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Iniziato solo ieri sera. Un videogioco non mi colpiva così tanto in positivo da anni.

Per chi non ne ha mai sentito parlare, Kentucky Route Zero è un'avventura grafica caratterizzata da una narrazione da avventura testuale. Racconta le vicende di Conway, corriere per un negozio di antiquariato che, perduto nella notte, fa sosta in una stazione di benzina, con la speranza di trovare qualcuno che possa dargli informazioni su che strada prendere per raggiungere la Route Zero, meta che lo porterà al luogo di consegna. Il gameplay è quello classico da avventura grafica, con una peculiare sorta di world map, esplorabile percorrendo le varie statali con il proprio furgone (almeno nella sezione che ho giocato).

Conosco pochissimo del background, tranne che il progetto esiste grazie a Kickstarter e che è stato sviluppato nel giro di quasi dieci anni. Adesso la software house (Cardboard Computer), composta da tre talentuosissimi artisti, sta sviluppando un nuovo gioco sotto Annapurna Interactive.

Sono a sole due orette di gioco, ma avrei già tantissimo da dire. Mi sta piacendo come non mai, dalle musiche incredibili, alcune addirittura non originali (così a caso, mentre giocavo, parte "Lonesome Valley" di Woody Guthrie, ero ad un passo dalla commozione), all'atmosfera rarefatta, estremamente suggestiva, che ricorda un po' il cinema di David Lynch. La direziona artistica generale è ricercatissima, si vede come hanno lavorato minuziosamente ad ogni dettaglio, nulla è lasciato al caso. Il gioco è colmo di citazioni, dal cinema alla letteratura, ai videogiochi, in maniera assolutamente non gratuita, ogni riferimento ha un suo perché. In conclusone abbiamo una scrittura (almeno per ora) perfetta, piena di sfumature, figlia dell'universo che gli sviluppatori hanno creato.

Un elogio va anche anche alla UI, minimale, intuitiva e fighissima.

Ripeto, sono a sole due ore di gioco, ma sono davvero presissimo, non vedo l'ora di continuare a giocarlo.

Credo di possederlo già dai tempi in cui andavo spesso di Humble Bundle et similia.

Potrei dargli una possibilità in futuro.

È bellissimo.

Consiglio di giocarlo sempre al buio (o quasi) e con le cuffie.

questo è il classico gioco che ho in libreria da una decennio ma che quando mi ritrovo nel mood di giocare cose simili mi dimentico sempre della sua esistenza.

Dategli una possibilità ragazzi, perché merita tantissimo. Si sta rivelando un'esperienza assolutamente unica nella mia esperienza da videogiocatore.

E' un videogioco davvero ambizioso, forse anche troppo, e per questo divisivo, quindi capisco possa non piacere.

Citazione di: Joe il  8 Agosto, 2023, 10:21:10Consiglio di giocarlo sempre al buio (o quasi) e con le cuffie.

Spettaspettaspetta.

C'è da farsela sotto?!

Citazione di: Turrican3 il  8 Agosto, 2023, 16:23:12Spettaspettaspetta.

C'è da farsela sotto?!

Nono, per niente. Il consiglio deriva dal fatto che richiede totale immersione, l'atmosfera è cruciale per goderne a pieno.

Citazione di: Turrican3 il  8 Agosto, 2023, 16:23:12Spettaspettaspetta.

C'è da farsela sotto?!

No! Ci sono dei momenti di atmosfera e... riflessivi, diciamo così.

Ah ok allora buona la prima, grazie ragazzi.

Questa mattina ho finalmente concluso Kentucky. Un videogioco che difficilmente si dimentica.

E' stata un'esperienza impegnativa, non è assolutamente un gioco per tutti. Si dialoga molto, sempre, il ritmo è lento, dilatato (non in senso negativo), la narrazione è "assurda", discontinua, a volte onirica, e come ciliegina sulla torta, non c'è nessun climax. Kentucky Route Zero è un percorso in un mondo decadente, e infelice, alla fine di questo non c'è niente, nessuna risposta, nessuna rivelazione, solo la fine di un viaggio.

Non posso che consigliarvelo, magari lo mollate prima della fine, ma almeno provateci.

Non è il momento giusto per me per un simile titolo ma lo valuterò senz'altro.

Come Turry.

Consiglio di non giocarlo la sera dopo lavoro. 

Azz devo aspettare la pensione allora?

Vabbè che l'accumulo per fruizione a scoppio ritardato è un po' il mio piano B alla luce dell'attuale andazzo di mercato, però mi pare un pochino eccessivo.

Provaci. La storia è davvero bella ma alcune parti sono davvero pesanti, l'inizio del terzo atto ti butta in faccia così tanti dialoghi, alcuni anche in contemporanea, che di sera crolli. Sono passati anni e ancora non ho la forza di riprenderlo.