[MULTI] The Town of Light

[Hauru Uzala]

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Ieri notte ho iniziato e concluso questa esperienza videoludica lacerante che prende il nome di "The Town of Light".

Realizzato da LKA, una compagnia indipendente fiorentina fondata (credo) da Luca Dalcò, scrittore e direttore del team, nonchè game designer. Oltre a questa prima opera hanno anche realizzato "Martha is Dead" (rilasciato due annetti fa), che recupererò al più presto.

Tornando all'argomento principale, The Town of Light è un videogioco che attraverso un racconto di finzione fortemente drammatico denuncia severamente quelli che furono i "manicomi", portandoci a ricordare (la memoria è un tema molto importante in questo titolo) e soprattutto a empatizzare con tutte quelle anime che si persero in quei luoghi del male, a cui negarano il "buio", costretti ad un'eternità di "luce".

La narrazione si ambienta nell'ex manicomio di Volterra, abbandonato nel 1978 in seguito alla legge Barsaglia. La ricostruzione degli ambienti è lodevole, talmente fedele alla realtà che sembra quasi di essere lì, visitatore di un luogo desolante e destabilizzante. Il gameplay è quello di un banale walking simulator, ma la forza drammaturgica e metanarrativa di quest'opera è tale da farti presto dimenticare ogni sbavatura, trascinandoti nell'orrore vero.

Un videogioco con le palle, testimone di fatti storici che non vanno dimenticati, che contribuisce alla maturità del medium che tanto amiamo.

Non pensateci due volte, se non l'avete già fatto, giocatelo. Pochi euro per un'esperienza che vi rimarrà dentro.

[Ifride]

È nella mia lista da un po', trovata tempo fa una bella edizione pc. Tra l'altro un'amico conosce gli sviluppatore essendo di Scandicci ed è stato anche citato nei crediti.

[Hauru Uzala]

È nella mia lista da un po', trovata tempo fa una bella edizione pc. Tra l'altro un'amico conosce gli sviluppatore essendo di Scandicci ed è stato anche citato nei crediti.

Recuperalo, è di breve durata, più o meno tre orette, ma estremamente intense.

Se non erro inizialmente i ragazzi del team avevano aperto un crowfunding per finanziare il gioco, immagino che il tuo amico sia stato uno dei sostenitori per spuntare nei "crediti" (credo poi che il suo nome spunti sicuramente da un'altra parte, di preciso in una sezione del gioco in cui all'interno di una delle stanze del manicomio trovi un manifesto con i nickname dei sostenitori del progetto, una bella chicca).

[Ifride]

Nono è uno che li conosce per lavoro :)

[Blasor]

Giocato prestato e poi comprato retail per rispetto, sempre su PC.

Prima o poi approccerò Martha Is Dead.

[Blasor]

E altro bolle in pentola, prossimamente.

https://twitter.com/gematsu/status/1782863124632133723