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Aperto da FabioKaka, 25 Luglio, 2009, 09:18:56

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Reiz

Citazione di: biofa il 30 Luglio, 2009, 04:34:25
operaio
era una ditta nel settore tessile  :serio:

esattamente che mansione ?
capotelaio ?
meccanico ?

FabioKaka

Citazione di: Reiz il 30 Luglio, 2009, 08:51:51
esattamente che mansione ?
capotelaio ?
meccanico ?
macchine da ricamo telaio saurer operaio specializzato infilatore a macchina.. fatto stà che non ho nessunissima intenzione di ritornare a fare questo lavoro :nonzi:

maxam

Citazione di: biofa il 30 Luglio, 2009, 04:34:25
operaio
era una ditta nel settore tessile  :serio:

Situazione di non facile soluzione.
E' già difficile trovare un lavoro se sei una figura specializzata, figuriamoci se di specializzazioni non ne hai.

Comunque sia ti faccio gli auguri di risolvere presto questo problema.

FabioKaka

Citazione di: maxam il 30 Luglio, 2009, 12:19:35
Situazione di non facile soluzione.
E' già difficile trovare un lavoro se sei una figura specializzata, figuriamoci se di specializzazioni non ne hai.

Comunque sia ti faccio gli auguri di risolvere presto questo problema.
grazie max ;) lo spero molto, è in prima posizione per i miei obbiettivi futuri/immediati

cmq mi spiace non vederti più sul psn, come mai?

maxam

Citazione di: biofa il 30 Luglio, 2009, 18:00:40
grazie max ;) lo spero molto, è in prima posizione per i miei obbiettivi futuri/immediati

cmq mi spiace non vederti più sul psn, come mai?

Ho un po' di "rifiuto".
Magari poi passa, soprattutto se arriva un nuovo COD.

FabioKaka

Citazione di: maxam il 30 Luglio, 2009, 21:05:39
Ho un po' di "rifiuto".
Magari poi passa, soprattutto se arriva un nuovo COD.
comprensibile :sisi:

Quelo

Vorrei il parere di Giulo su questo:

L'ANALISI
Governo, 15 mesi di vita spericolata
di TITO BOERI


TRA i politici italiani va di moda Vasco Rossi. Oggi Berlusconi, nella conferenza stampa in cui presenterà i risultati dei primi 15 mesi del suo quarto governo, probabilmente farà molte bollicine. E cercherà di convincere tutti che il suo esecutivo è stato perfetto ed è andato al massimo. Ci lascerebbe senza parole. Quindi preferiamo scriverle prima.

Il Berlusconi IV ha effettivamente avuto una vita spericolata, nel mezzo della recessione più grave del Dopoguerra. Non sono condizioni in cui è facile governare, benché avesse tutti i numeri per farlo. La grande crisi era e rimane globale, importata dall'estero, quindi certamente non imputabile al Governo. Anche se il nostro paese era già ben avviato verso una recessione e la prima manovra economica, quella varata in 5 minuti, non ne teneva affatto conto, la crisi sarebbe stata molto meno intensa di quella stiamo vivendo. A queste turbolenze se ne sono poi aggiunte altre tutt'altro che inevitabili. Ma questo è un altro discorso.

È stato anche un Governo molto attivo. Sui media. Uno stillicidio di annunci. Serviti a guadagnare tanti titoli sulle prime pagine dei giornali, a occupare, se ce n'era ancora bisogno, ampie fasce dei Tg in prima serata. Non pochi, comunque, i provvedimenti varati. Un contrasto abissale rispetto all'immobilismo del Governo Prodi. Ma non c'è stata alcuna riforma, se non quella ancora tutta in fieri della pubblica amministrazione. Molti provvedimenti ad hoc, transitori, in deroga o in proroga. Ci lasceranno un'eredità pesante nel paese delle eccezioni e delle complessità normative. Renderanno più difficile il controllo della spesa pubblica. Se ne è già accorto l'esecutivo perché nella legge di assestamento di bilancio ha dovuto rifinanziare per 10 miliardi misure la cui entità era stata in origine sottostimata.

Rimane una distanza siderale fra dichiarazioni di principio e atti concreti. Purtroppo in Italia c'è una memoria corta. Anzi cortissima. Cerchiamo allora di ricordare, spulciando il sito www.lavoce. info, cosa è successo di alcuni provvedimenti che hanno a lungo occupato le prime pagine dei giornali.

Il Governo è indubbiamente avviato a soluzione il grave problema dei rifiuti in Campania. Da una settimana sono anche state pubblicate le graduatorie delle università che dovrebbero servire a distribuire il 7% dei fondi di finanziamento ordinario agli atenei. Il meccanismo di riparto, a quanto si sa, rende l'intervento poco più che simbolico. Ma anche i simboli contano.

Si sono persi nel nulla la convenzione fra il ministero dell'Economia e l'Abi sui mutui prima casa e la Robin tax, che avrebbe dovuto tassare petrolieri, banche e assicurazioni. La crisi, con il calo dei tassi e dei prezzi del greggio, ha reso questi provvedimenti, già di per sé inefficaci, del tutto anacronistici. Basti pensare alle tasse trasformatesi in aiuti alle banche. Chi aveva sbandierato queste misure non si potrà certo vantare di avere previsto la crisi. Sorte analoga è toccata alla detassazione del lavoro straordinario che rischiava di aggravare ulteriormente le perdite occupazionali. Svolta a U. Roba da ritiro della patente. Ma bene essersi accorti dell'errore non troppo tardi.

Poco successo hanno avuto i Tremonti bond, varati con grave ritardo dopo che le banche avevano rischiato di essere travolte dalla tempesta. Nessuno sembra volerli, tranne forse i Prefetti che avrebbero dovuto monitorarne l'utilizzo. Caduto nel vuoto anche l'impegno a mantenere inalterati i livelli di credito concessi alle piccole imprese applicando "condizioni di credito non penalizzanti". Se è vero, come lamentato più volte dal ministro dell'Economia, che le nostre piccole imprese sono strozzate dalle banche, anche il rifinanziamento del fondo di garanzia sembra essere stato del tutto inefficace. Dei ben quattro piani casa annunciati, ne è rimasto uno, per ora solo sulla carta, che non prevede nulla a sostegno dell'edilizia popolare. Innumerevoli anche gli annunci di opere infrastrutturali. Anche quei pochi progetti approvati riceveranno dal Cipe "finanziamento parziale", uno stratagemma per aprire i cantieri, ma creare in partenza le condizioni perché, come sempre, le opere non vengano completate.

Non si è persa nel nulla l'abolizione dell'Ici sulla prima casa. Come pure il blocco delle addizionali Irpef (comunali e regionali) e Irap. Ma a questo punto la legge delega sul federalismo fiscale, che predica l'autonomia tributaria, "un senso non ce l'ha". Singolare che queste misure vengano oggi sbandierate nei documenti del governo, come volte a "sostenere i redditi e di ridurre la pressione fiscale". Peccato che sia il blocco delle addizionali che la riduzione dell'Ici siano stati introdotti a pressione fiscale invariata. Significa che verranno coperte da altre tasse, quelle che tipicamente colpiscono il lavoro. Oppure sui poveri. Per non "mettere le mani nelle tasche dei cittadini", si è infatti fatto ampio ricorso a imposte sui giochi, tasse che colpiscono i ceti meno abbienti. Non si è persa traccia neanche delle misure che servono a proteggere da scalate i gruppi di controllo delle nostre società (ad esempio riducendo i vincoli all'acquisto di azioni proprie).

Chi invece non è stato protetto sono i più poveri. Molti i "titoli" sul contrasto della povertà: dal bonus famiglia, alla social card, al fondo di credito per i nuovi nati. Misure una tantum, poco più che simboliche e troppo selettive per raggiungere chi davvero ne ha bisogno. I dati Istat di ieri confermano che l'Italia, più di altri, vede crescere drammaticamente la povertà durante le crisi. Il fatto è che non ha strumenti universali di contrasto alla povertà. E i nostri ammortizzatori sociali sono pieni di buchi. Lo sapeva questo governo (a dispetto delle dichiarazioni sui nostri ammortizzatori "migliori del mondo"). Lo sapevano anche i Governi di centro-sinistra che non avevano fatto questa riforma. Ma con una crisi così dura all'orizzonte la riforma era davvero improrogabile. Non ci sono attenuanti per questo operato.

Poco consola il fatto che Alitalia, che continua a perdere 2 milioni al giorno nonostante alcuni incredibili titoli di giornale, sia stata privatizzata. Lo Stato ha incassato poco più di 1 miliardo per cedere, inter alia, 64 aeromobili, tutti i diritti di atterraggio e decollo e il marchio. Lasciando in eredità al contribuente una massa debitoria, di gran lunga superiore a quanto incassato.

Infine, nell'anno del G8 e delle grandi dichiarazioni sui sostegni all'Africa, sono state quasi dimezzate le risorse per la cooperazione allo sviluppo. E i famosi Global Legal Standards, che promettono battaglia senza quartiere ai paradisi fiscali e all'evasione fiscale, sono stati approvati appena in tempo per fornire una cornice all'introduzione dello scudo fiscale, un premio a chi ha esportato illegalmente capitali e alle organizzazioni criminali. Sulle intenzioni di questo governo nella lotta all'evasione fanno testo lo smantellamento di un insieme di importanti provvedimenti di prevenzione dell'evasione e la riduzione delle sanzioni in caso di mancato o ritardato pagamento delle imposte. La riduzione dei controlli sui posti di lavoro, volti a prevenire il lavoro nero, ci espone ancor di più al rischio di immigrazione clandestina, che sfrutta proprio l'ampia area di irregolarità presente nel nostro paese. Bene ricordarsi che i disperati che arrivano sulle coste siciliane rappresentano meno del 10% dei clandestini che oggi arrivano in Italia. In Africa si è troppo poveri per emigrare. È l'unica area del mondo rimasta in gran parte tagliata fuori dai grandi flussi migratori degli ultimi due decenni. Ma abbiamo fatto patti col diavolo pur di non far arrivare gli africani da noi.

La fonte è Repubblica.

Giulo75

#67
E l'alternativa quale sarebbe?  ::)
Almeno questi stanno facendo qualcosa di concreto contro la piu' grande piaga dell'umanita'(dopo la seconda guerra mondiale). Per non parlare del numero dei mafiosi finiti in carcere.
Pur essendoci ancora molti giudici e magistrati in carriera disposti a vendere l'anima pur di guadagnarsi un posto del partito di Di Pietro, i risultati degli ultimi mesi sono incoraggianti.
Perche' quando la gente muore non gliene frega una mazza di chi si porta a letto Berlusca o delle caz.zate dei populisti. Ma vaglielo a spiegare a chi si e' fatto intortare dai bloggisti o da chi a 35 anni non ha mai avuto il bisogno di lavorare...

Rimane il problema banche. Sembra che nessuno sia disposto a sacrificare la propria vita e famiglia pur di sfidarle veramente...Servirebbe davvero un martire. :sweat:

Quelo

No aspè, veramente l'articolo parla di tutt'altro che delle trombate di Silvio  :sweat:, non fare l'invasato/Ghedini as usual  :silvio:.

Io speravo dicessi la tua su passaggi come questo:

Citazioneanche se il nostro paese era già ben avviato verso una recessione e la prima manovra economica, quella varata in 5 minuti, non ne teneva affatto conto, la crisi sarebbe stata molto meno intensa di quella stiamo vivendo.

o questo

CitazioneChi invece non è stato protetto sono i più poveri. Molti i "titoli" sul contrasto della povertà: dal bonus famiglia, alla social card, al fondo di credito per i nuovi nati. Misure una tantum, poco più che simboliche e troppo selettive per raggiungere chi davvero ne ha bisogno. I dati Istat di ieri confermano che l'Italia, più di altri, vede crescere drammaticamente la povertà durante le crisi. Il fatto è che non ha strumenti universali di contrasto alla povertà. E i nostri ammortizzatori sociali sono pieni di buchi. Lo sapeva questo governo (a dispetto delle dichiarazioni sui nostri ammortizzatori "migliori del mondo"). Lo sapevano anche i Governi di centro-sinistra che non avevano fatto questa riforma. Ma con una crisi così dura all'orizzonte la riforma era davvero improrogabile. Non ci sono attenuanti per questo operato.

Poco consola il fatto che Alitalia, che continua a perdere 2 milioni al giorno nonostante alcuni incredibili titoli di giornale, sia stata privatizzata. Lo Stato ha incassato poco più di 1 miliardo per cedere, inter alia, 64 aeromobili, tutti i diritti di atterraggio e decollo e il marchio. Lasciando in eredità al contribuente una massa debitoria, di gran lunga superiore a quanto incassato.



Giulo75

#69
Citazione di: Quelo il 31 Luglio, 2009, 14:35:16
No aspè, veramente l'articolo parla di tutt'altro che delle trombate di Silvio  :sweat:, non fare l'invasato/Ghedini as usual  :silvio:.

Io speravo dicessi la tua su passaggi come questo:

o questo



Col debito pubblico che ci ritroviamo l'unico modo per sostenere tutto e tutti(aldila' di quello che dice il puttaniere) sono i tagli alla spesa pubblica(sanita', istruzione, sicurezza, giustizia, amministrazione) ma come avrai notato ogni volta e' un insurrezione.
Oppure servirebbe il pugno di ferro alla Tatcher. Taglio netto degli oltre 200mila dipendenti pubblici in esubero, taglio delle centinaia di migliaia di baby-pensioni e rivoluzione del sistema giudiziario italiano. Ma avresti per le strade un "G8 di Genova" tutti i giorni. 
Fai un po' te... :sweat:
Certamente Berla porta sfiga. Tutte le volte che viene eletto viene giu' il mondo.  :sisi:

Alitalia lasciala perdere. Se fosse stato per Prodi, oltre ai 3 miliardi di EURO sul groppone, ora avremmo anche decine di migliaia di dipendenti in mezzo alla strada(vista la situazione economica pietosa di Air France).

I dati Istat sulla poverta' si basano sulle dichiarazioni dei redditi.  ::)