troppo lungo e complesso da riassumere e da citare, ne riporto solo due micro brandellini:

Saluti



..Mi stai dando dell'Erotomane?  :pant:
come al solito hai ragione...

EuGenio

Romeo Guildenstern

#29
Intervento molto interessante Erl, complimenti, così come il dibattito creatosi in queste pagine grazie ai commenti di tutti.
La mia opinione è abbastanza radicale, come sognatore lo sono sempre stato.
Personalmente provo fastidio per la massiccia dose di violenza rappresentata, non solo videoludica, che ci impongono quasi come panacea ed ho l'impressione che sia alquanto funzionale al "sistema", al ciclo produttivo e di consumo.
Riflettendo su tutte le manifestazioni culturali credo resti valida la raccomandazione di Aristotele nella Poetica in merito alla tragedia (ritrarre il mostruoso nulla ha a che fare con la tragedia) applicabile agli altri generi, ma della rappresentazione del mostruoso attualmente ci si compiace assai. (Produrre contro creare. Industria culturale contro creazione poetica.)
Concludo constatando che si opta per questa soluzione perchè vende molto con ben poco sforzo (efficiente ciclo della produzione = compito precipuo dell'industria): è ben più difficile invece creare (Poesia - Poiesis - L'Atto della Creazione) scostandosi da questi canoni, tentando nuove strade.