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Turrican3

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L'ammazza-Gamestop

Aperto da Turrican3, 7 Febbraio, 2012, 14:43:27

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Turrican3

Gamestop & Co. macinano soldi a palate grazie ai giochi di seconda mano (nell'ultimo anno fiscale di cui abbiamo i dati costituiscono il 46.2% degli utili – lordi), il guaio è che di tutto questo denaro nemmeno un centesimo finisce nelle tasche dei publisher. Inevitabile quindi che questi ultimi cercassero di prendersi una fetta della torta.

Già l'attuale generazione di console ha visto l'introduzione di un primo, neppure troppo timido deterrente all'usato: l'Online Pass nelle sue varie forme e denominazioni. Ma se qualcuno pensava che non si potesse far di "meglio" beh... state a sentire questa.

Circola in questi giorni un'indiscrezione secondo la quale il successore di Xbox360 sarebbe in grado di impedire l'avvio dei giochi usati (e chiaramente non è fantascienza ipotizzare che tutto ciò sia musica per le orecchie di Nintendo e/o Sony oltre che di Microsoft).

Quindi addio permute al Gamestop e compagnia bella, ma scordiamoci pure il semplice (?) gesto del prestito all'amico. In soldoni, se davvero sfornassero una console a prova di usato, comprare un gioco comporterebbe il rischio concreto di doverselo tenere come il diamante della famosa pubblicità: per sempre.

Battute a parte, devo dire che a livello puramente personale la prospettiva sulla carta non mi spaventa più di tanto, considerato che mi rivolgo poco e niente al mercato dell'usato. Ma non voglio certo far passare il mio comportamento come quello dell'utente medio, anzi: è infatti indubbio che ci sia molta gente che proprio grazie alla possibilità di dare i giochi in permuta può permettersi le ultime novità. Diciamo che mi domando se, in ultima analisi, l'ammazza-Gamestop non rischi di rivelarsi un vero e proprio boomerang.

Staremo a vedere, dopotutto allo stato attuale è pur sempre un rumour tutt'altro che confermato.

Joe

E' anche vero che spesso è comodo potersi disfare di giochi comprati "per provarli", spero che quest'eventuale mossa non la metta totalmente nel bip a noi consumatori.  :(

Turrican3

Vorrei dire nel medio/lungo, ma ADSL e tecnologia permettendo potrebbe diventare anche breve/medio termine: IMHO il futuro è 1 utente = 1 "licenza". Tutto, se va bene, legato ad un account.
E se stroncare l'usato e tutto quel che ci gira attorno si tradurrà anche in minori vendite del nuovo saranno dolori, perchè mi aspetto che - almeno al day1 - i prezzi saliranno ancora.

L'unica ancora di salvezza a quel punto forse saranno gli e-shop UK, sempre che nel frattempo non "regionalizzino" pure quella roba lì. Cosa che trovo tutt'altro che improbabile.

Insomma il retrogaming sarà sempre più complicato, basti pensare a quel che già oggi è realtà, come patch e/o DLC: nessuno può garantirci che saranno ancora disponibili per vie "ufficiali" in un futuro più o meno remoto, quindi il caso non-tanto-assurdo di un utente in possesso del solo supporto fisico originale risulterebbe assimilabile. Egli rischierebbe cioè di non poter disporre del medesimo materiale che magari aveva scaricato (e pagato!) 5 o 10 anni prima... :sweat:

Romeo Guildenstern

Un conto è la pirateria, altro paio di maniche è poter rivendere un gioco che si è regolarmente acquistato: personalmente mi capita spesso di comprare giochi usati, spesso trovo ottime offerte. Brutta piega per il mondo console se anche qui siamo di fronte all'ossessione del controllo odierna: preferisco più libertà.

Turrican3

#4
Citazione di: Romeo Guildenstern il  8 Febbraio, 2012, 11:51:59Un conto è la pirateria, altro paio di maniche è poter rivendere un gioco che si è regolarmente acquistato

Parole sante caro Romeo... purtroppo pare che per gli addetti ai lavori le due cose non siano poi così dissimili.
Basta leggere la reazione entusiastica di questo dipendente di Volition alla ventilata ipotesi di console anti-usato per rendersene conto:

There’s another big rumor about the next Xbox console that could really start to shake things up…it won’t play used games at all!  Personally I think this would be a fantastic change for our business and even though the consumers would be up in arms about it at first…they will grow to understand why and that it won’t kill them.

La cosa micidiale a mio parere è che paradossalmente (ma nemmeno poi tanto, forse) oltre ai prezzi gonfiati si potrebbe finire con l'incentivare - come se ce ne fosse bisogno - la pirateria: già immagino gli hacker a far gara su chi bypassa per primo le procedure di validazione/autenticazione che "legano" inequivocabilmente il gioco all'utente.

Romeo Guildenstern

Vero! Pensavo ad un esempio, Turry. Potrebbe essere un "effetto boomerang" simile a quello generato dal giro di vite Sony; dopo la rimozione della possibilità di installare Linux (molto utile per trasformare grazie al pinguino la PS3 in un lettore universale) se ne sono viste di cotte e di crude.

Blasor

Mi chiedo effettivamente se abbiano messo in conto che "pezzando" l'usato incentiveranno pirateria, emulazione, varie ed eventuali. A detta di molti del settore, però, pensano faccia più danni l'usato, quindi... c'è da chiedersi perché, alla fine, siamo sempre noi a doverne pagare le conseguenze maggiori per via di una certa, diffusa ingordigia utile a pagare giochi sempre più cari da sviluppare e sempre più sottili di contenuti. Per me convertirmi all'eterno retrogaming il passo è breve, vediamo cosa succederà.

Non che mi piaccia il fatto che Gamestrozz e affini ci speculi sopra, sono pro usato in quanto tale, semplicemente, quello il cui maggior "borderline" di un tempo erano i piccoli negozi che lo trattavano per rimanere in carreggiata mentre il grosso avveniva tra privati, non il business odierno. Ma tecnicamente ci sono forti limiti persino nel prestare contenuti multimediali ad un amico. Mi sorprendo sempre meno.

Turrican3

Qui secondo me c'è da capire fino a che punto vogliano fare gli ingordi a nostre spese.

A parte il fatto che qua si potrebbe aprire l'altro annoso discorso del <<ma il supporto fisico siamo sicuri sicuri che ce lo faranno comprare per sempre?>> (non è mica necessario che le nostre case siano raggiunte da Internet a 100 Mbps per passare alle e-distribution su larga scala: immaginate che il modello di distribuzione divenga "a chioschi" più o meno automatizzati, dove portare un supporto proprietario riscrivibile, blindato da DRM in cui ficchi il gioco acquistato... et voilà, niente più problemi di stock invenduti), anche tralasciando questo si possono aprire scenari ben differenti l'uno dall'altro.

Voglio dire, un conto è se leghi indissolubilmente il disco ad un account/console rendendolo inutilizzabile altrove, ben diverso sarebbe se implementassero una sorta di "online pass esteso" dove, qualora il supporto fisico passasse di mano, un eventuale nuovo acquirente potrebbe "sbloccarlo" acquistando una nuova licenza online. In questo modo Gamestop et similari potrebbero continuare a sopravvivere (magari sarebbero pure obbligati a ribassare i listini dell'usato...) e i publisher potrebbero prendersi una fetta della - ghiotta - torta del software di seconda mano.

E' chiaro però che tutto questo metterebbe in una posizione estremamente conflittuale Gamestop & Co. da un lato e i publisher dall'altro, visto che entrerebbero gli uni in competizione diretta con gli altri.

Giulo75

Inoltre l'usato aiuta/facilita la vendita delle millemila uscite mensili di un settore dominato dal capitalismo straccione USA/Jap.
Non dimentichiamo che anche Mediaworld tratta molto l'usato.
La prima cosa che otterrebbero e' che i distributori non accetterebbero piu' i contratti capestro dei produttori(1 gioco da 10, 9 da 1, ma che il distributore o catena e' costretto a comprare tutti).
Con una politica del genere porterebbero il mercato console ai livelli di quello PC(dove il digital-delivery e le piattaforme come Steam in pratica hanno messo gia' in pratica questa cosa a tutti gli effetti): i soliti 3-4 titoli di punta che si vendono a prezzo pieno mentre tutto il resto prende polvere sugli scaffali(e sulle piattaforme di DD) finche' non viene svenduto con un 50%- e oltre di sconto. Proprio perche' l'utenza PC e' cosciente del fatto che il commercio dell'usato non esiste piu'. Ah, ovviamente la pirateria dilaghera'.
Pero' i produttori potranno fare 2 o 3 trimestri record di vendite. Poi se l'anno dopo qualcun altro fara' la fine di THQ poco importa. I debiti li paga pantalone.::)

Turrican3

Posso dirlo?
Ok lo dico... non sarà che si fanno troppi giochi?

Con ET poco meno di 30 anni fa il mercato è imploso per un singolo - ma a dir poco catastrofico - errore di valutazione.
Non vorrei che a furia di tirar troppo la corda (se ammazzare l'usato dovesse comportare non solo meno giochi venduti, ma pure più cari è facile immaginare che i publisher ci andrebbero coi piedi ancor più di piombo anche nel caso in cui i costi di sviluppo non dovessero proseguire a crescere esponenzialmente), si finisse per spezzarla. :sweat:

Joe

Ormai il videogioco è troppo radicato per implodere in maniera analoga, certo è che con una risposta decisa da parte del consumatore medio, tutto potrebbe ridimensionarsi. Il potere ce l'abbiamo, volendo.

Giulo75

Citazione di: Turrican3 il  8 Febbraio, 2012, 17:09:54
Posso dirlo?
Ok lo dico... non sarà che si fanno troppi giochi?

Con ET poco meno di 30 anni fa il mercato è imploso per un singolo - ma a dir poco catastrofico - errore di valutazione.
Non vorrei che a furia di tirar troppo la corda (se ammazzare l'usato dovesse comportare non solo meno giochi venduti, ma pure più cari è facile immaginare che i publisher ci andrebbero coi piedi ancor più di piombo anche nel caso in cui i costi di sviluppo non dovessero proseguire a crescere esponenzialmente), si finisse per spezzarla. :sweat:
Ma va? :D
Fallimenti a manetta di publisher e software-house. Fusioni per salvarsi le chiappe. Per non parlare del mercato nostrano. Distributori ultraindebitati e voci strane su una grossa debacle...
Magari saro' ripetitivo ma sono i risultati del capitalismo straccione. Chi puo' permettersi di fare piu' debiti fa piu' soldi. Poi quando si fallisce si scappa col bottino.  :ehsi:

Turrican3

Citazione di: Joe il  8 Febbraio, 2012, 17:52:26Ormai il videogioco è troppo radicato per implodere in maniera analoga

Vero anche questo... :sisi:

Citazione di: Giulo75 il  8 Febbraio, 2012, 19:02:11Ma va? :D
Fallimenti a manetta di publisher e software-house. Fusioni per salvarsi le chiappe.

Ah ok, temevo di essere il solo a pensarlo. :bua:

Turrican3

Piccolo aggiornamento, non mi ero accorto che l'articolo è apparso anche su Gamasutra e l'autore che era stato citato su Eurogamer ha avuto modo di chiarire il suo pensiero, dando origine ad una lunghissima pagina di botta & risposta tra punti di vista differenti:

http://www.gamasutra.com/view/news/40104/Opinion_I_feel_used.php


Ad esempio scrive:

http://www.gamasutra.com/view/news/40104/Opinion_I_feel_used.php#comment137260

I want to clarify a few things here since this post caused a lot of...discussion before :) I wrote this with a purposeful view of a developer only and wanted to get across some of the frustrations we face along with some thoughts for how things might change in the future.

The main issue I am speaking to is the retail games market selling used games and the business they have turned it into. There is nothing more frustrating than seeing a game you've worked on being sold used in the first week for $55. I have no issue with people selling their games to get part of their investment back...especially since that usually means buying new games. My issue is with the retailer that makes the profit twice and leaves the developer out of the equation.