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Di remake, di fantasia e di colmare le distanze

Aperto da Rh_negativo, 28 Maggio, 2020, 00:28:35

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Rh_negativo

Settimana scorsa ho finito FF VII Remake.
Gran bel gioco, piaciuto molto anche con la svolta action.
Giocarlo mi ha fatto riflettere su una cosa.
Perchè di remake in questi anni ne abbiamo visti tantissimi, da porting svogliati in cui aumentano solo la res, a vecchie rom rivendute a peso d'oro, a rifacimenti totali, reboot, stravolgimenti... non sono contrario alla pratica quando si prende un concept ancora valido e gli si rende una dignità visiva o di controlli al passo con i tempi, è un ottimo modo per rivivere certe opere o per farle conoscere non troppo invecchiate a chi non le ha giocate ai tempi.
Ma Final Fantasy fa qualcosa di diverso... non è il gioco di allora riportato ad oggi, direi di più che è il gioco che immaginavamo allora giocato oggi.
Cerco di spiegarmi: ai lontani tempi della mia infanzia il gioco era per metà quello che vedevi su schermo, ma per metà quello che ti immaginavi.
Non c'era quasi mai una storia dietro, solo uno straccio di trama un minimo pretestuosa... c'è una principessa rapita da un Gargoyle salta le bare e valla a salvare!! La lore insomma ce la dovevi mettere tu con la fantasia. Poi via via sono diventati più complessi, piu articolati, più adulti, hanno sviluppato un linguaggio proprio, il giocatore ha cominciato ad essere il protagonista compiere delle scelte, influire sulla trama...
La narrazione a coperto un'importanza sempre maggiore ed ha assunto una forma sempre più "interattiva".
Prima schermate, introduzioni, filmati, poi dialoghi con NPG... poi Half Life che ti fa "giocare" l'introduzione e introduce una trama in un genere dove era sempre stata abbastanza pretestuosa.... poi Uncharted che ti fa giocare scene che prima sarebbero state cutscene...

Ecco tutto questo lungo preambolo per arrivare a questo: FF è un gioco di un'altra epoca, un epoca in cui i giochi erano semplici nelle meccaniche e limitati dalla tecnologia ma puntavano molto a stimolare la fantasia creando coinvolgimento come potevano: con filmati graficamente sbalorditivi, qualche sotterfugio tecnico (nemici non visibili sulla mappa e incontri casuali) e azioni "simulate".
L'io bambino (ragazzetto via) lo giocava "immaginandolo" con la grafica di quei filmati FMV, affrontando i combattimenti immaginando ti tirare davvero i colpi e lanciare le magie...
FF VII Remake (complice la scelta di passare da un combattimento a turni ad uno più action) fa esattamente questo.
La grafica ingame è migliore di quella dei filmati dell'originale (e non c'è più lo stacco filmato/ingame), i combattimenti passano davvero sotto il tuo pad (poi si può preferire un sistema a turni o meno eh... molti hanno anche gridato al sacrilegio e li capisco, ma non cambia il concetto).
E' il gioco che immaginavamo giocando l'originale.
Forse anche il gioco che immaginavano i suoi creatori, scesi a compromessi dai limiti tecnici dell'epoca.

Quindi mi viene da chiedermi se l'avanzamento tecnologico assottiglierà quella linea tra il reale e l'immaginato o se il delta sarà sempre lo stesso e si sposteranno solo i confini più avanti.

(discorso espresso malissimo lo so ma confido nella vostra capacità di analisi :sisi:)

Don G

Bel thread. Domani penso a qualcosa di intelligente da scrivere

Cloudstrife76

Citazione di: Rh_negativo il 28 Maggio, 2020, 00:28:35
Settimana scorsa ho finito FF VII Remake.
Gran bel gioco, piaciuto molto anche con la svolta action.
Giocarlo mi ha fatto riflettere su una cosa.
Perchè di remake in questi anni ne abbiamo visti tantissimi, da porting svogliati in cui aumentano solo la res, a vecchie rom rivendute a peso d'oro, a rifacimenti totali, reboot, stravolgimenti... non sono contrario alla pratica quando si prende un concept ancora valido e gli si rende una dignità visiva o di controlli al passo con i tempi, è un ottimo modo per rivivere certe opere o per farle conoscere non troppo invecchiate a chi non le ha giocate ai tempi.
Ma Final Fantasy fa qualcosa di diverso... non è il gioco di allora riportato ad oggi, direi di più che è il gioco che immaginavamo allora giocato oggi.
Cerco di spiegarmi: ai lontani tempi della mia infanzia il gioco era per metà quello che vedevi su schermo, ma per metà quello che ti immaginavi.
Non c'era quasi mai una storia dietro, solo uno straccio di trama un minimo pretestuosa... c'è una principessa rapita da un Gargoyle salta le bare e valla a salvare!! La lore insomma ce la dovevi mettere tu con la fantasia. Poi via via sono diventati più complessi, piu articolati, più adulti, hanno sviluppato un linguaggio proprio, il giocatore ha cominciato ad essere il protagonista compiere delle scelte, influire sulla trama...
La narrazione a coperto un'importanza sempre maggiore ed ha assunto una forma sempre più "interattiva".
Prima schermate, introduzioni, filmati, poi dialoghi con NPG... poi Half Life che ti fa "giocare" l'introduzione e introduce una trama in un genere dove era sempre stata abbastanza pretestuosa.... poi Uncharted che ti fa giocare scene che prima sarebbero state cutscene...

Ecco tutto questo lungo preambolo per arrivare a questo: FF è un gioco di un'altra epoca, un epoca in cui i giochi erano semplici nelle meccaniche e limitati dalla tecnologia ma puntavano molto a stimolare la fantasia creando coinvolgimento come potevano: con filmati graficamente sbalorditivi, qualche sotterfugio tecnico (nemici non visibili sulla mappa e incontri casuali) e azioni "simulate".
L'io bambino (ragazzetto via) lo giocava "immaginandolo" con la grafica di quei filmati FMV, affrontando i combattimenti immaginando ti tirare davvero i colpi e lanciare le magie...
FF VII Remake (complice la scelta di passare da un combattimento a turni ad uno più action) fa esattamente questo.
La grafica ingame è migliore di quella dei filmati dell'originale (e non c'è più lo stacco filmato/ingame), i combattimenti passano davvero sotto il tuo pad (poi si può preferire un sistema a turni o meno eh... molti hanno anche gridato al sacrilegio e li capisco, ma non cambia il concetto).
E' il gioco che immaginavamo giocando l'originale.
Forse anche il gioco che immaginavano i suoi creatori, scesi a compromessi dai limiti tecnici dell'epoca.

Quindi mi viene da chiedermi se l'avanzamento tecnologico assottiglierà quella linea tra il reale e l'immaginato o se il delta sarà sempre lo stesso e si sposteranno solo i confini più avanti.

(discorso espresso malissimo lo so ma confido nella vostra capacità di analisi :sisi:)
Considerazioni molto interessanti, condivido praticamente tutto.
L'unico dubbio è sul fatto che FF 7 Remake rappresenti il gioco "come se lo immaginavano" gli sviluppatori.
Di fatto il "direttore artistico" è cambiato, ed è un po' come fare il Remake di un vecchio film Hollywoodiano cambiando il regista.
Alcune scelte di Nomura non sarebbero mai state fatte da Sakaguchi, quindi ci sono delle palesi differenze.

Ciò detto, io credo che i titoli attuali siano indubbiamente magnifici a livello visivo, ma mettono sostanzialmente "a riposo" la fantasia del giocatore: non c'è più nulla da immaginare, è tutto già disegnato.
Nell'originale del 1997 dovevamo sforzarci di immaginare la bellezza di Tifa o Aerith (tristemente riprodotte da 6/7 poligoni), adesso non dobbiamo più farlo: sono dettagliatamente rappresentate in tutto il loro splendore, dobbiamo solo stare lì ad ammirarle.

Ci sono i pro e i contro, da un lato la magnificenza visiva ci lascia a bocca spalancata, dall'altro il nostro processo "creativo" d'immaginazione e fantasia si impigriscono sempre di più.
Succede anche col cinema... Anni fa i libri di Harry Potter sarebbero stati impossibili da rendere fedelmente su pellicola, adesso gli effetti speciali consentono ai registi di rappresentare cose pazzesche. Nel frattempo tante persone trovano più comodo e facile guardarsi i film piuttosto che leggere i libri...

È la naturale evoluzione del medium, non possiamo fare altro che constatarla e discuterci sopra.

Inviato dal mio BND-L21 utilizzando Tapatalk


jotaro80

Sono d'accordo con rh. Da piccolo giocando giochi come final fantasy immaginavo di giocare in tempo reale quei filmati in cg che mi facevano così tanta impressione. Ora quella linea fra game e giocato non c'è più e il gp date le nuove possibilità si è pure evoluto per me in meglio. Non sono un nostalgico che voglio che i giochi di una volta rimangano uguali anche come meccaniche. Ff7 aveva quelle meccaniche perché quegli hw non potevano fare di più. Io onestamente preferisco ff7 come è ora e spero chi farà altri remake segua questo esempio che copia incollare gp 'vecchi' con grafica aggiornata.

Rh_negativo

Sia chia che io amo i giochi a turni :sisi:
Non vorrei mai in futuro in cui diventa tutto "action".
Ho preso FF come esempio solo perché per una serie di motivi è il caso più evidente
(Ma sarei potuto partire anche da tutti quei titoli che oggi ti fanno "giocare" scene che ieri sarebbero state cut scene o interagire con cose che ieri sarebbero stati fondali o script...)

laikacomehome

#5
Se ho colto il punto, credo che semplicemente dovremmo chiederlo a un bambino di oggi tra vent'anni.
Non siamo più noi il riferimento, e non è solo una questione di integrare le mancanze tecniche con la fantasia: a cambiare è il modo con cui la realtà si interfaccia con le nostre categorie di senso.
Nel corso della vita, si passa da un utilizzo estremo della propria soggettività emozionale a una capacità di analisi dettata da un confronto con le conoscenze e le esperienze accumulate nel tempo.
Quindi ci si muove sempre su un lato interpretativo (che è la base del rapporto tra autore e fruitore) ma, semplicemente, cambia il metodo di approccio.

Ad esempio, un ragazzetto di una decina d'anni che oggi gioca per la prima volta FF7R, magari tra i suoi primi titoli "seri", potrebbe avvertire una spazialità totalmente differente da quella di noi gente scavata, sentire Midgar come sconfinata e ricca di possibilità quando noi cogliamo subito il binarione.
E, al contrario, non afferrare mezza tematica ambientale che sia una.

Inviato dal mio motorola one vision utilizzando Tapatalk

Joe

Io credo che perdere quello che ci "mettevamo noi" è un male. Ma in fondo è lo specchio dei tempi che viviamo e l'evoluzione tecnologica è assolutamente inarrestabile.  :(

Rh_negativo

Citazione di: Joe il 28 Maggio, 2020, 21:48:16
Io credo che perdere quello che ci "mettevamo noi" è un male. Ma in fondo è lo specchio dei tempi che viviamo e l'evoluzione tecnologica è assolutamente inarrestabile.  :(

Forse sì, forse siamo solo noi che siamo "cresciuti" e quella capacità di immaginare l'avremmo persa comunque...
(i miei nipoti inventavano mille storie giocando a Smash bross :asd:)

Joe

Citazione di: Rh_negativo il 28 Maggio, 2020, 21:58:09
Forse sì, forse siamo solo noi che siamo "cresciuti" e quella capacità di immaginare l'avremmo persa comunque...
(i miei nipoti inventavano mille storie giocando a Smash bross :asd:)

Non so, io ho una figlia di 7 anni che mi chiede spesso (a volte delusa) perché i cattivi non vincono mai...

Rh_negativo

Citazione di: Joe il 28 Maggio, 2020, 23:41:55
Non so, io ho una figlia di 7 anni che mi chiede spesso (a volte delusa) perché i cattivi non vincono mai...

Grande :D

Joe


Turrican3

Citazione di: Rh_negativo il 28 Maggio, 2020, 00:28:35Quindi mi viene da chiedermi se l'avanzamento tecnologico assottiglierà quella linea tra il reale e l'immaginato o se il delta sarà sempre lo stesso e si sposteranno solo i confini più avanti.

Da buon dinosauro videoludico che ha giocato Uncharted su PS3 e visto svariati filmati di quello PS4 mi sento di dire che siamo già arrivati. :bua:

Chiaramente posso immaginare si continui a migliorare sul versante visivo ma il barile è bello che raschiato, con l'unica cartuccia che ritengo si possa ancora giocare rappresentata dalla VR (ma si potrebbe obiettare che si tratti di una variante tecnologica del punto di cui sopra, con l'ovvia e graditissima aggiunta del fattore immersivo). E ti dirò, non mi sento granchè intristito, per quanto mi renda conto che con buon probabilità questo accade perchè in tema di videogiochi sono sempre andato al sodo senza far lavorare granchè la fantasia... o forse l'ho dimenticato. :bua: :sweat:

Non sono sicurissimo invece di aver inteso il punto di laikacomehome: con riferimento all'esempio portato, e dando per scontato che la tematica ambientalista (che conosco solo di striscio, non avendo giocato nè l'originale nè il rifacimento) sia presente in entrambi il vecchio e nuovo prodotto, dal suo intervento dedurrei - e tutto sommato lo troverei anche abbastanza comprensibile - che il succo è che il ragazzetto di dieci anni forse semplicemente non dispone ancora degli strumenti critici e/o della sensibilità necessaria a percepire determinati messaggi, come dire, meno immediati. :look:

Blasor

Siccome è interessante, chiedo venia se mi prendo la libertà di "spostare" qui il discorso.


Citazione di: Bluforce il  1 Gennaio, 2023, 18:21:06Non ho nulla contro questo remake.

Ho qualcosa contro tutti i remake :hihi:

Giacché seguo questa filosofia:
https://twitter.com/bluforcem/status/965224576870477825

Dunque mi eclisso dal topic, anche perché non ricordo praticamente nulla sui vari Colossi :sweat:
Ti aiuterei volentieri, ricordando.

E' verissimo eh, ma sempre meglio di un "remaster" che tira a lucido senza criterio ed epura aggratiss. Infatti non sono d'accordo col fatto vengano usati, ultimanente, i tre termini (remaster, remake e porting) come sinonimi.
Secondo me il remake fatto come si deve (criterio e/o rispetto) ha ragione di esistere come versione alternativa al dato prodotto, con i suoi punti deboli e di forza rispetto alla fonte. Era il modo migliore per raggiungere l'obbiettivo, già espresso in questa sede, di proporre ad un pubblico nuovo o diverso qualcosa. Per me è anche una salsa diversa per scoprire e riscoprire un prodotto.
Quello che NON andrebbe fatto è ripropinare una versione simile ma adattata ai canoni moderni, ancor peggio al risparmio, al solo scopo di giustificare l'esborso di denaro più di un semplice porting, sbattendosi meno di un remake. Occupando più risorse e per più tempo che potrebbero essere impiegate in altro o, semplicemente, in una vera alternativa.
A pensarci, l'enhanced port era il compromesso migliore, ben prima del remaster.

Giulo75

#13
Citazione di: Rh_negativo il 28 Maggio, 2020, 00:28:35Quindi mi viene da chiedermi se l'avanzamento tecnologico assottiglierà quella linea tra il reale e l'immaginato o se il delta sarà sempre lo stesso e si sposteranno solo i confini più avanti.

(discorso espresso malissimo lo so ma confido nella vostra capacità di analisi :sisi:)


Secondo me ci sarà sempre spazio per l'immaginazione. Prendiamo ad esempio un soulslike come Bloodborne: tecnicamente eccelso, vastissimo e dettagliato ma ridotto ai minimi termini in fatto di trama,dialoghi e filmati.
Il giocatore, smarrito in un viaggio totalmente abbandonato a sé stesso, cerca appigli nel reale con altri luoghi o opere(che in effetti esistono e hanno dato spunto all'opera) e quando non ne trova ne crea una del tutto personale. Ho letto un'infinita' di opinioni e significati su questo game.

The Last of Us o God of War al contrario, imponenti e immersivi, offrono la sensazione di giocare un film.
Il che non è per forza di cose un male, anzi, è un'opportunità altrettanto divertente e che lascia il segno.



Bluforce

Citazione di: Blasor il  1 Gennaio, 2023, 19:46:26Siccome è interessante, chiedo venia se mi prendo la libertà di "spostare" qui il discorso.
CUT
Ma sai, il problema mio è che ne faccio proprio una questione ideologica. Quindi il margine di discussione è veramente risicato.
Nello specifico, SotC Remake non è SotC.
SotC è quello PS2.
Esiste una versione PS3 che ritengo accettabile.
Stop.

Citazione di: Blasor il  1 Gennaio, 2023, 19:46:26A pensarci, l'enhanced port era il compromesso migliore, ben prima del remaster.
Eh.

Citazione di: Giulo75 il  1 Gennaio, 2023, 19:42:15P.S.: indipercui neppure il remake di FFVII ti aggrada?
Per carità.
Ma lì ho gioco facile, visto che io e la serie FF viviamo su due pianeti diversi :bua: