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Gamers4um - Area Principale => Off Topic => Discussione aperta da: Blasor il 10 Settembre, 2022, 01:20:57

Titolo: [A+C] True Tears
Inserito da: Blasor il 10 Settembre, 2022, 01:20:57
(https://img1.ak.crunchyroll.com/i/spire2/f3396572ad217714911c0b9d0ebc763a1499980478_full.jpg)

Serie di 13 episodi, nonché il primo anime di P.A. Works (https://en.wikipedia.org/wiki/P.A._Works).
Shin'ichiro è l'erede di una ben nota distilleria di una folkloristica città (collage di luoghi della vera prefettura di Toyama). Curiosamente la madre lo vorrebbe sul pezzo per l'impresa di famiglia, mentre il padre preferisce assecondare le sue capacità artistiche. Nella loro famiglia è stata adottata Hiromi, che piace a Shin'ichiro ma decisamente non piace alla madre. Conoscere la peculiarissima Noe scuoterà direttamente o indirettamente i sentimenti non solo di Shin'ichiro, mentre la sua amica d'infanzia Aiko, fidanzata col migliore amico del protagonista, non smette di osservarlo...

Primo anime di un altro studio che apprezzo molto, classe 2008. Ancora non ero riuscito a vederlo e mi ero sempre chiesto come poteva essere una visual novel adattata da uno studio così imbevuto di folklore e tradizioni. Negli anni ha spaziato molto di più, ma ogni tanto torna sempre su prodotti estremamente legati a territori e relative culture.

Ora, rispetto alla fonte True Tears è completamente stravolto, operazione che fanno in pochi. Dall'aspetto estetico allo scenario contemplato, non sembra per niente l'adattamento di quel prodotto omonimo. In gran parte è un bene, perché offre bellissimi scorci naturalistici e architettonici (la casa del protagonista è una perla), fluide coreografie di danza tradizionale, l'amica d'infanzia possiede un negozio del mio dolce giapponese preferito (https://en.wikipedia.org/wiki/Imagawayaki) :asd: Persino lo sviluppo del poligono romantico non è scontato, raramente cade in idiozie tipiche e fino alla fine tiene sul filo. Peraltro riguardo ragazzi molto più giovani della media di prodotti affini.
Nonostante ciò, si poteva fare di meglio sotto l'aspetto puramente narrativo. Il ruolo di Aiko è infinitesimale rispetto alla visibilità le viene data, ci sono alcuni buchi di trama piuttosto vistosi (la famiglia di Hiromi in testa), nella sigla iniziale compaiono scene mai viste per tutta la serie, che forse non hanno fatto in tempo a sviluppare ma che apparentemente avrebbero aiutato.
Da vedere principalmente per tutto ciò fa di diverso dal solito e per il bel folklore, ma anni dopo faranno di molto meglio, come dissi anni fa (https://www.gamers4um.it/public/smf/index.php?topic=7979). Tra le prime sceneggiature più che altro originali di Mari Okada, attualmente nell'olimpo degli scriptwriter per questo media.

Stavolta è la ending ad essere carina davvero.

https://www.youtube.com/watch?v=B_VtiBtE7PI