[BIZ] Lettura interessante...

[Turrican3]

Purtroppo oggi vado di frettissima e non posso postare i passaggi degni di nota, ma chi ha tempo si legga questo articolo...

http://www.gamasutra.com/features/20051110/bateman_pfv.htm

[Rot!]

Anche io non ho il tempo per leggere l'articolo nella sua interezza, ma questo grafico mi ha lasciato interdetto





Saluti

[Biggy]

 :king:

[Turrican3]

Anche io non ho il tempo per leggere l'articolo nella sua interezza

A dire il vero io l'articolo l'ho letto tutto, era il tempo per mettere online i pezzi più interessenti che non ho trovato... 

questo grafico mi ha lasciato interdetto

:lol2: 

[Solid Snake]

Anche io non ho il tempo per leggere l'articolo nella sua interezza, ma questo grafico mi ha lasciato interdetto





Saluti

[Biggy]

L'articolo è come se parlasse (nelle prime righe) della parata invincibile di God of War, delle auto indistruttibili di GT4 con avversari idioti e tuning selvaggio, del fucilone spaziale in mano al samurai nello screen di Onimusha 4 (nonchè delle trashamericanate di Onimusha 3), dei tocchetti "a scatto" e dei passaggi rapidissimi (per non citare licenze, mosse speciali, etc, UN TEMPO roba fifaiola) dell'attuale Winning Eleven\PES.

Il bacino di utenza influenza le scelte in fatto di game design ...

E non è un caso che in discussione privata (anche in seguito alla delusione "Shadow of The COlossus") con Turry abbia sinceramente detto che senza cubo e botolo al giorno d'oggi mi sentirei PERSO ...

La console più diffusa diventa la console dei giochi di massa, dove capolavori come Viewtiful Joe lì convertiti non vendono un ca**o e vengono considerati operazioni commerciali ... quelle "fallite" in realtà sono quelle dove i giochi ritrovano game design e AUTENTICITA', e il rapporto capolavori\trashate (EDITED, avevo scritto al contrario) sale esponenzialmente, vuoi per un minor numeor di uscite, vuoi (e soprattutto) perchè c'è davvero più roba veramente imperdibile, nonostante la legge dei grandi numeri (che qualcuno prova a portare come prova per confutarmi) porterebbe a pensare il contrario

[Turrican3]

business [...] thrives on repeatable methods based around capturing a target audience—the market. Unable to see the profit resulting from "good design"— especially since many allegedly well-designed games fail commercially— most businessmen ignore design entirely.

I casi del genere non si contano praticamente... 

Design is not suggested to be the only (or even the primary) factor in the sales of a game. Marketing, for example, is hugely important in making a product visible in a crowded market. Similarly, the sales of a game depend greatly upon the budget for development. A game developed on a budget of $100,000 should not be expected to achieve sales figures equivalent to a game developed on a budget of $5,000,000.

Prima il marketing, poi il gioco. :ohno:
Del resto, i "vecchietti" come me di sicuro ricorderanno i mitici anni '80 in cui la Ocean stanziava il 90% (numero a caso, ma temo molto vicino alla realtà) del budget per acquisire la licenza di film di successo e farne il relativo tie-in. Oggi magari le percentuali sono diverse, ma il sospetto che si punti più su fattori non necessariamente ludici ( :ohno: ) come suggerisce la prima frase, è più che lecito...

Therefore, we face a great need to make game design relevant to the business side of the game development process. Once the ragtag market has stabilized, we will have plenty of time to pursue the artistic side of game development, but for the time being, that is a luxury we cannot afford. We would not see inventive filmmakers like the Coen Brothers were it not for commercially motivated film makers like Spielberg and Bruckheimer, because the commercial success of a medium clears the way for artistic expression, not the other way around.

Ecco... mi rendo conto che la prospettiva dell'autore è chiaramente maggiormente improntata sull'aspetto economico, ma da videogiocatore come faccio a non essere preoccupato per questo tipo di approccio?
Il parallelo con l'industria cinematografica ci può stare per carità (io stesso l'ho portato spesso come argomento di discussione) ma nello specifico sarebbe bene IMHO che l'autore ricordasse anche che Spielberg, molto più di Mr. Bruckheimer, ha dimostrato di poter essere un regista impegnato e non soltanto una "semplice" macchina sfornaquattrini.